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martedì, maggio 18, 2010

DIRITTO A MORIRE ?

NOTHING  Età: 26 
Salve,sono un ragazzo di 26 anni,sono in cura presso un centro di igiene mentale,la quale,lo psichiatra che mi ha in cura,mi ha diagnosticato un disturbo bipolare dell'umore e della personalità,attualmente i farmaci che mi si sono stati prescritti sono lo xanax e lo zyprexa,non sto quì a raccontare il mio passato,in quanto non penso di aver avuto in passato o di avere attualmente più o meno problemi degli altri,la mia riflessione si basa su un altra questione riguardante l'eutanasia:in Italia è in libero commercio,per uso veterinario,un farmaco pentobarbital sodico (nome del farmaco nembutal) usato per sopprimere gli animali,la quale viene anche usato anche in America nelle esecuzioni di pene di morte ai condannati che scelgono di morire con l'iniezione letale,mi chiedo,dato che io e le persone come me siamo soltanto un peso per lo stato,perchè lo stato permette la soppressione degli animali che soffrono e non permette anche a me e a chi come me vorrebbe farla finita di sopprimere la nostra vita con lo stesso farmaco che viene usato per gli animali e per l'uomo? perchè lo stato ci nega la possibilità di morire quando siamo trattati da animali da questo stesso stato che uccide gli animali? almeno moriremmo degnamente e senza soffrire...allora io dico SI alla vita NO alla tortura di stato...non c'è nessun obbligo a vivere...DATECI LA DIGNITA' CHE CI E' STATA TOLTA DANDOCI IL DIRITTO A MORIRE VISTO CHE CHI SOFFRE DI DEPRESSIONE COME ME E' QUASI SEMPRE A CAUSA DELLO STATO CHE NON CI HA SAPUTO DARE UNA VITA DIGNITOSA...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non abbiamo diritto a morire ?? perchè viviamo in un stato cattolico pieno di gente falsa, gretta, ipocrita e opportunista; qui si predica la massima valorizzazione della vita umana anche quando essa si riduce solamente ad una miserabile esistenza. Non a caso gli stati che hanno una legislazione più tollerante e permissiva nei confronti dell'eutanasia sono quelli laici dove è più alto il livello di istruzione, c'è più benessere sociale e senso civico.
Purtoppo a noi ci tocca lottare contro un sistema politico formato per lo più dalle persone di cui sopra, che per vigliaccheria o per non mettersi contro la chiesa non hanno alcun interesse a fare qualcosa per alleviare lo strazio di chi soffre veramente e aiutarli a porre fine alla proprie esistenze.. Non glie ne frega niente, a meno che una tragedia non capiti poi a loro, o ai loro parenti o amici.
Come evidenza di ciò, ti porto l'esempio dell' associazione onlus pro-eutanasia EXIT ITALIA, che prende i fondi praticamente solo dal contributo dei soci iscritti, mentre dallo stato non riceve 1€!

Anonimo ha detto...

Credo di sapere perchè alla gente non è permesso morire; principalmente per due motivi,il primo, perchè molto probabilmente se ci fosse consentito la maggior parte delle persone si ucciderebbero e il nostro paese verrebbe dimezzato. Per spiegare il secondo riporterò una mia esperienza personale: mia mamma è una depressa cronica e un anno fa,quando avevo 15 anni,ha tentato di suicidarsi e per me non è stato piacevole vedere una persona alla quale volevo bene, andare sul balcone e salire su una sedia per buttarsi giù.Alla fine l'ho fermata e l'ho fatta ragionare.
Come avrei vissuto se si fosse uccisa? Cosa sarei diventata?
Spero che questo rimarrà sempre un dilemma. Io invito le persone che vogliono morire a riflettere bene su quello che hanno intenzione di fare. Non penso che esista gente senza nessuno che voglia bene loro o che ci tenga alla loro vita.
LA VITA è UN DONO! CHI NON VIVE FA UN GROSSO ERRORE! la gente soffre sempre e soffrirà sempre! Vivere significa provare pene,piangere,sentirsi sempre inadeguati, ma anche sorridere,gioire,amare!!!

Anonimo ha detto...

Credo di sapere perchè alla gente non è permesso morire; principalmente per due motivi,il primo, perchè molto probabilmente se ci fosse consentito la maggior parte delle persone si ucciderebbero e il nostro paese verrebbe dimezzato. Per spiegare il secondo riporterò una mia esperienza personale: mia mamma è una depressa cronica e un anno fa,quando avevo 15 anni,ha tentato di suicidarsi e per me non è stato piacevole vedere una persona alla quale volevo bene, andare sul balcone e salire su una sedia per buttarsi giù.Alla fine l'ho fermata e l'ho fatta ragionare.
Come avrei vissuto se si fosse uccisa? Cosa sarei diventata?
Spero che questo rimarrà sempre un dilemma. Io invito le persone che vogliono morire a riflettere bene su quello che hanno intenzione di fare. Non penso che esista gente senza nessuno che voglia bene loro o che ci tenga alla loro vita.
LA VITA è UN DONO! CHI NON VIVE FA UN GROSSO ERRORE! la gente soffre sempre e soffrirà sempre! Vivere significa provare pene,piangere,sentirsi sempre inadeguati, ma anche sorridere,gioire,amare!!!