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mercoledì, gennaio 09, 2008

MIO FRATELLO E' SUICIDA

ARNOLD Età: 35 MIO FRATELLO E' MORTO. SI E' SUICIDATO. AVEVA 44 ANNI. ADESSO MI SENTO COSI' STRANO. VUOTO. MOLTE VOLTE DURANTE LA GIORNATA LO VEDO AVANTI AI MIE OCCHI. SPESSO SEMBRA ARRABBIATO NEI MIEI CONFRONTI. ALTRE VOLTE E' SEDUTO ACCANTO A ME...COME IN QUESTO MOMENTO E MI GUARDA. QUANTE COSE NON GLI HO DETTO, E QUANTE COSE NON HO FATTO.... ANCHE SE TUTTE LE VOLTE CHE MI HA CHIAMATO PERCHE' IN DIFFICOLTA' SONO SEMPRE SCAPPATO... MA QUESTO NON E'BASTATO.... ADESSSO HO MOLTA PAURA... NON CAPISCO BENE DI COSA. DI UNA COSAS ONO CERTO...DEVO RINGRAZIARE L'AMORE DEI MIEI DUE FIGLI E DI MIA MOGLIE...... SENZA DI LORO NON SAPREI PROPRIO CHE FINE AVREI FATTO. SPESSO MI GRATTO SULLE GAMBE SENZA RENDERMI CONTO. DOPO POCO ME LE TROVO SANGUINaNTI. IL DOTTORE MI HA ETTO CHE E' UNA DERMATITE DA STRESS-ANSIOSA. MI DEVO DARE UNA CALMATA. PURTROPPO LA NOTTE NON DORMO TANTO..... MI ADDORMENTO VERSO LE 3! DITEMI QUALCOSA MI SENTO STRANO... MOLTO INCAZZATO. SPESSO NERVOSO... GRAZIE. ARNOLD

AUTOLESIONISMO E BULIMIA ?

Non sono pazza Età: 15 Dio se sto male.. è un anno ormai che sono autolesionista.. ho cominciato col tagliarmi, mi procuravo ferite profonde sui polsi con la speranza che un giorno avrei avuto il coraggio di spingere a fondo ed uccidermi.Questo non è avvenuto.. ho continuanto x mesi e mesi a tagliarmi provando un dolore indescrivibile, ma allo stesso tempo provavo gratificazione nel punirmi, mi è sempre piaciuto sentire il mio corpo soffrire,anche se non so il perchè.Un giorno i miei genitori scoprirono che mi tagliavo e così fui costretta a cambiare posto, cominciai a ferirmi sulle spalle, prendevo aghi disiringe e li infilavo nella pelle, anche abbastanza in profondità. Con iltaglierino mi sfregiavo tutte le braccia e mi divertivo a scaldare l'accendino e poi poggiarlo con forza sulla mia pelle.. in poche parole mi bruciavo,fino a farmi scendere le lacrime dal dolore e devo dire pur soffrendo fisicamente tutto questo mi dava un enorme gratificazione.. non so perchè, ma non mi sono mai sentita a mio agio con me stessa, non mi sono mai amata e per me tutto questo. .è come una punizione. Quest'anno ho preso la fissa del cibo..sono circa 8 mesi che ho continue abbuffate, mangio in interrottamente, non riesco a fare a meno del cibo x me è vitale. Ci sono continue abbuffate e forti sensi di colpa che inizialmente sono rimasti solo sensi di colpa..ma è circa un mese e mezzo che mi provoco il vomito autoindotto.. uno sfrzo che il mio corpo nonriesce a sopportare,troppo faticoso. Si anchio come tante ho la fissa del peso ma vi assicuro che non sono così fissata da vomitare per impedire al mio corpo di prendere chili...vomito x.. sentire il mio corpo soffrire..non so perchèfaccio tutto questo..credo di essere autolesionista..e forse anche bulimica ma con un fattore psicologico che forse è un po diverso da quello delle bulimiche.Come posso fare? So di sbagliare a fare tutto questo e so per certo che porta un sacco di conseguenze, ma è come una droga..non riesco a smettere.. sento continuamente il bisogno di sentire il mio corpo soffrire..devo dare una scossa al mio cervello.. senza emozioni forti mi sento come morta dentro. Per me l'autolesionismo è un modo per sentirmi viva, sentire che dentro di me c'è ancora qualcosa che funziona.
Oltre ad invitarti a leggere l'articolo del sito sull'autolesionismo ( http://www.iltuopsicologo.it/autolesionismo.asp )
ti dedico questa brevissima storia:
IL LUPO Un bambino alla nonna... Nonnina mia, ho due Lupi qua proprio nel petto; uno affamato d'amore e l'altro affamato di morte. Dimmi nonnina mia chi vincerà...? Nipotino mio, vincerà il lupo...a cui darai nutrimento. (Anonimo).
Saluti