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giovedì, maggio 05, 2011

SONO PENTITA DI AVER INTERROTTO LA GRAVIDANZA

Alessia Età: 23
Sono una ragazza di 23 anni, circa 2 mesi fa ho interrotto la gravidanza di un piccolo bambino di 98 mm... E' stata una scelta presa praticamente davanti alla clinica, il mio desiderio più grande è sempre stato avere un bambino e diventare mamma, ma al momento del test il mio convivente non ha reagito come mi aspettavo e tutto il mondo mi è crollato addosso. Non ha mai parlato di non volerlo, ma ha sempre anteposto alla felicità di diventare padre problematiche di casa, lavoro, denaro... premetto che io ad ottobre mi laureo, e che quindi finora non ho uno stipendio, la nostra casa è molto piccola,ma so che tutto questo poteva essere superato.
Invece, mi sono quasi fatta autoconvincere che 5 anni universitari sono serviti a qualcosa, non ad arrivare davanti ad una commissione di laurea con un pancione di 8 mesi, che avrei iniziato a lavorare, e tutte cose che mi ero prefissata prima di sapere che ero mamma.. si, perchè a me non interessava altro che avere quel bambino, invece quel giorno lui e mia mamma mi hanno accompagnata e tutti e 3 in lacrime gli abbiamo detto addio.. i giorni passano,
e la mia rabbia verso il mondo cresce, come cresce sempre più la voglia di riavere un bambino.. con il mio lui riesco ad avere una relazione abbastanza tranquilla e serena a momenti, in altri lo vedo come un carnefice, come una persona che è riuscita a farmi cambiare idea su un desiderio che io ho sempre avuto, lo respingo infatti apparte qualche bacio non riesco a fare nient'altro.. non sono nemmeno convinta di amarlo così tanto ora.. vorrei solo poter chiudere gli occhi e ricominciare invece ho sempre davanti a me l'immagine dell'ultima ecografia, la sensazione del pancino, il test con scritto "incinta", e piango piango anche passeggiando, guardo i bambini con una tristezza negli occhi, e penso solo che il signore sia buono e possa ridarmi questa immensa gioia che ho gettato via per paura di deludere i miei (lo hanno saputo fin da subito, mi hanno sempre sostenuta in tutto, e volevano che io lo tenessi), di perdere opportunità lavorative, di "obbligare" il mio ragazzo a vendere casa, prenderne un'altra e prenderci a carico.. la sensazione che ho però è sempre quella di un immensa nostalgia e tristezza, lo sogno ogni notte, ed è sempre con me..non so come uscirne,vorrei solo riaverlo subito, ho sbagliato tutto.

MI SENTO BRUTTA

rita Età: 36
Buonasera e difficile spiegare e farmi capire il poblema che mi assila e che in questi anni mi anno buttato sdempre piu giu ,io o una mallattia rara arnold chiari piu morbo di graves (tiroide) in queste due mallattie mi hanno conciato male sia pisicologicamente che esticamente ,nn sono piu quella di prima mi sono rovinata faccia e seno da nn riuscire neanche a guardarmi o perso tanti chili ,la genete mi guarda come se avessi la peste mio marito nn mi guarda piu ,nn riesco neancxhe a spogliarmi e vedere il mio seno rovinato ,nn sono neanche riuscita a fare una visita senologa avendo dei dolori al seno sinistro che porto da molto ,nel rapporto con gli altri mi chiudo e cerco di uscire il meno possibile ,mi sento brutta orrenda ,e gli altri me lo confermano con la loro indifferenza , e difficile fare capire cio che sto provando , tra la mallattia e il mio disagio con me stessa che mi porta a nn mangiare a piangere nel buoio da sola ,pensi che mio marito nn dorme neanche piu con me ,la mia dottoressa a detto che devo farla la visita al seno con i dolori e brucciori che o ,ma come faccio io nn posso ,mi sento nn so come spiegaglielo ,la gente mi evita mi guarda schifata e nn e bello , tanto che 4 anni fa o tentato anche il suicidio ,o provato ad andare da un chilurgo estetico ma ci vogliono un sacco di soldi io nn posso neanche fare finanziamenti ,so che forse per lei puo essere stupido ma questa cosa mi sta portando alla disperazione , io prendo anche dei farmaci depressivi xanax e serotax ,ma nn mi aiutano piu ,sento che sto precipitanto ancora in un buoio profondo ,nn o amici ne colleghe di lavoro con chi parlare .sono sola , nn posso neanche permettimi un psicologo che mi segui ,tante volte vorrei rimanere sola nel buoio e dormire senza svegliarmi piu,la prego mi aiuti ad uscire dsa tutto cio ,la ringrazio e mi scusi se mi se mi sono sfogata con lei ,buonaserata

ATTACCHI DI PANICO E RELAZIONI

Simona Età: 19
Ho bisogno di aiuto.. Dall'anno scorso soffro di attacchi di panico, all'inizio mi capitavano circa una volta a settimana, poi nei mesi fra febbraio e aprile 2010 avevo attacchi anche due volte nello stesso giorno, stavo malissimo, vedevo tutto nero.. Non mi sò spiegare il perchè di questo mio malessere, sono stata da uno psichiatra e da una psicologa ma nessuno dei due è riuscito ad aiutarmi molto.. L'unica cosa che mi faceva star meglio era parlare con due persone ma una era anche la persona che credo mi facesse star male allo stesso tempo, ero quasi ossessionata da quest'uomo, ogni cosa che facevo la dovevo assolutamente comunicare a lui, gli chiedevo consigli per ogni cosa, ma poi c'era l'altro, un mio professore che ha cominciato a preoccuparsi vedendomi star male continuamente, solo a lui sono riuscita a raccontare il mio strano rapporto con quell'uomo.. Io ero attratta da lui ma lui sembrava volere solo sesso da me.. Il mio professore mi ha consigliato di allontanarmi da quell'uomo e io dopo qualche mese mi sono riuscita un pò a distaccare. Quest'estate mi sono fidanzata con un ragazzo della mia età e credevo di stare bene, ma ogni tanto sento ancora il bisogno di tornare a sentire quell'uomo.. L'unica consolazione a tutto ciò la trovo nel mio prof che è l'unica persona che conosce tutto di me, mi fido moltissimo di lui, gli attacchi non li avevo più ormai, stavo bene.. Ora ho ricominciato a star male per una situazione strana con un nuovo professore, arrivato quest'anno, è un uomo strano, fa continui apprezzamenti su alcune ragazze e sembra che se la prenda sempre con me.. Addirittura è arrivato a mettermi un debito senza motivo e io ne ho fatto una tragedia ma sono andata a chiedere spiegazioni e lui dopo aver inventato di tutto alla fine ha detto che era stato solo un errore, poi però durante una lezione mi ha lanciato delle frecciatine dicendo che non ci si può mettere a piangere per una cosa del genere ecc. Non è la prima volta che mi lancia frecciatine di questo genere, ho cercato di stare calma ma sono esplosa alla fine ed ho avuto di nuovo un attacco di panico, fortissimo.. Adesso ho paura di ricominciare da capo.. Inoltre i miei compagni di classe quando il prof ha chiesto se fosse colpa sua il mio star male gli hanno detto di no, non so come comportarmi adesso, ho paura che se gli dicessi che magari deve evitare di dire certe cose lui se la prenda ancora di più con me.. Ho paura di lui e sarà anche membro interno all'esame e so che se vorrà farmela pagare io crollerò.. Ho cercato aiuto nell'altro prof lui mi ha capita, come sempre e mi ha detto di stare tranquilla.. So di essere troppo fragile, vado in pezzi per un nonnulla ma il mio carattere è questo.. Vorrei un consiglio, non sò più cosa fare se parlarne con il prof che ora è la causa dei miei problemi o no, e cosa dirgli, cosa fare insomma, spero che lei mi possa aiutare in qualche modo
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Le consiglio di chiarire e parlare col suo professore. Continuare a stare in silenzio non solo le aumenta gli attacchi di panico, ma non l'aiuta ne nelle sue relazioni atuali nè in qulle future con gli uomini.
Saluti