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martedì, aprile 24, 2012

MIO MARITO NON HA DESIDERIO SESSUALE

Età: 29 Mio marito non manifesta desiderio sessuale alcuno nè nei miei confronti nè nei confronti di altre donne. Non ha mai una fantasia, non inizia il rapporto per primo, passiamo settimane senza fare l'amore e lui non sembra sentirne la necessità. Mi dice che non dipende da me, che era "così" anche prima. quando abbiamo rapporti (sempre su mia iniziativa) ha difficoltà a mantenere l'erezione, non gradisce parlare nè provare nuove posizioni. Ho l'impressione che non veda l'ora di smettere. Sono sicura che non mi tradisce perchè non ha proprio desiderio. Ha 35 anni. Gli ho proposto di andare da uno psicologo sessuologo, ma lui non ammette queste cose, dice che solo i pazzi vanno dagli psicologi e che comunque un altra persona non sarebbe comunque in grado di aiutarci. Non si pone molti problemi, evita il discorso e basta. Mi tratta come una sorella, non c'è mai erotismo..... pensare che io invece da quando sto con lui ho riscoperto un desiderio sessuale che3 da anni non provavo più. _Ho bisogno di un aiuto, non voglio rovinare la mia storia. Forse i miei chili di troppo sono un problema? Grazie per l'attenzione

NON VOGLIO ESSERE UNA COMPARSA, MA UN PROTAGONISTA

Età: 34
Da anni vado avanti con delle operazioni che mi hanno fatto dimagrire e altro per la mia salute.... Purtroppo per questo ho fatto tanti debiti e nn sono capace di uscirne più'. Ho chiesto ad avvocati a banche ma nulla di fatto!!! Sono stanco!!! Nn e' finito!!! Avevo una persona che amavo alla follia. La mia alessia. Dopo nove anni e tre' di convivenza, mi ha lasciato... Il mondo mi e' crollato addosso!!! Due anni sono passati ed e' sempre peggio!!! Volevo uccidermi e per questo mi hanno dato dei psicofarmaci!!! Mi hanno fatto diventare più' sicuro di me stesso e mi hanno fatto trovare il coraggio per uccidermi!!! Nn manca tanto e ci sono vicino!!! Nn trovo un senso più' alla mia vita!!! Nn serve andare avanti in questo mondo che ormai fa' schifo!!! Sono stanco!!! Stanco di tutto!!! Che fare? Per me resta solo la morte visto che nn riesco più' a rialzarmi!!! Avevo una frase che segnava la mia vita ed era.... Nn voglio essere una comparsa ma un protagonista!!! Moriro' da comparsa!!! Quando si leggera' a breve che sono morto! Pubblichi questo per favore e faccia capire che io amavo e amero' per sempre la mia alessia!

IL MIO RAGAZZO HA TUTTI I SINTOMI DI UNA MASTURBAZIONE COMPULSIVA

Età: 24 Buonasera,
le scrivo per un problema che non è il mio direttamente. il mio ragazzo ha tutti i sintomi di una masturbazione compulsiva.
Ho scoperto da 3 settimane che visiona regolarmente filmini porno associato ad una masturbazione manuale, o in assenza di filmini, usa l'immaginazione o delle immagini. Ciò avviene circa 3-4 volte al giorno. Per di più lui, che ha 28 anni, non ha mai avuto un rapporto sessuale completo con una donna, perchè non prova piacere a fare sesso. Con me, è come se fosse stata un'eccezione perchè riesce a mantenere l'erezione, ma l'orgasmo lo raggiunge solamente con la sua stimolazione manuale.
Ovviamente x me è stato un colpo assurdo, siccome sono una bella ragazza, e non ho mai avuto rapporti così....Quindi l'ho convinto ad andare da uno psicoterapeuta, che ha peggiorato la situazione dicendo che è una cosa normale e naturale, e che il suo rapporto con le donne deriva dalla sua bassa autostima.
Questo ovviamente gli ha dato l'alibi per poter continuare perchè non c'è nulla di male....
Oltre al problema sessuale, non ha voglia di far niente, è sempre chiuso in casa, e non ha la concentrazione giusta per poter studiare.
Ora, non so se è giusto, ho provato a far leva sul sentimento che ci lega, chiedendogli di evitare queste pratiche per un paio di mesi per vedere se tra di noi le cose funzionano. Più che altro gliel'ho chiesto per fargli capire che per lui è proprio una dipendenza, vede del sesso in qualsiasi ragazza vede...
Io lo vorrei aiutare, ma è possibile che (se ci riuscisse a resistere 2 mesi) le cose a livello sessuale tra noi vadano meglio?Perchè se non fosse così, credo che peggioro la situazione.
Sono molto preoccupata. Come mi devo comportare per poterlo aiutare? Non vuole accettare il fatto di esserne dipendente,e il fatto che è proprio la sua masturbazione a causare problemi nei nostri rapporti!
Grazie,

martedì, aprile 10, 2012

IL MIO PARTNER E' ECCITATO DAI TRANS

MARINELLA Età: 55
SALVE, ho un rapporto da sette anni, con un ragazzo piu' giovane di 15 anni, fin dall'inizio e' stato strano il sesso, ci siamo innamorati un copo di fulmine, pero' non mi ha baciato salvo rare eccezioni se non con baci a stampo e tanto meno baci intimi o preliminari ke andassero aldila' della solo penetrazione, diceva ke non poteva per via della malattia alla gola, reflusso gastrico poi infezioni varie come tonsillite e ascessi, pero' spesso fantastica su uomini, non x l'aspetto maschile ma per il sesso maschile ke lo attrae, ho capito ke la gola era un paravento perche' io lo attiro fisicamente, mentalmente, ma poi si masturba e ripete di fantasie maschili, tanto da dirmi ke vorrebbe me ma con il sesso maschile, difatti lo eccitano i trans per l'aspetto femminile, ora sono io in difficolta' perche' pur amandolo reprimo la mia sessaulita' per accontentare la sua, e credo di non aiutare nemmeno lui, se non accetta di scoprire di piu' di lui, o attraverso un terapeuta, o provando un esperienza omo, ke lui vorrebbe provare ma con me, perche' ne e' attratto ma spaventato, mi chiedo se sarebbe meglio non dargli piu' l'appoggio ke gli do', per vedere se prende in mano le redini della sua vita, e' sposato con una figlia, grazie per la sua risposta.

PER COLPA DI UNA STORIA STO' MALE

Sono una ragazza di 17 anni, ho avuto sempre una vita abbastanza tranquilla ma da tre anni a questa parte molte cose mi vanno male, i miei genitori sempre a litigare, la scuola mi va male, la mia testa sta scoppiando vi giuro. Un anno e mezzo fa mi sono messa con un ragazzo che mi ha lasciata da 6 mesi senza darmi nessuna spiegazione questo ragazzo ha 22 anni e viene nella mia scuola, mi attacca sempre, mi insulta come se avessi fatto io qualcosa di male, un mese fa si è messo a parlare con dei miei compagni dicendo che non è mai stato con me e che la sera stessa in cui ci siamo conosciuti io mi sono presentata da lui volendo fare sesso e che lui si è rifiutato, la cosa che mi fa più male è che io la mia prima volta l'ho fatta con lui dopo due mesi che stavamo insieme, una ragazza come si deve sentire? non vi sembra un "uomo" squallido questo?
mi sta facendo passare per pazza e per puttana (scusate il termine) a scuola, io non ce la faccio davvero più, per colpa di sta storia ho preso del veleno, ma fortunatamente mia madre è riuscita a soccorrermi in tempo portando in ospedale... i medici dicono che c'è una fragilità enorme dietro sto gesto... poi da una settimana che sono uscita dall'ospedale ma niente i pensieri sono sempre gli stessi trovare un modo per farla finita e sta volta definitivamente, perchè davvero non reggo più, la scuola mi fa paura. non voglio più tornarci per me è davvero difficile sopportare le chiacchere della gente, ho paura di tutto, mentre scrivo sto piangendo, non so davvero come far finire tutto sto dolore che ho dentro, grazie ragazzi per avermi ascoltata.

giovedì, aprile 05, 2012

HO LUNGHE CRISI DI PIANTO

sweet, Età: 25
Da quando mi sono fidanzata,purtroppo sono subentrati un casino di problemi..mio fratello k si è ammalato,mia madre che non sopporta il mio ragazzo,io che lavoro ogni tanto e tutto lo stress che accumulo e accumulo.
Un paio di mesi fa mi e capitata una cosa che mai avrei sognato che mi accadesse, in seguito ha una discussione con mio padre ho incominciato a piangere per sfogarmi perchè mi sentivo ferita e maltratta da una parola.
Dopo un paio di minuti arriva mio fratello e si accorge che stavo piangendo allora chiede il perchè io stessi piangendo e mia madre incomincia a spiegarli cosa fosse successo.
Da li inizia un altra discussione con le urla, brutte parole, io sentendo tutto qsto sono scoppiata in un pianto dove quasi stavo per svenire,continuavo a dire nn c'è la faccio più, perchè forse stavo delirando mi mancava l'aria, volevo morire in quel momento volevo sparire e nel frattempo continuavo a piangere non riuscivo a fermarmi,piangevo in continuazione..
io cercavo di trattenermi, smettevo ma nn ci riuscivo e continuavo a piangere e a piangere ho continuato così per ore.
La cosa piu brutta e quando di peso mi hanno alzato per farmi bere e prendere aria perchè stavo soffocando e nn riuscivano a farmi calmare.
Solo per un momento mi sono calmata, ma poi così dal nulla ho ricominciato per un altra ora...
Io fin da piccola ogni cosa che mi succedeva la reprimevo, ogni mio singolo ricordo brutto e come se lo avessi eliminato dalla mia testa perchè se ci penso non me lo ricordo.
Ma ora non so come mai ogni cosa brutta e ogni cosa che mi ferisce mi butta giù,mi rinchiudo e non ho più stimoli sono capace di dormire per due giorni mi alzo solo per mangiare e andare in bagno poi mi rimetto a letto e non capisco perchè???
Se fosse possibile vorrei una risposta o per o meno un qualcosa che mi faccia capire se è una cosa mia mentale che solo io posso far scomparire o se qualcuno può aiutarmi..
grazie

PENSO SPESSO AL SUICIDIO

uno qualunque Età: 34
Spesso penso al suicidio. Mi trovo a scrivere qs parola dopo l'ennesimo sbaglio commesso e dietro l'ennesimo commento sparato a zero su di me, come se tutti avessero il diritto di giudicarmi! Mi domando ancora oggi come è possibile cancellare tutto ciò che di positivo un uomo può fare, puntando il dito contro i difetti che, umanamente, tutti abbiamo. Ho già perso mio padre ed il mio migliore amico, che mi tirò fuori da una brutta depressione, morendomi fra le braccia, ed ancora ricordo i suoi occhi azzurri che si spegnevano. Ho sempre dato il mio meglio, ma ora non ho più la voglia di andare avanti....riesco a malapena a contrastare la paura di lasciandarmi andare. Vado su e giù con l'umore e non riesco a parlarne con nessuno. Ho provato con mia moglie, ma quando provo a farle capire i miei disagi ed il timore di cadere nuovamente, non trovo in lei comprensione bensì sembra quasi infastidita.
Sento un grande vuoto dentro....



GELOSIA DELLA SORELLA

Francesca H. Età: 22
Salve, sono Francesca H. e vivo a Genova. Ho deciso di parlarvi di mia sorella, scrivendo i fatti più significativi, per avere perlomeno una considerazione da parte vostra. Ha 24 anni e si è laureata da poco alla facoltà di lingue: è una persona molto ambiziosa, apprende qualsiasi cosa le si insegni e da questo punto di vista è molto intelligente, tant'è che oltre alle lingue studiate ne impara altre e ne ha imparate diverse soprattutto tramite i suoi 3 ex ragazzi stranieri che avuto precedentemente. Vorrebbe vivere all'estero e ricoprire alti incarichi. E' estroversa ed estremamente sicura di sé, si veste sempre in maniera impeccabile ed è spesso al centro dell'attenzione. Da piccola si comportava da "maschiaccio" e forse per questo non era ben inserita nel suo gruppetto di italiani sin dalle elementari (è importante sottolineare questo), tant'è vero che ogni volta che la invitavano lei magari cercava di inserirsi e nessuno la considerava. Quindi lei ha deciso di rompere i rapporti e ha conosciuto tanti stranieri alla sua facoltà, allargando così le sue conoscenze sia sociali, sia culturali. Da questo punto di vista lei si ritiene più "matura" e "migliore" degli italiani. Ecco il punto. Con nostra madre non ha avuto rapporti facili perché entrambe hanno un carattere similmente forte (mia madre, a causa del lavoro di mio padre che lo costringeva a rimanere fuori tutto il giorno e del suo carattere particolarmente chiuso e restìo al dialogo su argomenti importanti, ma non per questo severo, anzi tutt'altro, si è ritrovata da sempre a fare anche la sua parte in casa). Non l'ha mai ammesso ma è sempre stata gelosa di me perchè mia madre si occupava più di me quand'ero piccola per problemi di salute. A casa è aggressiva, prepotente, prevarica sugli altri e non chiede mai scusa, mentre con i suoi amici e soprattutto con qualsiasi partner le si ritrovi (ora siamo al quinto)cambia diventando un vero agnellino. Addirittura quando esco con lei e il suo ragazzo scherza ben volentieri con me. Anche a casa si mette a scherzare con me e mi insegna alcune cose ben volentieri e tranquillamente, ma non capisco il suo comportamento aggressivo nel momento in cui le si propone o le si fa notare qualcosa che la disturba. Quindi spesso in casa stiamo attenti a come le parliamo. A proposito, se è particolarmente occupata, si chiude perennemente in camera, e mia madre per questo si preoccupa molto.

Vi ringrazio per il tempo dedicato, a presto.

DIPENDENZA DA VIDEO POKER

Età: 60
Sono la madre di un ragazzo di 20annni che trascorre ore ed ore giocando a video -poker.Ha lasciato l'università e praticamente non fa altro che giocare al Computer,soprattutto la notte ed il pomeriggio ...al mattino dorme fino alle una /le due .Non riesco a condividere la mia preoccupazione con il padre perchè siamo separati e questi rifiuta qualsiasi forma di collaborazione sostenendo che lui non può farci niente ed in fondo è solo un mio problema non riuscire a sostenere questa situazione. Mio figlio rifiuta ogni tentativo di dialogo, chiuso in questo suo mondo virtuale.Non cerca lavoro,non svolge nessuna attività.Esce sempre meno con gli amici e non sembra nemmeno più interessato alle ragazze.Le ho provate di tutte ,ma la sua dipendenza diventa sempre più grave e lo fa precipitare in questo tunnel d'inerzia e di isolamento .la prego mi aiuti .
una mamma disperata

DEPRESSIONE E SENSI DI COLPA

Età: 19
Salve dottore, ho letto alcuni articoli del suo sito, in particolare la sezione in cui lei illustra il quadro riferito alla depressione. So che il servizio è momentaneamente sospeso, ma ci tenevo comunque a scriverle questa richiesta, nel caso prima o poi venga consultata.

Sono una ragazza di 19 anni che dopo varie incertezze, pensa che possa essere afflitta da un sintomo depressivo. Vorrei che mi aiutasse a capire, se possibile, di che patologia si tratti.

Mi sento sempre triste, quasi ogni giorno, e questa situazione va avanti da molto tempo, da anni ormai, anche se non ricordo precisamente quand'è cominciata. Penso continuamente agli errori che ho commesso, a tutte le cose importanti che ho perso nel corso della mia vita e ho paura che niente in futuro potrà cambiare, tantomeno se ci provassi. Ho perso interesse per ogni cosa, perfino nelle passioni che ho sempre coltivato. Sembra che soltanto il sonno possa distrarmi dalla realtà, così mi capita di voler dormire di più, anche se non ci riesco per via di episodi di insonnia. Ci sono alcuni giorni in cui mi sembra che mi manchino le forze, come se avessi corso decine di kilometri, senza aver fatto praticamente nulla. Da circa tre anni soffro di attacchi di panico, più o meno frequenti nel corso delle settimane, e sono cominciati quando le mie compagne di classe hanno cominciato ad emarginarmi. Non riesco ad accettarmi e a farmi accettare dagli altri. Penso di non essere mai stata “abbastanza” per loro e temo di non riuscire a diventarlo. Provo repulsione per il mio carattere, fin da piccola sono sempre stata quella "strana", quella "distratta" e venivo sempre esclusa perchè ero diversa dalle altre. Ed infatti adesso sono sola, non ho una vita sociale, l'unica vera amica che abbia mai avuto ha deciso , dopo anni di amicizia a distanza, che fosse ora di smettere. Certe volte desidero così tanto poter trovare una persona che mi stia accanto, che abbia fiducia in me, che mi accetti per quello che sono, da amare e lasciarsi amare, ma sento di non essere pronta per una nuova relazione, di qualsiasi genere. Ho paura che finirebbe tutto esattamente com'è sempre finita: venire abbandonata, senza spiegazioni, senza avere la possibilità di scegliere o di poterlo impedire. Allora viene da chiedermi se sono io ad essere sbagliata. Se sono davvero una persona così orribile e insensibile, da ferire continuamente ogni persona che mi sta intorno e da distruggere ogni cosa che tocco. In tutti questi anni ho solamente imparato che non posso essere diversa da come sono, e qualsiasi cosa faccia non possa cambiare il mio destino, anche se non posso dire di non averci provato. Come continuare ad andare avanti senza uno scopo, senza una ragione di vita, senza nessuno, dritta per questo cammino che sembra un cerchio, invece che una linea. In famiglia, nonostante sembrino disposti ad ascoltarmi, continuano a ferirmi, e credo lo facciano inconsapevolmente, senza rendersi conto di quanto in realtà questo mi causa dolore. Mi sono trascinata questo senso di colpa e di rancore in corpo per anni (senza condividerlo con nessuno, per impedire che qualcun altro avrebbe potuto soffrirne a causa mia), così opprimente che ormai estinguerlo mi sembra un'impresa impossibile.

Mi vergogna molto doverlo ammettere, ma certe volte questo peso è talmente insopportabile che sento il bisogno di infliggermi dolore. Una ferita che si possa avvicinare, soltanto di poco, al male che provoco alle persone che mi stanno accanto. Non voglio approfondire, ma vorrei che mi indicasse da cosa potrebbe essere causata questa mia situazione. Nel frattempo aspetterò una sua risposta.

Cordiali saluti.
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Lei è piena di sensi di colpa, e quest'ultimi accompagnano sempre uno sfondo depressivo.
La invito ad effettuare il seguente test http://www.iltuopsicologo.it/test_depressione.php ed evenutualmente a chiedere un sostegno psicologico
Saluti