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martedì, agosto 04, 2009

SOLITUDINE: SONO TUTTI IN VACANZA, SONO TUTTI VIA

mgmontenegro Età: 34 Ho bisogno di parlare con qualcuno, la città è vuota, nonce la faccio più , vorrei uscire dal lavoro e poter parlare per ore, giorni e piangere all'infinito ma non c'è nessuno. sono tutti in vacanza, sono tutti via ...
Premessa: Ho 34 anni, da dieci anni sono da sola in Italia, vivo e lavoro a Milano. Ho un lavoro e dei colleghi che mi piace moltissimo. Ho fatto tanta fatica, sacrifici e ho pagato prezzi altissimi ma per quanto riguarda l'aspetto lavorativo non mi posso lamentare.
Mah...Sono esausta, stanca fisica e mentalmente, ; vuota, apatica...non sono neanche l'ombra della persona ch'ero: solare, allegra, felice, propositiva, piena di vita, di sogni; mi sono persa per strada, non mi riconosco allo specchio. Sono diventata acida, incattivita, triste. Ho perso tutti i miei sorrisi, non riesco ad ingranare la marcia e reagire. sono diventata estremamente disordinata, incurante degli adempimenti minimi (bollette,), disinteressata dalle questione ordinario, tipo rinnovo carta d'identità, gestione del conto bancario, ècc..
Vorrei solo rimanere da sola, con il mio lavoro, una mia casetina piccola e basta. Sono peggiorata, mi scendono le lacrime silenziose, mi alzo con attacchi di panico, mi guardo attorno e vedo vuoto...mi costringo a venre al lavoro ...
Mi pento di essere nata ogni giorno, vivo una vita sbgliata, 34 anni a cercare di radrizzare un destino di merda...Ho cominciato ad accumulare odio, ha provare odio ...
Le cose sono precipitate in due momenti precisi e continuano a precipitare: Quando avevo 28 anni in seguito ad una diagnosi di un tumore all'encefalo, completamente sola in quanto il mio fidanzato non era in grado di affrontare la situazione quindi sono diventata forte e ho ingoiato tanto, nello stesso periodo ho scoperto di essere incinta del terzo mese all'uscita dell'ospedale. Di fronte alla risposta negativa del mio compagno, s'è deciso per un'interruzione di gravidanza (da lui non voluta); ho provato ad alzarmi da quel lettino quel giorno, non ho avuto nella forza nel coraggio di fare quello che desideravo veramente. Dopodichè sono crollata in tutto e per tutto, mi ci sono voluti due anni per rimettermi in piedi, girovagavo per la città chiedendomi cosa facevo quà. Mi sono rimessa in piedi, sono andata avanti come un panzer. Mi sono tirata fuori, sono diventata ancora migliore e più di prima, ero piena di speranze,progetti. Ero al top 8 pensavo, in realtà ho solo ingoiato dei rospi piu grandi di me), sei grassa, non sei alta, se dimagrisci sembri più alta...
Il rapporto con il mio fidanzato (di otto anni più grande, 8 anni di cui 6 di convivenza) aveva dei lati deboli, quali passare tutti i week end a a casa dei suoi, oltre lavorare; lavoravo anche per lui per darle una mano, non ho mai festeggiato un compleanno (una cena, un panino ad un bar) in otto anni ma ero consapevole di essere fortemente inamorata, ero conscia del fatto che avrei avuto una famiglia con lui seppur pagando un prezzo altissimo ma ci stavo. Avrei pagato e pagherei qualsiasi prezzo per avere, creare, credere e dare amore ad una famiglia; anche se il personaggio è uno che quando ti sta riportando in dietro dall'ospedale dopo l'interruzione di gravidanza e tu vorresti fermarti al primo Autogrill a mangiare come una disperata ti dice "ma propio non riesce a tratenerti? Devi propio mangaire adesso?" per principio l'avrei lasciato seduta istante, ma con la storia dell'ospedale avevo perso il lavoro, e non avevo dove andare; dopo ho lavorato tanto su "amare e perdonare", quando l'ho perdonato, l'ho amato nuovamente. Dopodichè il nulla, ho deciso di porgere l'altra guancia, sono scesa a tutti i compromessi possibili... L'ho lasciato non perche non l'amassi ma perche non ce la facevo più ... Abbiamo cominciato entrambi ad allontanarci per motivi di lavoro, tanto stress, pressioni, ma s'era parlato ch'era un periodo, ed io aspettavo, aspettavo lui, non ho mai smesso di amarlo lui e i nostri progetti ma gli equilibri ormai erano spaccati. Ho lottato come un'animale per quel ragazzo, per il rapporto ma sapevo che prima o poi avrei perso... mi sembrava di essere ostaggio della teoria del "effetto farfalla" o "sliding doors".Sempre a perdere, a perdere tutto, famiglia, illusioni, tutto ... senza mai avere una bricciola di niente ...
Ora sono solo una perdente, perdente con se stessa, con una vita vuota, zitellona, senza gioia di vivere, che rimpiange tutta la sua vita sbagliata ... Sono crollata e ho fatto diventare anche mia vita un'incubo, sono tornati gli attacchi di panico, la tristezza infinita, la malinconia, l'acidia, lo odio e lo amo.
Amo e odio la mia vita.
Mi trovo a 34 anni che ho fatto tutto sbagliato, non ho una famiglia, e non ho la possibilità in mano di decidere e progettare un futuro che sia mio...qualsiasi cosa mi sembra completamente condizionata, surrogata, di serie b,
Combatto ogni giorno con il ricordo del figlio non avuto e non c'è niente,niente che mi dia un istante di felicità, di serenità, di voglia di vivere. e non c'è mai nessuno ...
Grazie anche solo del tempo che ci dedica per leggerci.
Cordialmente, Maria

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissima Maria,
generalmente non scrivo mai, ma la tua lettera mi ha colpita. Ho 42 anni e ho scoperto, non da molto, che nella vita, e' fondamentale pensare positivo, e non pensare al passato continuamente, specialmente se il passato non e' stato proprio roseo.

Proprio perche hai solamente 34 anni, puoi assolutamente fare tabula rasa delle cose negative accadute e iniziare una nuova vita all'inseegna della positivita'.

Credimi, io non ero una persona che pensava positivo, ma sono cambiata, e sembra miracoloso, ma intorno a me tutto e' cambiato.
Ho lasciato amicizie negative, ho smesso di pensare a cio' che di negativo e' accaduto a me in passato, ho iniziato a dire ''andra' meglio, ce la devo fare, penso positivo''.
E ce l'ho fatta, anche se non pensavo di farcela.

Non e' facile lo so, ma cio' che e' accaduto a te, non e' unico, e' accaduto ad altre persone, e credimi, anche se i miei problemi sono stati diversi, ho avuto anche io, intorno alla tua eta', momenti in cui mi sono chiesta ''cosa ci sto a fare su questa terra
? Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto cio' ? etc. etc.''.

Invece no, bisogna cambiare dentro, e pensare con un + davanti agli occhi e non un -.
Il figlio puoi averlo, perche' sei giovane, ne potrai fare piu' di uno magari anche.

Ma cerca di non pensare a ritroso, ti prego, e vedrai che la vita ricominciera' a sorriderti. Non e' mai tutto perso, non sei una fallita, sei solo una persona, che come tante altre, ha avuto delle esperienze, magari ha fatto degli errori, ma ad ogni errore c'e' rimedio e siamo al mondo per
vivere, ossia per sbagliare, per
imparare, per fare esperienze e per maturare dentro piano piano.
Gli altri non sono tutti ''fortunati'' come magari penserai, e tu no. Gli altri non sono tutti ''sani'' e tu no, gli altri non sono tutti ''contenti'',
spesso l'apparenza inganna.

Guardavo le coppie che si baciavano, quando io al mare da sola, mi sentivo uno straccio.
Ma non erano tutte veramente contente, alcune si, altre no.
Quindi concentrati su te stessa,
pensa di volerti bene, e di
''concederti'' la possibilita' di
poter sbagliare, senza punirti.

Anche io ho preso dei kg di troppo
(circa 20) e non mi piaccio, ma capisco anche che questo sia dovuto non solo al gusto di mangiare, ma anche a voler ''soddisfare'' qualcosa che mi rende ''insoddisfatta''. Pero' quando ti viene fame, gli altri non ti capiscono, nemmeno il fidanzato della questione, quindi non pretenderlo, se commentano in modo poco carino, fregatene e basta !

Quindi, forza, come un panzer nuovamente, visto che hai avuto questa volonta' in passato, mi aspetto che ricominci, come ho fatto io a suo tempo.

Ci vorra' un po' di tempo, ma ce la farai, solo questione di volonta': mia nonna diceva ''volere e' potere, non arrenderti mai, che la vita e' bella ! a volte non lo e', ma altre volte e' bellissima e credici, vivrai tanti momenti belli, bellissimi, inaspettati'' ed e' stato cosi' !

E' stata dura, ho ricominciato, mi sono separata, ho lasciato tutto, casa mobili, e ho ricomprato casa, mobili, ho lavorato duro (ma anche tu sei una che non ha paura di lavorare) e adesso possi dire di aver raggiunto un buon livello di serenita'.

Sono sicura che ce la farai anche tu, dentro di te si percepisce che la forza c'e', sei solo stanca in questo momento, ma riprenditi un pochino e poi riparti, il panzer deve tornare a correre !

baci ciao Cristina da Milano