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mercoledì, settembre 15, 2010

SONO IN UN PERIODO DI CRISI

Max Età: 21
Salve, sono Max e ho 21 anni e sono in un periodo di crisi...Non riesco a prendere in mano la mia vita e non capisco che fare...Ho problemi che magari per alcuni non sembrano tali, e che per me stesso non lo sono stati fino a ora.La prima cosa é che le esperienze con gli altri si rivelano sempre batoste.A cominciare dalle prime cotte a 15 anni, sempre rifiutato, e anche dagli amici che dopo tanto tempo e tante cose importanti dette e passate insieme non si rivelano tali.Perchè gli altri si dimenticano le cose importanti passate insieme?Sono ancora vergine e questo non aiuta la mia autostima e la mia intraprendenza che già prima era poca.E alcuni amici per me molto importanti si sono rivelati solo opportunisti.io sono un tipo socievole, estroverso, non ho problemi a parlare anche con chi non conosco o a fare battute ecc..Tutti mi dicono che sono divertente, bravo, carino, buono con tutti.E forse è proprio questo.Sono forse troppo buono, e fesso, e non riesco a capire se l'amicizia degli altri é sincera o no.E ora che avevo trovato un amico di cui mi fidavo ciecamente si vuole allontanare.Sarà per il mio carattere per bene o ingenuo, sarà perché a 21 anni e con genitori all'antica(hanno una 60 d'anni)e apprensivi tanto da farmi sembrare e sentire un 15enne non aiuta.Sono in crisi perché così sembra che non faccia mai niente di buono.Forse dò troppo agli altri e mi aspetto troppo da loro, forse dò troppo poco e tutti si allontanano..Io non mi sento rinchiuso e infelice.E sono contento delle cose che faccio.Ma certo più libertà e più fiducia mi piacerebbe.e certo questo non aiuta la fiducia in me stesso.Non so che fare.Perché so che i miei genitori fanno tutto per me, ma non posso mandarli a quel paese solo per avere più libertà.Non lo farei mai.E non so che fare con gli amici e le ragazze perchè anche se faccio tutto per loro sembra non se ne accorgano.Aiuto...!

SONO ATTRATTO SESSUALMENTE DALLE MIE CUGINE

hendrix Età: 27
Salve, sono un ragazzo di 27 anni e, praticamente, non ho una vita sessuale.
Da anni ormai non ho stimoli, ho pensato anche che si trattasse di omosessualità latente ma, ad essere sincero, solo l'idea di baciare un uomo mi disgusta, farei molta fatica ad andare oltre!
Una costante nelle mie prestazioni è l'ansia che mi impedisce di avere una erezione immediata, e quando poi avviene faccio anche fatica a mantenerla.
Il mio ultimo rapporto risale a circa tre anni fa: fidanzato da circa tre anni, il sesso andava così così ma andava, alternavo serate di forte eccitazione ad altre quasi spente, poi la fine della relazione che, divenuta troppo seria, mi spaventava; temevo di stare con lei solo perchè riuscivo ormai a fare sesso e non riesco a trattare così una donna.
Successivamente un paio di episodi completamente infelici e, da più di un anno, non tento nemmeno approcci con le ragazze pur consapevole delle occasioni che mi capitano.
Oggi la mia attività sessuale è ridotta alla masturbazione, internet su tutti ma non meno rilevante è l'attrazione che provo verso le mie cugine; a tal proposito ci sarebbero degli episodi legati all'infanzia, alcuni piccoli episodi erotici con cugine ma anche uno con un mio cugino a cui tentai di baciare il pene: non andò a buon fine e non ricordo bene il perchè, questo episodio lo sento importante, mi da come la sensazione di qualcosa in sospeso, molto simile alla sensazione che mi accompagna quando sono con una ragazza che sento che "ci starebbe" e qundi basta solo concludere... come una sensazione di sporco, di disagio. Al contrario le mie cugine mi danno una  fortissima eccitazione, simile a quella che provavo da piccolo in quegli innocenti giochi che consistevano in baci oppure in tentativi di toccar loro il seno (anche se ancora non c'era).
La mia prima volta è stata drammatica: mio padre mi ha portato in appartamento!
Panico, paura! non volevo andarci con mio padre, ma non volevo neanche dirgli
di no così, dopo non aver quasi fatto niente, tornai in auto dove mi aspettava  e gli dissi che era andato tutto bene e la cosa finì li; inutile dire quanto abbia influenzato sul nostro futuro rapporto, ce l'ho con lui ma so che, nelle convinzioni della sua mentalità di forte uomo del sud, pensava di fare bene.
Descrivo ora la mia situazione: a 27 anni vivo ancora a casa dei miei e la cosa non mi rende felice, avrei voluto andare a vivre da solo, anche all'estero per fare un'esperienza, purtroppo però in questi anni di crisi ho sentito il dovere di aiutare economicamente la famiglia; questo mi deprime molto, soprattutto nelle ultime settimane mi sento molto giù e non so quanto resisterò ancora: vivo in una città che non mi piace e vorrei realizzarmi altrove, faccio il muratore, ho un diploma e non mi  mancano le capacità intellettive e fisiche per potermi mettere in gioco, spingere i miei limiti che, oggi, sento molto bassi e non so se siano conseguenza o causa del problema sessuale.
Leggo molto Freud, mi appassiona l'interpretazione dei sogni e alcuni dei miei, secondo la mia analisi, simboleggiano insoddisfazione della vita che sto "vivendo" oggi, come se per me continuare questa vita significhi "non vivere", "accontentarmi di quello che ho", la cosa mi inorridisce e, soprattutto, mi impedisce di vivere sereno, in pace con me stesso e, di conseguenza, con il mondo.
Sperando di non aver scritto troppo, e contemporaneamente di aver scritto tutto, ringrazio in anticipo per l'attenzione e attendo con impazienza la Vostra risposta,  cordialmente Hendrix.
strangename.no@gmail.com (non voglo nascondermi, se qualcuno vuole scrivere per un confronto o altro...)

PAURA DI ESSERE OMOSESSUALE

Cisco99 Età: 21
Spett.le dottore, mi affido a lei per avere una risposta a questo mio disagio che negli ultimi mesi è diventato ossessivo e mi crea ansia e attacchi di panico.
Sono un ragazzo di 21 anni e ed è da Giugno che la mia vita è un'inferno sto male, non riesco più a controllare i miei pensieri. Lo stesso disagio dura ormai da tempo e sto peggiorando giorno dopo giorno, non so con chi parlare, i genitori forse sono l'unica via d'uscita, provato mille volte a dare dei segnali del mio disagio emozionale ma senza risultati, non danno importanza a questa mia situazione perché credono che sia una cosa del tutto normale, dentro di me sono consapevole che non lo è.
Ho cominciato con fantasie che si inserivano nel mio cervello e non volevano andare più via e ora fortunamente non è più così ma questa ossessione di essere omossesuale è rimasta nella mia testa.
Io ho una ragazza e sono fidanzato da un pò di tempo e con lei mi trovo benissimo, in sua presenza sono felice e il sesso è davvero fantastico perchè sento dentro e fuori di me di desiderarla tantissimo.
Mi sono accorto inoltre che mentre sono spensierato e "tengo la mente occupata" sento di tornare a vivere, di essere felice, di divertirmi di essere spensierato ma appena ho un momento di riflessione mi tornano questi pensieri e sto veramente male.
Le ossessioni per fortuna non sono accompagnate da compulsioni ma sono veramente invadenti, sono ossessionato dal fatto di essere omosessuale, non posso più guardare la televisione perché, a volte, scattano pensieri negativi in automatico, io sono del tutto consapevole di essere eterosessuale, ma non riesco a cacciare questa bestia, non riesco proprio.
Amo le donne e le ho sempre amate, basti pensare che quando sono con la mia ragazza ho sempre erozione e invece, ho provato più di una volta a pensare ad un uomo con il pene in erozione e il pene addirittura scendeva, quasi fosse schifato solo dall'idea.
Le ripeto, se non ci penso e vivo spensierato sto bene ma non è assolutamente facile perchè ogni giorno ho questo pensiero e sapendo che può peggiorare non ce la faccio veramente più!!!! Dopo questa spiegazione le volevo chiedere gentilmente le seguenti cose:
- Perchè da un giorno all'altro si sono insidiate nella mia testa questi pensieri?
- Non sono omosessuale vero? NON LO ACCETTEREI MAI!!!!!!
- Lo potrei diventare? Ho sentito dire in giro che omosessuali si nasce??...
- Con chi posso parlare? Non voglio coinvolgere nessuno e come ben può immaginare a chi racconto delle cose del genere?
Ringraziandola per il suo aiuto, le mando un saluto!!

CALO DEL DESIDERIO

fiduciosa Età: 30
Salve da anni ho sofferto di depressione e solo da 1 anno la sto curando con farmaci e psicoterapia.Conseguenza di cio' calo del desiderio.Dopo il primo anno di fidanzamento,nn ho piu' avuto rapporti col mio ragazzo per 3 anni.Il mio ragazzo ha cercato di non farmelo pesare anche se a volte provandoci,io lo rifiutavo sistematicamente.Mi davano fastidio carazze,baci profondi,tutto.Ero poco affettuoso,x nulla passionale.Ora che mi sento pronta x un rapporto sessuale con lui,che è ritornato il desiderio,mi sono sentita dire che ormai,avendoci fatto l'abitudine,non ha piu' voglia di me.Io ho cercato in tutti i modi di avvicinarmi,ma mi ha sempre respinto anche x 1 semplice bacio.Non so cosa fare..non mi ama piu'?non prova attrazione x me visto il troppo tempo trascorso senza intimita'?è 1 abitudine ormai?cosa posso fare?io lo amo e ho paura di perderlo propio ora che ho ritrovato l'importanza e la bellezza dell'amore fisico.l'unica cosa che mi ripete è di aspettare visto che lui con me ha aspettato parecchio,ma almeno lui sapeva che io avevo problemi di depressione,mentre io non so perchè si comporti cosi'.

SE SENTO CHE QUALCUNO E' MORTO STO' MALE

stell.ina91 Età: 19
Salve,
sono una ragazza di 19 anni, premetto che ho diversi problemi, non sò cosa mi
prende a volte mi sento come una bambina ma non riesco ad uscirne, spero che lei possa aiutarmi.
Uno dei miei problemi è che quando nel mio piccolo paese sento che qualcuno è morto sto male, come se poi lo vedo sempre dietro di me a volte non voglio
nemmeno restare da sola in casa,questo è iniziato da quando 3 anni fà è morta la suocera di mia sorella è stato un brutto periodo, non riuscivo mai a dormire avevo paura di restare sola me la vedevo sempre dietro, a volte mi capita ancora ora mi ricordo che una sera non sono riuscita ad addormentarmi perchè sentivo come se lei fosse nella mia stanza come se mi stesse accarezzando il viso, ci sono delle volte che ripensandoci penso di essere una pazza, altre mi ritorna quella paura.
A volte inceve non riesco a dormire perchè mi fisso che non riesco a sentire i miei ed ho paura che non ci siano o che siano morti..non sò davvero come uscirne la prego mi aiuti, ad ottobre dovrei andare all'università a lì dovrei stare da sola in casa, non sò come farò se continuo con questa storia.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Cordiali Saluti
Francesca