Pagine

martedì, marzo 07, 2017

SONO STATA BOCCIATA E VOGLIO MORIRE

Jesy Età: 17

Salve, ho 17 anni ed è da un anno che voglio tentare il suicidio. Il mio problema le potrà sembrare molto banale e stupido, ma per era tutta la vita. Ho perso un anno scolastico, quindi, quest\'anno invece di fare il quarto liceo, faccio il terzo anno. Di nuovo. Oggi è iniziata la scuola e in classe mi sono sentita un pesce fuor d\'acqua. Non riesco a sopportare tutto ciò e per me non c\'è nessuna soluzione. Ogni giorno piango, vado da un neuropsichiatra ma niente. Sto rovinando la mia vita e quella di mia madre. Sono sempre tentata a voler bere la candeggina per mettere fine a questa maledetta sofferenza; i miei sogni e le mie ambizioni sono state spazzate via. Io non ce la faccio più e non vedo nessuna via d\'uscita. Voglio morire e basta.

IL MIO COMPAGNO E' DIPENDENTE DAL GIOCO D'AZZARDO

FIORE Età:37

Buongiorno, sono una ragazza di 37 anni è ho un problema da esporle riguardante il gioco d\' azzardo. Il mio compagno frequenta in maniera molto assidua taccherie dove gioca al 10 e lotto e a volte anche alle macchinette, spendendo spesso cifre molto importanti. Io piu di una volta l\' ho preso da parte cercando di fargli capire che purtroppo ha un problema, e che da solo non riuscirà mai ad uscirne. Gli ho detto quanto male mi fa ogni volta che lo vedo dentro ad un tabacchino, quando in realtà mi diceva che era al lavoro a altrove. Ma ogni volte che io tocco questo discorso si altera e mi dice che non devo assolutamente controllarlo. Nella sua famiglia non ci sono casi di dipendenza da gioco, i suoi genitori sono separati e sicuramente lui ha sofferto molto per questo. Ha un lavoro stabile e la nostra situazione sentimentale è ottima, ma purtroppo, a causa del gioco mi racconta molte bugie e spesso preferisce giocare piuttosto che tornare a casa presto, arrivando cosi all\' ora di cena. Io non so come comportarmi. Spesso dico che se lo trovo a giocare lo lascio o comunque lo ricatto. Ma alla fine, oltre a star ma le io, non riesco a fare altro visto che non mi ascolta. vorrei avere un conto unico ma purtroppo la mia paura è troppa. Però forse sarebbe un modo per poter monitorare le uscite. Ho bisogno di un aiuto.

MIA MADRE MI SUSCITA UNA RABBIA INCONTROLLABILE

Età: 27

Ho un problema di gestione della rabbia. 
E\' un problema che sento più grave quando mi trovo a casa. Vivo coi miei genitori e mia madre ha un carattere infantile e irrazionale. Temo di aver ereditato da lei la problematica, ma diversamente da lei vivo molto male le tensioni e tendo a voler subito \"calmare le acque\", allontanandomi.
Questo funziona fuori casa, ma non dentro. 
Non ho un carattere facile e prendo male le provocazioni. 
Quando litighiamo mia madre tende a mostrarsi gentile con tutte le persone in casa per sottolineare il suo astio verso di me. 
Se si irrita con mio fratello per qualcosa finisce per coinvolgermi col risultato di perdonare subito lui e far ricadere tutto su di me. 
La sento che parla male di me, lo fa ad alta voce, e parla di me come di \"quella\".
So che tra madri e figlie i conflitti sono sempre peggiori, ma se non volessi tanto bene a mio fratello a volte penso che potrei finire coll\'allontanarlo.
La rabbia che riesce a suscitarmi mia madre è la meno controllabile in assoluto. Quando ero adolescente, a causa di un periodo teso al liceo, ho iniziato a tagliarmi. Non è mai stato nulla di molto pericoloso, sia chiaro, e quel poco mi serviva per stemperare e metabolizzare la rabbia come non riuscivo a fare in altro modo. 
Ora mi sento, come dire, un po\' vecchia per l\'autolesionismo, tuttavia l\'impulso di tagliarmi quando non riesco a gestire la rabbia mi rimane.
Vorrei capire perché resto sempre così poco \"corazzata\" di fronte a queste sfuriate di mia madre. 
Parlare con lei è inutile, perché non accetta alcuna critica. 
Quando andai per un po\' dalla psicologa, la dottoressa identificò (cliché?) in mia madre parte dei miei problemi. 
Non ho continuato il percorso terapeutico, ma ricordo che mia madre molto spesso mi chiedeva che cosa mi dicesse di lei la psicologa, dal modo di fare si capiva che non avrebbe accettato nulla che potesse riguardarla. 
A casa mia madre ci ha abituati a scenate pazzesche, ma al contrario di lei mi sembra che tutti gli insulti e la rabbia che ne nascono restino dentro di me...

MIO MARITO MI ACCUSA DI ESSERE TROPPO LEGATA ALLA MIA FAMIGLIA DI ORIGINE

Età: 33

Ho perso mio padre quasi 4 mesi per un cancro gravissimo al cervello. E\' stata una strada tutta in discesa. Da che mio padre stava bene, lavorava, aiutava i figli e non sapeva cosa fare, a che la scoperta del male ci ha annientati. Si è spento in sala rianimazione a giugno dopo soli 4 mesi dalla scoperta del male.
Sono sposata da quasi 5 anni e ho 2 bambini piccoli. Mio marito è freddo e distaccato. Penso che sentirei meno la mancanza di mio padre se accanto avessi un uomo che mi amasse di più e me lo dimostrasse. Sono anche molto arrabbiata. Mio padre (e la mia famiglia) era molto presente...e a mio marito dava molto fastidio questa presenza assidua. Mi voleva esclusivamente per se. Mi ha sempre rimproverato che io sono rimasta a casa dei miei con la testa. Litighiamo spesso per cose futili. Ogni scusa è buona per ammazzarci con le parole. Credo che siamo arrivati all\'epilogo. Mi dia qualche consiglio. Grazie

SONO SEMPRE STATA INFELICE

Età: 21

Salve,
mi chiamo Arianna e adoro il mio nome, probabilmente è l\'unica cosa che mi piace di me...e della mia vita.
In realtà ho un cane e sì anche lui è motivo del mio sforzo per non morire.

La prima volta che ho sofferto di questa \"tristezza\" avevo più o meno 5-6 anni, non sono mai stata una bambina felice...mai.
Ero diversa, timida, riservata, parlavo con degli amici immaginari piuttosto che accerchiarmi ad amici...ma a volte riuscivo a scrollarmi questa faccia e a farmi qualche amico...
In tutta la mia vita ho commesso solo un mucchio di errori, e mi sono sempre sentita \"un peso\".

A 9-10 non mangiavo più, volevo morire, ma ero felice...FELICE!
Una felicità che a distanza di 11 anni non trovo più...
Piangevo tutte le notti, avevo sempre e solo attacchi di panico, non respiravo e mi picchiavo, mi torturavo tutto il giorno...volevo morire, ma avevo paura di sembrare egoista!

Vado avanti...continuo...fingo di vivere
Ho 18 anni arrivo a 37-38 kg è il 2012...ultimo anno di scuola...a Novembre mio padre si ammala...un bel cancro...
Uno splendido cancro...e dico splendido perché quel cancro l\'avrei voluto avere io...ed odiavo profondamente mio padre.
L\'odiavo...fino al 10 agosto 2015.

Mio padre muore...dopo 2 anni e mezzo di sofferenza, dopo 2 anni in cui io lavoravo anche per 3€ all\'ora per aiutarlo, per portarlo a fare le chemio, per fare la spesa...per aiutarlo! perchè c\'ero SOLO IO.

Da fuori ero forte, facevo 2-3 lavori...correvo avanti e indietro... (tutti lavoretti, mai nulla di serio) e correvo da mio padre appena avevo tempo.

Mio padre è la persona che ho amato, stimato e adorato di più.

Ma la sua morte mi ha uccisa...ora non corro più...sono paralizzata, ferma e sofferente...vorrei suicidarmi ma mi rendo conto che morire non risolve i problemi...

Ho passato 2 anni e mezzo...a vomitare 60 volte al giorno...
Ora vomito ancora...finchè non sputo sangue, finchè non muoio...

Fa schifo ed io sono una perdente, ma mi sento in colpa.
Mai nessuno in questi anni mi ha aiutata, mi ha curata ed io non voglio guarire...io voglio morire!


MI DICONO CHE SONO STATA FORTE? IO SONO LA PERSONA PIù FRAGILE DEL MONDO...SOLO CHE QUANDO DEVO FARE FACCIO...FACCIO ALTRIMENTI MIO PADRE ERA SOLO COME UN CANE! PERCHè IO LO DOVEVO A MIO PADRE...EPPURE AL MONDO NON INTERESSA...NON RIESCO AD APRIRE GLI SCURI...NON RIESCO A FARE NULLA...

MI DICO...CAVOLO ARIANNA! C\'è GENTE CHE MUORE DI FAME...C\'è GENTE CHE NON HA LA SALUTE...MA NON è ABBASTANZA! 

Mi odio, mi odio per piangere...per sforzarmi e piangere.


Non c\'è un motivo...è il momento...e il momento a volte è abbastanza per scegliere.

dovrei curarmi? e dove vado? io non esco di casa...io non riesco...appena varco la porta cado a terra come un salame e piango...mi sento premere la testa come se qualcuno me la schiacciasse...e ho paura! una paura pazzesca

Ho paura della gente che vive, di tutta questa vita...ho paura della mia lotta...del domani...del domani sempre uguale...e so che non voglio guarire

Che vomitare è la mia droga, che mi piace farlo...mi piace vomitare più di tutto il resto...

Ho sempre avuto un problema con il cibo...ho sempre ogni tanto vomitato o saltato 2-3 pasti...ma ora...adoro abbuffarmi e vomitare...lo adoro! e mi agito...divento nervosa, cattiva e schifosa se non lo faccio...a volte sento come se dentro di me qualcuno mi spinga a farlo e NON RICORDO TUTTO QUELLO CHE MANGIO...so solo che vomito solo quando mi piego dal male.

Non cerco pietà...non voglio che qualcuno mi dica che gli dispiace, voglio che qualcuno mi dica \" vivi perchè qui c\'è bisogno di te \" ... e qualcuno c\'è; mia madre. Non guida, non dorme da sola...
IO DEVO VIVERE PER LEI? No non mi interessa più.

Non so perchè scrivo a lei...so solo che sono una persona schifosa che è un peso...
un peso così pesante... che non riesce a stare in piedi...e dire che oggi tanto magra non sono!

arrivederci

mi scusi per come ho scritto...ma sto piangendo...tanto per cambiare

domenica, marzo 05, 2017

SONO DEPRESSO, NON HO LAVORO E NON HO UNA DONNA

france83 Età: 33

soffro di depressione prendo rivotril, fluoxetina e neurontin. ho studiato come assistente sociale, ma dopo anni di precariato mi è presa veramente male e stò pensando al suicidio. la coa che più mi fa stare male è non trovare un lavoro stabile e questo contratto è atermine ed è stata una esperienza tremenda ( problemi con colleghe, utenti e datore di lavoro ). i miei genitori mi hanno detto di andare nello studio dentistico di mio padre a fare qualcosa e a gestire lo studio. ma a me prende male, perché non sono un dentista o qualcosa che riguardi i denti. si va bene posso fare da segretario e rispondere al telefono e lui mi da la paghetta. Mi domando però quando non ci sarà più, perché non è infinito, cosa ci faccio io nello studio? lo porto avanti come? farei fallire una piccola impresa, perché magari ci viene un dentista e porta via i clienti. io volevo solo fare il mio lavoro da assistente sociale amministrativo, ma è diventato impossibile per la concorrenza. in più non ho nessuna donna e non penso che con queste preoccupazioni che ho ne avrò mai una.

MIA MADRE NON ACCETTA CHE SPOSANDOMI IO SIA ANDATA AD ABITARE A 50 KM DI DISTANZA

esther Età: 30

Vorrei poter sfogare il dolore che provo di fronte ad un evento della mia vita che dovrebbe essere solo gioia: ho deciso di sposarmi con Giorgio, e per una serie di fattori, abbiamo deciso di vivere nel suo paese distante dai miei genitori 50 km. Questa decisione non è stata accettata da mia madre, che sta facendo di tutto per farmi sentire in colpa ed una figlia ingrata che sta facendo una scelta sbagliata; mio padre invece vive la mia scelta in modo più sereno e si mostra felice che io sia felice. Sono figlia unica, ed anche a me provoca dispiacere andarmene, ma allo stesso tempo contenta del mio nuovo percorso di vita. La mancanza di entusiasmo di mia madre e le sue continue frecciatine però mi stanno rovinando quello che dovrebbe essere il momento più bello della vita. 

COSA DEVE FARE LA SCUOLA IN CASO DI BULLISMO?

Candy Età: 40

Sono una mamma il cui figlio è vittima di bullismo verbale e anche fisico poiché è stato picchiato.
Anch\'io sono stata aggredita dalla mamma della bulla...
Voglio sapere la scuola cosa deve fare poiché il fatto è successo tra i cancelli della scuola a tradimento per mio figlio picchiato dal fidanzatino della bulla e io in strada dalla mamma della bulla.
I provvedimenti che la scuola deve prendere quali sono?io cosa posso ottenere???

MIO FIGLIO DI 5 ANNI UNA NOTTE A SETTIMANA PIANGE DISPERATAMENTE E IO NON SO COME AIUTARLO

agripina Età: 32

Salve...MIO FIGLIO HA 5 ANNI ,E UN BAMBINO MOLTO VIVACE. UNA VOLTA A SETTIMANA SE SVEGLIA DI NOTTE E PIANGE . NON E PAURA O INCUBI PERCHE MI PARLA E MI CHIEDE PER AIUTARLO DICENDO CHE NON SA PERCHE PIANGE MI RISPONDE ALLE DOMANDE E FA TUTTO QUELLO CHE I DICO PER FERMARLO ,SOLO CHE NON RIESCE PROPRIO A FERMARSI DI PIANGERE . E BRUTTO PERCHE MI PREGA PER AIUTARLO E IO NON SO COME FARLO. LA MATINA SI RICORDA TUTTO . QUESTE EPISODI SUCCEDE DA QUASI TRE MEZZI . DA UN ANNO VIVIAMO DA MIO NUOVO COMPAGNO,PERO NON CREDO CHE E QUESTO MOTIVO PERCHE LUI E MOLTO FELICE ADESSO ,E ANCHE DA SUO PAPPA PIANGEVA SENZA MOTIVO PERO NON PARLAVA CON ME ,STAVA PIU ISTERICO.SPERO CHE RIUSCITE A CAPIRE LA MIA LETTERA E A AIUTARMI PERCHE VERAMENTE SONO DISPERATA . MI SE ROMPE CUORE QUANDO LUI MI CHIEDE PER AIUTARLO E IO NON SO COME COMPORTARMI.. GRAZIE 



User info:
Indirizzo Ip: 

LA MIA STORIA CON LUI: 5 ANNI DI PIANTO E DOLORE

lorry Età: 40

salve, mi chiamo lory e scrivo da palermo, da pochi giorni ho lasciato il mio fidanzato,un storia che e durata 5 anni, ed e molto difficile pensare che tutto sia finito, dopo cosi tanto tempo insieme a lui...litigavamo,non andavamo d accordo per qualcosa ma credo che in un rapporto sia normale litigare, pero lui mi dava la colpa per ogni cosa e fesseria e io non lo sopportavo perche era ingiusto con me ed era egoista,io cercavo in tutti modi di accontentarlo, si ha un brutto carattere,sgorbutico,suscettibile,irascibile, pero gli volevo bene....ora lo detesto,il giorno del mio 40° compleanno ,compiuti da poco, mi ha trattato davvero male, si figuri mi ha dato della stronza,senza motivo, ma io mi sono sempre comportata bene con lui,mi ripeteva sempre che io un giorno lo avrei tradito, ma mai mi sono permessa di pensare o dirgli una cosa del genere....mai, invece lui con me lo faceva, troppo ignorante, troppo precipitoso....alzava la voce, gridava, mi ha minacciato che mi avvrebbe ammazzato se non lo lasciavo...e da li ho capito che non ce rimedio a stare con una persona del genere, ho paura e sto in depressione, sto male, non dormo piu bene, mi ha traumatizzato...per fortuna non mi chiama al cellullare o mi fa sms minatori...ma se dovrebbe farsi risentire, come dovrei comportarmi? vorrei cancellare questi 5 anni insieme a lui, e stata una sofferenza di pianto e dolore..e continuo ancora a piangere....certe volte penso di togliermi la vita, cosi per non soffrire piu....sono stanca davvero....

venerdì, marzo 03, 2017

NON FATE COME ME: AL BULLISMO BISOGNA REAGIRE

flavia Età: 12

Io sono vittima di bullismo è non so cosa fare.Ho paura di reagire anche perchè sono un gruppo di persone più grandi di me.Mi menano e mi insultano.Sento che molte persone di cui mi fidavo ora si sono trasformati in miei nemici.Uno dei peggiori in assoluto era il mio ex migliore amico.Ho paura di raccontare alle prof quello che mi succede perchè temo che la situazione peggiori.Mia madre è malata perciò non posso neanche avere il suo apoggio.Quando me li trovo davanti vorrei gridarli contro!Ma la paura mi paralizza.E se avessero ragione?Infondo è colpa mia,qualcosa avro fatto per farli così tanto infuriare.Molte volte mi hanno picchiata ed io ho avuto paura di reagire e di questo mi vergogno.Perchè in fondo so di essere più inteligente.Provo pena nei loro confronti perchè quando mi fermo a pensare so che loro sono più deboli,perchè usano la violenza contro i più deboli.Ma le parole che ho scritto vorrei poterle dire in faccia a quei prepotenti!Voi che leggerete non fate come me.Abbiate il coraggio di reagire perchè siete unici e speciali perciò CREDETECI!
Grazie per i consigli cerchero di seguirli.

VITTIMA DI CYBERBULLISMO

Norf Età: 28

Salve a tutti,
Io non sono giovane, ma purtroppo ho avuto l\'incoscienza di fidarmi di un amico che è molto competente in informatica, quando io invece non ne capisco molto. Io sono stata vittima di un gioco in internet puntato a discretare la mia persona. Quello che per me era e sarebbe restato un gioco, si è trasformato in un incubo dove molte persone erano coinvolte a guardare dentro la mia vita e ha giudicarmi per come non sono, ma per cosa è stato fatto magistralmente passare. Quello che per me era un gioco fatto con superficialità, incoscienza ed immaturità, mi è costato caro. Io mi prendo la colpa di essere stata ingenua e superficiale. Ma sono stata ingannata da una persona che ritenevo fidata. La mia testimonianza è che non solo i ragazzini possono essere vittima di cyberbullismo, ma anche persone poco esperte o poco attente. Io non mi sono ancora ripresa dagli insulti subiti e dalla mia persona umiliata pubblicamente. Grazie di avermi dato la possibilità di scrivere la mia esperienza. Norf 

SENTO DI ESSERE UNA SEMPLICE SPETTATRICE NELLA MIA VITA

laura Età: 24

Tre anni fa ho perso mia madre,è stata l\'esperienza piu brutta della mia vita. Inizialmente non ho sofferto,non ho pianto, non ho fatto nulla,impassibile.Oggi dopo tre anni quando nessuno mi vede piango, mi sento in colpa per tutte le cose non dette, non fatte,mi sento sola, non sono contenta nè soddisfatta per niente.Non sono mai andata a trovarla al cimitero,non ci vado, non so nemmeno dov\'è seppellita.A tutto ciò si aggiunge il fatto che mi vedo brutta, inadeguata, ho paura di ingrassare,non riesco mai a mangiare senza avere i sensi di colpa,sento di on vivere la mia vita al 100 percento,ma di essere una semplice spettatrice.



User info:
Indirizzo Ip: 

VORREI MOLLARE TUTTO E SPARIRE

Kaspersky Età: 42

Ho un passato che in questi ultimi anni sono riuscito a tirare fuori e a risolvere dandomi delle ragioni ed in parte accettandolo. Nonostante questo continua a tormentarmi in schemi che si ripetono con cicli più o meno costanti. 
DI questi schemi, in cui a determinate situazioni ho dei periodi nei quali nulla mi sembra abbia senso, sono cosciente così come sono cosciente che non abbiano grande senso logico. 
Sono sottoposto a discreti carichi di lavoro e stress ma questo non è mai stato un problema. Sono considerato e sono una persona forte. Per forza di cose sono stato costretto a diventarlo. Nonostante questo ho periodicamente la sensazione che la mia forza sia inutile e che tutto ciò che faccia sia portare via un bicchiere d\'acqua dal mare. 
Tutto rimane costante, immutabile, identico. 
Combattere, raggiungere, sconfiggere, ottenere, per poi affacciarsi solo su una nuova collina e vedere che non si è giunti da nessuna parte e che comunque si è condannati a scontare i marchi imposti da quello che è stato il proprio vissuto. 
Non mi piace parlare di depressione. 
Ma a dire il vero non ho la più pallida idea di come descrivere questa sensazione che continua a trovarmi e a spingermi a mollare tutto quanto e cercare di sparire. 

VITTIMA DI BULLISMO ALLE MEDIE

Natalia Età: 16

Argomento: Mi chiamo Natalia. Anche io sono stata vittima di bullismo alle medie... Mi prendevano in giro dicendo che ero brutta e che se mi toccavano li avrei infettati. Mi facevano anche gli scherzi...tipo far sparire le cose. Se succedeva qualcosa di sbagliato era sempre colpa mia. Una volta ho anche tentato il suicidio. Non volevo neanche andare a scuola per non voler sopportare le prese in giro. Però almeno i miei prof erano sempre dalla mia parte...per fortuna. 

ALLA FINE HO PERSO LUI E ME STESSA

Irena Età: 38

Conviviamo da 8 anni, non facili, non liberi da litigi e discussioni, se non i primi 2 anni. Abbiamo vissuto sempre all´estero, eccetto i primi 2 anni. Lui freelance pieno di energia e speranze, io che mi arrabattavo a fare lavori in nero e corsi di lingua intensivi, quando la mia energia fiscia e mentale mi permetteva di conciliare tutto. Problemi familiari molto gravi, la morte dei miei suoceri per un tumore dopo anni di cure tentate e strazianti. Io, e la mia incapacitá di capire e provare fino in fondo il dolore e la solitudione provata dal mio compagno, che mi ha \"sposata\" regalandomi l´anello di fidanzamento di sua madre, io che mi sentivo inadeguata e incapace di capire cosa lui provasse, io e i silenzi delle serate in cui lui mi parlava e io rispondevo con banalitá utili solo a riempire un vuoto sonoro. Lui, che stava sempre piú male mi rimproverava di non essere stata con lui, fisicamente e affettivamente, io che ho lavorato il giorno di natale lasciandolo solo a casa dopo solo 2 mesi dalla morte di sua madre. In me é sempre piú cresciuto il senso di inadeguatezza, affettiva, sentimentale e intellettuale. I comportamenti \"indifferenti\" dei miei familiari, che non hanno mostrato interesse per lui, ma solo per sua sorella, incinta a quel tempo e con un altro figlio di 3 anni. Le difficoltá economiche, la mancaza di prospettive di avere un lavoro che potesse farci respirare almeno economicamente e i miei costanti tentativi di \"accontentarlo\" per fargli sentire che io c´ero comunque. Ora abbiamo lasciato il paese europeo in cui abbiamo vissuto e abbiamo tentato di iniziare una vita migliore in un altro paese estero. Ora lavoro, dal punto di vista economico stiamo meglio, ma io riesco sempre meno a sopportare le critiche e le affermazioni \"radicali\" del mio compagno che mi rinfaccia la mia totale assenza, il mio egoismo e la mia indifferenza verso una vita di coppia, che é diventata di banale routine senza interessi e stimoli, se non quelli dati da lui. Io non ho amici in pratica, solo conoscenti, perché ho assecondato sempre i suoi commenti sulle persone che frequentavo o conoscevo. Mi sono isolata e ho lasciato indebolire il mio lato giá debole. Ora, da circa 6 mesi, saranno giá capitati 5-6 episodi in cui gli ho dato spintoni e schiaffi sul corpo e gli ho lasciato dei lividi sulle braccia e sulle gambe. Anche graffi. Ho una reazione di lieve autolesionismo e sbatto la testa sul muro, sulle porte. Mi butto per terra, piangendo a supplicandolo di ascolatarmi. Oggi ha suonato un vicino di casa, pensando che lui usasse violenza su di me, ma ero io in realtá. Ho perso il mio compagno di vita, ho perso definitivamente la mia dignitá, ma credo che non l´abbia mai avuta veramente, perché sono molto insicura e non reagisco immediatamente quando vengo attaccata verbalmente. Tendo a giustificare gli altri piuttosto che a pensare di difendere la mia persona e la mia testa con rispetto. Il senso di vergogna e di colpa non posso descriverli. Ci sono entrambi, molto forti e so che resteranno per sempre. Non mi era mai successo prima di lui e ora ho perso lui e me stessa.

VIVO FINGENDO ASPETTANDO DI MORIRE

Sparta Età: 38


Ho 38 anni.. abusata da bambina da mio fratello, con un rapporto difficile con mia madre che ha problemi di alcolismo..
Passo la mia vita aspettando di non aprire più gli occhi...passo la mia vita a dirmi \'passerà \' ma so che non passerà mai...
Un eterna insoddisfatta , manca sempre qualcosa in tutto quello che faccio...manco io ..Non ci sono..
Cammino per strada e mi domando quale il mio destino...mma arrivata a 38 anni ormai so che il mio futuro è fingere..
Fingere di sorridere, di sentirmi a mio agio , fingere di sentirmi serena quando invece chiedo a dio di prendermi con sé da quando avevo 15 anni.
Ho letto le testimonianze e mi sento ancora più imbecille . ..io ho un lavoro una bella casa e un padre che pur essendo lontano mi ama...ma non mi amo io... ...vado avanti senza disturbare senza rompere nessuno..

E' TRISTE VIVERE NELL'OMBRA DEGLI ALTRI


Alice Età: 17

Ciao a tutti, sono qui per raccontarvi quello che mi è successo perché, in questa nostra evoluzione tecnologica, ci stiamo dimenticando dei valori fondamentali come il rispetto per gli altri.
Circa un mese fa stavo passando un periodo molto difficile della mia vita, la separazione dei miei genitori, avvenuta proprio nel periodo del mio compleanno, ne ero in parte abituata perché ormai da 5 anni in questo stesso periodo succedevano avvenimenti poco piacevoli, ma questo è stato proprio il punto di non ritorno.
Ho fatto, e inconsciamente ancora lo faccio, fatica ad alzarmi dal letto. Ho faticato a trovare un motivo per cui andare avanti, un motivo per non mettere fine alla mia esistenza.
Una mattina, il giorno dopo il mio compleanno ho deciso di non lavarmi i capelli, mi era arrivata una notizia abbastanza sconvolgente, ma per evitare di far sentire in colpa mia mamma decisi di andare comunque a scuola.
Chi realmente mi voleva bene era con me, mi capiva, cercava di farmi star su, e a queste piccole cose neanche ci faceva caso.
Il giorno dopo queste persone a me care riferiscono che su un social (snapchat) che io non ho, è stato pubblicato un video da due compagne di classe in cui parlano di me facendo imitazioni e dicendo frasi poco carine.
La mia reazione è stata il pianto, per prima cosa perché chi mi vuole bene mi ha difesa a spada tratta, e seconda cosa perché una di quelle persone del video fingeva di essermi amica. 
Devo ammettere che sono stata male, per la vergogna per un periodo di tempo non sono riuscita a prendere il pullman.
Se ci penso ancora in parte fa male e non credo passerà facilmente ma so che queste persone non sono degne delle mie lacrime, cercano popolarità perché in altri modi non riescono ad ottenerla, e mi spiace davvero per loro, è triste vivere nell\'ombra degli altri.

HO 43 ANNI E SONO ANCORA VERGINE


Niko Età: 43

Cercherò d\'esser sintetico anche se ciò che leggerà Le apparirà una sfida più che una richiesta d\'aiuto esasperata! Cioè, sono quello che si definisce un caso classico di coacervo di conflitti interni. Ma andiamo per ordine, ho 43 anni vivo In un medio capoluogo di provincia nel centro-Italia, dove lavoro da 12 anni come infermiere. Nato e vissuto al Nord fino all\'età di 13 anni, vissuto in condizioni economiche non agevoli, cresciuto in una tranquilla famiglia borghese, con un padre che (e non è un modo di dire), se ne frega di tutto e tutti sempre più; con una madre iperprotettiva e con scatti d\'ira . Con un fratello maggiore di 3.5 anni che spiace ammetterlo, ma molto più ostacolato nella sua vita dai miei, più che dai suoi errori ... ed io che sono venuto fuori ingenuo, romantico, indeciso perenne, insicuro cronico ed ultimamente depresso. Tutto nasce dal ns trasferimento dal Nord (grande città, progredita tecnologicamente e culturalmente, ad uno sperduto paesino del Sud (praticamente in campagna abbastanza isolata dal resto del mondo). Seppur nati e vissuti in ristrettezze economiche evidenti, noi due fratelli vivevamo senza particolari complessi la nostra età, seppur chiusi in noi stessi perchè avevamo l\'esempio dei nostri genitori, chiusi con gli altri e alle novità. Mio padre alla età di soli 46 anni decide di andare in pensione! Va via con la minima, e ci trasferiamo al Sud. All\'inizio io e mio fratello NON AVEVAMO IL BENCHè MINIMO PREGIUDIZIO sulle condizioni d\'arretratezza culturali e sociali che vivevano in quelle terre, ma col trascorrere degli anni ci accorgemmo che nonostante i nostri enormi sforzi d\'adattamento, quello non era il posto giusto per noi.
Passo anni di inferno, e seppur capace quando voglio d\'esser estroverso e brillante, avrei le potenzialità per diventare un buon professionista, ma la voglia di scappare dal posto era tale che seppur in forte ritardo d\'età, e squattrinato, decido di partire per cercarmi un lavoro stabile, per premettere a mio fratello ed ai miei di seguirmi. Tramite delle telefonate a casaccio, riesco a farmi dare un appuntamento e successivamente a trovare un lavoro in quella clinica. Dove però vengo licenziato dopo pochi mesi perchè la mia preparazione era troppo lacunosa (colpa degl\' insegnamenti ricevuti!) e perchè la clinica era iperspecializzata , quindi richiedevano una preparazione superiore alòa media, ma ... proprio nel momento quando stavo per mettermi sotto a ristudiare con impegno, mi chiededono di \"licenziarmi\"!
Bene, anzi male parte la mia vera prima fase depressiva ... mi sento di non valere una cicca, perchè non son in grado neanche di riuscire a mantenere un lavoro, fallendo così la mia missione: far trasferire mio fratello ed i miei (perchè da soli giù al sud non volevano rimanerci!) Nel momento di disperazione più cupa, trovo un altro posto ma neanche inizio che mi chiamano da una città vicina e dove tutt\'ora lavoro e risiedo perchè ho vinto un concorso pubblico.
I primi due anni tutto ok, ma dal secondo in poi comincia il lento ma inesorabile declino. Sono sempre stato allegro scherzoso e pian piano son diventato meno scherzoso e più triste. Sono ancora vergine perchè ho paura di iniziare una relazione sentimentale e/o arrivare alla fase sessuale. non so spiegare neanche io bene perchè ma pur essendo \"normale\", mi piacciono le donne ma ho paura di lasciarmi coinvolgere in una relazione seria forse perchè stravolgerebbe le mie \"certezze routinarie\"! Mesi fa, ho conosciuto una mia collega, abbiamo parlato di tutto e anche del mio problema ... sembrava la donna della mia vita finalmente, ma dopo solo 15 gg ho scoperto casualmente che era sposata ed aveva una figlia, e dopo tutto lo sforzo di dirle il mio \"segreto\" ... lei che diceva di amarmi non ha trovato neanche il coraggio di dirmi che aveva una relazione stabile e una figlia!!!??? Così ho troncato di netto il rapporto senza darle spiegazioni, per non \"scoprire\" la sua amica che mi aveva aperto gli occhi.
Il fatto di non riuscire a decidermi di aprirmi verso le ragazze, mi da parecchio fastidio perchè spesso son corteggiato da ragazzine molto più giovani di me, o ragazze poco più giovani di me che altri mi direbbero: \" ma che fai ci pensi pure??\". Ebbene io non solo non ci penso neanche, ma neanche inizio una possibile storia d\'amore. Mi piacerebbe amare una donna ed avere dei figli con lei, ma non riesco a decidere niente figurarsi una cosa del genere! Non faccio altro che rimandare le scelte all\'infinito mesi ed anni addirittura anni a volte!
Mi definirei: testardo, romantico, insicuro inadatto instabile, incapace di capire chi mi vuole bene (lo do troppo per scontato) e forse troppo buonista con gli estranei, timido nelle pseudorelazioni che avrei potuto avere,ma sicuro di sè sul posto di lavoro (così appaio). Gentile, educato, intelligente, sensibile (troppo?), acculturato, leale, altruista, generoso, simpatico. Fino a qualche mese fa avevo l\'hobby di scrivere racconti brevi, che piacevano molto ai \"miei lettori\", Ora non ho più la \"voglia\" di scrivere anche se sento che in fondo le idee ci sono sempre...
Vado d\'estate ed in primavera in bici da corsa e da quasi un anno non riesco più ad andare ad una velocità normale in discesa ... ho paura delle discese! Proprio io che gli anni prima facevo lo sborone davanti agli altri!
Ho avuto una sola volta un attacco di panico perchè dovevo salire su di una torre medievale alta 60/70metri circa. Ma che nonostante la morte dentro son riuscito a sconfiggerla a malapena, grazie agli \"insulti\" di mio fratello! Ora perdo colpi con la memoria e con l\'apatia che mi sovrasta!
Utimamente mi succede di sbagliare le cose più banali (sbaglio strada con la macchina, sbaglio a fare i compiti più semplici, ma non quelli più complessi. Certi giorni vorrei sparire dalla faccia della terra, per liberare mio fratello dal mio peso \"inutile\" (parole sue). Per finire a luglio (2013) mia madre è venuta a mancare improvvisamente, e zac! Frittata fatta!
Per ultimo, da gennaio scorso, una mia collega che lavora nel mio stesso turno ma nel reparto affianco, si è interessata a me … io credevo solo di aver in comune un sacco di cose e fobie e paure … in più con lei ero tranquillissimo perché essendo lesbica (così si definiva lei stessa), non corressi nessun rischio … ed invece, lei si è innamorata di me, quasi alla follia! Aveva avuto dei ragazzi in passato, ma poi era stata con una sua collega e per 20/25 è sempre convissuta con donne. Beh, che dire? Lei non è il mio tipo ideale di donna (fisicamente), ma moralmente e intellettualmente siamo quasi identici e da gennaio, abbiamo una pseudo relazione sentimentale (che casino... ehè?!) Nel senso io non mi sento “innamorato” di lei, ma con lei sto sperimentando una gamma di sensazioni per me nuove (baci appassionati e pseudo sesso compreso), ma per mia stessa volontà ci vediamo quasi esclusivamente sul lavoro, perché dopo la prima volta … abbiamo provato a … … nella mia macchina … ed è stato un disastro. Non è successo niente anzi addirittura sono stato così male per la paura da avere le aritmie per tutta la notte precedente. Ed avevo deciso di interrompere la pseudo relazione e di rimanere solo amici … ma poi non ce l\'abbiamo fatta ….Lei, con difficoltà iniziale soprattutto, ha accettato le mie condizioni pur di starmi vicino … io soffro anche perché non sono innamorato di lei ma mi piace stare con lei, sto bene, ma quando arrivo a casa sento di non provare altro che tanto affetto per lei. Son confuso sul mio provare per lei ... Mi son creato 2 mondi separati, casa a sopportare i continui cazziatoni di mio fratello che deve sobbarcarsi le mie mancanze e nel contempo essere il suo sfogo preferito, per la sua nevrosi … e a lavoro vedermi con lei e rubare il tempo al lavoro e subito dopo l\'uscita per stare in sua compagnia. Non riesco ad eccitarmi fino alla erezioni (scusi la rudezza del termine), e non son riuscito a penetrarla e lei mi è sembrata delusa, perché sa di essere concausa del mio stato visto che era quasi obesa … ma per “colpa” mia ha iniziato una dieta seria e ha perso 11kg! ...lei si sta curando i denti, in pessimo stato dimagrendo tutto per piacermi e stare meglio … mi piace ...ma sto bene sia con lei... che da solo … o no? … che assurdità ehè? Scusi se la ho “invasa con i miei dubbi e perplessità”, ma questo io sono … autosabotandomi e sapendo che potrei vivere meglio … ma ….... Carissimo Dottore ...
E\' con vera apprensione che aspettarò la sua importante e generosa risposta. Ed innanzittutto, vorrei esprimerLe tutto il mio più sentito ringraziamento per la risposta alle mie paure … Grazie …

Mio padre è vittima di un menefreghismo che temo mi possa contagiare ...L\'apatia, (?)di cui ne è vittima, è dura ma a volte è quella che riesco a combattere più \'facilmente …
Depressione e tristezza son problemi che han tutti chi più chi meno … vado a giorni … ma anche lì sento che potrei farcela...
Riesco a intravedere nel profondo del mio inconscio una forza latente, molto forte e potente, che mi ha salvato più di una volta, ma esce fuori solo nei momenti di vera crisi e di pericolo netto e reale (es: nei giorni successivi alla morte di mia madre avevo una forza di reazione che ha aiutato e sostenuto persino mio fratello).
Ma il problema è che sembra che io stesso non “voglia” emergere dalle mie fobie (da un lato), perché rimango in un limbo di sicurezza con tutte le mie fobie e apatia... penso che sia la pura veritàun caloroso e immenso abbraccio a lei dottore che mi ha aperto ad un nuovo modo di vedere le cose Ottimo sito Il migliore mai visto!!. Ogni consiglio da lei, sarà molto ben accetto ;-))). Grazie molte, Diomede

PS: In definitiva spero non averla annoiata, ma sa comprimere 43 anni (tra 2.5 mesi),in poche pagine ...
Mi dica Dottore se può, per favore, cosa ne pensa di questo rebus che è la mia (piatta) vita. Mi consigli una soluzione la più rapida possibile, perchè non so quanto riuscirò a resistere prima di impazzire!
La scongiuro, per favore mi aiuti. Grazie infinite

martedì, febbraio 28, 2017

SOGNO DI ACCOLTELLARE MIA MOGLIE

mmendrew Età: 46

Sono mesi che quando sono a letto con mia moglie, magari anche dopo che abbiamo fatto l\'amore, mi ritrovo a pensare di accoltellarla, vedo proprio la scena, roba da manicomio. Mi sono spaventato molto le prime volte, poi ho cercato di assecondare il sogno per vedere se spariva da solo, ma la cosa continua, la mia mente per adesso rimane fredda e poco influenzabile, ma per quanto. Ho il terrore che un giorno questa cosa possa sfuggirmi di mano.
Un altro problema che ho è la masturbazione, mi ha sempre infastidito, ma ogni giorno immancabilmente lo facevo da 1 a 2 alle volte tre, e questo oltre a farmi sentire un fallito, ha influito negativamente su tutte le mie attività quotidiane degli ultimi 20 anni, causandomi non pochi problemi di contrezione di memoria di produttività di impegno.
Sono arrivat anche a pensare di evirarmi per risolvere alla base il problema, mi sono immaginato spesso con in mano il coltello, e sangue ovunque.
Ho pensato spesso di andare da uno psicologo ma non ho mai avuto il coraggio, stavo dicendo il tempo, ma mi accorgo che è solo una stupida scusa.
VI CHIEDO AIUTO E UNA SPIEGAZIONE
grazie
ENDREW

DESIDERO MORIRE

alvaro Età: 47

salve, penso spesso di farla finita, ci sono giornate in cui non riesco propio a vivere non mi va di far nulla nemmeno di stare al pc.
io passo molto tempo al pc perché riesce a farmi stare in contatto con molta gente,dato che fatico ad uscire e gli amici sono spesso impegnati col lavoro e la famiglia e io essendo un portatore di handicap fatico a uscire fuori del paese non avendo la patente, esco in paese ma più di li non riesco ad andare senza aiuto dato che i mezzi pubblici sono inadatti
cosi come dicevo sopra nelle giornate che sto a casa uso il pc e parlo con un sacco di persone tramite skype gioco insieme ad altri e cosi via ma ci sono giorni ora sempre più frequenti che mi guardo dietro e dico che e meglio farla finita che ci sto a fare qui se non ho nemmeno una compagna.
di ragazze ne conosco ma più di amiche non sono mai state, anche se mi sono dichiarato con alcune dimostrando anche un certo affetto ma nulla di che niente.
la mia situazione le spaventa o sono io che sbaglio,
conosco molti handicap sposati e felici perché io no sarà che in materia di sesso ho confusione diciamo che non mi spaventa avere rapporti con i trans o un uomo o una donna ho provato ad andare sia a prostitute che a trans ma non mi da nessuna felicita anzi mi deprime dipiu e mi faccio schifo
infatti non ho avuto che 4 rapporti solamente e poi non ci sono più andato un mio problema e che anche l\'organo sessuale non e molto sviluppato.
ma a me e questa idea che frulla sempre in testa 47 anni non o una famiglia e ci può stare mi pesa pero non avere una compagna. ormai sono anni che non tento più nemmeno di cercarla ma la voglia di chiudere con la vita rimane spesso torna a bussare questa idea faccio finita con tutto butto giu qualcosa muoio e ciao non so più che fare credo di essere arrivato ho molta anzia mi blocco per un nulla e penso se la faccio finita e meglio che stare cosi lavoro ma ultimamente per vari motivi riesco ad andarci con fatica perché non ce più chi mi porta e non e che mi freghi molto tanto lo volevo lasciare perché non mi da più le soddisfazioni di molti anni fa

MI MANCA TANTO MIA NONNA

Maria Chiara Età: 16

Giovedì 17 Dicembre 2015 la mia nonna mi ha lasciata..
Prima di parlare del sogno in cui mi è apparsa, voglio scrivere quanto lei era importante per me.
fin da quando sono nata lei è sempre stata acanto a me, viveva sotto il mio stesso tetto, quindi passavo le giornate a ridere,parlare,giocare e cantare le sue canzoncine.
Quelle non erano semplici canzoni,erano filastrocche risalenti alla sua infanzia trascorsa dopo la prima guerra mondiale (era del 22), mi piacevano tantissimo,anzi mi piacciono ancora e le uso per addormentarmi e immagino che sia lei a cantarle con me.
Gli anni passavano e lei ha iniziato a stare male,ad incurvarsi con la schiena,a rallentare il suo passo,e a reggersi ad un bastone; aveva bisogno che qualcuno l\'aiutasse,che qualcuno s prendesse cura di lei, cosa che ho fatto fino alla sua dipartita.
Era come prendersi cura di un bimbo piccolo,e in qualche modo volevo ringraziarla per essersi presa cura di me.
Alcune volte, come ogni bimbo, faceva i dispetti,si levava il pannolino o rompeva qualche bicchiere;
In casa prima si sentiva la sua voce che ora è stata sostituita con il silenzio, ed è tremendo perchè adesso la cerco e non riesco a rendermi conto che lei non c\'è più.
Quel giovedì è stato bruttissimo perchè se ne è andata davanti a me, non volevo crederci, non volevo che se andasse.
Passata una settimana, l\'ho sognata, diciamo che ho sognato di stringere le sue mani.
Tremavano ed erano fredde,l\'avvertivo quel freddo, sembrava reale, ma non vedevo il suo volto,vedevo solo me stessa che stringeva le sue mani; nel sogno l\'ho chiamata tante volte ma non mi rispondeva...

lunedì, febbraio 27, 2017

DA 22 ANNI SOFFRO DI DOC

Luisa Età: 48

Argomento: Salve. Sono una donna di 48 anni, e da 22 -anni soffro di Doc. Provato di tutto . Psichiatri terapie analisi ma l incubo ossessivo permane ogni minuti della mia vita manifestandosi con rituali tipo: non camminare sotto ponti , vestirmi e rivestirmi tantissime volte al giorno finché la mia fissazione non passa, ripetere nomi e numeri a voce alta , toccare le cose più volte , entrare e uscire dalle porte più volte, mangiare e buttare via il cibo dalla bocca , lavare e disinfettare le cose tutte le volte che faccio sesso...., Insomma la mia vita è diventata un incubo.., quello che una persona normale fa in un minuto io lo faccio in un ora . Anche guidare mi è diventato impossibile .. Faccio avanti e indietro dalle vie se imbocca la strada pensando a cose negative. Pensieri di far del male ad altre persone... Mi eccita tutto ciò che è trasgressivi e malefico.. E con i riti cancello questi pensieri... 
Il bello della situazione e che io sono laureata in campo sanitario.. Perfetta con gli altri ma un fallimentto con me..
Aiuto

LA MIA BIMBA DI 5 ANNI NON VUOLE USARE IL WC

Angela Età: 36

SALVE SONO LA MAMMA DI UNA BIMBA DI 5 ANNI CHE A TUTT\'
OGGI FA LA PIPI NEL LAVANDINO E LA CACCA ADDOSSO E RIFIUTA CATEGORICAMENTE IL WC. HO PROVATO CON LE BUONE E CON LE CATTIVE MA PIUTTOSTO LA TRATTIENE FINO A STARE MALE E TRA URLA E PIANTI ALLA FINE LA FA ADDOSSO.DA PREMETTERE CHE CONTROLLA GLI STIMOLI PERFETTAMENTE ANCHE LA NOTTE NON L\'HA MAI FATTA A LETTO MA NON VUOLE ASSOLUTAMENTE SEDERSI NEL WC NON SO PIù CHE STRATEGIA USARE SE DEVO ANDARCI CAUTA O ESSERE FERMA E DECISA SENZA FARMI IMPIETOSIRE.A VOLTE SEMBRA CHE STIA USANDO QUESTA COSA PER AVERE POTERE SU DI NOI E ATTIRARE L\'ATTENZIONE PERCHè PER TUTTO IL RESTO E\' UNA BIMBA INDIPENDENTE E SVEGLIA.


IL MIO RAGAZZO SI MASTURBA PENSANDO A MIA MADRE

1993 Età: 22

Buona sera,
vi scrivo riguardo un problema tra me e il mio ragazzo. io ho 22 anni, lui ne ha 24 e abbiamo una relazione da circa tre anni e mezzo. la nostra è sempre stata una relazione molto solida, ovviamente con i suoi alti e bassi, ma siamo sempre stati molto innamorati, tra noi non ci sono mai stati segreti riguardo a nulla, siamo molto felici e pensiamo già ad un futuro insieme. la nostra vita sessuale è molto attiva e soddisfacente per entrambi, lui ha molte fantasie un po\' spinte e io sono felice di esaudirle. come ho già detto tra noi non ci sono segreti riguardo a nulla, l\'altro giorno però parlando delle sue masturbazioni (argomento già trattato in passato) è saltata fuori una cosa che per me è molto dura da mandar giù, anzi, non so se riuscirò mai più a guardarlo con gli stessi occhi. avevamo gia trattato l\'argomento masturbazione ed era saltato fuori che lui, nonostante abbiamo rapporti molto spesso, la praticava abbastanza di frequente guardando alcuni porno o alcune mie foto e prima di iniziare la relazione con me (almeno stando a quello che mi ha detto lui) pensando anche a sue compagne di classe o ragazze dei suoi amici (cosa che mi ha giurato di non aver più fatto da quando ci siamo messi insieme); la cosa mi aveva un po\' infastidito ma dato che lo faceva ormai guardando solo mie foto o dei porno, non l\'avevo considerata una tragedia. l\'altro giorno però, dopo aver fatto l\'amore il discorso è nuovamente tornato fuori, e questa volta è saltato fuori che quando si masturba oltre a guardarsi mie foto e qualche porno talvolta pensa anche a due ragazze (fidanzate di due nostri amici) che qualche volta escono in compagnia con noi...la cosa mi ha dato fastidio e non poco, anche perché sono entrambe bassine e molto magre ed esili, con un seno piccolo, mentre io sono alta 1.68 e un po\' robustetta con un bel seno prosperoso che il mio lui ha sempre detto e dimostrato di adorare, quindi mi sono sentita un po\' inadeguata. già il fatto che si masturbi immaginando due ragazze che entrambi conosciamo e frequentiamo mi da fastidio: non sono più le ragazze \"astratte\" dei porno, sono ragazze \"reali\" che d\'ora in poi ogni volta che le rivedrò mi riporteranno alla mente il fatto che il mio ragazzo le trova attraenti, in più alla cosa si aggiunge che siano entrambi fisicamente opposte a me. la cosa che però mi ha turbato maggiormente, che è il motivo per cui sto scrivendo qui, è che spingendolo un po\' a confessare altre cose che magari non aveva avuto ancora il coraggio di dirmi è saltato fuori che masturbandosi capita anche che pensi a MIA MADRE, che (se posso essere esplicita, e giuro di non voler essere volgare ma utilizzo questo linguaggio, che tra l\'altro ha usato il mio lui, per far capire bene tutto) gli fa una sega o un pompino, o mentre la scopa. questa cosa è stata per me devastante, non riesco a pensare che lui pensi a mia madre, che per carità è una cinquantenne di tutto rispetto ma è pur sempre una cinquantenne, che inoltre ha la stessa corporatura delle due ragazze citate prima ma che soprattutto che è mia madre! il pensiero che lui toccandosi per provare piacere, piuttosto che pensare a me pensi a mia madre mi è del tutto inconcepibile inoltre è un colpo devastante per la mia autostima, posso ancora comprendere che pensi alle due ragazze nostre amiche, che sono giovani e molto carine, ma pensare che pensi a mia madre che ha 50 anni e non è proprio la donna più attraente di questa terra (ovviamente anche data l\'eta) mi devasta. da quando me lo ha detto non riesco a pensare ad altro e sinceramente non so se riuscirò a continuare la nostra relazione, lo amo davvero tanto e sono certa che lui ami me altrettanto, ma ormai, nonostante fino a prima della rivelazione pensavo (come anche lo pensa lui) che il nostro amore sarebbe stato eterno, ora mi riesce proprio inconcepibile andare avanti nella storia. è stato veramente un duro colpo. per ora gli ho solo detto che preferirei non ci vedessimo per un paio di giorni, ovviamente non voglio essere troppo precipitosa, e spero con tutta me stessa di restare con lui e che la situazione cambi, ma come posso levarmi dalla testa l\'immagine di lui che si masturba e intanto pensa a mia madre? ormai penso a questo continuamente e più ci penso e più soffro, e più soffro e più ci penso, non faccio altro che piangere. come farò ad affrontare la cosa la prossima volta che saranno insieme in una stanza? gia non riesco ad affrontarla così. mi sento schiacciata e calpestata, all\'improvviso mi sembra come se l\'amore che lui dice di provare per me non sia altro che una menzogna. ho scritto qui per avere aiuto, vi prego di darmi qualche spiegazione sul perché lui pensi a mia madre in questi termini, e se secondo voi una relazione con una persona cosi è sana e normale e può avere un futuro. non so davvero cosa fare, il pensiero che lui trovi mia madre più attraente di me,mi schiaccia a terra, è come se da quando lo so io mi sia caricata di un peso sul petto e sullo stomaco che sta li e mi schiaccia. vi prego di aiutarmi

NON RIESCO AD AVERE ORGASMI

Giorgia Età: 20

Quando ero piccola, già dai 4 anni che mi ricordi, alla vista di baci o qualsiasi elemento riconducibile all\'area erotica, mi eccitava. Non potevo fare a meno di toccarmi dall\'esterno: lo facevo in qualsiasi luogo e contesto, con chiunque attorno. Chiaramente questo preoccupava mia madre che una volta ha deciso di parlarmi chiedendomi quale fosse il motivo per il quale qualche volta compivo questo strano gesto. Piangevo e mi vergognavo terribilmente. Non so se si sia mai rivolta a psicologi o se abbia avuto un consulto di qualche tipo. 
Adesso ho un ragazzo,e da 4 anni a questa parte non riesco MAI ad avere un orgasmo. È possibile che questo aspetto della mia infanzia abbia influito sulla mia vita sensuale? 

VOGLIO MORIRE

anonimo Età: 50

Perché non avrebbe senso decidere di smettere di vivere? Facile dare del vigliacco o paragonare una persona che sta così profondamente male ad altri che non hanno speranza perché gli eventi non glielo consentono.Personalmente ho seguito percorsi psicologici assunto farmaci parlato con amici del mio male di vivere ma tutto quello che mi è rimasto è il desiderio di non essere più parte di una vita comunque non sento mia .Sono come una spettatrice di una recita che si replica ogni giorno e ogni giorno viene vissuto da una vita che ti scivola addosso senza farti entrare niente.

domenica, febbraio 26, 2017

UN'AMICA A CUI TENGO MOLTO

Rino86 Età: 29

Salve a tutti! Mi ha fatto veramente piacere scoprire questo sito, veramente, complimenti!Avrei un consiglio da chiedere, confido molto nella vostra risposta.Premetto che sono una persona molto emotiva e le cose che succedono,specialmente quelle brutte, mi travolgono e mi abbattono a volte in maniera eccessiva, consapevole di questo ho tentato varie volte di cambiar stile di vita, proprio perché questo mi porta a un malessere costante, ma proprio non ci riesco. Inoltre ho bisogno di sentire vicino persone che mi sostengono, che mi stimano, che mi vogliono bene, molte volte infatti mi sento sola anche se qualche amica/o non manca.Però avevo un’amica che consideravo speciale, ci siamo conosciuti quattro anni fa. E’ nata una bella amicizia, sempre insieme, nessun segreto, sostegno reciproc ecc… Io molte volte lasciavo da parte i miei problemi e bisogni per far in modo che lei stesse bene, sempre sostenuta, incoraggiata,stimata…ovviamente la cosa era reciproca ma da parte sua in maniera più limitata (me ne sono accorto solo ora.Lei ha una famiglia, è sposata ed ha molti problemi, me l\'ha detto più di una volta ed io non lo capivo, credevo che si volesse allontanare da me. Stanco della situazione ho parlato, più volte, e sono rimasto delusa dalla sua reazione, cioè con molta indifferenza. Non so se sia meglio anche da parte mia un distacco perché sto veramente male, visto che più volte ho tentato di farle sapere il mio stato d’animo però sinceramente non voglio allontanarmi, spero sempre che la situazione migliori e sono disposto sempre dei compromessi per migliorare la cosa. Poi mi sento stupido per starci così male, visto che per lei non è così. Sono molto confuso e combattuto perché non so se tentare un’altra volta di parlarle, stamattina ho provato a scrivere una lettera su wzapp, ed ho visto che anche lei faceva lo stesso, infatti mi ha anticipato chiedendomi cosa avessi, sinceramente mi è sembrata una scusa, e così abbiamo parlato un po\' dei miei problemi,ma non ho voluto parlarle della nostra situazione,e sinceramente ho poche speranze…forse per questo ho tentato tante volte di riavvicinarmi e sarei disposto a un altro tentativo perché veramente ci tengo molto. Poi mi sento deluso pensando che magari per lei non era una così profonda amicizia come lo era per me, che magari la sua stima per me non c’era.Potete aiutarmi con qualche consiglio? Mi sarebbe molto utile.Grazie per l’ascolto.

SENTO DI NON VALERE NIENTE

E età: 24

é la prima volta che racconto queste cose, quindi sono in imbarazzo e un po\' stranita. Tutto è iniziato tra le medie e le superiori. Mi procuravo dei tagli con un taglierino trovato in casa. erano lievi e li facevo sulle cosce perchè sulle braccia erano troppo visibili. erano lievi ma ricordo che un po\' bruciavano e mi dava una certa tranquillità quella sottile linea rossa che compariva. era un sospiro di sollievo. poi ho smesso. poi ho ricominciato. periodi saltuari in cui mi procuravo tagli (sotto i piedi, poco visibili, molto fastidiosi), ma soprattutto mi percuotevo. sbattevo la testa, le braccia. ora non mi taglio, ma faccio fatica a dire che sia passata. qualche capocciata la do ancora ma soprattutto sono sempre in bilico. c\'è sempre, soprattutto nei periodi più stressanti, quella voce che mi dice di farlo, che mi dice che starei meglio se lo faccio e che è inutile che cerchi di combinare qualcosa di buono perchè sono io e cosa pretendo di fare? non so perchè succede tutto questo. credo sia dovuto al rapporto con mia madre. fino a qualche tempo fa pensavo fosse un buon rapporto poi mi sono accorta che sin dalle elementari valevo i voti che portavo a casa. e che ovviamente gli altri facevano sempre meglio di me. se parlo....non ascolta. e così anche ora all\'università. studio medicina, e la studio per amore della medicina e perchè mi sento così bene quando posso aiutare gli altri. quindi sono la prima a tenerci e a dispiacermi se gli esami non sempre vanno come devono andare. non sono in pari con gli esami ma neanche indietro di un anno. la media è modesta ma non bassa. eppure...non basta. e soprattutto gli altri fanno sempre meglio. e io sono....io. eppure cerco di sforzarmi di non ascoltarla più e di pensare che comunque valgo qualcosa. solo che una parte di me ancora non ci crede molto e quindi mi ritrovo a studiare con questo pensiero in testa e non mi concentro e perdo tempo e gli esami...beh se vai pensando che vali niente come puoi dimostrare alle persone il contrario? ho letto che spesso tutto ciò è dovuto a problemi che le persone hanno col proprio corpo...come si fa quando si crede che la cosa sbagliata sei proprio tu come persona? come fai a convincerti del contrario? come fai a non ricadere? 

HO FANTASIE SESSUALI DI FARLO CON ALTRI UOMINI E IL MIO PARTNER CONTEMPORANEAMENTE

Melinda Età: 42

Salve, ho una relazione da 7 anni (convivenza da 3) con un ragazzo di ben 14 anni più giovane di me, ultimamente la vita insieme è diventata un pò monotona anche perchè io non lavoro e si sono accentuate le mie fantasie sessuali sul farlo con altri uomini e con il mio partner contemporaneamente tanto da trovare \"troppo normale\" e poco eccitante il fare l\'amore solo noi due.
Spesso mi ritrovo a \"fare da me\" guardando o leggendo di donne con più uomini. Non so come affrontare la cosa, a volte mi sento \"sporca\" nel fare tutto ciò, ma è un istinto sessuale fortissimo che non so come reprimere e che anzi a volte vorrei far diventare reale. Ma non so se è giusto provarlo, se ho qualcosa che non và a livello psicologico o se invece dovrei assencondarlo, ma anche lì non saprei come fare una richiesta del genere a lui, che sicuramente non ha voglia di dividermi con altri.

HO BASSA AUTOSTIMA A CAUSA DEL BULLISMO

Giovanni Età: 19

Io sono stato vittima, di bullismo indiretto, i bulli mi hanno detto delle bugie. E mi hanno abbassato l\'autostima.

NON FATE COME ME: I BULLI DEVONO ESSERE DENUNCIATI

Veronica Età: 21

Salve a tutti, quando avevo 14 anni al primo anno di scuola superiore sono stata vittima di bullismo, i miei genitori avevano divorziato da poco e avevo tutto il peso del mondo sulle spalle, i miei compagni di scuola erano spavaldi, estroversi, le ragazze si vestivano bene, capelli sempre in ordine e in faccia avevano 40 chili di trucco, mi vedevano debole, riservata, avevo la faccia ricoperta di brufoli ed ero ingrassata di parecchi chili, così quasi tutti i giorni si divertivano a spegnermi le sigarette addosso, tirarmi i capelli, umiliarmi con parole pesanti fuori dalla scuola...sono arrivata al punto di buttarmi dalla finestra del bagno della scuola al primo piano, sapevo che non sarei morta ma in qualche modo volevo punire me stessa per essere così orrenda e fallita, adesso a 21 anni sto facendo della psicoterapia e prendo farmaci perchè soffro del disturbo di personalità borderline e di depressione, detto questo vorrei lanciare un messaggio a coloro che sono vittime di queste cose inaccettabili, voi non siete soli, non fate come me, non permettete loro di vincere, trovate il coraggio di parlarne con qualcuno, i genitori spesso non ascoltano e allora voi denunciate! non possono passarla liscia!

venerdì, febbraio 24, 2017

ALLE MEDIE "BULLIZZAVO" UN RAGAZZO E OGGI NON ME NE PENTO

Nico Età: 17

Salve sono una ragazza di diciassette anni e durante il periodo delle medie bullizzavo un ragazzo. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare io non usavo un \"attacco\" psicologico subdolo ,come viene definito il bullismo femminile , ansi il mio caso era di bullismo più maschile .
Lo prendevo costantemente in giro , gli rompevo gli oggetti davanti ai suoi occhi , lo schiaffeggiavo e lo prendevo a calci avevo anche una seguace ansi potrei dire che quasi l\'intera classe mi adulasse. Non mi facevo problemi a tormentarlo davanti agli altri ansi mi sentivo meglio a \"pavoneggiarmi\", nelle giornate in cui ero assente ci pensava questa mia seguace a rovinarli la mattinata ma lei si limitava a prese in giro e a qualche schiaffo , lei era in un certo senso più gentile .
Non ricordo le motivazioni che mi spingevano a picchiarlo ma sono sicura che provavo un malsano divertimento a vederlo soffrire , anche il fatto che non ci fosse nessuno a bloccarmi ,sgridarmi per il mio atteggiamento penso mi abbia spinto a pensare che non fosse un azione sbagliata , ovviamente queste sono solo delle mie supposizioni .Il mio rendimento scolastico era nella media , non fumavo o altre cose mi era capitato di falsificare la firma dei miei genitori ma niente di più . Ho bullizzato questo ragazzo per tutto il periodo delle medie abbiamo preso strade diverse per il liceo e adesso non tormento più nessuno anche se a volte mi manca avere qualcuno su cui sfogare la rabbia e mi capita di pensare di ricominciare ma per adesso non ho intenzione di farlo anche se è un pensiero presente in un angolo ricognito della mia mente.
Ammetto di non provare nessun senso di colpa verso ciò e lo rifarei se si presentasse l\'opportunità .

QUANDO VADO A SCUOLA SOFFRO DI ATTACCHI DI ANSIA E DI PANICO

Manuela Età: 18

Ciao a tutti.. è l\'ennesimo giorno che passo a casa perchè non riesco a concludere nulla a scuola. Sono al quinto anno e sono quasi agli sgoccioli e sono disperatissima, per questo leggendo qualche messaggio ho deciso di scrivervi qui...
E\' da inizio anno che soffro di attacchi d\'ansia e di panico passando intere giornate e intere notti a piangere. Nonostante ciò non mi sono voluta abbattere e ho continuato ad andare a scuola anche se non riuscivo a togliermi nessuna interrogazione e ciò mi ha sempre più abbattuta aggiungendo all\'ansia sensi di colpa di interrogazioni non fatte. Finchè un giorno, distrutta emotivamente, psicologicamente e fisicamente(perchè non riuscivo a mandare giù un boccone) ho deciso di non andare più a scuola, proprio perchè mi ero stancata di vedermi ridotta in quel modo e di soffrire. Ma la conseguenza è stata che tutto è peggiorato, poichè pensavo a tutte le conseguenze di quella scelta e sopratutto al mio futuro.
Il fatto è che personalmente problemi con la scuola non ne ho! Questo mi fa arrabbiare! Mi piace ciò che devo studiare, non ho affatto paura degli esami di stato, anzi non vedo l\'ora di affrontarli.. non vado male.. prendo anche dei 7.. Non so proprio cosa mi sia preso. Tutto ciò che riguarda la scuola mi fa venire l\'ansia.. i prof.. quegli imbecilli dei miei compagni.. gli amici che non ci sono.. e ogni volta che provo a studiare mi viene quel brutto mal di pancia e quel nodo alla gola insopportabili.. non riesco a concentrarmi e non riesco a superare quest\'ostacolo. Ho provato di tutto.. Ho provato ad andare ad un doposcuola per studiare insieme a qualcuno ma nulla!!! Ho parlato con le mie prof ma nulla! Nessun segno di aiuto da parte degli altri mi ha fatto del bene e sembra che io sia diventata allergica alle persone, tutti mi danno fastidio, nessuno mi capisce ed ogni parola che mi dicono mi fa stare ancora più male e mi appesantisce sempre più. Il solo pensiero che domani devo tornare a scuola mi fa star male.. Non so da cosa si sia potuta scaturire quest\'ansia.. mi sento chiusa in una morsa senza alcuna via di scampo! Mi hanno consigliato di andare da uno psicoterapeuta ma non ne voglio sentir proprio parlare. Tutti mi attaccano.. credono che stia facendo solo i capricci.. ma non capiscono che la cosa è davvero seria.. Magari stessi facendo un capriccio, almeno non avevo quest\'ansia addosso! Non so perchè ho deciso di scrivere qui.. sono sicura che chi risponderà mi dirà cose che ho già sentito e mi sminuirà.. perciò prendetelo come una sorta di sfogo e se dovete giudicarmi non fatelo.. ne ho davvero abbastanza.

ALLE ELEMENTARI MI DERIDEVANO

princess0246 Età: 10

è iniziato tutto all\'inizio delle elementari mi escludeva no dai tutto mi maltratta vano e mi facevano gli scherzi: come quando mi hanno messo la colla e l\'evidenziato re ad i capelli e mi deridevano in più non volevano che avessi un\'amica perciò dicevano falsità sul mio conto mettendosi gli altri dalla loro parte

SONO VITTIMA DI BULLISMO

mariapia002 Età: 13

ciao a tutti,sono una ragazza di 13 anni e sono da 3 anni vittima di bullismo. In prima media i bulli sfottevano solamente perché ero considerata diversa ; in seconda e in terza ogni volta che esco da scuola mi insultano fino a quando non cambio strada .io non ce la faCCIO PIù consigliatemi qualcosa, grazie . invece a scuola , i miei compagni mi chiamano la vittima perchè anche loro mi sfottono , deridono,criticano e più di una volta lanciato palline di carta, e i prof mi danno sempre ragione e sostengono ecco perchè , perchè a loro invece non gli rivolgono attenzioni.


GODO NEL MOSTRARE MIA MOGLIE NUDA MENTRE DORME

FZORAN Età: 45

Salve, ho 45 anni sposato da 25 di Reggio Emilia e da alcuni mesi ho iniziato a soffrire di sporadici problemi di erezione; il fatto è che parallelamente ho cominciato a mostrare mia moglie mentre dorme nuda (comunque a sua insaputa) online a gente che se la guarda. Se penso che qualcuno le faccia avanches dal vivo o anche online vedendola in faccia non sono affatto felice...cioè godo nel mostrare mia moglie ma non ho la percezione che gradirei il fatto che a lei potesse piacere. Sta pero\' diventando un problema perchè letteralmente non riesco a farne a meno. Ha idea di cosa possa essere e ha qualche suggerimento.

giovedì, febbraio 23, 2017

SOGNO PREMONITORE?

milkop Età: 28

Salve, premetto che sono un militare, ho sognato che dei miei colleghi(3 esattamente),i quali sono anche miei amici di missione estera, stando sopra un mezzo militare (non ricordo se all\'estero e ne la motivazione) fanno un incidente e 2 su tre muoiono, preciso che 2 erano ancora precari x l\'esercito ed 1 effettivo, giunta la notizia scopro che si salva il ragazzo effettivo mentre i 2 precari muoiono, la mattina mi sveglio e vedo che è uscito il documento dove i 2 precari sono diventati effettivi... cuore io non sapevo di questo documento, prima il sogno e poi questa notizia... cosa vuol significare?