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mercoledì, giugno 28, 2006

INCOMPRENSIONE ADOLESCENZIALE

Elly N° di riferimento: 798537350 Età: 15 Salve dottore...ho deciso di scriverle perchè sono arrivata a un punto della mia vita nel quale più mi giro intorno e più non trovo nessuno con cui parlare e confidarmi. Sono cresciuta in una famiglia abbastanza unita, e devo riconoscere che i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare niente, anche se fin da piccola ho vissuto il trauma di trasferimenti annunciati più volte e poi mai avvenuti. Sono una ragazza molto introversa e non ho mai avuto un carattere solare come quello di mia madre o di mio fratello e fin da piccola i miei familiari me l'hanno fatto pesare; ma la situazione ultimamente è diventata insostenibile. Tutti i miei parenti trovano una qualsiasi scusa per potermi rimproverare, e se io mi azzardo a rispondere iniziano a urlarmi contro di tutto. Certe volte quando parlano tra di loro mi associano a ogni cosa brutta e stupida e io ci sto male. Quest'anno in particolare ho vissuto un brutto momento a causa del cambiamento di scuola, e credevo che confidandomi con mia madre avrei potuto superarlo, ma mi sono sentita definire "vittima" e "lagnosa".Per questo mi sono rinchiusa sempre di più in me stessa, e certe volte passo giorni interi in camera mia, uscendo solo per mangiare. Mi sono convinta che infondo, non c'è una persona che mi potrà mai capire tranne me stessa, e preferisco vivere il mio tempo in solitudine piuttosto che farmi disprezzare dagli altri. Peccato però che neanche questo va bene ai miei: infatti ogni volta che io tento di rimanere da sola mia madre entra in camera mia urlando che io non sono una persona normale e che devo andare a uno psicologo perchè ho bisogno di aiuto. Io mi rifiuto sempre perchè per me il problema non sono io, ma loro che non vogliono farmi esprimere per quella che sono. Invece mia madre pensa che chi si rifiuta di farsi visitare da uno psicologo lo fa perchè è effettivamente malato ma non lo vuole riconoscere e così mi tortura sempre di più.Io non sono malata dottore, o almeno non credo di esserlo, ma mi sto iniziando a chiedere se ho veramente qualche problema e non me ne accorgo. Per questo le ho scritto. So che probabilmente lei è troppo occupato per preoccuparsi del mio problema, ma io la ringrazio anticipatamente lo stesso. Elly
Elly, non preoccuparti, probabilmente stai vivendo un normale disagio adolescenziale all'interno di una famiglia che per le sue modalità comunicative e relazionali, finisce coll'amplificarlo. Può esserti utile parlare di ciò con qualche persona che ritieni significativa e comprensiva nei tuoi confronti. Mi risponderai che ti sono tutti contro. Non sono d'accordo, a volte tendiamo a generalizzare i comportamenti e le convnzioni altrui a tutti quelli che ci sono intorno, contibuendo così a rinforzare l'immagine che gli altri hanno di noi. Nonostante i tuoi 15 anni puoi spezzare il circolo vizioso in cui ti trovi. Saluti

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