E età: 24
é la prima volta che racconto queste cose, quindi sono in imbarazzo e un po\' stranita. Tutto è iniziato tra le medie e le superiori. Mi procuravo dei tagli con un taglierino trovato in casa. erano lievi e li facevo sulle cosce perchè sulle braccia erano troppo visibili. erano lievi ma ricordo che un po\' bruciavano e mi dava una certa tranquillità quella sottile linea rossa che compariva. era un sospiro di sollievo. poi ho smesso. poi ho ricominciato. periodi saltuari in cui mi procuravo tagli (sotto i piedi, poco visibili, molto fastidiosi), ma soprattutto mi percuotevo. sbattevo la testa, le braccia. ora non mi taglio, ma faccio fatica a dire che sia passata. qualche capocciata la do ancora ma soprattutto sono sempre in bilico. c\'è sempre, soprattutto nei periodi più stressanti, quella voce che mi dice di farlo, che mi dice che starei meglio se lo faccio e che è inutile che cerchi di combinare qualcosa di buono perchè sono io e cosa pretendo di fare? non so perchè succede tutto questo. credo sia dovuto al rapporto con mia madre. fino a qualche tempo fa pensavo fosse un buon rapporto poi mi sono accorta che sin dalle elementari valevo i voti che portavo a casa. e che ovviamente gli altri facevano sempre meglio di me. se parlo....non ascolta. e così anche ora all\'università. studio medicina, e la studio per amore della medicina e perchè mi sento così bene quando posso aiutare gli altri. quindi sono la prima a tenerci e a dispiacermi se gli esami non sempre vanno come devono andare. non sono in pari con gli esami ma neanche indietro di un anno. la media è modesta ma non bassa. eppure...non basta. e soprattutto gli altri fanno sempre meglio. e io sono....io. eppure cerco di sforzarmi di non ascoltarla più e di pensare che comunque valgo qualcosa. solo che una parte di me ancora non ci crede molto e quindi mi ritrovo a studiare con questo pensiero in testa e non mi concentro e perdo tempo e gli esami...beh se vai pensando che vali niente come puoi dimostrare alle persone il contrario? ho letto che spesso tutto ciò è dovuto a problemi che le persone hanno col proprio corpo...come si fa quando si crede che la cosa sbagliata sei proprio tu come persona? come fai a convincerti del contrario? come fai a non ricadere?
é la prima volta che racconto queste cose, quindi sono in imbarazzo e un po\' stranita. Tutto è iniziato tra le medie e le superiori. Mi procuravo dei tagli con un taglierino trovato in casa. erano lievi e li facevo sulle cosce perchè sulle braccia erano troppo visibili. erano lievi ma ricordo che un po\' bruciavano e mi dava una certa tranquillità quella sottile linea rossa che compariva. era un sospiro di sollievo. poi ho smesso. poi ho ricominciato. periodi saltuari in cui mi procuravo tagli (sotto i piedi, poco visibili, molto fastidiosi), ma soprattutto mi percuotevo. sbattevo la testa, le braccia. ora non mi taglio, ma faccio fatica a dire che sia passata. qualche capocciata la do ancora ma soprattutto sono sempre in bilico. c\'è sempre, soprattutto nei periodi più stressanti, quella voce che mi dice di farlo, che mi dice che starei meglio se lo faccio e che è inutile che cerchi di combinare qualcosa di buono perchè sono io e cosa pretendo di fare? non so perchè succede tutto questo. credo sia dovuto al rapporto con mia madre. fino a qualche tempo fa pensavo fosse un buon rapporto poi mi sono accorta che sin dalle elementari valevo i voti che portavo a casa. e che ovviamente gli altri facevano sempre meglio di me. se parlo....non ascolta. e così anche ora all\'università. studio medicina, e la studio per amore della medicina e perchè mi sento così bene quando posso aiutare gli altri. quindi sono la prima a tenerci e a dispiacermi se gli esami non sempre vanno come devono andare. non sono in pari con gli esami ma neanche indietro di un anno. la media è modesta ma non bassa. eppure...non basta. e soprattutto gli altri fanno sempre meglio. e io sono....io. eppure cerco di sforzarmi di non ascoltarla più e di pensare che comunque valgo qualcosa. solo che una parte di me ancora non ci crede molto e quindi mi ritrovo a studiare con questo pensiero in testa e non mi concentro e perdo tempo e gli esami...beh se vai pensando che vali niente come puoi dimostrare alle persone il contrario? ho letto che spesso tutto ciò è dovuto a problemi che le persone hanno col proprio corpo...come si fa quando si crede che la cosa sbagliata sei proprio tu come persona? come fai a convincerti del contrario? come fai a non ricadere?
Nessun commento:
Posta un commento