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martedì, febbraio 28, 2017

SOGNO DI ACCOLTELLARE MIA MOGLIE

mmendrew Età: 46

Sono mesi che quando sono a letto con mia moglie, magari anche dopo che abbiamo fatto l\'amore, mi ritrovo a pensare di accoltellarla, vedo proprio la scena, roba da manicomio. Mi sono spaventato molto le prime volte, poi ho cercato di assecondare il sogno per vedere se spariva da solo, ma la cosa continua, la mia mente per adesso rimane fredda e poco influenzabile, ma per quanto. Ho il terrore che un giorno questa cosa possa sfuggirmi di mano.
Un altro problema che ho è la masturbazione, mi ha sempre infastidito, ma ogni giorno immancabilmente lo facevo da 1 a 2 alle volte tre, e questo oltre a farmi sentire un fallito, ha influito negativamente su tutte le mie attività quotidiane degli ultimi 20 anni, causandomi non pochi problemi di contrezione di memoria di produttività di impegno.
Sono arrivat anche a pensare di evirarmi per risolvere alla base il problema, mi sono immaginato spesso con in mano il coltello, e sangue ovunque.
Ho pensato spesso di andare da uno psicologo ma non ho mai avuto il coraggio, stavo dicendo il tempo, ma mi accorgo che è solo una stupida scusa.
VI CHIEDO AIUTO E UNA SPIEGAZIONE
grazie
ENDREW

DESIDERO MORIRE

alvaro Età: 47

salve, penso spesso di farla finita, ci sono giornate in cui non riesco propio a vivere non mi va di far nulla nemmeno di stare al pc.
io passo molto tempo al pc perché riesce a farmi stare in contatto con molta gente,dato che fatico ad uscire e gli amici sono spesso impegnati col lavoro e la famiglia e io essendo un portatore di handicap fatico a uscire fuori del paese non avendo la patente, esco in paese ma più di li non riesco ad andare senza aiuto dato che i mezzi pubblici sono inadatti
cosi come dicevo sopra nelle giornate che sto a casa uso il pc e parlo con un sacco di persone tramite skype gioco insieme ad altri e cosi via ma ci sono giorni ora sempre più frequenti che mi guardo dietro e dico che e meglio farla finita che ci sto a fare qui se non ho nemmeno una compagna.
di ragazze ne conosco ma più di amiche non sono mai state, anche se mi sono dichiarato con alcune dimostrando anche un certo affetto ma nulla di che niente.
la mia situazione le spaventa o sono io che sbaglio,
conosco molti handicap sposati e felici perché io no sarà che in materia di sesso ho confusione diciamo che non mi spaventa avere rapporti con i trans o un uomo o una donna ho provato ad andare sia a prostitute che a trans ma non mi da nessuna felicita anzi mi deprime dipiu e mi faccio schifo
infatti non ho avuto che 4 rapporti solamente e poi non ci sono più andato un mio problema e che anche l\'organo sessuale non e molto sviluppato.
ma a me e questa idea che frulla sempre in testa 47 anni non o una famiglia e ci può stare mi pesa pero non avere una compagna. ormai sono anni che non tento più nemmeno di cercarla ma la voglia di chiudere con la vita rimane spesso torna a bussare questa idea faccio finita con tutto butto giu qualcosa muoio e ciao non so più che fare credo di essere arrivato ho molta anzia mi blocco per un nulla e penso se la faccio finita e meglio che stare cosi lavoro ma ultimamente per vari motivi riesco ad andarci con fatica perché non ce più chi mi porta e non e che mi freghi molto tanto lo volevo lasciare perché non mi da più le soddisfazioni di molti anni fa

MI MANCA TANTO MIA NONNA

Maria Chiara Età: 16

Giovedì 17 Dicembre 2015 la mia nonna mi ha lasciata..
Prima di parlare del sogno in cui mi è apparsa, voglio scrivere quanto lei era importante per me.
fin da quando sono nata lei è sempre stata acanto a me, viveva sotto il mio stesso tetto, quindi passavo le giornate a ridere,parlare,giocare e cantare le sue canzoncine.
Quelle non erano semplici canzoni,erano filastrocche risalenti alla sua infanzia trascorsa dopo la prima guerra mondiale (era del 22), mi piacevano tantissimo,anzi mi piacciono ancora e le uso per addormentarmi e immagino che sia lei a cantarle con me.
Gli anni passavano e lei ha iniziato a stare male,ad incurvarsi con la schiena,a rallentare il suo passo,e a reggersi ad un bastone; aveva bisogno che qualcuno l\'aiutasse,che qualcuno s prendesse cura di lei, cosa che ho fatto fino alla sua dipartita.
Era come prendersi cura di un bimbo piccolo,e in qualche modo volevo ringraziarla per essersi presa cura di me.
Alcune volte, come ogni bimbo, faceva i dispetti,si levava il pannolino o rompeva qualche bicchiere;
In casa prima si sentiva la sua voce che ora è stata sostituita con il silenzio, ed è tremendo perchè adesso la cerco e non riesco a rendermi conto che lei non c\'è più.
Quel giovedì è stato bruttissimo perchè se ne è andata davanti a me, non volevo crederci, non volevo che se andasse.
Passata una settimana, l\'ho sognata, diciamo che ho sognato di stringere le sue mani.
Tremavano ed erano fredde,l\'avvertivo quel freddo, sembrava reale, ma non vedevo il suo volto,vedevo solo me stessa che stringeva le sue mani; nel sogno l\'ho chiamata tante volte ma non mi rispondeva...

lunedì, febbraio 27, 2017

DA 22 ANNI SOFFRO DI DOC

Luisa Età: 48

Argomento: Salve. Sono una donna di 48 anni, e da 22 -anni soffro di Doc. Provato di tutto . Psichiatri terapie analisi ma l incubo ossessivo permane ogni minuti della mia vita manifestandosi con rituali tipo: non camminare sotto ponti , vestirmi e rivestirmi tantissime volte al giorno finché la mia fissazione non passa, ripetere nomi e numeri a voce alta , toccare le cose più volte , entrare e uscire dalle porte più volte, mangiare e buttare via il cibo dalla bocca , lavare e disinfettare le cose tutte le volte che faccio sesso...., Insomma la mia vita è diventata un incubo.., quello che una persona normale fa in un minuto io lo faccio in un ora . Anche guidare mi è diventato impossibile .. Faccio avanti e indietro dalle vie se imbocca la strada pensando a cose negative. Pensieri di far del male ad altre persone... Mi eccita tutto ciò che è trasgressivi e malefico.. E con i riti cancello questi pensieri... 
Il bello della situazione e che io sono laureata in campo sanitario.. Perfetta con gli altri ma un fallimentto con me..
Aiuto

LA MIA BIMBA DI 5 ANNI NON VUOLE USARE IL WC

Angela Età: 36

SALVE SONO LA MAMMA DI UNA BIMBA DI 5 ANNI CHE A TUTT\'
OGGI FA LA PIPI NEL LAVANDINO E LA CACCA ADDOSSO E RIFIUTA CATEGORICAMENTE IL WC. HO PROVATO CON LE BUONE E CON LE CATTIVE MA PIUTTOSTO LA TRATTIENE FINO A STARE MALE E TRA URLA E PIANTI ALLA FINE LA FA ADDOSSO.DA PREMETTERE CHE CONTROLLA GLI STIMOLI PERFETTAMENTE ANCHE LA NOTTE NON L\'HA MAI FATTA A LETTO MA NON VUOLE ASSOLUTAMENTE SEDERSI NEL WC NON SO PIù CHE STRATEGIA USARE SE DEVO ANDARCI CAUTA O ESSERE FERMA E DECISA SENZA FARMI IMPIETOSIRE.A VOLTE SEMBRA CHE STIA USANDO QUESTA COSA PER AVERE POTERE SU DI NOI E ATTIRARE L\'ATTENZIONE PERCHè PER TUTTO IL RESTO E\' UNA BIMBA INDIPENDENTE E SVEGLIA.


IL MIO RAGAZZO SI MASTURBA PENSANDO A MIA MADRE

1993 Età: 22

Buona sera,
vi scrivo riguardo un problema tra me e il mio ragazzo. io ho 22 anni, lui ne ha 24 e abbiamo una relazione da circa tre anni e mezzo. la nostra è sempre stata una relazione molto solida, ovviamente con i suoi alti e bassi, ma siamo sempre stati molto innamorati, tra noi non ci sono mai stati segreti riguardo a nulla, siamo molto felici e pensiamo già ad un futuro insieme. la nostra vita sessuale è molto attiva e soddisfacente per entrambi, lui ha molte fantasie un po\' spinte e io sono felice di esaudirle. come ho già detto tra noi non ci sono segreti riguardo a nulla, l\'altro giorno però parlando delle sue masturbazioni (argomento già trattato in passato) è saltata fuori una cosa che per me è molto dura da mandar giù, anzi, non so se riuscirò mai più a guardarlo con gli stessi occhi. avevamo gia trattato l\'argomento masturbazione ed era saltato fuori che lui, nonostante abbiamo rapporti molto spesso, la praticava abbastanza di frequente guardando alcuni porno o alcune mie foto e prima di iniziare la relazione con me (almeno stando a quello che mi ha detto lui) pensando anche a sue compagne di classe o ragazze dei suoi amici (cosa che mi ha giurato di non aver più fatto da quando ci siamo messi insieme); la cosa mi aveva un po\' infastidito ma dato che lo faceva ormai guardando solo mie foto o dei porno, non l\'avevo considerata una tragedia. l\'altro giorno però, dopo aver fatto l\'amore il discorso è nuovamente tornato fuori, e questa volta è saltato fuori che quando si masturba oltre a guardarsi mie foto e qualche porno talvolta pensa anche a due ragazze (fidanzate di due nostri amici) che qualche volta escono in compagnia con noi...la cosa mi ha dato fastidio e non poco, anche perché sono entrambe bassine e molto magre ed esili, con un seno piccolo, mentre io sono alta 1.68 e un po\' robustetta con un bel seno prosperoso che il mio lui ha sempre detto e dimostrato di adorare, quindi mi sono sentita un po\' inadeguata. già il fatto che si masturbi immaginando due ragazze che entrambi conosciamo e frequentiamo mi da fastidio: non sono più le ragazze \"astratte\" dei porno, sono ragazze \"reali\" che d\'ora in poi ogni volta che le rivedrò mi riporteranno alla mente il fatto che il mio ragazzo le trova attraenti, in più alla cosa si aggiunge che siano entrambi fisicamente opposte a me. la cosa che però mi ha turbato maggiormente, che è il motivo per cui sto scrivendo qui, è che spingendolo un po\' a confessare altre cose che magari non aveva avuto ancora il coraggio di dirmi è saltato fuori che masturbandosi capita anche che pensi a MIA MADRE, che (se posso essere esplicita, e giuro di non voler essere volgare ma utilizzo questo linguaggio, che tra l\'altro ha usato il mio lui, per far capire bene tutto) gli fa una sega o un pompino, o mentre la scopa. questa cosa è stata per me devastante, non riesco a pensare che lui pensi a mia madre, che per carità è una cinquantenne di tutto rispetto ma è pur sempre una cinquantenne, che inoltre ha la stessa corporatura delle due ragazze citate prima ma che soprattutto che è mia madre! il pensiero che lui toccandosi per provare piacere, piuttosto che pensare a me pensi a mia madre mi è del tutto inconcepibile inoltre è un colpo devastante per la mia autostima, posso ancora comprendere che pensi alle due ragazze nostre amiche, che sono giovani e molto carine, ma pensare che pensi a mia madre che ha 50 anni e non è proprio la donna più attraente di questa terra (ovviamente anche data l\'eta) mi devasta. da quando me lo ha detto non riesco a pensare ad altro e sinceramente non so se riuscirò a continuare la nostra relazione, lo amo davvero tanto e sono certa che lui ami me altrettanto, ma ormai, nonostante fino a prima della rivelazione pensavo (come anche lo pensa lui) che il nostro amore sarebbe stato eterno, ora mi riesce proprio inconcepibile andare avanti nella storia. è stato veramente un duro colpo. per ora gli ho solo detto che preferirei non ci vedessimo per un paio di giorni, ovviamente non voglio essere troppo precipitosa, e spero con tutta me stessa di restare con lui e che la situazione cambi, ma come posso levarmi dalla testa l\'immagine di lui che si masturba e intanto pensa a mia madre? ormai penso a questo continuamente e più ci penso e più soffro, e più soffro e più ci penso, non faccio altro che piangere. come farò ad affrontare la cosa la prossima volta che saranno insieme in una stanza? gia non riesco ad affrontarla così. mi sento schiacciata e calpestata, all\'improvviso mi sembra come se l\'amore che lui dice di provare per me non sia altro che una menzogna. ho scritto qui per avere aiuto, vi prego di darmi qualche spiegazione sul perché lui pensi a mia madre in questi termini, e se secondo voi una relazione con una persona cosi è sana e normale e può avere un futuro. non so davvero cosa fare, il pensiero che lui trovi mia madre più attraente di me,mi schiaccia a terra, è come se da quando lo so io mi sia caricata di un peso sul petto e sullo stomaco che sta li e mi schiaccia. vi prego di aiutarmi

NON RIESCO AD AVERE ORGASMI

Giorgia Età: 20

Quando ero piccola, già dai 4 anni che mi ricordi, alla vista di baci o qualsiasi elemento riconducibile all\'area erotica, mi eccitava. Non potevo fare a meno di toccarmi dall\'esterno: lo facevo in qualsiasi luogo e contesto, con chiunque attorno. Chiaramente questo preoccupava mia madre che una volta ha deciso di parlarmi chiedendomi quale fosse il motivo per il quale qualche volta compivo questo strano gesto. Piangevo e mi vergognavo terribilmente. Non so se si sia mai rivolta a psicologi o se abbia avuto un consulto di qualche tipo. 
Adesso ho un ragazzo,e da 4 anni a questa parte non riesco MAI ad avere un orgasmo. È possibile che questo aspetto della mia infanzia abbia influito sulla mia vita sensuale? 

VOGLIO MORIRE

anonimo Età: 50

Perché non avrebbe senso decidere di smettere di vivere? Facile dare del vigliacco o paragonare una persona che sta così profondamente male ad altri che non hanno speranza perché gli eventi non glielo consentono.Personalmente ho seguito percorsi psicologici assunto farmaci parlato con amici del mio male di vivere ma tutto quello che mi è rimasto è il desiderio di non essere più parte di una vita comunque non sento mia .Sono come una spettatrice di una recita che si replica ogni giorno e ogni giorno viene vissuto da una vita che ti scivola addosso senza farti entrare niente.

domenica, febbraio 26, 2017

UN'AMICA A CUI TENGO MOLTO

Rino86 Età: 29

Salve a tutti! Mi ha fatto veramente piacere scoprire questo sito, veramente, complimenti!Avrei un consiglio da chiedere, confido molto nella vostra risposta.Premetto che sono una persona molto emotiva e le cose che succedono,specialmente quelle brutte, mi travolgono e mi abbattono a volte in maniera eccessiva, consapevole di questo ho tentato varie volte di cambiar stile di vita, proprio perché questo mi porta a un malessere costante, ma proprio non ci riesco. Inoltre ho bisogno di sentire vicino persone che mi sostengono, che mi stimano, che mi vogliono bene, molte volte infatti mi sento sola anche se qualche amica/o non manca.Però avevo un’amica che consideravo speciale, ci siamo conosciuti quattro anni fa. E’ nata una bella amicizia, sempre insieme, nessun segreto, sostegno reciproc ecc… Io molte volte lasciavo da parte i miei problemi e bisogni per far in modo che lei stesse bene, sempre sostenuta, incoraggiata,stimata…ovviamente la cosa era reciproca ma da parte sua in maniera più limitata (me ne sono accorto solo ora.Lei ha una famiglia, è sposata ed ha molti problemi, me l\'ha detto più di una volta ed io non lo capivo, credevo che si volesse allontanare da me. Stanco della situazione ho parlato, più volte, e sono rimasto delusa dalla sua reazione, cioè con molta indifferenza. Non so se sia meglio anche da parte mia un distacco perché sto veramente male, visto che più volte ho tentato di farle sapere il mio stato d’animo però sinceramente non voglio allontanarmi, spero sempre che la situazione migliori e sono disposto sempre dei compromessi per migliorare la cosa. Poi mi sento stupido per starci così male, visto che per lei non è così. Sono molto confuso e combattuto perché non so se tentare un’altra volta di parlarle, stamattina ho provato a scrivere una lettera su wzapp, ed ho visto che anche lei faceva lo stesso, infatti mi ha anticipato chiedendomi cosa avessi, sinceramente mi è sembrata una scusa, e così abbiamo parlato un po\' dei miei problemi,ma non ho voluto parlarle della nostra situazione,e sinceramente ho poche speranze…forse per questo ho tentato tante volte di riavvicinarmi e sarei disposto a un altro tentativo perché veramente ci tengo molto. Poi mi sento deluso pensando che magari per lei non era una così profonda amicizia come lo era per me, che magari la sua stima per me non c’era.Potete aiutarmi con qualche consiglio? Mi sarebbe molto utile.Grazie per l’ascolto.

SENTO DI NON VALERE NIENTE

E età: 24

é la prima volta che racconto queste cose, quindi sono in imbarazzo e un po\' stranita. Tutto è iniziato tra le medie e le superiori. Mi procuravo dei tagli con un taglierino trovato in casa. erano lievi e li facevo sulle cosce perchè sulle braccia erano troppo visibili. erano lievi ma ricordo che un po\' bruciavano e mi dava una certa tranquillità quella sottile linea rossa che compariva. era un sospiro di sollievo. poi ho smesso. poi ho ricominciato. periodi saltuari in cui mi procuravo tagli (sotto i piedi, poco visibili, molto fastidiosi), ma soprattutto mi percuotevo. sbattevo la testa, le braccia. ora non mi taglio, ma faccio fatica a dire che sia passata. qualche capocciata la do ancora ma soprattutto sono sempre in bilico. c\'è sempre, soprattutto nei periodi più stressanti, quella voce che mi dice di farlo, che mi dice che starei meglio se lo faccio e che è inutile che cerchi di combinare qualcosa di buono perchè sono io e cosa pretendo di fare? non so perchè succede tutto questo. credo sia dovuto al rapporto con mia madre. fino a qualche tempo fa pensavo fosse un buon rapporto poi mi sono accorta che sin dalle elementari valevo i voti che portavo a casa. e che ovviamente gli altri facevano sempre meglio di me. se parlo....non ascolta. e così anche ora all\'università. studio medicina, e la studio per amore della medicina e perchè mi sento così bene quando posso aiutare gli altri. quindi sono la prima a tenerci e a dispiacermi se gli esami non sempre vanno come devono andare. non sono in pari con gli esami ma neanche indietro di un anno. la media è modesta ma non bassa. eppure...non basta. e soprattutto gli altri fanno sempre meglio. e io sono....io. eppure cerco di sforzarmi di non ascoltarla più e di pensare che comunque valgo qualcosa. solo che una parte di me ancora non ci crede molto e quindi mi ritrovo a studiare con questo pensiero in testa e non mi concentro e perdo tempo e gli esami...beh se vai pensando che vali niente come puoi dimostrare alle persone il contrario? ho letto che spesso tutto ciò è dovuto a problemi che le persone hanno col proprio corpo...come si fa quando si crede che la cosa sbagliata sei proprio tu come persona? come fai a convincerti del contrario? come fai a non ricadere? 

HO FANTASIE SESSUALI DI FARLO CON ALTRI UOMINI E IL MIO PARTNER CONTEMPORANEAMENTE

Melinda Età: 42

Salve, ho una relazione da 7 anni (convivenza da 3) con un ragazzo di ben 14 anni più giovane di me, ultimamente la vita insieme è diventata un pò monotona anche perchè io non lavoro e si sono accentuate le mie fantasie sessuali sul farlo con altri uomini e con il mio partner contemporaneamente tanto da trovare \"troppo normale\" e poco eccitante il fare l\'amore solo noi due.
Spesso mi ritrovo a \"fare da me\" guardando o leggendo di donne con più uomini. Non so come affrontare la cosa, a volte mi sento \"sporca\" nel fare tutto ciò, ma è un istinto sessuale fortissimo che non so come reprimere e che anzi a volte vorrei far diventare reale. Ma non so se è giusto provarlo, se ho qualcosa che non và a livello psicologico o se invece dovrei assencondarlo, ma anche lì non saprei come fare una richiesta del genere a lui, che sicuramente non ha voglia di dividermi con altri.

HO BASSA AUTOSTIMA A CAUSA DEL BULLISMO

Giovanni Età: 19

Io sono stato vittima, di bullismo indiretto, i bulli mi hanno detto delle bugie. E mi hanno abbassato l\'autostima.

NON FATE COME ME: I BULLI DEVONO ESSERE DENUNCIATI

Veronica Età: 21

Salve a tutti, quando avevo 14 anni al primo anno di scuola superiore sono stata vittima di bullismo, i miei genitori avevano divorziato da poco e avevo tutto il peso del mondo sulle spalle, i miei compagni di scuola erano spavaldi, estroversi, le ragazze si vestivano bene, capelli sempre in ordine e in faccia avevano 40 chili di trucco, mi vedevano debole, riservata, avevo la faccia ricoperta di brufoli ed ero ingrassata di parecchi chili, così quasi tutti i giorni si divertivano a spegnermi le sigarette addosso, tirarmi i capelli, umiliarmi con parole pesanti fuori dalla scuola...sono arrivata al punto di buttarmi dalla finestra del bagno della scuola al primo piano, sapevo che non sarei morta ma in qualche modo volevo punire me stessa per essere così orrenda e fallita, adesso a 21 anni sto facendo della psicoterapia e prendo farmaci perchè soffro del disturbo di personalità borderline e di depressione, detto questo vorrei lanciare un messaggio a coloro che sono vittime di queste cose inaccettabili, voi non siete soli, non fate come me, non permettete loro di vincere, trovate il coraggio di parlarne con qualcuno, i genitori spesso non ascoltano e allora voi denunciate! non possono passarla liscia!

venerdì, febbraio 24, 2017

ALLE MEDIE "BULLIZZAVO" UN RAGAZZO E OGGI NON ME NE PENTO

Nico Età: 17

Salve sono una ragazza di diciassette anni e durante il periodo delle medie bullizzavo un ragazzo. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare io non usavo un \"attacco\" psicologico subdolo ,come viene definito il bullismo femminile , ansi il mio caso era di bullismo più maschile .
Lo prendevo costantemente in giro , gli rompevo gli oggetti davanti ai suoi occhi , lo schiaffeggiavo e lo prendevo a calci avevo anche una seguace ansi potrei dire che quasi l\'intera classe mi adulasse. Non mi facevo problemi a tormentarlo davanti agli altri ansi mi sentivo meglio a \"pavoneggiarmi\", nelle giornate in cui ero assente ci pensava questa mia seguace a rovinarli la mattinata ma lei si limitava a prese in giro e a qualche schiaffo , lei era in un certo senso più gentile .
Non ricordo le motivazioni che mi spingevano a picchiarlo ma sono sicura che provavo un malsano divertimento a vederlo soffrire , anche il fatto che non ci fosse nessuno a bloccarmi ,sgridarmi per il mio atteggiamento penso mi abbia spinto a pensare che non fosse un azione sbagliata , ovviamente queste sono solo delle mie supposizioni .Il mio rendimento scolastico era nella media , non fumavo o altre cose mi era capitato di falsificare la firma dei miei genitori ma niente di più . Ho bullizzato questo ragazzo per tutto il periodo delle medie abbiamo preso strade diverse per il liceo e adesso non tormento più nessuno anche se a volte mi manca avere qualcuno su cui sfogare la rabbia e mi capita di pensare di ricominciare ma per adesso non ho intenzione di farlo anche se è un pensiero presente in un angolo ricognito della mia mente.
Ammetto di non provare nessun senso di colpa verso ciò e lo rifarei se si presentasse l\'opportunità .

QUANDO VADO A SCUOLA SOFFRO DI ATTACCHI DI ANSIA E DI PANICO

Manuela Età: 18

Ciao a tutti.. è l\'ennesimo giorno che passo a casa perchè non riesco a concludere nulla a scuola. Sono al quinto anno e sono quasi agli sgoccioli e sono disperatissima, per questo leggendo qualche messaggio ho deciso di scrivervi qui...
E\' da inizio anno che soffro di attacchi d\'ansia e di panico passando intere giornate e intere notti a piangere. Nonostante ciò non mi sono voluta abbattere e ho continuato ad andare a scuola anche se non riuscivo a togliermi nessuna interrogazione e ciò mi ha sempre più abbattuta aggiungendo all\'ansia sensi di colpa di interrogazioni non fatte. Finchè un giorno, distrutta emotivamente, psicologicamente e fisicamente(perchè non riuscivo a mandare giù un boccone) ho deciso di non andare più a scuola, proprio perchè mi ero stancata di vedermi ridotta in quel modo e di soffrire. Ma la conseguenza è stata che tutto è peggiorato, poichè pensavo a tutte le conseguenze di quella scelta e sopratutto al mio futuro.
Il fatto è che personalmente problemi con la scuola non ne ho! Questo mi fa arrabbiare! Mi piace ciò che devo studiare, non ho affatto paura degli esami di stato, anzi non vedo l\'ora di affrontarli.. non vado male.. prendo anche dei 7.. Non so proprio cosa mi sia preso. Tutto ciò che riguarda la scuola mi fa venire l\'ansia.. i prof.. quegli imbecilli dei miei compagni.. gli amici che non ci sono.. e ogni volta che provo a studiare mi viene quel brutto mal di pancia e quel nodo alla gola insopportabili.. non riesco a concentrarmi e non riesco a superare quest\'ostacolo. Ho provato di tutto.. Ho provato ad andare ad un doposcuola per studiare insieme a qualcuno ma nulla!!! Ho parlato con le mie prof ma nulla! Nessun segno di aiuto da parte degli altri mi ha fatto del bene e sembra che io sia diventata allergica alle persone, tutti mi danno fastidio, nessuno mi capisce ed ogni parola che mi dicono mi fa stare ancora più male e mi appesantisce sempre più. Il solo pensiero che domani devo tornare a scuola mi fa star male.. Non so da cosa si sia potuta scaturire quest\'ansia.. mi sento chiusa in una morsa senza alcuna via di scampo! Mi hanno consigliato di andare da uno psicoterapeuta ma non ne voglio sentir proprio parlare. Tutti mi attaccano.. credono che stia facendo solo i capricci.. ma non capiscono che la cosa è davvero seria.. Magari stessi facendo un capriccio, almeno non avevo quest\'ansia addosso! Non so perchè ho deciso di scrivere qui.. sono sicura che chi risponderà mi dirà cose che ho già sentito e mi sminuirà.. perciò prendetelo come una sorta di sfogo e se dovete giudicarmi non fatelo.. ne ho davvero abbastanza.

ALLE ELEMENTARI MI DERIDEVANO

princess0246 Età: 10

è iniziato tutto all\'inizio delle elementari mi escludeva no dai tutto mi maltratta vano e mi facevano gli scherzi: come quando mi hanno messo la colla e l\'evidenziato re ad i capelli e mi deridevano in più non volevano che avessi un\'amica perciò dicevano falsità sul mio conto mettendosi gli altri dalla loro parte

SONO VITTIMA DI BULLISMO

mariapia002 Età: 13

ciao a tutti,sono una ragazza di 13 anni e sono da 3 anni vittima di bullismo. In prima media i bulli sfottevano solamente perché ero considerata diversa ; in seconda e in terza ogni volta che esco da scuola mi insultano fino a quando non cambio strada .io non ce la faCCIO PIù consigliatemi qualcosa, grazie . invece a scuola , i miei compagni mi chiamano la vittima perchè anche loro mi sfottono , deridono,criticano e più di una volta lanciato palline di carta, e i prof mi danno sempre ragione e sostengono ecco perchè , perchè a loro invece non gli rivolgono attenzioni.


GODO NEL MOSTRARE MIA MOGLIE NUDA MENTRE DORME

FZORAN Età: 45

Salve, ho 45 anni sposato da 25 di Reggio Emilia e da alcuni mesi ho iniziato a soffrire di sporadici problemi di erezione; il fatto è che parallelamente ho cominciato a mostrare mia moglie mentre dorme nuda (comunque a sua insaputa) online a gente che se la guarda. Se penso che qualcuno le faccia avanches dal vivo o anche online vedendola in faccia non sono affatto felice...cioè godo nel mostrare mia moglie ma non ho la percezione che gradirei il fatto che a lei potesse piacere. Sta pero\' diventando un problema perchè letteralmente non riesco a farne a meno. Ha idea di cosa possa essere e ha qualche suggerimento.

giovedì, febbraio 23, 2017

SOGNO PREMONITORE?

milkop Età: 28

Salve, premetto che sono un militare, ho sognato che dei miei colleghi(3 esattamente),i quali sono anche miei amici di missione estera, stando sopra un mezzo militare (non ricordo se all\'estero e ne la motivazione) fanno un incidente e 2 su tre muoiono, preciso che 2 erano ancora precari x l\'esercito ed 1 effettivo, giunta la notizia scopro che si salva il ragazzo effettivo mentre i 2 precari muoiono, la mattina mi sveglio e vedo che è uscito il documento dove i 2 precari sono diventati effettivi... cuore io non sapevo di questo documento, prima il sogno e poi questa notizia... cosa vuol significare?

FARSI DIETRO PER LA FELICITA' DEGLI ALTRI

Rediviva Età: 29

P., 8 anni, riceve un invito per una festa in maschera da parte di S. sua amica del cuore; S. però le dice pure di non andare alla festa altrimenti un\' altra bambina, C., aveva detto che non avrebbe partecipato se ci fosse stata anche P.Quest\'ultima riferisce allora alla madre di non voler andare alla festa perchè \"S.deve essere felice\" ma un velo di tristezza le scende sugli occhi.
La madre chiede alla maestra di aiutarla, ma si sente rispondere che questa è una faccenda tra madri.
Interpellata, la madre di C. si beffa della faccenda e della debolezza S. sentendosi addirittura gratificata dalla superiorità mostrata dalla figlia

MI SENTO DAVVERO INFELICE

Solitaria Età: 21

Buongiorno a tutti, scrivo perché mi davvero infelice e non ho nessuno con cui parlare.
In famiglia ho diversi problemi, non mi sento a mio agio con me stessa e sono molto timida, tendo a non parlare mai con nessuno e mi sento a disagio un po\' con tutti.
Non ho amici, non ho un lavoro anche se lo sto cercando, ma questa mia estrema timidezza mi ostacola sia nel fare amicizie che nel tenermi un lavoro.
Penso di cadere in depressione perché non ho più voglia di fare niente, non ho stimoli, mi sembra tutto inutile. La mia vita non mi piace per niente e quindi non vedo motivo per fare qualcosa, perché tanto ogni tentativo che faccio per migliorare le cose risulta sempre inutile. 


IL MIO COMPAGNO MI TRADISCE ONLINE

Marita Età: 46

Il mio compagno mi tradisce on line e ha cento false identità.
Conviviamo da 5 anni, eravamo prima amici da sempre.
Ha un conflitto con la figura materna che lo ha portato a scindere drammaticamente e completamente amore e sesso.
Per questo motivo è finito il suo matrimonio e sono finite dopo altre relazioni ancora.
Frequenta siti BDSM e ha avuto vari incontri, anche a tre, e ha avuto in passato due schiave.

Dice di amarmi e di volere vivere sempre con me.
Con me si è ricostruito una vita che non aveva più. Una casa insieme, lavoro, amici, fede.
Che fare se rifiuta una terapia?
Mi piange il cuore a rimandarlo indietro, nella vita balorda dalla quale è venuto, ma non posso più tollerare questa situazione. Inizio ad avere attachci di ansia.
Che devo fare?

Non ditemi di andare in psicoterapia perchè ci sono già, per dolori e lutti pregressi.

Un saluto

Marita

VORREI SCOMPARIRE NEL NULLA

Holloway Età: 22

Non ho di che lamentarmi. Questa è la verità, nonché ciò che probabilmente ho sentito più volte dirmi da chi mi sta attorno. Nessun problema economico, una vita sentimentale stabile con una persona d\'oro, amici che mi vogliono bene, l\'ambizione di una vita professionale interessante e creativa, i mezzi per farcela. Ho e ho avuto qualsiasi tipo d\'aiuto possibile e immaginabile; certo, come ogni essere umano ho avuto anch\'io le mie difficoltà, ma tutte risolvibili e nessuna di esse è mai stata troppo grave da poter contenere.
...Non merito niente di tutto ciò.
Ci sono persone la fuori che avrebbero davvero bisogno di ciò che ho io e che per un motivo o per l\'altro non riusciranno ad averlo. E io vorrei dare la mia vita a qualcun altro, una persona più meritevole. E se fosse possibile, mi limiterei semplicemente a scomparire e far sì che sia prontamente sostituito da questa persona col minor impatto possibile sulla mia ragazza, sulla mia famiglia e tutto il resto. Non è la felicità che cerco, anzi, vorrei non dover cercare proprio niente, neanche l\'infelicità.
L\'universo è così immenso e sapere di essere meno di un granello di sabbia a confronto è una sensazione di conforto incredibile. E sarebbe perfetto se così potessi essere anche per questo micro-mondo che abitiamo: un piccolo sassolino perso in fondo a qualche oceano mentre qualcuno al mio posto e con le mie energie compia qualcosa di importante.
Io non sono nessuno, non posso amare, non posso vivere.
Ma perché non posso andarmene in silenzio? Perché non hanno inventato un modo per sparire senza che l\'universo venisse mai a saperlo?
I sabati sera scorrono tra le compagnie di amici che sono lì e fanno sesso con l\'esistenza, con l\'ineluttabile e incredibile esperienza che è la vita. Ed è questo: Dio avrebbe dovuto concederla come si concedono le macchine a noleggio, solo per i patentati e per chi garantisca il massimo rispetto per essa.
Una mia amica è morta a 19 anni e non è stato giusto.
E ce ne siamo subito dimenticati. La vita è andata avanti e ha coperto quel buco con il rimpianto.
Dimenticatemi.

mercoledì, febbraio 22, 2017

ALLA FINE SONO RIUSCITA A STACCARMI DA LUI

Mary Età: 22

Tutto inizio\' 8 anni fa, quando un ragazzo che era amico del mio vicino di casa mi chiese il mio numero. Io inizialmente non glie l ho voluto lasciare. Poi lo vidi e gli lasciai il mio numero su un bigliettino. Ci incontrammo il sabato a una discoteca per minorenni. E li ci siamo scambiati sguardi parole e dediche. Li mi dedico\' la nostra prima canzone. Ci eravamo sentiti solo telefonicamente prima di allora ma il mio cuore batteva a mille. Dopo si avvicina un amico delle medie. E mi chiede sei amica di Step? E io no sinceramente dovremmo iniziare a uscire insieme tutta felice e la sua risposta e\' stata: Ma se e\' fidanzato da 8 mesi? Li mi sentii sprofondare lui continuo\': lei e\' di sotto con le sue amiche si chiama Melania. Io lo cerco disperata nella discoteca lo trovo e le chiedo chi e\' Melania e lui la mia ex ridendo. Allora lo minaccio scendo giu\' chiedo chi sia Melania e le dico che dovrebbe controllare meglio il ragazzo che ha accanto visto che ci aveva provato con me. Lui davanti a lei negava. Io me ne sono andata dalla rabbia. Mi ricontatta. E mi chiede scusa. Mi dice che la voleva lasciare ma non aveva il coraggio e mi chiede se ci vediamo da Sasha, il mio vicino. Accetto e li avvenne il nostro primo bacio.Successivamente la sua ragazza nel centro di dove abito inizia a urlare il mio nome mi giro e mi minaccia di piacchiarmi se non lascio in pace Step. Io le riferisco che lui e\' il primo che mi vuole accanto e le faccio leggere i messaggi. Mi chiede di stargli lontana al resto ci pensava lei.Ma niente lui promette di non preoccuparmi e che ci pensava lui.Rivado alla discoteca pienissima lei mi tira per i capelli mi circondano tutti i suoi amici e mi urlavano che troia lei mi picchiava io ero sola quel giorno perche\' dovevo incontrare lui. Lui non mi ha nemmeno difesa ha solo detto lasciala stare, poi si mise a ridere perche\' vide il fratello di lei e gli disse la tu sorella e\' pazza e se ne ando\' rilasciandomi li. Da sola. Con gli avvoltoi intorno. Ero nel torto marcio lo so. Ma e\' come avere i prosciutti sugli occhi della persona di cui sei innamorata. Non so come ho fatto ma glie l ho perdonata. Siamo andati avanti altri 6 mesi . Sono anche scappata da scuola per vederlo. Poi non si fece piu\' sentire. In quei sei mesi le stesse storie di sempre. Ma poi il vuoto. Non so piu\' che fine abbia fatto. Dopo 3 anni mi viene la brillante idea di aggiungerlo su fb perche\' credevo che fosse tutto finito io uscivo con un suo amico e lui era diventato padre inizialmente rifiuta la mia richiesta perche\' litiga con lei. Poi me la rimanda lui perche\' si era lasicato con lei per motivi loro. E da li lui per 2 mesi mi prega di riprovarci io le dico che non le credo che aveva una famiglia una bambina era impossibile che si erano lasciati. Tutti mi confermano il ragazzo con cui uscivo torna con la ex. E i miei pensieri si fermano su Step. Capisco che quel sentimento non era mai andato via inizio a piangere e accetto di vederlo. Ci fidanziamo. Mi fa conoscere la bambina. E li tutto bene per quasi due mesi. Faccio con lui l\'amore per la prima volta. Ma colpo di scena lei si rimette in mezzo pregandolo. Lui inizialmente non accetta. Poi lei torna a vivere da lui per la bimba io non accettavo ma per lui e la bambina mi andava bene. Dopo 1 mese vengo a scoprire che erano stati a letto insieme e l\'aveva portata due volte quando non c\'ero al bar della mia comitiva. Chiedo a lui. Che non risponde. Si ubriaca. Mi tratta male. Dicendomi che ero una poco di buono. E se ne va. Ritorna la sera dicendomi che non ricordava nulla mi chiedeva scusa e che era vero e invece di lasciarlo piangendo lo pregai di non rifarlo. Ma niente. Non si presentava al nostro mesiversario. Io stavo male. Sempre e solo male. Lui veniva facevamo l\'amore e spariva. E io non capivo stupidamente che mi stava solo usando. Un giorno per dispetto bacio un ragazzo e glie lo dico. Lui mi tratta malissimo io in preda alle lacrime chiedo perdono. Ma niente per una settimana non si fa vivo. Una mia amica mi ricorda che il mio bacio non e\' grave quanto cio\' che mi ha fatto lui.Glie lo riferisco e lui mi chiede nuovamente perdono e così fu. Perdonato. Una sera in comitiva si avvicina una del gruppo e mi dice so che ti sei baciata con Tommy e io si ma niente di che io sono innamorata di Step e voglio rimanere con lui. Lei mi guarda male e si gira. Si avvicina un altro e mi dice ma non ti vergogni non dta piu\' con te sta con lei sei una sfasciafamiglie. Rinchiuditi. Io controbatto dicendogli che non sapeva la verita\' e di tacere solo due istanti dopo mi accorgo che erano tutti falsi nessuno mi aveva difesa anzi ridevano tutti e da quella sera nessuno mi parlava e se lo facevano era per prendermi in giro. Non sono uscita di casa per 1 mese piangendo disperandomi. Lui voleva vedermi e io rifiutai. Sotto consiglio di amici. Allora ci salutiamo in malo modo dal telefono dove lui mi dice mi rivedrai in una cartolina. Alcuni miei amici fuori dalla comitiva avevano saputo da delle voci questo e sono stati i miei salvatori mi hanno aiutata e fatta rinascere. Dopo 2 anni conosco un ragazzo. Luca. Mi ci fidanzo e decidiamo di trovare casa dopo 2 anni ma Step dai miei pensieri ci e\' sempre stato. Un giorno mi contatta. e mi chiede di vederci io accetto. Parliamo tanto e mi chiede un bacio prima di andare via io mi rifiuto e lui me lo da sulla guancia e in quel momento ho provato schifo. E solo li ho capito che Luca era davvero quello giusto e che ne sono davvero innamorata. Allora decido di dire la verita\' a Luca. Non si e\' arrabbiato, mi ha capita, mi ha perdonata, e mi ha chiesto di sposarlo dopo 1 mese.

Scusate per gli errori. E poi i nomi ai personaggi andavano dati se no non capivate niente.

NON VOGLIO PIU' VIVERE COSI'

MissBurnout Età: 26

Sono una studentessa di medicina e chirurgia, frequento il sesto anno, da pochi mesi fuori corso, mi mancano tre esami alla laurea. Sembra quasi fatta, sembra così vicina la laurea. Eppure non mi sembra più. È sempre stato troppo, davvero troppo impegnativo per me, al punto da pensare piu volte di abbandonare il percorso, è almeno dal terzo anno che credo di non essere in grado di sopportare più questo stress. Lo studio non è un problema, ho sempre pensato di voler solo studiare medicina, senza pormi davvero il reale problema del l\'esercizio della professione, demandando ad anni successivi la decisione vera di proseguire in questo percorso. Il problema ancora non si pone davvero, ma sento di essere davvero al limite. Non riesco a occuparmi di nulla se non delo studio, non ho più alcun hobby, interessi o piacevole distrazioni. Studio circa dieci ore al giorno, ogni giorno, dopo cena sto col mio ragazzo, ma non c\'è più posto per gli amici. Non partecipo alle feste di laurea, non sono potuta andare Alla cresima di mio cugino. È un sacrificio che devo fare mi ripetono, \"non bisogna pensare ai sacrifici adesso, bisogna pensare ai benefici del futuro\" dice sempre mio nonno, lo ripetono un po\' tutti. Io non lo accetto, scegliere di vivere ogni giorno è continuare ad accettare tutto questo, un insieme di rimpianti, di eventi e momenti che non torneranno. La mia famiglia, economicamente mi sostiene, ma non siamo certamente ricchi, perciò mi trascino addosso anche la consapevolezza dei sacrifici dei miei genitori. Non mi è mai stato permesso di lavorare per controbuire. Io devo pensare solo a studiare. Nella vita non c\'è altro, ed è una vita vuota, con una passione per la medicina che sta rapidamente scemando. Da due anni ho sviluppato una condizione a cui non so dare un nome certo, le hanno chiamate \"crisi epilettiche recidivanti\", poi esclusa l\'epilessia è diventata \"sospetto disturbo di conversione\" o ancora \"disturbo da panico\" e \"crisi isteriche\". Ho fatto psicoterapia per un anno e mezzo, non è stata del tutto efficace, forse non sono stata in grado di fidarmi dello psicoterapeuta. Sono stanca di avere queste crisi. Fatto sta che ora mi trovo sola, la mia psicoterapeuta è in maternità e io ho bisogno di un consiglio. Mi ritrovo a sperare di addormentarmi e non svegliarmi più, ormai da mesi, a fissare il vuoto davanti a me (abito al sesto piano di un palazzo) o fantastico su come potrei gettarmi dalla scogliera, vicina a casa mia, o di cadere a terra in presa a una delle solite crisi isteriche e battere la testa e non svegliarmi più. Mai più. Non voglio vivere così. Come si può accettare una vita vuota, fatta solo si studio, esami e ancora studio. Oggi ho dato uno dei miei ultimi esami e non l\'ho passato per la terza volta. Sono stanca, ma penso che tutto potrebbe finire quando lo deciderò. Perché allora non l\'ho ancora fatto?

NON RIESCO AD AVERE RAPPORTI SESSUALI

Alice Età: 20

Salve; volevo parlarvi del mio problema.
Ormai sono circa 3 mesi che non riesco ad avere rapporti sessuali con il mio ragazzo più in generale non riesco ad avere un approccio concreto in quel campo.
Siamo fidanzati da poco più di 3 anni e per i primi 2 anni e mezzo la nostra sintonia era perfetta. Rapporti regolari, coccole e quant\'altro.
Io sono una ragazza a cui piace molto il campo dell\'erotismo, ammetto di guardare video erotici e di masturbarmi;prima amavo parlare di sesso adesso mi fa schifo..una sensazione che é difficile spiegare tipo un nodo alla gola non so.. Adesso però é come se quella parte di me fosse completamente scomparsa e mi sono bloccata.
Circa 5 mesi fa ho avuto 1 mese e mezzo di blocco, cioé non volevo avere rapporti sessuali..per fortuna dopo quel lasso di tempo riuscii di nuovo a farlo.
Poco dopo, a metà del mese di marzo questa situazione si é ripresentata e questa volta non riesco ad uscirne.
Solo il pensiero di fare certe cose mi fa chiudere lo stomaco, mi dà fastidio quasi vedermi nuda, non mi piace baciare il mio ragazzo, vedere il suo pene in erezione( mi sento una morsa allo stomaco), quando mi tocca mi dà fastidio perché so che io non mi ecciterò e quindi mi innervosisco. In sintesi tutto quello che una coppia dovrebbe essere normale io cerco di evitarlo ( in ambito sessuale ).
La prima volta che mi venne questo \"blocco \" pensai che fosse dovuto allo stress, al fatto che stavo cercando disperatamente lavoro e non riuscivo a trovarlo.
,adesso che l\'ho trovato e mi piace però non è cambiato niente.. Non so più davvero come fare... Se ha bisogno di ulteriori \"indizi\" per porter dare un parere più dettagliato scriva pure. Nell\'attesa di una vostra risposta cordiali saluti.

NON SO COME AIUTARE MIO FRATELLO ALCOLISTA

Nico Età: 56

Sono il fratello di un uomo di 48 anni, single per decisione della sua ex, che non va più a lavorare, che beve nelle ore di buio e di giorno dorme, ripetendo incessantemente a me e mia sorella, unici familiari viventi, che potrebbero sostenerlo, che siamo dei miserabili responsabili dei suoi fallimenti e soprattutto dell\'ultimo suo insuccesso sentimentale. Egli fondamentalmente depresso, anedonico, privo d\'interessi, molto egoista e compulsivo, diciamo che esterna atteggiamenti adolescenziali finalizzati a richiamare l\'attenzione di quante più persone possibili, utizzando anche il web,sulla sua contingente situazione psichica, fisica, ma soprattutto affettiva. Identifica me e mia sorella, lei 55enne single, io coniugato senza prole, come suoi genitori, un ruolo da noi rigettato senza ripensamenti alcuni e che egli non accetta ed anzi è alla base delle sue esternazioni telefoniche ripetitive ed improduttive per se e per la comunicazionevtra di noi. Mio fratello proviene da esperienze di tossicodipendenza lunghe ed importanti, da cui venne fuori anche per la presenza fattiva di nostra madre, con cui era convivente, ma che, da quando è defunta 7 anni fà, lo ha costretto ad una vita solitaria mai pienamente accettata. Ora ripete che vuole farla finita con la vita, i nostri tentativi diretti e tramite figure mediche e non specializzate nel trattamento di simili questioni non hanno avuto sufficienti risultati e siamo disperati, perché individuiamo anche noi la possibilità di suo suicidio. Avevo pensato ad un ricovero in un centro per il recupero degli abusatori di alcool, ma lui non vuole saperne. Vorrebbe che io faccia ritornare con sé la sua ex, che però, vista anche la sua provenienza da una famiglia con alcolisti, dice di non ritenerlo possibile in nessun modo. Per effetto di ciò, mi colpevolizza, perché ritiene, mio fratello, che io possa convincerla, ma, avendo io capito che il rifiuto è verso la persona comevtale e non perché non sobria, mi rifiuto di parlarle, anche perché lei non vuole essere disturbata. Cosa devo fare?
La ringrazio infinitamente della sua cortese attenzione al mio problema e mi scuso per l\'incapacità di sintesi.

FOBIA SOCIALE

HirakuShou  Età: 19


Buon pomeriggio.
Apprezzo molto il fatto che lei abbia messo a disposizione il suo aiuto online, e le spiego perché.
Ho problemi di ansia, che mi portano a chiudermi in me stessa. Il solo pensiero di stare in una stanza con più persone, di andare dal tabacchino a compare la sigaretta, della più piccola cosa che implichi contatti umani mi fa rabbrividire. Provo ansia a parlare con le persone, mi nascondo, scappo, non voglio vivere lì fuori. Sta diventando un peso troppo frustrante, che mi impedisce di vivere normalmente. E\' una caratteristica determinante di me da alcuni anni, che mi porta a balbettare, a sudare, a voler vedere morto chi mi trovo davanti, piuttosto che dovervi parlare. Gironzolo per casa e non capisco quale sia il senso della mia vita. Sento il peso di un fardello che mi impedisce di respirare. Tutte queste consapevolezze mi portano a reagire in modo strano. Delle volte rimprovero me stessa duramente, e mi dico di dover fare qualcosa. Altre mi sento vittima di me stessa, faccio cose, bisbiglio, mi comporto come una servetta che deve adempiere ai propri doveri, ma alla fine non lo fa. Reagisco in un modo o nell\'altro, in intervalli brevi.
Aggiunto al fatto che ho una situazione familiare particolare, i cui litigi mi hanno fatto scoprire cos\'è l\'ansia ad otto anni.
Mi sono dilungata per capire se consiglia una psicoterapia, e se può dare un nome a quello che io, ormai da anni, definisco bozzolo.

Non è l\'adolescenza. Devo andare all\'università, e il pensiero di dover vivere così fa in modo che ogni volta che mi metta nel letto desideri di non svegliarmi mai più.

martedì, febbraio 21, 2017

HO BISOGNO DI UNO PSICHIATRA

isterix Età: 51
Lo specialista che mi seguiva per gad (almeno penso di acer capito) non è più reperibile per motivi di salute e la terapia che seguo prevede 2 mg di xanax rp più uno al bisogno (necessità insorta per riuscire a dismetter l\'amisulpride) e 150 mg di trittico. Ora lo xanx non sembra bastare, non ho mai risposto in modo sufficientemente positivo agli antidepressivi, un po\' all\'anafranil poi sospeso sempre su parere medico. Non ho trovato ancora la forza di cercare un nuovo psichiatra di fiducia e quando finisce l\'effetto dello xanax mi sento letteralmente morire ( ho fatto anche un accesso al ps pensando ad un infarto miocardico).Avrei bisogno di un consiglio, di una speranza... Sono al limite, un brutto limite...Grazie

AVREI VOLUTO SOLO QUALCHE CENTIMETRO IN PIU' DI ALTEZZA

Alberto Età: 74

essì, finora scrivono persone in quota di 1,65 - 1,62 ecc. io ne misuro 1,57 e vi posso assicurare che nei miei 74 di vita ne ho passate di tutte e di più. avrei raggiunto almeno la quota dei miei fratelli ma, da quello che ho capito - e solo oggi con la scienza si può, che fin da quasi neonato ho sempre sofferto di forti dissenterie e ne soffro tuttora, forse per allergia al lattosio , e a quei tempi non c\'era altro così ci davano tanto latte per sfamarci. di conseguenza a ciò ne deriva dunque la non assimilazione del calcio. quindi minore sviluppo osseo. La riprova vera è che poi al cambio della dentatura infantile, quella da adulto mi si cariava molto facilmente appena messi. cioè: denti adulti carenti di calcio e facilmente attaccabili dalla carie. ho giusto il ricordo di una vita passata con ascessi purulenti orali, all\'età dei 10 data questa continua infezione orale mi sono venute forti febbri reumatiche con soffio mitralico, e quindi estrazioni continue ecc. A parte anche la scarsa pulizia personale di quei tempi che uno spazzolino e un tubetto di dentifricio per figli 5 avrebbero sballato il già fragile bilancio familiare. di questa cosa ne posso assicurare con certezza dato che, la stessa cosa succedeva ad un mio bis nipote di anni due al quale poverino accadeva che era continuamente vittima di forti diarree con il piccolo ano infiammato che mia nipote curava turbata dagli urli del piccolo. esasperata va dalla sua pediatra la quale la prima cosa che le dice vedendo il bimbo è: Signora, ma questo bimbo ha ossa poco sviluppate: rischia il nanismo, carenza di calcio. E quindi subito via il latte sostituito con quello di soia rafforzato di calcio. Morale: poteva diventare una mezza sega, sennonché, la conoscenza moderna lo ha fatto diventare un ventenne alto più di 1,80 e studia al conservatorio per diventare direttore di musica sinfonica. A me i miei poveri genitori ci hanno anche provato. preoccupati della mia scarsa crescenza avevo circa 10 anni, mi hanno portato da un giovane pediatra degli anni \'50 il quale dopo avermi tastato i testicoli si rivolge ai miei dicendo: beh, anche voi non siete dei giganti. cosa pretendete! E mio padre i suoi 1,70 ce li aveva.
E qui passiamo al rapporto col \"dolce\" sesso. Ho letto alcune risposte di ragazzi e uomini che indossano 1,70, 1,65 e così via. Ma, maledizione, 1,70 o 1,65 non sono 157 come me. leggendo sopra mi ritrovo in tutte le situazioni di quei giovani repressi e frustrati!!! con innamoramenti a senso unico e derisi. Una mia collega di lavoro ( bella ragazza)legata a me da intima amicizia, si mangiava insieme tutti i giorni, caffè dopo pasto sempre incollati come carabinieri(mi raccontava da amica davvero tutto di lei anche nei particolari più intimi)e cotto io come una pera. Un giorno le dico che passando di lì con la moto la avrei raggiunta sulla spiaggia. ma una cosa detta così senza secondi fini, discorsivamente. Gelida mi dice lei: Alberto, conosci i tuoi limiti. Al ché, da quel giorno, ho dato un taglio a quei frequentamenti giornalieri: pasti caffè e amicizia e saluto da me tolto. Ma questo è una delle tante umiliazioni da me dovute subire. E sì, anche io che per natura non porto invidia per gente ricca, panfili auto da miliardari festicciole più o meno scollacciati, magari invidio i musicisti Rock per i loro virtuosismi con chitarre ecc, e questa è invidia da passione per la musica e bonaria. Ma per questi boriosi bamboccioni provo vero odio,nati con cazzi e contro cazzi senza dover muovere un dito, e magari si drogano per la noia, pieni di donnine piene di succosa carne senza nessun merito e solo per ingiusta fortuna, ingiustizia simile a quella da eredità: uno diventa ricco senza meritarselo E non mi vengano a dire come ho sopra letto che istruendosi, vestirsi bene, imporre la propria intelligenza si becca come e più di loro. Beati loro che ci sono. e se uno per una vita di frustrazioni, il doversi sempre reprimere e divenuti carichi d\'ansia e depressione, finisce pure che si modifica fisicamente rattrapprendo il fisico, assume un\'espressione depressa nel viso e nello sguardo. Finisce davvero che rifuggi la gente, ti cementi nel tuo meschino e compresso io. Addirittura se inaspettatamente una donna ti rivolge interesse anche normale, arrossisci, sudi, ascelle, viso, e mani come nella parodia di Fantozzi. ti ritrovi con i pugni serrati e dita irrigidite. E poi non tutti hanno soldi da dare allo psicologo di turno per lunghi periodi: si tratta di lavorii che durano anche 5 6 anni. se non più.
allora che ne dite? Lavorateci un po\' su....auguri alberto 


SPERO SOLO DI MORIRE

Martinka Età: 21

Salve mi chiamo Martina e ormai sono tre anni che la mia vita non fa che peggiorare, tutto é iniziato quando la mia unica migliore amica mi abbandonó, da li le cose peggiorarono, per un anno non sono uscita piu di casa e restavo a giocare al computer 15 ore al giorno..poi un giorno trovai per caso lavoro e da li le cose un po migliorarono quando poi si aggiunse la compagnia del mio ex e primo fidanzato mi sentivo al settimo cielo, avevo un lavoro frequentavo anche una palestra e avevo degli amici, quando poi scoprí dopo 3 mesi di provare ancora qualcosa per il mio ex ma che non era ricambiato tentai il suicidio due volte, nella prima tentai di tagliarmi le vene mi sentivo davvero male ma mia madre mi salvó portandomi in ospedale, la seconda decisi di buttarmi dal balcone di casa e questa volta ero davvero felice di morire, di non esistere piu ma feci un pensiero..\"se lui mi chiederá in questo esatto momento di uscire non mi butteró\" e sembrerá strano ma scrisse proprio quello che desideravo..dopo questi episodi passarono altri 2 mesi e conobbi un ragazzo, il mio attuale fidanzato, in quel momento fui felice di ricevere attenzioni e amore da chi mi desiderava davvero..ma poi le cose cambiarono, io e il mio fidanzato decidemmo di partire per Londra dove ora viviamo,e da quando siamo qui i mesi passano e io sento di dover far finita alla mia vita, ogni giorno é sempre peggio, mi mancano le energie anche di alzare un bicchiere, mi sento demotivata, nulla mi rende contenta, vorrei solo stare tutto il giorno dentro il letto e dormire, in questi ultimi mesi non mangio quasi piu, lo stomaco é completamente chiuso, bevo bevande energetiche per avere energie per lavorare, ma poi quando torno a casa ci sono altri problemi, il mio ragazzo che mi assilla con il fare l\'amore io non ne ho voglia, non voglio che lui mi tocchi, non andiamo mai in giro, restiamo sempre a casa, lui che mi da la colpa che non so cucinare non sistemo mai la nostra camera, ma che ne sa di come mi sento..per lui tutto si risolve facendo sesso..ormai il pensiero del suicidio é ritornato, per cosa dovrei vivere ancora? la mia vita é sempre stata uno schifo, un totale fallimento in tutto, non sono stata capace di finire la scuola superiore perche vomitavo una mattina si e l\'altra anche per l\'ansia di dover stare in mezzo a tutta quella gente..non stata capace di scegliere il lavoro che volevo ma solo quello che mi faceva piu comodo...non stata capace di restare al fianco del mio primo ragazzo...vorrei solo sparire, non esistere piu, non sentire piu nulla, come se viaggiassi nell\'universo, buio e silenzioso..vorrei poter sistemare tutto e prendere le occasioni con piu entusiamo, tutto quello che mi sono lasciata scappare..ogni giorno mi sento sempre piu vuota, ogni giorno spero che qualche malvivente mi spari nelle tempie . Non so cosa fare..

Martina

PENSO DI AVERE UN BLOCCO EMOTIVO

cassy Età: 19

Provengo da una famiglia che ha sempre avuto problemi a dimostrare affetto, ora ho paura che tutto questo abbia causato in me un blocco emotivo verso le persone che tenono a me e che me lo dimostrano infatti in quei momenti mi sento molto in imbarazzo come posso fare a superare questo problema? tutto ciò mi causa rande insicurezza

GIOCHI DI RUOLO

Venus Età: 24


Frequento un GDR (Gioco di ruolo) dove interpreto un personaggio celtico. Una Guerriera. In questo gioco di ruolo, c\'è un competizione assurda, persone che si arrabbiano per un gioco, facendo persecuzione, i giocatori che fra loro denigrano un altro giocatore, così da fargli passare la voglia di giocare, cosi che la sua corporazione/tribù e personaggio siano i migliori, pettegolezzi pesanti sulla vita privato. Io ho litigato ultimamente con quattro persone, per una cosa di gioco, lo trovo assurdo, visto che vanno in giro a denigrarmi. Ci sto male, perchè dovrebbe essere un hobby ed è un trauma. Ho chiuso tutti i contatti off, visto che ricevevo pure insulti su skype.