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mercoledì, ottobre 07, 2009

CODIPENDENZA

victoria Età: 50 Una vita non facile la mia la mia, seconda di tre femmine ho sempre avuto, a torto, la sensazione di non essere amata abbastanza dai miei genitori.
Ricordo che facevo di tutto per attirare l'attenzione di mio padre,fino ad arrivare ad essere quasi il maschio che non aveva avuto, per essere diversa
Fin da piccola essera la mezzana,come dicevano loro,per mesi gnificava la medriocrità. A scuola ero sempre in competizione con me stessa,ma anche se avevo gli stessi voti della sorella grande,era lei che era portata ad esempio,mai io. Da adolescente rimasi incinta,(anche qui per attirare l'attenzione dei miei) mi sposai lasciando la scuola al terzo anno con una media altissima; amavo,almeno come si può amare a quell’età,il mio giovane marito Poco più che ventenne il secondo figlio e dopo tre mesi,improvvisamente,per un infarto mio marito morì.Tornai a casa dei miei Dopo un periodo di shock mi rimboccai le maniche,ritornai a studiare,mi diplomai etrovai un lavoro. Avevo 25 e nessuna esperienza di vita. In ufficio conobbi un collega,separato, fu facile per lui circuirmi,dopo due mesi venne a vivere dame, nella casa acquistata con mio marito e che intanto era stata costruita. Era alcolizzato e dopo cinque mesi passati a cercare di guarirlo,riuscii a mandarlo via. Mi vergognavo della mia scelta,i miei,cattolici praticanti vivevano malela situazione. Io mi sentivo una reietta. C\'era un altro collega che mi facevala corte, ignorante, ma non importava. Lo sposai soprattutto per riabilitarmiagli occhi dei miei. Con lui ho vissuto lunghi anni da incubo, cominciò a berepoco dopo, e la mia vita divenne un calvario, violente, litigi,torture mentalierano la quotidianeità. Ero la sua schiava, e anche la sua puttana. Ho passatoanni cercando di tenere fuori i miei figli da tutto questo. Ma poi è diventatoviolento anche nei rapporti intimi, fino ad arrivare alla violenza sessuale.Otto anni fa. Da quel momento ho trovato la forza di uscirne, e anche se hovissuto momenti tragici con persecuzioni,aggressioni verbali e fisiche,minacce di morte, (per cui è stato anche condannato)oggi sono una donna libera.Qualche anno fa ho incontrato una persona meravigliosa che mi ha aiutato intutti i sensi ad uscire dal quel tunnel di disperazione. Stiamo ancora insiemema lui per problemi di lavoro vive lontano,non conviviamo, e ci vediamo ognidue tre settimane settimana .La mia vita era diventata tranquilla, avevo laserenità che per anni avevo agognato, stavo bene con lui, davvero anche se ilsesso era quasi inesistente mi andava bene dopo le torture subite da miomarito, fino a gennaio scorso,Quando ho cominciato, per curiosità dopo un suoapproccio simpatico, a scambiare delle mail con un mio capo. Di 40 anni. Miincuriosiva conoscerlo, lui con una fama di cattivo, di spietato, si rivelavadolce, mi scriveva poesie, aveva mille attenzioni per me. Io che con le miebarriere, dopo la perdita del mio primo marito, ero stata ben attenta a noninnamorarmi mai perdutamente, con lui ho rotto gli argini e ci sono cascatacome una quindicenne. Non ho avuto il coraggio di lasciare l\'altro, che dalontano non si è mai accorto di niente. Non mi sentivo immorale, ero felice,vivevamo d\'amore. Mille mail, mille sms al giorno, mi chiamava spessissimo,voleva sapere tutto di me, anche cosa mangiavo. Una simbiosi. Diceva che senzame non respirava,che quando i figli sarebbero cresciuti voleva vivere con me. Ame questo non importava, non ci ho mai pensato seriamente,ma lui ci credeva.Sono sicura che fosse sincero,faceva salti mortali per vedermi anche solo unattimo. Veniva da un paese a 30 km per passare con la moto un attimo sotto ilmio balcone. Un amore così non credevo nemmeno potesse esistere.Un idillioperfetto. Forse troppo Fine giugno si sono sentite delle voci in giro su di noie lui mi ha scritto che aveva paura di perdere il mio amore. A me sembravaimpossibile,ero sicura di me. E invece ha cominciato ad allontanarsi lui. Haattribuito la cosa a problemi pressanti di lavoro, c\'era il rischio che lolicenziassero,ma poco a poco si è allontanato. Meno sms, meno chiamate, menomail. meno rapporti. C\'è stato anche un periodo di silenzio totale, poi mi hadetto che la moglie aveva trovato il cellulare che usava con me,quindi nientepiù chiamate nè sms. E’ stata una mazzata tremenda per me, non riuscivo più amangiare,non dormivo più. Un vero incubo. Poi a fine luglio prima di partireper le ferie,per raggiungere il mio compagno,mi ha cercata. Abbiamo fatto l'amore e per la prima volta ha voluto lasciarmi dei segni,mi ha fatto dei lividi sul seno.Durante le vacanze mi faceva uno squillo e dovevo chiamarlo io di tanto in tanto, poi ha cominciato a scrivermi mail appassionate dicendo che senza me non poteva vivere, che l'aveva capito ormai, che mi avrebbe amatasempre e per sempre, addirittura mi ha contattata su facebook con un utente sconosciuto, per farmi parlare, ma io ho capito che era lui, anche se non havoluto ammetterlo. Sembrava quello di prima, la persona di cui mi eroinnamorata. Avevo paura a crederci e gliel'ho scritto più di una volta che ladiffidenza si era infiltrata nel mio sentimento per lui ma mi rassicurava. Poisono tornata a casa, una settimana prima di lui, ma avremmo comunque ripresoentrambi il lavoro lunedì 24 agosto. Mi ha chiesto delle foto, era folle,sembrava avesse il testosterone a mille, diceva che ero sua, solo sua, michiedeva continuamente di confermarglielo. Mi chiedeva ogni istante se loamavo, voleva sapere cosa pensavo,cosa facevo. Diceva che quando ci saremmovisti voleva fare l’amore in tutti i modi possibile,anche se non l’avevo maifatto. Mi chiedeva mille mail al giorno. Siamo stati ore e ore, fino a notte alpc. Aveva fatto il programma per questa settimana,l\'amore a pranzo e a cenaogni giorno. Continuava a dirmi che voleva lasciarmi dei segni, perché dovevoessere solo sua. Poi domenica sera mi ha chiesto di vederci di mattina presto,prima dell'ufficio, gli ho detto la verità, che non potevo perchè avevo unatelefonata con il mio compagno. Non so se è stato questo, ma lunedì mattina già c'era un cambiamento di programma, non stava bene per un' otite e ci siamovisti solo all'ora di pranzo, per 15 minuti. Sembrava comunque affettuoso,erofelice di averlo ritrovato. Martedì dovevamo uscire insieme dall'ufficio, per andare in hotel, lui ancora non stava bene, mi ha scritto la mattina in tonoaffettuoso ma poi niente, sono andata via scrivendogli un pò alterata che se mivoleva sapeva dove trovarmi, ho provato a chiamarlo non ha risposto. Niente,era irraggiungibile. A casa gli ho scritto che ero arrabbiata davvero, che miaveva mancato di rispetto non avvisandomi neanche che sarebbe saltato l'appuntamento. Forse sono stata troppo impulsiva, troppo dura,ma c\'ero rimasta male, gli ho rimandato tutte le mail dove diceva che mi amavatantissimo, che dovevo crederci,che non mi avrebbe fatta più soffrire. Ilgiorno dopo, mercoledì si è scusato, ma è diventato di nuovo freddo, non harisposto al telefono. Poi l\'ho incrociato per strada nel pomeriggio eieri,sempre via mail, ha voluto sapere come mai ero in quel posto. Gli horisposto e poi gli ho anche chiesto di cancellare le mie mail con le foto,perchè avevo sentito alla radio che è pericoloso lasciarle sui server di posta.Oggi mi ha scritto solo due parole, che ha cancellato le mie foto dalle mail edalla penna usb. Basta, Voleva dirmi probabilmente che mi ha cancellata dallasua vita . Gli ho risposto che non volevo questo, ma che se è un addio io nongli correrò dietro. Che lo amerò sempre ma non mi farò umiliare. Ora però non so che fare, non riesco a pensare alla mia vita senza lui, è stato troppo bello e intenso quello che abbiamo vissuto insieme. Non poteva fingere. Sarebbe stato un attore da oscar. Ma come è possibile che sei giorni fa era folle d'amore e adesso già si sia tirato di nuovo indietro? Che gli è successo? E’ stata colpa mia, l’ho irritato scrivendogli quelle cose,o per via del mio compagno? Luil ’ha sempre saputo, del resto io non gli ho mai chiesto di lasciare la moglie ei figli, e quando diceva che ero la persona più importante della sua vita, gli dicevo che i bimbi vengono prima di tutto. Come mi devo comportare adesso?
Ho paura di ricadere nel vortice della disperazione, in quei giorni sono stata malissimo, mi sembrava di rivivere il periodo della morte di mio marito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come ti devi comportare adesso? Eh, è una domanda difficile. Forse seguire quello che ti da felicità oltre gli uomini. Hai scelto di vivere storie complicatissime rendendoti la vita sempre più ingestibile, forse invece di chiederti chi è il tuo lui del momento e cosa voglia da te e dove potresti aver sbagliato, faresti meglio a chiederti perchè diamine tu ti lasci usare sempre dallo stesso tipo di uomo... perchè mai non ti meriti rispetto e felicità?? Da come ti racconti hai fatto tanta strada dentro di te, ( e devo dire che di sfortuna ne hai avuta a vagoni)hai guardato indietro e al presente ma non sembri interessata al futuro. Hai fame d'amore e finisci alla mercè di uomini che conoscono il tuo bisogno e lo usano per soddisfare se stessi. Il tuo capo si tira indietro quando gli sfuggi e non stai più al gioco, non compensi più quell'insiemi di desideri che soddisfa tramite te, se lo rivuoi basta che tu perda rispetto per te stessa e ti mostri la gattina di sempre, senza aspettative, senza progetti, vivere solo il presente in costante contemplazione del suo ego e del vostro magnifico amore. I gusti son gusti, se ti rende felice fallo, a me non sembra proprio una buona idea...