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mercoledì, febbraio 18, 2009

MALdAMORE E DIPENDENZA AFFETTIVA

voglioesserefeliceconmiomarito Età: 33 Ho letto il Vs. sito e penso di avere una dipendenza affettiva, con mio marito soffro, una volta da morosi mi ha tradito e l'ho perdonato(?) adesso dopo 4 anni di matrimonio ci siamo allontanati, non dico sia tutta colpa sua, anzi anche io ho le mie responsabilità, poca attenzionenei suoi confronti, chiusura anzichè dialogo, ecc... fatto sta che lui si è avvicinato ad una sua collega, l'ho scoperto giura che non c'e' stato niente che però le vuole bene ed è diventata un'amica importante (anche se so che certe cose me le nasconde!)... io soffro siamo arrivati a parlare anche di separazione... adesso dice di avere scelto me che è stata una sbandata (solo di testa) vorrebbe anche il secondo bimbo... io ho paura! Se dice di volere un'altro bimbo è convinto della sua scelta, ma io ho paura di me! sono depressa faccio fatica a superare la cosa mentre per lui sembra tutto più facile... io non voglio buttare via il mio matrimonio non voglio buttare via lui... è un brav'uomo ...ma ho paura! Vorrei eliminare dalla faccia della terrra L'ALTRA! ma quante altre ci possono essere in tutta una vita? vivo controllando il suo cel, le e-mail ecc... non è vita. Ho trovato una foto(niente di compromettente). .. sono andata in un buco nero e non riesco a risalire. COSA DEVO FARE? si può uscire da una dipendenza affettiva mantenendo lo stesso uomo... lo dovo fare anche per la mia piccola bambina... AIUTATEMI VIPREGO
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alex Età: 25 Salve sono un ragazzo di 25 anni che ha avuto una storia importante durata 4 anni poi dopo 3 anni ho incontrato una persona brava ma non mi sentivo innamorato e ci siamo lasciati perchè non provavo un forte sentimento, ma ora mi sento di aver fatto una scelta sbagliata e ho paura di rimanere solo dato che faccio una vita monotona e ho pochi amici e esco poco dato che vivo in una città che non offre tanto.... cè chi mi dice di ogni storia prendila come un esperienza ma io ho paura di non innamorarmi veramneteun altra volta e di perdere i cosiddetti treni che mi passano davanti solo perhè voglio una persona perfetta per me perchè io voglio viverle di pancia e sentimento le cose... non sono ottimista per il futuro e penso di avere perso la donna che poteva darmi felicità tranuillità e un futuro ,solo perchè nella mia testa pensavo di non essere pronto per una storia e ero convinto che la donna che mi facesse battere il cuore prima o poi venisse invece ho ansia e paura
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jessica Età: 32 Buonasera dottore sono veramente distrutta sto con un ragazzo da 5 mesi ha 33 anni e ha perso il padre a 16 anni per tumore l'unica storia d'amore che ha avuto l'ha vissuta a 20 anni durata 4 anni dopo poco che era finita la relazione la ragazza e' morta per tumore. la mia domanda e'.... puo'avere paura di amare di lasciarsi andare? visto che ogni mese se ne va in crisi e dice che non capisce nemmeno lui il perche' ma e' come se gli pesa certe volte avere un'impegno sentirsi impegnato con me ma nello stesso tempo non vuole perdermi e non sa cosa fare. dai 24 anni fino a 5mesi fa ha sempre pensato solo a se stesso e' abituato a gestire la sua vita senza dover dare conto a nessuno. non so cosa pensare e come aiutarlo io citengo molto ma non so quale sia la causa del suo malessere. Mi puo' aiutare per favore. grazie
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laura Età: 23 Buongiorno,ho 23anni e mi sento inutile.da 3 anni circa sto vivendo 1 storia tormentata con un uomo di 39 anni, con un matrimonio finito e una figlia di 7 anni.ora spero sia finita... dico spero non perche mi faccia sentire meglio ma solo perche ogni qualvolta lui mi tratta male e mi getta via e io mi umilio x giorni e quando finalmente cerco di superare e dimenticare lui torna e io mi annullo totalmente pur di stare con lui.non ce la faccio piu nn mi spiego questa mia dipendenza da lui. oltretutto quando lui sparisce per giorni io non tocco cibo e questo mi ha porta a sentirmi ancor piu debole e inutile. non so come uscire da tuttoquesto...
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suami Età: 32 Salve,sono una ragazza di 32 anni e purtroppo sto attaversando un momento della mia vita molto particolare.Sono stata fidanzataper quasi otto anni lui era l uomo della mia vita avevamo addiritura deciso di sposarci insieme siamo andati a vedere la casa che avremmo comprato .... ma è entrato a fare parte della nostra storia una persona che ha rovinato il mio sogno!Questa persona era sempre con noi e le cose fra me e lui erano cambiate. Dopo un anno di crisi iniziano ad arrivarmi le prime voci di un tradimento......... cosi indago è scopro che che le voci erano vere lui m itradiva con la persona che ci aveva messo in crisi cioè un UOMO!Il mondo mi ècrollato adosso........ lui continuava a negare l evidenza e questo mi aveva fatto ancora più male perchè dopo tutti gli anni trascorsi insieme meritavoalmeno di sapere la verità da lui. A distanza di 4 anni mi sono fidanzata e vivo una storia a distanza poichè luinn abita nella mia città. per quanto io sia innamorata di lui nn riesco a viverequesta storia in modo sereno.L esperienza passata mi ha segnata tanto e ora nnriesco più a fidarmi della persona che ho al mio fianco lui dice di amarmi ma secondo lei è normale che quando usciamo insieme lui guarda le altre? questacosa mi manda in bestia secondo me è una mancanza di rispetto ne ho parlato conlui ma nega.... come posso fare per cancellare il mio passato e vivermi questastoria in maniera migliore? grazie
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Invito tutti quelli che inoltrano richieste di consulenza su problematiche affettive a registrarsi sul forum del sito www.maldamore.it (http://www.maldamore.it/public/FORUM/) dove troveraano sostegno da parte degli altri utenti.
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

HO PAURA CHE DIVENTI UN HIKIKOMORI

larosa Età: 46 Sono la madre di un ragazzo di 18 anni. Io e mio marito lavoriamo entrambi e abbiamo due figli: uno di 18 anni e l'altro di 12. Mio figlio di 18 anni è un ragazzo molto introverso che ha affrontato diverse difficolà sia nel corso della sua vita scolastica sia in quella familiare. Mi spiego: a scuola ha cambiato spesso compagni, non per sua volontà, ma perchè abbiamo dovuto trasferirci di città diverse volte. Mio marito è un militare dell'arma e in passato ha avuto atteggiamenti molto severi con i miei figli, soprattutto con il più grande. Io ho sempre cercato di proteggerlo, di consolarlo, ma credo di essere riuscita solo a peggiorare le cose, anche perchè pur essendo ancora sposata con lui, attualmente non abbiamo un buon rapporto affettivo. Adesso mio figlio di 18 anni sta cominciando a chiudersi sempre più in se stesso. Evita di uscire la sera con quei pochi amici che ha (sono per lo più compagni di scuola) e passa la maggior parte del suo tempo al computer guardando cartoni giapponesi, giornalini e chattando. Non ha il computer in camera e quindi per adesso posso controllarlo. Sta frequentando l'ultimo anno di scuola e l'anno prossimo vuole andare all'università lontano dalla città dove abitiamo, ma ho paura che una volta solo si isoli completamente e diventi anche lui un "hikikomori". Cosa posso fare per aiutarlo? Non ha nemmeno una ragazza con la quale passare un po' di tempo. Insomma è praticamente solo. Come posso essere di aiuto a mio figlio? Non ho il coraggio di portarlo ad uno psicologo perchè lui pensa che il suo isolamento sia assolutamente normale, ma io so che sto perdendo solo del tempo prezioso non rivolgendomi ad uno specialista. Aiutatemi! Ditemi quali sono le cose che devo fare per il bene del mio ragazzo!!
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Le chiedo: fino a che punto è preoccupata per suo figlio o piuttosto non teme un distacco da lui finiti gli studi superiori ?
Risponda innanzitutto a questa domanda e poi deciderà il da farsi.
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

PICCOLI SASSI CHE SEMBRANO MACIGNI

niccoletta Età: 42 Caro dottore ho letto il suo articolo sul suicidio dove dice che dei piccoli sassi ci sembrano grandi macigni e che parlarne con qualcuno aiuta, be lei non è mai stato depresso e il parlarne con qualcuno non aiuta , perlomeno non aiuta chi ha deciso ,chi non vuol più soffrire o passareuna vita di lotte battaglie perse che ti trascinano sempre più giù ,io chiedevouna famiglia felice con una piccola casa degli animali e tanto amore ,miofiglio a quasi 15 anni e mi odia e non so perchè mio marito non mi èsufficiente sono piena di debiti e sono anni che andiamo dallo psicologo edallo psichiatra credo di averle provate tutte adesso chiedo solo un pò ditranquillità .si ricordi dottore quando la vita è facile allora un piccoloproblema ci sembra un macigno ,ne parliamo con qualcuno e si risolve il problema, quando la vita non è facile il macigno è proprio un macigno e perquanto tu possa tirar fuori le unghie la tranquillità il riposo mentale laserenità te lo da solo una cosa .sono tanti i fattori che inducano al suicidio nel mio caso sono l'odio di mio figlio che ha per me e la miseria , ma una cosa di quello che ha detto è vera non si vorrebbe arrivare a fare un passo del genere penso a mio figlio,mi chiedo se crescerà meglio o peggio senza di me , a mio marito quanto lo lascio nei problemi nei debiti che già non ci fossero quelli uno forse non so sarebbe più tranquillo ha me duecentomila euro mi darebbero la vita forse e una persona qualsiasi ci si compra la terza casa ho si rifà che ne so il seno o altro io lavoro da una vita e non ho più nulla ,sono una fallita come mamma come moglie come figlia come persona . ma sono stanca niccoletta

domenica, febbraio 01, 2009

ANSIE E PAURE CHE RITORNANO

psyche Età: 31 Buongiorno ho 31 anni. Quando ne avevo circa 21 ho avuto un crollo nervoso, ero stressata per via del lavoro e avevo delle cose del passato da digerire. Un giorno a lavoro mi sono ricordata come per magia di essere stata molestata. Ero fidanzata e l ho detto al mio lui. Da li ho iniziato a non stare bene. Non ricordo quanto tempo dopo mi sono svegliata da un giorno all altro pensando di essere lesbica perchè in addolescenza avevo avuto dei contatti con una mia compagna di classe.Mi sono fissata con questa cosa anche se mi rendevo conto di non avere nessuna attrazione verso le donne. Ho iniziato ad andare da una psicoterapeuta ma non riuscivo a stare meglio. Dopo ho capito o meglio mi è sembrato di capire che forse mi ero fissata su questa cosa perchè il mio rapporto non andava più benee quindi cercavo una scusa per lasciare il mio ragazzo. La scusa era che stavo male e per questo non potevo stare con lui. Ho mollato farmaci e psicoterapeuta ho lasciato il mio fidanzato di allora e ho cercato di stare meglio con l aiutodegli amici. In questi anni l unico disturbo che avevo era quello di controllare e ricontrollare di aver chiuso la porta, spento la stufa, spento i fari della macchina ecc.Purtroppo qualche giorno fa il problema si è ripresentato, (anche ora sono molto stressata per il lavoro perchè c'è aria di licenziamento). Sono fidanzata, innamoratissima. Fino a due giorni fa mi sentivo la persona più felice del mondo. Poi una sera ho iniziato a stare male e ho iniziato a fare mille pensieri finche sono arrivata a fare un associazione e a pensare che mi stava ricapitando la stessa cosa di quando avevo 21 anni. Quindi ho iniziato a stare peggio perchè ho pensato che anche ora il problema era il mio rapporto.Mi sono detta che le cose erano diverse perchè allora il rapporto con il mio ex non era come quello attuale, non ero così innamorata e le cose non andavano bene come con il mio attuale fidanzato. Questi sono i momenti in cui sto bene, però ogni tanto mi viene una forte agitazione e ricomincio a pensare che la causa sia il mio rapporto e mi dispero.. Io vorrei riuscire a risolvere da sola questo problema, ma forse sarebbe meglio rivolgersi a qualcuno. Vorrei un consiglio.
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E' molto probabile che la sua ansia inneschi un meccanismo fobico che le fà aver paura di ciò che nel passato si è presentato con le stesse modalità. Ma non è detto che le cause siano le stesse. Le consiglio di riprendere la psicoterapia
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

AGGRESSIVITA' INFANTILE

martina Età: 37 Vorrei sapere come posso interpretare e correggere il comportamento di mio figlio 5 anni. sembra molto calmo e ha attegiamenti di sfida verso la maestra dell'asilo e talvolta verso di me. con le cattive non risolvo nulla se invece gli vado dietro con calma riesco adottenere qualcosa. la maestra mi dice che spesso risponde male lo mette in castigo ma lui se ne frega come posso atteggiarmi? grazie
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nichi Età: 55 Salve, sono una nonna un po preoccupata per il nipotino di 3 anni. Da quando aveva 5, 6 mesi ha avuto manifestazioni di irritabilità, per esempio ci afferrava gli occhiali, il telefonino , igiocattoli e li buttava a terra, o li lanciava, passerà abbiamo pensato, invece continua a farlo e in più rovescia i cassetti, sbatte tutto per terra, lancia calci,il tutto con rabbia, con forza. E' in continuo movimento dalla mattina alla sera. La famiglia di mio figlio è composta dalla moglie,e da una sorellina di 7 mesi, che però giulio non maltratta fortunatamente, anche se all'inizio ha mostrato un pò di gelosia facendosi la pipi addosso, mia nuora e mio figlio hanno un atteggiamento conciliante verso questo bambino, gli lasciano fare tutto, lo rimprovarano pochissimo, dicono che assomiglia alla mamma quando era piccola. So che non devo immischiarmi, ma sono preoccupata e con me il nonno, e la zia, sara una questione di educazione o il bimbo ha qualche problema? La ringrazio la saluto una nonna ansiosa
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lori Età: 6 Salve, sono la mamma di un bambino di quasi 6 anni, li compie a fine marzo. Il bambino ha iniziato a frequentare proficuamente la prima elementare. Il problema è questo: a casa, o a scuola, quando mio figlio si arrabbia o pensa che gli venga fatta un'ingiustizia si comincia a dare dei pugni in testa, o dei calci alle caviglie, e una volta ha sbattuto la testa per terra. Inizialmente mi arrabbiavo, poi gli ho cominciato a dire che forse lui doveva fare degli esercizi di respirazione per calmarsi quando sentiva arrivare la rabbia. Sicuramente è un problema di aggressività ma come posso aiutarlo senza farlo sentire a disagio? Grazie delle Vostre risposte
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L'aggressività infantile è una problematica abbastanza ricorrente nei bambibi odierni ed è legata, principalmente, all'intolleranza verso le frustrazioni. Spesso, però, è il sintomo di un disagio ben più profondo o è una richiesta d'attenzione. Quando l'aggressività si manifesta in maniera forte ed intensa potrebbe anche essere il sintomo di una psicopatologia. In ogni caso prima ancora di punire e reprimere bisogna ascoltare non solo ciò che il bambino dice a livello verbale ma cnhe tutto quello che non dice.
Riflettete su questi versi:
"Dici:
è faticoso frequentare i bambini.
Hai ragione.
Aggiungi:
perchè bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, scendere, piegarsi, farsi piccoli.
Ti sbagli.
Non è questo l'aspetto più faticoso.
E' piuttosto il fatto di essere costretti a elevarsi
fino all'altezza dei loro sentimenti.
Di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi
sulle punte dei piedi.
Per non ferirli."
Janus Korczak
Saluti
Dott. Rosalia Cipollina

IL MIO RAGAZZO SI MASTURBA

ragazza innamorata Età: 24 Caro dottore il motivo per il quale le scrivonon riguarda me,ma il mio fidanzato.La prego di aiutarmi a risolvere quello cheper lui è un problema esistenziale!I L mio fidanzato ha 28 anni,è una persona laureata ed affermata nel propriolavoro.Il nostro rapporto sia sessuale sia caratteriale è molto bello, ci amiamo molto.Purtroppo però giorni fà il mio fidanzato,dopo una lite, mi ha confessatodi vivere un problema per lui molto grave:alla sua età pratica ancora la masturbazione (cosa che non ha mai smesso di fare fin dall'adolescenza)2 oanche 3 volte a settimana,nonostante lui mi abbia confessato che anche sessualmete io sono il suo ideale di donna e che quando si masturba pensa sempre a noi che facciamo l'amore.Dopo avermi confessato tutto questo ha pianto e mi ha detto di provare un forte senso di colpa nei miei confronti, mi ha detto di voler smettere ma non sa comefare...mi ha anche detto di aver paura di essere giudicato da me! Appena ho saputo tutto questo, ho cercato di rassicurarlo promettendogli che qualsiasi problema lo avremmo affrontato insieme.La prego dottore di aiutarmi...mi dica cosa può fare lui per smettere dimasturbarsi quando è solo e cosa posso fare io per aiutarlo a sentirsi accettato(perchè lui mi ha detto di aver paura,ora che io so tutto,che io non lo accetti!). confido in una sua tempestiva risposta. La ringrazio anticipatamente.
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La invito a leggere tutte le risposte già date sul seguente argomento alla seguente pagina:
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

PROBLEMATICHE AFFETTIVE E DI COPPIA

DIFFERENZA D'ETA IN AMORE - abisso Età: 44 Sono molto preoccupata. mi sono innamorata perdutamente di un uomo di ottanta anni, ricambiata profondamente. entrambi sposati, siamo stati divisi con la forza ed il ricatto dai figli di lui che, appurato che il patrimonio non c'entrava nulla, hanno definito il nostro amore ridicolo e malato. Entrambi benestanti, colti, stimati, professionisti, finora razionali ed equilibrati, abbiamo perso la testa e siamo incapaci di separarci. E' come se avessimo trovato la famosa altra metà della mela, speculari in tutto ormai viviamo nell'attesa di una parola rubata. Come è possibile? anche noi siamo annichiliti. E' possibile un grande amore tra due persone tanto lontane nell'età. Anche la sessualità è inaspettatamente meravigliosa. Cosa fare? l'età di lui ci impedisce svolte nelle vite familiari ma separati non viviamo più. Mi illumini la prego. Non siamo due adolescenti inesperti. Cosa ci è successo e come possiamo uscirne?
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CRISI DI COPPIA E VIOLENZE - manu Età: 30 Sono sposata da 3anni e8 mesi e fidanzata con lui da15. gia 6 anni fa abbiamo avuto una crisi che ci ha portato a un allontanamento,periodo in cui io ho frequentato un altro ragazzo che poi per motivi di lavoro e' stato trasferito e sono tornata con lui per poi sposarlo. nel primo periodo circa il primo anno di matrimonio era presente e mi dava tutto l'affetto di cui avevo bisogno (premetto che per me l'affetto era essenziale in quanto i miei genitori si sono separati che avevo 2 anni perche mio padre beveva e picchiava mia madre e quindi ho sempre risentito dell'assenza della figura maschile e di una famiglia solida).dopo circ questo anno mi ha cominciata a scacciare sia nell'affetto che nell'intimita chiudendosi in se stesso.(ho scoperto solo ora che non gli andavo bene in certi modi di fare o perche dice che sono aumentata di peso circa 8 chili dopo il matrimonio). intanto e' venuto a mancare il dialogo e io ogni volta cercavo un contatto pur subendo continui rifiuti e modi di fare scontrosi. cercando di capire il perche di tutto ma alla fine standoci troppo male dopo un anno e mezzo di questa situazione ho cominciato a starmene sulle mie di modo che se mi voleva mi cercava lui. sentivo intanto un incredibile sensazione di vuoto e unimmancabile bisogno di affetto che lui non mi dava piu.intanto ho confidato tutto cio a un uomo mio collega che pero ha circa 58 anna che io ho visto come un padre e che invece mi ha fatto un lavaggio psicologico ed e' arrivato ad abusare di me inventandosi una storia. a giugno l'anno scorso ho incontrato un ragazzo e dopo averlo frequentato al mare per un paio di volte ho trovato il coraggio di raccontare a lui dell'abuso di quell uomo e poi ho avuto con lui una storia voluta perche mi ha dato tutto cio che mi mancava in questi anni e mi ha fatto sentire di nuovo viva. dopo cio ad agosto circa ho trovato il coraggio di dire tutto a mio marito,che ha reagito male ma tutto si e' fermato li.oggi a distanza di mesi di crisi e questo ha cominciato a farlo da dicembre, dice di non poter perdonare, ma cosa peggiore e che perde il controllo e mi picchia e mi insulta sempre.io quando lo fa sto li a cercare di calmarlo invece di scappare via. abbiamo parlato di separazione ma nessuno dei due riesce a trovar forza di staccare definitivamente.io so che non ce la faccio piu ne adamarlo ne darmi a lui.lui dice che sono malata e che mi odia e sono troppo morbosa, io soffro perche non so cosa devo fare e come mi devo comportare,ho chiesto per me un supporto psicologico perche so di aver bisogno di sistemare tante cose, mentre lui dice di non aver bisogno di nessuno.cosa dovrei fare? ogni volta promette che non succede piu che e solo esasperato ma poi basta un niente per farlo come e peggio di prima. datemi un consiglio per favore.
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IMPOSSIBILE SEPARAZIONE - maffy Età: 36 Mi chiamo maffy ho passato gli ultimi vent'anni della mia vita con mio marito tra alti e bassi, una figlia di 15 anni ed un matrimonio durato quasi sette anni.da dieci mesi lui se ne andato di casa perche il nostro rapporto nell'ultimo periodo stava degenerando tra litigi, malumori, gelosie (mie) lui sempre più assente, etc.Il problema è che non riusciamo a staccarci l'uno dall'altra sopratutto io. Soffro tantissimo per la sua mancanza, per il nostro matrimonio che purtroppo non ha funzionato sopratutto per il fatto che volevamo tanto sposarci per unire la nostra famiglia visto che dopo tanti problemi con mio padre una figlia avuta a vent'anni ci sembrava la cosa migliore. E' andato via dicendomi che avevamo bisogno di stare lontani per disintossicarci da questa situazione, capire ciò che ci stava accadendo e cio' che volevamo. In questi mesi mi sono impegnata a capire quali fossero le mie colpe cercando di lavorare su me stessa facendo anche psicoterapia perchè ho problemi di autostima e di poca considerazione di me. Lui invece ha solo pensato a se stesso a divertirsi a fare viaggi a frequentare persone nuove senza pensare ai nostri problemi e ad una eventuale soluzione. anche se continua a sostenere che ha sofferto tanto ma che è stato costretto a prendere questa decisione.Tutt'oggi continuiamo a vederci a parlare del nostro rapporto a fare l'amore e dirci che nonostante tutto ancora ci amiamo. Lui ancora non vuole tornare a casa perchè non si sente pronto ad essere nuovamente un marito con responsabilità ed impegni che tutto ciò comporta e sopratutto ha paura di rivivere situazioni che l'hanno portato a prendere questa decisione. Qualche giorno fa abbiamo deciso di rifrequentarci senza impegno ovvero quando abbiamo voglia di vederci per provare a ricostruire un dialogo che ormai era diventato inesistente. Ho mille dubbi !!!!!!!!!!!!
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Per tutte le richieste di consulenze inerenti problematiche sentimentali e di coppia, invito a visitare il blog http://maldamore.blogspot.com/ o il forum http://www.maldamore.it/public/FORUM/. In quest'ultimo si troverà aiuto e sostegno.
Dott. Roberto Cavaliere