Daca Età: 19
Salve...non avevo mai pensato di scrivere ad uno psicologo online però sono contenta di aver avuto questa possibilità perchè sento l'esigenza di parlare con qualcuno dato che finora non l'ho mai fatto... Innanzitutto vorrei parlarle della mia situazione familiare. Quando io ero piccolina ero molto legata a mio padre, non riuscivo a stare neanche un secondo insieme a lui, stavamo sempre insieme...facevamo addirittura la doccia insieme. Crescendo il nostro rapporto è decisamente cambiato. Io penso che sia successo verso gli 11-12 anni..mio padre non è riuscito a capire che era un momento della mia vita in cui era normale che mi sarei allontata da lui per pensare a tutti i "problemi" che caratterizzano quell'età...e da quel momento ha cominciato ad allontanarsi sempre di più, ed io di conseguenza..fino ad oggi che mi disprezza continuamente...con offese che prima forse mi facevano stare male, oggi di meno. Ricordo che a volte mi capitava di desiderare fortemente di poterlo abbracciare ma non ci riuscivo proprio, anzi gli rispondevo ancora più male. Adesso questo desiderio è totalmente scomparso nella mia mente, quando a volte succede che lui mi chiede un bacio..quando ad esempio ci rivediamo dopo tanto tempo, mi da proprio fastidio, in quel momento preferirei morire piuttosto che darglielo. Adesso da qualche settimana mi sono trasferita a casa di mia zia e sto benissimo senza vedere i miei genitori, quando capita che ci rivediamo non vedo l'ora di andarmenee tornare a casa di mia zia che tra l'altro non c'è quasi mai a casa perchè parte spesso, per stare da sola. Ritornando a parlare del mio passato, poi a 14 anni mi sono fidanzata con un uomo di 18 anni più grande di me che per me è stato davvero tutto...col passare degli anni ho capito però che il mio non era vero amore, quell'amore di cui tutti parlavano e che vedevo tra le mie amiche con i ragazzi della nostra stessa età..il mio era un amore diverso..forse un sentimento ancora più forte non so...ma sicuramente diverso. Per me questa persona era diventata tutto quanto...non riuscivo neanche a dialogare in tranquillità con altre persone perchè sentivo come se non ero capace di farlo, che ero stupida e mi poteva amare e voler bene solo lui, che mi proteggeva da tutto il resto del mondo che era uno schifo. Mi sono resa conto di non essere innamorata come tutte le altre perchè ad un certo punto della nostra storia io ho cominciato a desiderare tanto di poter frequentare un ragazzo della mia stessa età che frequentava la mia stessa scuola che conoscevo dal primo anno e a cui piacevo da sempre...ma nonostante lo volessi davvero non riuscivo a staccarmi dal mio fidanzato...sentivo come se le due persone facessero parte di due situazioni diverse, come se lui fosse una persona che faceva parte ella mia vita da sempre, come un parente...e invece l'altro ragazzo uno con cui potevo
vedermi senza dovermi per forza allontanare da lui. Dopo 5 anni in cui avevo
sempre pensato che non ce l'avrei mai fatta da 2 mesi l'ho lasciato e mi sono messa con questo ragazzo della mia stessa età...e con lui sto benissimo...sto provando emozioni diverse, che pensavo neanche esistessero. Eppure a parte lui non sono felice. L'anno scorso non sono stata ammessa agli esami di maturità e sto frequentando di nuovo l'ultimo anno. pensavo che quest'anno sarebbe stato una passegiata e che non faceva niente aver perso un anno di università. A giugno scorso appena l'ho saputo mi ricordo addirittura che la prima cosa a cui ho pensato è stato il fatto che ero quasi felice di non essere stata ammessa perchè non avrei dovuto fare gli esami dopo qualche settimana. Adesso è una tragedia. Nella nuova classe non riesco neanche a parlare, se qualche professore si rivolge a me per chiedermi qualcosa divento subito rossa e per questo non ho ancora fatto neanche un'interrogazione...ma solo un mare di assenze. Non ho amicizie sincere ma solo di facciata, e di delusione ne ho avute tantissime. Mi sento una vera fallita. Non c'è una cosa in cui riesco bene. Non ho preso neanche la patente perchè ho paura di fare gli esami. Mi vergogno della cose più stupide e banali e non di altre che invece farebbero vergognare tutti. Sono davvero strana..e mi sento diversa da quasi tutte le persone che incontro. Sono una persona molto sensibile infatti spesso mi capita di stare malissimo per qualche parola o frase cattiva che sento nei miei confronti o in quelli di altre persone...ma faccio sempre finta di niente. Io sono la classica ragazza che nessuno si aspetterebbe mai che stia qui a scrivere queste parole. Credono tutti che io sia una ragazza piena di vita, spensierata e di quelle persone a cui non importa di niente e di nessuno ma continuano per la loro strada sicure di sè...invece mi faccio mille problemi e ho mille complessi di ogni tipo...e sinceramente io tutta questa voglia di vivere che credono non ce l'ho affatto....è da quando ero più piccola che penso che preferirei morire o non essere mai nata..ho pensato tante volte al suicidio..ma tutte le volte che ci ho provato non ho mai avuto il "coraggio" (se così si può chiamare) di farlo...sto male sul serio. Spesso mi chiedo se forse esagero, oppure cerco sempre di pensare che c'è gente che sta peggio di me, che anche gli altri miei coetanei fanno li stessi pensieri, ecc...però poi puntualmente mi rendo conto che non è così...io sto male sul serio
4 commenti:
ho il tuo stesso identico problema....sto vivendo anch'io una vita d'inferno
anche io ho il tuo stesso identico problema.....quindi non sn l'unico.....
Non so più cosa fare. Non c'è nessuno al mio fianco mi faccio schifo e allontano tutte le persone. Non faccio nulla della mia vita ho 15 anni e mi dicono di iniziare a pensare al mio futuro perchè è fondamentale. Guardare al domani mi terrorizza. Non posso. Sto male se penso al MIO FUTURO. Sto male se penso al mio Felice e Sereno passato e se penso al presente sto doppiamente male, perchè sono incapace di tutto, non faccio niente, perdo tempo a dormire, vivo una vita nell'ozio più totale vorrei fare qualcosa! Non ho le forze di affrontare i compagni di scuola vederli seduti nei loro posti tranquilli e capaci, grandissimi studiosi e consapevoli che se non prendono in mano la loro vita non saranno Niente.Io non sono consapevole di nulla.Non mi sfiora niente se non lo star male. La realtà circostante non mi tocca, non avverto nulla. Rido perchè qualcosa mi fa ridere immediatamente dopo sono nella solita vomitevole situazione. Sono stanca di me. Non ho le forze per affrontare il mondo! Mi odio. Non invidio le persone, come potrebbe sembrare, le ammiro perchè se qualcosa non va loro sanno farla andare. Io mi sono rotta di me stessa. Il mio problema sono io. Mi sta seguendo una psicologa.. Ma non mi è utile per niente. Le mie idee non cambiano, è dalla fine di giugno che vado da lei. Ho iniziato con questi problemi alla fine dell'estate del 2009.. ora è novembre e sta finiendo il 2011.. Non cambio e a quanto pare sono io che non lo voglio. Mi sento stupida. Sto ore e ore a pensare a tutti i miei difetti,sto sdraiata sul letto e li conto uno per volta. Mi metto a piangere, inizio a chiedere ''aiuto'' ma in casa non c'è nessuno. Oggi è successo. Non mi accadeva da parecchio tempo! pensate che mi ricordo quasi di tutti i pomeriggi in cui sono stata a casa a rimpiangermi addosso le cose in cui non sono capace. Mi piango addosso e mi dico che faccio infinitamente schifo! Negli ultimi due mesi non sono stata così tanto male. S'è per questo nemmeno BENE! Impassibile. Le cose mi hanno toccata ma non fino a infondo. Mi procuro una delusione dopo l'altra. In amore sono una totale frana. Non posso pensare di amare nessuno se mi odio così tanto! Non vado tanto a scuola. Voglio evitare tutto e tutti! Sono ripetitiva. Uff. Ho fatto un trilione di assenze mi hanno investita circa un mese fa. Quindi quest'anno sta andando davvero malisimisimo! L'anno scorso pure. Uscivo la mattina ma non entravo a scuola. In terza media ho avuto un problema con la pressione e soffro di anemia. Ho avuto una sorta di collasso, e da lì sono stata talmente male da non essere andata a scuola per due settimane. Poi continuavo a non andare a scuola rimanevo a casa e piangevo come bo! non vi potete immaginare,non so come il problema fisico si sia mischiato con il problema mentale. Sto male. Non so mai cosa fare. Sono sempre da sola. io voglio andarmene dall'universo. non c'entro niente quà.
Questo commento è vecchio ma mi pare chiaro che se a 14 anni ti eri messa con uno di 32 stavi cercando una figura paterna e infatti il rapporto con tuo padre è problematico. Non mi stupisce che lo hai poi mollato per uno della tua età.
Lo dico sempre che due persone giovani con un gap di età molto grande non staranno mai insieme a lungo termine perché le.due persone sono in fasi della vita molto diverse...
Secondo me il nodo dei tuoi problemi sta nel rapporto con tuo padre... Lo hai menzionato tu subito all'inizio quindi è chiaro che i tuoi pensieri là vanno.
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