Non puoi insegnare nulla ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprire ciò che ha dentro di sè.
venerdì, marzo 03, 2017
HO 43 ANNI E SONO ANCORA VERGINE
Niko Età: 43
Cercherò d\'esser sintetico anche se ciò che leggerà Le apparirà una sfida più che una richiesta d\'aiuto esasperata! Cioè, sono quello che si definisce un caso classico di coacervo di conflitti interni. Ma andiamo per ordine, ho 43 anni vivo In un medio capoluogo di provincia nel centro-Italia, dove lavoro da 12 anni come infermiere. Nato e vissuto al Nord fino all\'età di 13 anni, vissuto in condizioni economiche non agevoli, cresciuto in una tranquilla famiglia borghese, con un padre che (e non è un modo di dire), se ne frega di tutto e tutti sempre più; con una madre iperprotettiva e con scatti d\'ira . Con un fratello maggiore di 3.5 anni che spiace ammetterlo, ma molto più ostacolato nella sua vita dai miei, più che dai suoi errori ... ed io che sono venuto fuori ingenuo, romantico, indeciso perenne, insicuro cronico ed ultimamente depresso. Tutto nasce dal ns trasferimento dal Nord (grande città, progredita tecnologicamente e culturalmente, ad uno sperduto paesino del Sud (praticamente in campagna abbastanza isolata dal resto del mondo). Seppur nati e vissuti in ristrettezze economiche evidenti, noi due fratelli vivevamo senza particolari complessi la nostra età, seppur chiusi in noi stessi perchè avevamo l\'esempio dei nostri genitori, chiusi con gli altri e alle novità. Mio padre alla età di soli 46 anni decide di andare in pensione! Va via con la minima, e ci trasferiamo al Sud. All\'inizio io e mio fratello NON AVEVAMO IL BENCHè MINIMO PREGIUDIZIO sulle condizioni d\'arretratezza culturali e sociali che vivevano in quelle terre, ma col trascorrere degli anni ci accorgemmo che nonostante i nostri enormi sforzi d\'adattamento, quello non era il posto giusto per noi.
Passo anni di inferno, e seppur capace quando voglio d\'esser estroverso e brillante, avrei le potenzialità per diventare un buon professionista, ma la voglia di scappare dal posto era tale che seppur in forte ritardo d\'età, e squattrinato, decido di partire per cercarmi un lavoro stabile, per premettere a mio fratello ed ai miei di seguirmi. Tramite delle telefonate a casaccio, riesco a farmi dare un appuntamento e successivamente a trovare un lavoro in quella clinica. Dove però vengo licenziato dopo pochi mesi perchè la mia preparazione era troppo lacunosa (colpa degl\' insegnamenti ricevuti!) e perchè la clinica era iperspecializzata , quindi richiedevano una preparazione superiore alòa media, ma ... proprio nel momento quando stavo per mettermi sotto a ristudiare con impegno, mi chiededono di \"licenziarmi\"!
Bene, anzi male parte la mia vera prima fase depressiva ... mi sento di non valere una cicca, perchè non son in grado neanche di riuscire a mantenere un lavoro, fallendo così la mia missione: far trasferire mio fratello ed i miei (perchè da soli giù al sud non volevano rimanerci!) Nel momento di disperazione più cupa, trovo un altro posto ma neanche inizio che mi chiamano da una città vicina e dove tutt\'ora lavoro e risiedo perchè ho vinto un concorso pubblico.
I primi due anni tutto ok, ma dal secondo in poi comincia il lento ma inesorabile declino. Sono sempre stato allegro scherzoso e pian piano son diventato meno scherzoso e più triste. Sono ancora vergine perchè ho paura di iniziare una relazione sentimentale e/o arrivare alla fase sessuale. non so spiegare neanche io bene perchè ma pur essendo \"normale\", mi piacciono le donne ma ho paura di lasciarmi coinvolgere in una relazione seria forse perchè stravolgerebbe le mie \"certezze routinarie\"! Mesi fa, ho conosciuto una mia collega, abbiamo parlato di tutto e anche del mio problema ... sembrava la donna della mia vita finalmente, ma dopo solo 15 gg ho scoperto casualmente che era sposata ed aveva una figlia, e dopo tutto lo sforzo di dirle il mio \"segreto\" ... lei che diceva di amarmi non ha trovato neanche il coraggio di dirmi che aveva una relazione stabile e una figlia!!!??? Così ho troncato di netto il rapporto senza darle spiegazioni, per non \"scoprire\" la sua amica che mi aveva aperto gli occhi.
Il fatto di non riuscire a decidermi di aprirmi verso le ragazze, mi da parecchio fastidio perchè spesso son corteggiato da ragazzine molto più giovani di me, o ragazze poco più giovani di me che altri mi direbbero: \" ma che fai ci pensi pure??\". Ebbene io non solo non ci penso neanche, ma neanche inizio una possibile storia d\'amore. Mi piacerebbe amare una donna ed avere dei figli con lei, ma non riesco a decidere niente figurarsi una cosa del genere! Non faccio altro che rimandare le scelte all\'infinito mesi ed anni addirittura anni a volte!
Mi definirei: testardo, romantico, insicuro inadatto instabile, incapace di capire chi mi vuole bene (lo do troppo per scontato) e forse troppo buonista con gli estranei, timido nelle pseudorelazioni che avrei potuto avere,ma sicuro di sè sul posto di lavoro (così appaio). Gentile, educato, intelligente, sensibile (troppo?), acculturato, leale, altruista, generoso, simpatico. Fino a qualche mese fa avevo l\'hobby di scrivere racconti brevi, che piacevano molto ai \"miei lettori\", Ora non ho più la \"voglia\" di scrivere anche se sento che in fondo le idee ci sono sempre...
Vado d\'estate ed in primavera in bici da corsa e da quasi un anno non riesco più ad andare ad una velocità normale in discesa ... ho paura delle discese! Proprio io che gli anni prima facevo lo sborone davanti agli altri!
Ho avuto una sola volta un attacco di panico perchè dovevo salire su di una torre medievale alta 60/70metri circa. Ma che nonostante la morte dentro son riuscito a sconfiggerla a malapena, grazie agli \"insulti\" di mio fratello! Ora perdo colpi con la memoria e con l\'apatia che mi sovrasta!
Utimamente mi succede di sbagliare le cose più banali (sbaglio strada con la macchina, sbaglio a fare i compiti più semplici, ma non quelli più complessi. Certi giorni vorrei sparire dalla faccia della terra, per liberare mio fratello dal mio peso \"inutile\" (parole sue). Per finire a luglio (2013) mia madre è venuta a mancare improvvisamente, e zac! Frittata fatta!
Per ultimo, da gennaio scorso, una mia collega che lavora nel mio stesso turno ma nel reparto affianco, si è interessata a me … io credevo solo di aver in comune un sacco di cose e fobie e paure … in più con lei ero tranquillissimo perché essendo lesbica (così si definiva lei stessa), non corressi nessun rischio … ed invece, lei si è innamorata di me, quasi alla follia! Aveva avuto dei ragazzi in passato, ma poi era stata con una sua collega e per 20/25 è sempre convissuta con donne. Beh, che dire? Lei non è il mio tipo ideale di donna (fisicamente), ma moralmente e intellettualmente siamo quasi identici e da gennaio, abbiamo una pseudo relazione sentimentale (che casino... ehè?!) Nel senso io non mi sento “innamorato” di lei, ma con lei sto sperimentando una gamma di sensazioni per me nuove (baci appassionati e pseudo sesso compreso), ma per mia stessa volontà ci vediamo quasi esclusivamente sul lavoro, perché dopo la prima volta … abbiamo provato a … … nella mia macchina … ed è stato un disastro. Non è successo niente anzi addirittura sono stato così male per la paura da avere le aritmie per tutta la notte precedente. Ed avevo deciso di interrompere la pseudo relazione e di rimanere solo amici … ma poi non ce l\'abbiamo fatta ….Lei, con difficoltà iniziale soprattutto, ha accettato le mie condizioni pur di starmi vicino … io soffro anche perché non sono innamorato di lei ma mi piace stare con lei, sto bene, ma quando arrivo a casa sento di non provare altro che tanto affetto per lei. Son confuso sul mio provare per lei ... Mi son creato 2 mondi separati, casa a sopportare i continui cazziatoni di mio fratello che deve sobbarcarsi le mie mancanze e nel contempo essere il suo sfogo preferito, per la sua nevrosi … e a lavoro vedermi con lei e rubare il tempo al lavoro e subito dopo l\'uscita per stare in sua compagnia. Non riesco ad eccitarmi fino alla erezioni (scusi la rudezza del termine), e non son riuscito a penetrarla e lei mi è sembrata delusa, perché sa di essere concausa del mio stato visto che era quasi obesa … ma per “colpa” mia ha iniziato una dieta seria e ha perso 11kg! ...lei si sta curando i denti, in pessimo stato dimagrendo tutto per piacermi e stare meglio … mi piace ...ma sto bene sia con lei... che da solo … o no? … che assurdità ehè? Scusi se la ho “invasa con i miei dubbi e perplessità”, ma questo io sono … autosabotandomi e sapendo che potrei vivere meglio … ma ….... Carissimo Dottore ...
E\' con vera apprensione che aspettarò la sua importante e generosa risposta. Ed innanzittutto, vorrei esprimerLe tutto il mio più sentito ringraziamento per la risposta alle mie paure … Grazie …
Mio padre è vittima di un menefreghismo che temo mi possa contagiare ...L\'apatia, (?)di cui ne è vittima, è dura ma a volte è quella che riesco a combattere più \'facilmente …
Depressione e tristezza son problemi che han tutti chi più chi meno … vado a giorni … ma anche lì sento che potrei farcela...
Riesco a intravedere nel profondo del mio inconscio una forza latente, molto forte e potente, che mi ha salvato più di una volta, ma esce fuori solo nei momenti di vera crisi e di pericolo netto e reale (es: nei giorni successivi alla morte di mia madre avevo una forza di reazione che ha aiutato e sostenuto persino mio fratello).
Ma il problema è che sembra che io stesso non “voglia” emergere dalle mie fobie (da un lato), perché rimango in un limbo di sicurezza con tutte le mie fobie e apatia... penso che sia la pura veritàun caloroso e immenso abbraccio a lei dottore che mi ha aperto ad un nuovo modo di vedere le cose Ottimo sito Il migliore mai visto!!. Ogni consiglio da lei, sarà molto ben accetto ;-))). Grazie molte, Diomede
PS: In definitiva spero non averla annoiata, ma sa comprimere 43 anni (tra 2.5 mesi),in poche pagine ...
Mi dica Dottore se può, per favore, cosa ne pensa di questo rebus che è la mia (piatta) vita. Mi consigli una soluzione la più rapida possibile, perchè non so quanto riuscirò a resistere prima di impazzire!
La scongiuro, per favore mi aiuti. Grazie infinite
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