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sabato, dicembre 19, 2009

RELAZIONE TERAPEUTICA

Anymore89
Età: 19
Buonasera Dottore,le stò scrivendo,perchè è da un anno che non riesco più a vivere,a Natale dell\'anno scorso ho dovuto subire una profonda separazione,dalle persone che per 6 anni sono state il mio unico punto di riferimento;Da quel momento sono andata a vivere con mio padre con il quale non ho mai avuto dialogo,la mia vita ha perso tutto il suo significato,ma ho cercato sempre di continuare a lottare,tenendomi tutto dentro,cercando di nascondere il mio dolore,ho provato a cercarmi lavoro,non trovandolo,mi sono iscritta ad una scuola serale per inseguire il mio sogno,che probabilmente non si avvererà mai;Ho cominciato ad Aprile una terapia cognitivo comportamentale,perchè volevo uscire da quell'ansia e depressione in cui ero piombata,ma poi due mesi fà ho mollato tutto,mi sono chiusa in me stessa,sono scappata da tutto e tutti,ho chiuso la terapia con la mia psicologa,nonostante avessimo istaurato un bellissimo rapporto,ma era proprio questo che mi ha spaventato,io l'adoravo e non  volevo diventare dipendente da lei,perchè già conosco i mie copioni passati.Ora non riesco più a vivere,sono ossessionata dal cibo,non sono nè bulimica ne anoressica,mangio di notte,ma poi durante il giorno mi sento in colpa e cerco di mangiare di meno,ma qualsiasi cosa io faccia è inutile, il vuoto che ho dentro è incolmabile,anzi ogni giorno si amplifica di più e il dolore mi spacca l'anima,a volte faccio finta di non sentirlo,così divento apatica e depressa,se lo ascolto mi distrugge e per sopportarlo sono diventata autolesionista,per fortuna ancora riesco a tenerlo sottocontrollo..ma non sò quanto resisterò..spesso desidero addormentarmi e non svegliarmi più,non riesco a reagire,ho mollato anche la scuola e le poche amicizie che avevo,la famiglia(Se così si può chiamare)non mi aiuta anzi,mia madre è una depressa,mia sorella ha sofferto di attachi di panico,io ho sempre cercato di aiutare tutti e di essere forte,ma ora mi ritrovo sola e stò affondando..penso ...
Volevo farle alcune domande:Secondo lei dovrei tornare dalla mia Psicoterapeuta?o forse devo cercarne un'altra?(Ho paura che si arrabbi e che si senta presa in giro se torno dopo aver chiuso il nostro rapporto)Il paziente stesso può gestire un transfert?nella terapia cognitivo-comportamentale si possono analizzare le origini del transfert?(Io sapevo che si analizzavano solo in quella psicoanalitica,perchè quella comportamentare lavora più sull'oggi)La Ringrazio anticipatamente,per l'attenzione e la comprensione!





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