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giovedì, maggio 23, 2013

AMORE NON CORRISPOSTO ONLINE

Kyon Età:   23
Tutto è cominciato 3 anni fa mentre giocavo a uno di quei
giochi di ruolo online, sono entrato in un gruppo di persone con cui ho stretto
amicizia, persone con cui mi tengo tuttora in contatto via Skype e in certe
occasioni riusciamo pure a fare dei ritrovi. Tra questi c'era lei.
Con questa ragazza ho stretto amicizia fin da subito, ci scambiavamo battute
oppure pensieri raggiungendo un livello d'intesa per cui iniziammo a fidarci
l'uno del'altro e parlare anche della nostra sfera personale fino a
diventare due ottimi amici.
È successo tutto in un attimo. Circa un anno fa ho iniziato a provare una forte
gelosia nei confronti dei ragazzi che conosceva o con cui stava. All'inizio
attribuivo questa gelosia al fatto che per me era diventata cara come una
sorella, ma non era così, era qualcosa in più del semplice 'ti voglio bene'.
Ho capito di essermi innamorato di lei e ad iniziare a fantasticare sul formare
una coppia con lei, iniziavo a stare male quando mi contattava per sfogarsi dei problemi con il suo ragazzo, o qualche suo ex, ma la aiutavo lo stesso con
qualche consiglio perché mi rendeva felice sapere che contava su di me.
Ho portato pazienza per un anno intero, ho continuato a farmi illusioni e un
sacco di castelli in aria fino a quando non ho più retto.
Una sera di qualche giorno fa le ho confessato tutti i miei sentimenti con un
semplice sms, la maniera più codarda possibile per farlo. Le ho scritto tutto
ciò che mi sgorgava dal cuore per il bisogno impellente di liberarmi di questo
peso.
Ho sbagliato, non dovevo farlo. Sapevo che avrei ottenuto una risposta
negativa, sono sempre stato brutto come ragazzo e non passa giorno che qualcuno me lo ricordi, il mio è stato un atto di inutile pazzia di cui continuo a
pentirmene.
Lei è rimasta sconvolta dalla mia confessione, non se lo aspettava, avrebbe
potuto arrabbiarsi ma non l'ha fatto.
Mi ha risposto usando molto tatto, arrivando a chiedermi perfino scusa per
tutte le volte che mi chiedeva consiglio su qualcuno che le piaceva, tuttavia
mi ritiene solo un buon amico niente di più.
Sebbene sapessi già che sarei stato rifiutato non ho potuto fare a meno di
rimanere deluso, di vedere tutte le mie speranze ed illusioni infrangersi. Lei
mi è rimasta vicino, mi ha sopportato per un paio di giorni senza abbandonarmi, però non volevo sembrarle troppo patetico, ha pure i suoi problemi e io non faccio che causare altri, quindi le ho detto che stavo meglio in modo da poter tornare a conversare e scherzare come una volta.
Non è vero, non sto meglio. La delusione e l'amarezza mi stringono forte, non
riesco più a mangiare. Ogni volta che parlo con lei mi sento peggio, dovrei
smettere di sentirla ma non ci riesco, è diventata la mia droga, fa male ma non ne posso fare a meno.
Quindi finisco ogni sera a piangere sotto le coperte pensando continuamente a
lei, ai suoi capelli lisci, ai suoi splendidi occhi che mi fanno impazzire.
Conscio della risposta negativa non riesco a fare a meno di tornare a farmi
stupide illusioni, la speranza che un giorno pure lei si innamori di me, di
sposarci e passare il resto della vita assieme. Stupide fantasie da ragazzino
poco maturo.
Ho bisogno di lei, ho paura che mi abbandoni per sempre lasciandomi solo, per
lei sarei disposto a fare qualsiasi cosa. Se me lo chiedesse sarei pronto a
mollare il lavoro per cui ho compiuto tanti sacrifici per mantenere il posto
solo per andare a vivere nella sua città, mi basta solo poter avere il suo
amore il resto non ha più importanza.
Scusate eventuali errori grammaticali o di punteggiatura, ma ho scritto tutto

di getto per sfogarmi.



IL MIO UOMO SI MASTURBA OGNI GIORNO

Sandra Età:   36
Avrei un quesito da porvi che mi fa molto preoccupare;
sono fidanzata da 1 anno quasi e convivo con il mio uomo, tra noi va tt bene
sia a letto che nel rapporto, solo che ho scoperto che lui si masturba quasi
ogni sera ogni mattina, quando si chiude in bagno  per 1 oretta buona..questa
cosa mi da fastidio e mi chiedo se è normale che un uomo di 42 anni lo faccia
ancora pur essendo fidanzato...e piu che altro mi chiedo....lo fa xke nn lo
soddisfo io a letto??  ovviamente questo fatto mi da noia anke xke kn me lo fa 1 - 2 volte a settimana....ma qui c\'è qualkosa sotto ke nn va in lui...nn è
possibile ke siamo soli in kasa...e lui preferisce masturbarsi invece ke fare l
amore kn me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! inizio a kredere seriamente ke sono io
il problema, mi sto facendo tantissime paranoie e ci soffro sempre
tantissimo....ma puttroppo nn è solo questo il problema tra noi...io nn so piu
se ci sto bene o no kn lui..passo dei giorni in kui sento propio d amarlo
tantissmo...passo dei giorni invece in kui mi rendo konto ke la vita ke sto
facendo nn è quella ke voglio...e ke sono troppo troppo kambiata...e sopratt
sono kambiata velocemente! (pensate ke fino a 8 mesi fa ero una ragazza ke
andava a ballare tt le sere...uscivo sempre....studiavo e mi divertivo...poi ho
konosciuto lui e in fretta e furia siamo andati a konvivere....e adesso mi
trovo in kasa...sempre...xke a lui il week nn va piu d tanto d uscire......è
pigro..ANKE IN QUESTO!) Sono seriamente disperata....inizio ad avere sempre piu spesso krisi d pianto....e addirittura girmamenti d testa... KOSA POSSO
FARE?????  io mi rendo solo konto ke, se lui fosse vivo e attivo io starei
benissimo....ma siamo opposti.....quasi in tutto..

Consigliatemi cosa fareeeeeeeee

LOTTO COL TUMORE AL CERVELLO DI MIA MADRE

Pa97 Età:   15
Salve dottore, sono una ragazza di 15 anni di Roma. Da 2
anni circa a casa lotto con il tumore al cervello di madre. Tumore che l'ha
cancellata o almeno io penso così, non la riesco più a vedere come una volta.
Quelle piccole grandi cose che faceva non esistono più: non cucina, non va a
lavoro, non cammina, non può andare in bagno da sola, non mi parla più come
prima, non vive. Il problema è che so di essere io a vederla cosi anche quando
so che lei è la forza in persona, ma non ce la faccio. Non ce la faccio ad
andare avanti cosi tanto che a volte le rispondo male perchè mi sembra di
parlare con un bambino di 2 anni. Sono convinta di essere cattiva con lei, di
non essere più quella di un tempo ma dopo che tua mamma di 47 si ammala di una malattia che colpisce l'1.3% della popolazione all'anno, non si riesce più a ragionare. Non so cosa pensare o come comportarmi, è che non vedo
miglioramenti. A 15 anni non conosco nessuno che lotta come me ma non è vanto quello che ho, è una guerra interiore che ogni giorno sento che mi distrugge.
Cosa posso fare? La prego mi aiuti 

Grazie infinite

DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA'

Giuseppe Età:   19
Fin da piccolo ho avuto una sensibilità più acuta rispetto agli altri, in alcuni casi mi ha portato anche ad isolarmi.
Crescendo però mi sono sempre di più distaccato dagli altri, per paura di non
esser accettato.
Oggi vedo me come una persona con disturbo evitante di personalità.
La mia famiglia cerca sempre di supportarmi, ma io preferisco tenermi tutto
dentro.
Sono fidanzato da oltre 3 anni, lei mi ha sempre sostenuto nei momenti di
abbattimento nonostante i miei rifiuti.
Con la mia fidanzata mi vedo quasi sempre a casa mia, io so che lei vorrebbe
far altro, ma la mia stanza ormai sta diventando per me l'unico posto dove mi
sento sicuro.
Lei tutto ciò non me lo fa mai pesare, però a me pesa tantissimo e sento che
sto negando a lei, oltre che a me, i suoi 19 anni.
Uscire di casa con lei o con amici si fa sempre più difficile, si è creata una
situazione di rifiuto fisico oltre che psicologico, mi capita di non sentirmi
bene quando sto lontano da casa e ciò mi costringe a tornarci.
A peggiorare la situazione ci pensò un uomo più grande di me, che mi fece
sentire per la prima volta unico, in lui vidi per la prima volta l'amico che
desideravo.
Mi violento psicologicamente, creando enormi paure in me e alla fine mi giro le
spalle, questo mi ha distrutto enormemente, inizio a far parte addirittura dei
miei incubi la notte.
Ad oggi mi ritrovo a sentirmi quasi sempre come uno straccio, cerco rifugio nel
mondo virtuale, ma ciò non mi aiuta.
Ho paura di crescere e di affrontare la società, ed inevitabilmente penso al
suicidio come unica soluzione o scappatoia.

LA INVITO A LEGGERE IL SEGUENTE ARTICOLO: http://www.iltuopsicologo.it/personalita_evitante.htm


MIO PADRE STA' PER FALLIRE

fiona90 Età:   23
ciao sono una ragazza di 23 anni. volevo parlarvi della
mia situazione familiare.da anni mi sembra di stare in un labirinto e non
trovare mai la via d\'uscita. il problema principale è mio padre con lui non
abbiamo un buon rapporto...anzi direi che è quasi inesistente, lui non parla
mai in casa con me o mio fratello o anche mia madre. è molto introverso ma solo con la famiglia.quando sta con gli amici o gente che conosce appena io quasi non lo riconosco...è aperto e parla,parla tanto. io ci ho sempre sofferto per questa cosa perchè mi sono sempre sentita messa da parte, esclusa dalla sua vita, mi sento tuttora così, come se a lui non piacessi. non ci chiede mai
niente è freddo in ogni situazione. ma la cosa peggiore è che noi famiglia
lavoriamo insieme, lavoriamo per lui. e c\'è poco riguardo per quello che
facciamo...io e mio fratello dopo 3 anni di lavoro non siamo ancora assunti
lavoriamo in nero per mio padre...penso spesso di andare via ma non riesco a
trovare un lavoro...e poi mi dispiace dover lasciare mia madre da sola...lei
dice sempre che sono la sua spalla forte,ed è vero perchè quando non ci sono
lei è sola e        nessuno le dà l\'aiuto che le dò io. abbiamo due negozi(panifici)e purtoppo le cose non vanno bene, siamo sull\'orlo
del fallimento anche perchè mio padre è pieno di debiti.....noi gli abbiamo
proposto varie soluzioni ma lui non dà ascolto a nessuno. soluzioni che vanno a suo vantaggio. ogni volta abbiamo un muro davanti che non ci permette di
migliorare la situazione.è intestato tutto a nome suo è se lui crolla noi
crolliamo dietro di lui, questo lo sa ma non glie ne importa...sta sprofondando
sempre di più e non cerca di risalire e ci sta trascinando in questo burrone
senza che noi lo vogliamo. perchè non ci ascolta? perchè non segue i nostri
consigli? e perchè è così indifferente verso la sua famiglia che onostante il
suo carattere gli porta sncora rispetto...gli fa trovare il piatto pronto la
casa pulita ecc...perchè non si rende conto che se non trova una soluzione
crollerà lui e con lui noi? abbiam varie soluzioni per risolvere questi
problemi ma lui è sempre lì fermo, bloccato e chiuso in se stesso, non si fa
aiutare....ti chiedo di aiutarmi a capire questo comportamento. questa

situazione diventa ogni giorno più pesante...

HO L'ANIMO LACERATO

Framma Età:   16
Inizio con il dire che la mia non è mai stata una vita
serena, molti credono sia impossibile che una ragazzina possa star male,
perchè da adolescente non si conoscono i veri probemi della vita, invece sento
di avere l'animo lacerato.
A settembre, 3 g dopo il mio compleanno,è deceduto mio padre di 48 anni per
tumore e metastasi varie, scoprimmo che non stava bene l\'anno prima con
precisione il giorno del mio compleanno. Per la prima volta lo vidi piangere e
ci abbracciammo forte forte dicendoci di volerci bene. Era la prima volta. Non
avevamo un buon rapporto, forse anche a causa di mia madre perchè ce lo faceva odiare (stavano per divorziare ma quando mamma seppe che non stava bene annullò tutto). Non ho mai visto i miei dirsi ti amo, abbracciarsi, solo urla e bestemmie. So che mio padre non si è comportato al massimo ma mamma non doveva permettersi di screditarlo con i figli. Ormai sono passati 7 mesi dalla morte di papà e non riesco a rassegnarmi: non ascolterò più la sua voce, non vedrò più i suoi occhi, gli stessi che negli ultimi mesi ti fissavano implorandoti di aiutarlo. Penso al suo volto snello e stanco, al sangue che gli usciva dalla bocca, al fatto che avrei potuto trascorrere più tempo con lui, che avrei potuto dimostrargli quanto per me fosse importante invece di ignorarlo. Ora ho un fratello che d'improvviso esce pazzo e mi da gli schiaffi per stupidi
litigi, una madre depressa che si sfoga sul cibo o su di noi e bestemmia contro
mio padre! E urla come la bestia, ora è in terapia... già prima della morte era
depressa... per non parlare di come siamo messi sul punto di vista economico!
Eppoi ci sono io, quella che non riesce a vivere perchè avvolta dai sensi di
colpa, la stessa che finge un sorriso e tira avanti, che è così talmente
disperata da essersi rivolta ad un blog. La stessa che ha voglia di riprendersi
la sua vita da 15enne che non  ha mai avuto, dove le uniche preoccupazioni sono il ragazzo che ti lascia e non pensare se dopo la vita ci sia qualcosa, se mai rincontrerò mio padre, preoccuparmi se mia madre piange o mangia tutto ciò che vede,piango ogni notte, sono stanca. Ho l'anima logorata!


ANORGASMIA E MASTURBAZIONE COMPULSIVA

Ginevra Età:   21
Scrivo qui perchè non saprei con chi altro parlarne. Sono
una ragazza di 21 anni, studio all\'università, ho degli amici e un fidanzato.
I miei genitori sono separati, in pessimi rapporti e con una non irrisoria
differenza di reddito, fonte primaria di ogni problema. Questo crea tensioni
anche nei miei rapporti con loro, in particolare con mia madre. A parte una
situazione familiare non idilliaca (ma neanche disastrosa, tutto sommato) ,
credo che la mia vita sia piuttosto normale. In ogni modo, credo di soffrire di
due disturbi sessuali – anorgasmia e masturbazione compulsiva –, non so se e
quanto collegati tra loro. Da quando ho 18 anni ho avuto rapporti sessuali con
tre ragazzi diversi, senza mai raggiungere nessun orgasmo. Ho iniziato a
sospettare di avere un problema con il mio attuale ragazzo, con il quale il
sesso mi piace ma non abbastanza da raggiungere l\'apice del piacere. Almeno
credo, le mie amiche dicono che se l\'avessi raggiunta me ne sarei resa conto.
Inoltre, il problema persiste anche quando mi masturbo. E qui giungiamo al
secondo, e decisamente più ingombrante, problema. Mi masturbo in continuazione, quasi ogni volta che sono sola. Ho molti amici all\'università e durante la settimana esco spesso e vedo tante persone, quindi non avverto l\'impulso. Ma quando sono a casa da sola, il weekend, mi metto sul letto e ci perdo le ore, qualche volta addirittura le giornate. Non raggiungendo il climax, non esiste una fine. E ogni volta che un pensiero (un esame, per esempio) mi crea ansia, l\'impulso è ancora più forte. Alla fine mi sento impigrita, frustrata, pentita di aver buttato via la giornata. Esiste un modo per \"guarire\" da questa cosa?
Sforzandomi il più possibile di resistere all\'impulso quando mi viene, può

essere che col tempo sparisca?  La ringrazio anticipatamente.

LA INVITO A LEGGERE IL SEGUENTE ARTICOLO http://www.iltuopsicologo.it/anorgasmia.htm

PAURA DELL'AEREO

Cecilia Età:   27
salve io da 3 anni ad ora ho dei problemi con l'affrontare certe situazioni anche il solo semplice viaggio in aereo.....già
la parola aereo mi fa paura....ma devo dirgli che io l'aereo l'ho già preso
diverse volte anche da sola....quindi s le sensazioni che si posso provare...ho
sempre avuto un po di ansia nel prenderlo ma mai cosi tanta come ora....sembra che devo andare in guerra,ma non  e' solo l'aereo mi fa paura anche il solo prendere un pedalo' d'estate mi fa paura ritrovarmi nell'acqua profonda ( ed io so nuotare) insomma sono delle cose che mi fanno pensare che in fondo la mia non e' paura di quel preciso oggetto...ma di qualcos'altro che non riesco a trovare....la mia situazione familiare e' perfetta ringraziando il cielo ho una famiglia che mia adora un fidanzato che mi adora altrettanto e degli davvero speciali....ho provato ad andare da uno psicologo ma ho fatto solo una seduta,fondamentalmente il dottore non mi ha spiegato nulla di più perchè a prima voluto sapere un po\' la mia situazione.... Adesso ho una volo prenotato per combattere questa paura con il mio ragazzo e le mie amiche ma ho un\'ansia tremenda che non mi fa dormire bene la notte...e tutto questo mia fa vivere male....vorrei solo capire il motivo che ha scatenato tutto ciò e guarire al più presto perchè non riesco più a sopportare questa situazione, io adoro vedere posti nuovi....città meravigliose ma per paura dell\'aereo non riesco a condividere queste cose a dir poco fantastiche con il mio ragazzo che adora viaggiare...purtroppo mi sento dentro un tunnel. spero solo voi possiate

aiutarmi GRAZIE attendo risposta

LA INVITO A LEGGERE IL SEGUENTE ARTICOLO http://www.iltuopsicologo.it/Aerofobia.htm

MIA MADRE GIOCA A GRATTA E VINCI E MACCHINETTE

Silvia Età:   28
Buon giorno, il problema di cui le voglio parlare riguarda mia madre. Da circa un anno e mezzo (potrebbe essere anche qualcosa in piu\') va spesso dal tabaccaio per comprare gratta e vinci e giocare alle macchinette. Io come gli altri componenti della famiglia ne siamo a conoscenza ma fino a poco tempo fa pensavamo, sbagliando, che la situazione fosse sotto controllo. Lei andava dal tabaccaio, anche per fare due chiacchere con il gestore e ogni tanto giocava.
Tuttavia mio fratello un paio di mesi fa ha cominciato a notare che le monete
dalla sua scrivania sparivano, quando poi un amico di famiglia ci ha detto che
la vedeva sempre davanti alle macchinette, mio fratello ha provato a parlarle.
La sua risposta è stata " Non preoccuparti lo so che con queste cose non si
scherza, cercherò di limitarmi". Oggi ho scoperto che dalle buste dove tengo
"le mance" regalate ai miei bimbi sono spariti 100 euro (50 per busta).
Mia madre ha poca disponibilità di denaro, solo circa 200-250 euro che
rappresentano la paga per le pulizie che fa, i soldi sul conto corrente li
gestisce mio papà che si accorgerebbe di prelievi extra. Inoltre siamo una
famiglia modesta.
Temo che la causa principale sia dovuta a mio padre. Da quando non lavora più gestisce lui la spesa e la cucina e forse questo ha fatto sentire mia madre un po' "inutile".
Volevo aggiungere anche che mia madre viene ogni giorno a casa mia a tenere la bimba piu' piccola mentre io sono al lavoro, però poi il pomeriggio lei è
libera e praticamente quasi tutti i giorni va dal tabaccaio.
La scoperta di oggi mi ha riempito di rabbia e delusione. Lo so che forse sono
emozioni sbagliate, ma il fatto che abbia preso i soldi senza nemmeno
dirmelo..oltretutto su ciascuna busta avevo segnato la cifra, quindi
probabilmente lei pensa di potermeli restituire. Io per ora ho deciso di
rimettere la busta nel solito posto, conosciuto anche da lei, e tenere
controllato, Tuttavia non so davvero cosa fare.

Grazie in anticipo per la risposta

MIA SORELLA SI E' SUICIDATA

Età:   34
Salve, ho perso mia sorella da 15 giorni: si è suicidata.
Mi sento vuota, persa e colpevole di non averla capita abbastanza, di non
essermi sforzata, forse una mia parola le avrebbe consentito di risalire il
tunnel nel quale era entrata...mi manca tanto, e oggi non riesco più a piangere perchè nonostate l'ho vista morta ho la sensazione che tutto possa ritornare indietro. La rivedrò, mi richiamerà, mi sorriderà....sono sconvolta e priva di ogni entusiasmo.