Kyon Età: 23
Tutto è cominciato 3
anni fa mentre giocavo a uno di quei
giochi di ruolo online, sono entrato in un gruppo di persone
con cui ho stretto
amicizia, persone con cui mi tengo tuttora in contatto via
Skype e in certe
occasioni riusciamo pure a fare dei ritrovi. Tra questi
c'era lei.
Con questa ragazza ho stretto amicizia fin da subito, ci
scambiavamo battute
oppure pensieri raggiungendo un livello d'intesa per cui
iniziammo a fidarci
l'uno del'altro e parlare anche della nostra sfera
personale fino a
diventare due ottimi amici.
È successo tutto in un attimo. Circa un anno fa ho iniziato
a provare una forte
gelosia nei confronti dei ragazzi che conosceva o con cui
stava. All'inizio
attribuivo questa gelosia al fatto che per me era diventata
cara come una
sorella, ma non era così, era qualcosa in più del semplice 'ti voglio bene'.
Ho capito di essermi innamorato di lei e ad iniziare a
fantasticare sul formare
una coppia con lei, iniziavo a stare male quando mi
contattava per sfogarsi dei problemi con il suo ragazzo, o qualche suo ex, ma la aiutavo
lo stesso con
qualche consiglio perché mi rendeva felice sapere che
contava su di me.
Ho portato pazienza per un anno intero, ho continuato a
farmi illusioni e un
sacco di castelli in aria fino a quando non ho più retto.
Una sera di qualche giorno fa le ho confessato tutti i miei
sentimenti con un
semplice sms, la maniera più codarda possibile per farlo. Le
ho scritto tutto
ciò che mi sgorgava dal cuore per il bisogno impellente di
liberarmi di questo
peso.
Ho sbagliato, non dovevo farlo. Sapevo che avrei ottenuto
una risposta
negativa, sono sempre stato brutto come ragazzo e non passa
giorno che qualcuno me lo ricordi, il mio è stato un atto di inutile pazzia di
cui continuo a
pentirmene.
Lei è rimasta sconvolta dalla mia confessione, non se lo
aspettava, avrebbe
potuto arrabbiarsi ma non l'ha fatto.
Mi ha risposto usando molto tatto, arrivando a chiedermi
perfino scusa per
tutte le volte che mi chiedeva consiglio su qualcuno che le
piaceva, tuttavia
mi ritiene solo un buon amico niente di più.
Sebbene sapessi già che sarei stato rifiutato non ho potuto
fare a meno di
rimanere deluso, di vedere tutte le mie speranze ed
illusioni infrangersi. Lei
mi è rimasta vicino, mi ha sopportato per un paio di giorni
senza abbandonarmi, però non volevo sembrarle troppo patetico, ha pure i suoi
problemi e io non faccio che causare altri, quindi le ho detto che stavo
meglio in modo da poter tornare a conversare e scherzare come una volta.
Non è vero, non sto meglio. La delusione e l'amarezza mi
stringono forte, non
riesco più a mangiare. Ogni volta che parlo con lei mi sento
peggio, dovrei
smettere di sentirla ma non ci riesco, è diventata la mia
droga, fa male ma non ne posso fare a meno.
Quindi finisco ogni sera a piangere sotto le coperte
pensando continuamente a
lei, ai suoi capelli lisci, ai suoi splendidi occhi che mi
fanno impazzire.
Conscio della risposta negativa non riesco a fare a meno di
tornare a farmi
stupide illusioni, la speranza che un giorno pure lei si
innamori di me, di
sposarci e passare il resto della vita assieme. Stupide
fantasie da ragazzino
poco maturo.
Ho bisogno di lei, ho paura che mi abbandoni per sempre
lasciandomi solo, per
lei sarei disposto a fare qualsiasi cosa. Se me lo chiedesse
sarei pronto a
mollare il lavoro per cui ho compiuto tanti sacrifici per
mantenere il posto
solo per andare a vivere nella sua città, mi basta solo
poter avere il suo
amore il resto non ha più importanza.
Scusate eventuali errori grammaticali o di punteggiatura, ma
ho scritto tutto
di getto per sfogarmi.