Pagine

domenica, dicembre 28, 2008

PAURA DI ESSERE OMOSESSUALE

cg90 Età: 18 Salve, sono un ragazzo di 18 anni appena che frequenta l'ultimo anno di liceo, sono simpatico, estroverso, sveglio e intelligente. Naturalmente non si può avere tutto dalla vita, e se ho queste doti postitive, ci sono degli aspetti della mia vita del tutto negativi, mi accingo quindi a riassumere brevemente la mia storia...: ho avuto un infanzia alquanto traumatica, con una madre che non stava tanto bene, con profondi disturbi psicologici radicati da molto tempo e con un padre che cercava di mediare questi disturbi, anche se identificati come tali, insieme al quieto vivere...non ho mai avuto rapporti di nessun tipo con mia madre..essa si configurava più che altro come la moglie di mio padre, figura quest'ultima che ho sempre stimato e cercato di imitare in tutto e per tutto...(ah, dimenticavo, sono anche entrambi molto protettivi, ipotizzo perchè sono figlio unico) passano gli anni e io sono un bambino fondamentalmente infelice e insoddisfatto, che presenta tuttavia come sintomi solo un eccessivo attacamento ai propri genitori quando sta lontano da loro (non tanto a scuola ma a casa di altre persone , parenti e non, specie di sera) e con qualche piccola paura dei luoghi chiusi e del buio...fino a quando, a 11-12 anni, poche settimane dopo la morte di un mio zio (non stretto) e pochi mesi dopo la nascita del mio primo fratello, inizio ad avere crisi di panico notturne, quando dovevo andare a dormire, abbandonandomi quindi ad una "semicoscienza"; crisi "sedate" col passare delle settimane, con comportamenti di tipo ossessivo-compulsivo...chiesi io stesso a mio padre, dopo un po' di tempo, di rivolgersi a qualcuno, perchè riconoscevo di non stare bene e volevo risolvere quei problemi. Ho cambiato 3 terapeuti, per problemi di tipo logistico, e ora sto al 5° anno di terapia con l'ultima dei 3 che ho contattato. Riconosco sensibili miglioramenti ed effetti benefici, nonostante talvolta vi siano state incomprensioni, tuttavia ho a volte delle ansie su di me e sul mondo che mi circonda che non riesco a capire se rientrino più nella psicologia o nella filosofia, se ,quindi, patologiche o filosofiche (avevo scritto, tipo per lapsus, fisiologiche :P ) Ritorniamo però all'argomento principale: 1 mese e mezzo fa, però, sono stato molto malato( mononucleosi) il che mi ha portato ad un isolarmi un po' dal mondo e a rinunciare alla mia vita sociale, il che ha concentrato un po' di più la mia attenzione su me stesso, provocandomi, una sera, un attacco di panico simile a quelli di tanti anni fa (non ne avevo da 5 anni). 4 settimane fa, fumando uno spinello mi sentii male (ne faccio un uso abbastanza sporadico) e mi tornarono alla mente, o più che altro al cuore, sensazioni negative che mi sembrava di aver già vissuto in passato, il che mi fece star male per una settimana, e superai la cosa fumando di nuovo uno spinello (venendo meno ai miei "ritmi" medi di uno ogni mese e mezzo) il che non mi provocò nessun effetto negativo, anzi! :P . da una decina di giorni, però, sono ossessionato dalla paura, dal pensiero di essere omosessuale fino ad oggi, quando si è avuto, credo, l'apice di questa fobia, e a tal proposito vi fornisco delle informazioni che possono essere inerenti (mi scuso per il disordine ma le scrivo come mi vengono)
- non ho mai avuto rapporti di tipo omosessuale
- ho avuto sempre relazioni eterosessuali di durata abbastanza breve, in quanto ho come paura di innamorarmi e di starci male dopo (cosa che mi è capitata in passato)
- ho da 2 settimane una relazione con una ragazza
- ho una costituzione robusta, timbro di voce abbastanza basso, buon rapporto con il mio corpo (tranne qualche chilo in più) e con i miei genitali
- a volte ho (e ho avuto) paura di avere il pene piccolo, cosa che, all'evidenza dei fatti, non è tale
- ho buoni rapporti con individui maschi e femmine
- alle medie ero un po' bollato come gay non tanto per gli atteggiamenti ma più per la grande sensibità e vulnerabilità, forse per l'invidia del mio profitto scolastico, e per la mia incapacità a giocare a calcio (anche se amo questo sport e nonstante ciò giocavo benissimo a basket, stando nella squadra comunale)
- al liceo nessuno penserebbe mai che io possa essere gay, sono più che altro visto come un pessimo imitatore di fonzie di happy days
- ho un'eccessiva cura del mio aspetto fisico (capelli), e anche se penso che questo possa essere abbastanza effemminato, mi servo di questo aspetto per piacere alle ragazze
- sono vergine
- mi eccito normalmente quando sto con una ragazza e faccio petting (ho fatto cilecca un paio di volte, di cui una nell'ultima settimana)
- mi masturbo vedendo coppie eterosessuali e coppie lesbiche
- ho avuto a volte paura che capitasse l'occasione di fare sesso con una ragazza per una sorta di "ansia da prestazione"
- raramente faccio docce in ambienti comuni maschili (palestra o roba del genere) mi mette un po' a disagio penso per una sorta di complesso d'inferiorità sopracitato (stabilisco quindi un confronto visivo con gli organi genitali altrui)
- non mi eccitano (almeno credo e spero, sennò non vi scrivevo) gli uomini
- mi eccitano le donne omosessuali
- ho da 2 anni un migliore amico, eterosessuale, che molte volte è l'unica persona in grado di comprendermi ( e i primi tempi facevo fantasie omosessuali, anche se non esplicitamente sessuali, forse perchè un amico così stretto non l'ho mai avuto e associavo l'idea a una sorta di timore-fantasia che ciò dovesse comportare l'omosessualità)
- ho un brutto rapporto con mia madre e da piccolo non mi innamoravo di lei ma di sua sorella, anche se qualche volta, 3-4 anni fa, mi è capitato di sognare di fare sesso con lei
- questa paura dell'omosessualità mi ha assalito una notte, mentre mi addormentavo (momento per me cruciale) in cui sentii una vocina che diceva "forse un po' frocio ci sono"
- mi assale ogni tanto
- ho paura che possa condizionare i rapporti con la mia attuale ragazza, tipo che non mi eccito più - oggi si è avuto il climax quando su msn un ragazzo (che non ha atteggiamenti gay) mi ha contattato, volendomi chiedere tutt'altra cosa, e io ho fatto la fantasia che volesse chiedermi di uscire con lui - quando penso a queste cose e faccio dei confronti maschio- donna e sento qualcosa nei genitali...tuttavia non so da quale delle due cose sia provocato - non ne ho parlato con nessuno Quello che vorrei sapere, quindi è se questa paura è un solito disturbo ossessivo che ora ha assunto il nome di "omosessualità" o se è un'omosessualità recondita che viene a galla. Ho molta paura che sia la seconda ipotesi, anche perchè vorrei ritornare alla mia condizione di 3 mesi fa, quando sembrava che le mie patologie fossero quasi risolte, che ero felice...quando gli omosessuali li sfottevo un po' per gli atteggiamenti ma mi battevo per farli rispettare a livello civile e politico e non li guardavo con timore...
vi ringrazio per la vostra attenzione e per lo straordinario e difficilissimo lavoro che fate
----------------------------------------------------------------------------------
La tua potrebbe essere un ossessione da omosessualità correlata a tratti ansiosi. Per fugare i dubbi è necessario che approfondisci con un terapeuta le tue diverse problematiche. Nel frattempo leggi al seguente indirizzo: http://lopsicologo.blogspot.com/search?q=omosessualit%C3%A0 le risposte già fornite su tale argomento.
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho 52 anni e ti posso dire questo..tanti anni fa(a 18 anni come te)ho avuto la stessa paura,non ti dico quello che ho passato,pensieri tremendi,poi senza dilungarmi,piano piano è passato,mi sono sposato,purtroppo e dico purtroppo ho avuto tantissime storie etero nella mia vita,tradendo chi mi stava vicino...una cosa come la tua(e la mia)produce dinamiche di rifiuto, non di accettazione,avresti già capito da un pezzo..è facile da dire ma penso proprio che la storia,pur con molti distinguo si somigli..sai quando ho cominciato a stare meglio?quando mi sono detto:e va bene,se sono omosessuale mi accetterò per quel che sono...poi il resto losai..spero ti serva un pochino la mia testimonianza,a volte tornano ancora adesso quei pensieri,ma non fanno male o ne fanno pochissimo..ricorda dinamiche di rifiuto e non di accettazione..in bocca al lupo