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domenica, giugno 11, 2006

IMPAZIENZA

Giorgia N° di riferimento: 652301360 Età: 29 Caro Dottore,questa è la seconda volta che le scrivo. Questa è stata la mia prima lettera : "Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni,da 9 sto con un ragazzo e stavamo quasi per sposarci poi (5 mesi fa) abbiamo avuto dei dubbi su dove andare a vivere..nell'appartamento sopra i suoi genitori o da soli? Io protendevo x la seconda ma lui voleva a tutti i costi vivere li con i suoi. Abbiamo cominciato a litigare e questo ci ha portato un pò alla rottura e lui è anche entrato in depressione...poi da una email ho scoperto che aveva cominciato un rapporto di amicizia un pò stretto con una collega e lì sono morta di dolore..lui mi ha giurato di non avermi tradita ma questo ci ha ancora di più allontanati. negli ultimi mesi mi cercava un giorno si e un giorno no.Ci siamo presi e lasciati infinite volte. Lui ora vuole tornare a stare con me come stava prima ma proprio ieri gli ho chiesto se mi ama ancora e lui mi ha risposto che non lo sa. Può non saperlo dopo 9 anni? Alla fine gli ho detto di starmi lontano fino a quando non avrà le idee chiare. Io comunque lo amo da morire e gli ho sempre perdonato tutto. Che devo fare? Lo devo lasciar perdere o devo dargli un'ultima possibilità? Tornerà da me? Sono confusa e sto malissimo.Tutti mi dicono di lasciarlo solo per un pò. Vorrei un consiglio.Grazie
"Ed infine questa è stata la sua risposta:"Dopo 9 anni insieme, alla vigilia di un matrimonio, è possibile che ci possa essere qualche incomprensione e dubbio. L'essenziale è parlarne. Per cui propenderei nel dargli un'altra possibilità (non esiste l'ultima) finalizzata, però. ad un profondo dialogo sulla relazione passata, presente e futura. "
Da allora sono passati 3 mesi e seguendo il suo consiglio ci ho riprovato e siamo tornati a stare insieme anche se i problemi, a mio avviso, sono rimasti in sospeso. Purtroppo con lui non riuscivo ad ottenere più di tanto e tutt'ora non riesce a dirmi che mi ama. Sono riuscita a convincerlo ad andare da unapsicoterapeuta e finora abbiamo fatto 2 sedute. Il problema è che io non riesco più a sostenere psicologicamente questa situazione. Penso tutti i giorni al matrimonio e ad un figlio. Penso che il tempo passa, che sto invecchiando e che gli anni più belli li sto trascorrendo nell'angoscia di non avere una via d'uscita. Ho paura di stare sprecando tempo. Perchè ha così tanta paura di sposarmi e di avere figli con me? Non sono una persona pesante, anzi, con lu isono stata sempre disponibile e permissiva. Non l'ho mai soffocato e mai gli ho vietato di avere una vita sua. Forse non mi ama abbastanza. Non so più che pensare, non fa altro che chiedermi tempo, tempo...ma io mi sento di non avere più tempo. Intorno a me tutti si sposano e fanno figli e io sono li aguardare.Perchè? Non è giusto. Mi dia un consiglio, la prego. Grazie
Se tiene alla relazione con lui, gli deve concedere tempo. Ma il tempo lo deve concedere anche a lei per riflettere su cosa desidera veramente: amore, matrimonio, figli. La sua impazienza, se da un lato può essere giustifcata dopo nove anni di relazione, dall'altro deve essere tenuta a freno visto il passo importante che vi accingete a fare. Vedrà che la situazione, in un senso o l'altro, si sbloccherà. Non forzi i tempi. Cordiali saluti.

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