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mercoledì, luglio 04, 2012

IL SUICIDIO NON E' UNA SOLUZIONE

Chiara Età: 24
Salve,
mi chiamo Chiara, ho 24 anni. E' strano, per me, chiedere un consiglio a qualcuno specialmente quando non lo conosco minimamente. Ma non so più come fare.
Ho bisogno di trovare un modo per sbloccarmi. E spero di aver trovato il luogo giusto.
Non chiedo mai aiuto e per me, questo, è molto difficile. Sono cresciuta in una famiglia unita ma non sono mai stata incoraggiata. Da quando io mi possa ricordare i miei genitori non mi hanno mai reputata capace di nulla. Nemmeno da bambina e, se, tentavano di aiutarmi lo facevano nel modo più sbagliato dando per scontato che sapessi far tutto a primo colpo. I miei genitori mi sono accanto ma questo loro difetto, credo, mi abbia cancellato la voglia di portare avanti le mie decisioni. Ho un fratello più piccolo che a differenza mia non ha mai ricevuto un "no". Non ho mai chiesto e non chiedo tutt'ora nulla mentre lui è abituato a chiedere tutto ciò che vuole. I miei genitori prima gli dicono di no e poi lo accontentano. Io e mio fratello ci vogliamo bene ma queste differenze mi sono sempre pesate.
Ho amici che considero come fratelli e non ho problemi a relazionarmi con gli altri. Amo la psicologia e avrei voluto studiare all'università ma non mi sento all'altezza. Mi immedesimo sempre nei problemi degli altri e ogni volta che hanno bisogno io ci sono. Non dico mai cosa devono fare, ma cerco di aiutarli a trovare il coraggio e di portare avanti ciò che sono. Ma con me stessa non ci riesco. Ho una amica di 30 anni con la sclerosi multipla. Le sto accanto, la faccio ridere e le do coraggio ad affrontare tutto ciò che deve fare. Quando sono con lei mi do della stupida perchè i miei problemi in confronto al suo stato non sono niente, ma soffro anche per lei.
A 15 anni conobbi un ragazzo e a 17 anni ci fidanzammo. sono 8 anni che siamo insieme ma per me non è mai stato semplice. La sua famiglia non è mai stata unita e ultimamente si è distrutta. Sua madre ha sempre ottenuto con l'inganno della depressione tutto ciò che voleva arrivando ad essere cattiva e violenta. False denunce di violenza a carico di suo figlio quando non otteneva qualcosa come tagliare l'erba del giardino chiamando la questura e denunciandolo di violenza. Ma in questura la conoscevano bene e sapevano chi in realtà fosse la vittima. Ma da quando iniziai la nostra storia mi sentivo di proteggerlo e così ho sorbito tutta quella ostilità facendo da cuscino tra lei e il mio ragazzo. Lui chiama mamma e papà i miei genitori perchè è stata la prima vera famiglia che lo ha accolto come un figlio. Ora lui si è trasferito di fianco a casa mia ma ora che i problemi della sua vita si sono appianati mi sono resa conto che ho perso le tappe fondamentali della mia vita. A causa di queste forti pressioni psicologiche causate da questa donna ho rovinato la mia salute. Ho saltato il primo anno di università per questo e non sono più riuscita ad andare più avanti. I miei genitori mi hanno sempre detto che in casa non ci sono soldi e io non voglio chiedere di essere mantenuta all'università. Ho cercato lavoro ma quello che ho trovato è stato poco e l'ultima esperienza lavorativa è finita male per me. La mia datrice era crudele e offensiva. Me ne sono andata con educazione ma a malincuore per il posto che stavo lasciando. mi sentivo realizzata a livello personale per il rapporto che avevo con le persone e per quello che stavo imparando ma ero sottopagata e gli orari erano pesanti oltre al suo carattere. Ora mi ritrovo a guardare i miei coetanei affrontare il loro futuro. io mi sento vuota e sola nonostante sia circondata da persone che so che mi vogliono bene e che vorrebbero vedermi per primi realizzata. Ma ho paura a fare un passo avanti.
Ho un sogno... diventare madre... ma non so se potrò portarlo alla luce. Non so se potrò avere figli. e questo mi ha cancellato tutto dentro. voglio reagire.. ma ho bisogno di capire come e una volta tanto ho bisogno io di aiuto. Ammetto di aver pensato al suicidio. Ma so benissimo che non è mai una soluzione...non è degno di essere chiamato "soluzione". sto scrivendo un libro.. ci sto riuscendo perchè nessuno sa questo..ma se dovesse saperlo qualcuno so già che mi bloccherò..si nuovo.
mi aiuti a capire.
grazie infinite per la disponibilità.
Chiara

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