Ginevra Età: 21
Scrivo qui perchè non
saprei con chi altro parlarne. Sono
una ragazza di 21 anni, studio all\'università, ho degli
amici e un fidanzato.
I miei genitori sono separati, in pessimi rapporti e con una
non irrisoria
differenza di reddito, fonte primaria di ogni problema.
Questo crea tensioni
anche nei miei rapporti con loro, in particolare con mia
madre. A parte una
situazione familiare non idilliaca (ma neanche disastrosa,
tutto sommato) ,
credo che la mia vita sia piuttosto normale. In ogni modo,
credo di soffrire di
due disturbi sessuali – anorgasmia e masturbazione
compulsiva –, non so se e
quanto collegati tra loro. Da quando ho 18 anni ho avuto
rapporti sessuali con
tre ragazzi diversi, senza mai raggiungere nessun orgasmo.
Ho iniziato a
sospettare di avere un problema con il mio attuale ragazzo,
con il quale il
sesso mi piace ma non abbastanza da raggiungere l\'apice del
piacere. Almeno
credo, le mie amiche dicono che se l\'avessi raggiunta me ne
sarei resa conto.
Inoltre, il problema persiste anche quando mi masturbo. E
qui giungiamo al
secondo, e decisamente più ingombrante, problema. Mi
masturbo in continuazione, quasi ogni volta che sono sola. Ho molti amici
all\'università e durante la settimana esco spesso e vedo tante persone, quindi non
avverto l\'impulso. Ma quando sono a casa da sola, il weekend, mi metto sul letto e
ci perdo le ore, qualche volta addirittura le giornate. Non raggiungendo il
climax, non esiste una fine. E ogni volta che un pensiero (un esame, per
esempio) mi crea ansia, l\'impulso è ancora più forte. Alla fine mi sento impigrita,
frustrata, pentita di aver buttato via la giornata. Esiste un modo per
\"guarire\" da questa cosa?
Sforzandomi il più possibile di resistere all\'impulso
quando mi viene, può
essere che col tempo sparisca? La ringrazio anticipatamente.
LA INVITO A LEGGERE IL SEGUENTE ARTICOLO http://www.iltuopsicologo.it/anorgasmia.htm
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