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domenica, agosto 02, 2009

LA PERDITA DI MIO PADRE

Lalli Età: 40 Il giorno di natale, mio padre ha smesso di soffrire, alle 7 del mattino del 25dicembre scorso. Avevo da pochi anni ripreso ad amare il Natale perche la vita me ne aveva riservati ben pochi di sereni e quando tutto era meraviglioso di nuovo un dramma. Vedere mo padre smettere di respirare è ancora oggi il mio pensiero del mattino e la mia immagine prima di dormire. Mio padre stava bene 10 mesi prima, viveva amando la vita, e, la gioia di esserci Lui si che la dimostrava...a tutti, e tutti gli sorridevano perchè era un buono.Poi la frattura al femore così senza far nulla cade in casa, e poi la corsa al pronto soccorso l'intervento del giorno dopo e la voce di quel medico che uscito dalla chirurgia dice "frattura da metastasi preparatevi al peggio". Ma come può essere,ho pensato, andava in campagna mio padre a raccogliere le olive, portava mia madre a ballare come è possibile,stava bene!!! Dieci mesi di viaggi su e giu' in ogni luogo di cura dove potevano darci speranze o cure, ma nulla. Diagnosi: primario del polmone in stadio terminale nelle ossa. Mio padre è stato un grande Lui si che nei mesi di malattia ha dato lezioni di vita e di gioia,non ha mai smesso di ridere e ringraziare tutti, dall'autista di ambulanza al medico piu' luminare. Ha riempito i giorni miei e di mia sorella e mia madre di amore e tanti tanti baci.Voleva vivere perchè amava tutto cio' che era vivo. Ora che e' li in quel cimitero dove la calma ha un senso vero, dove entri e chissà perchè tutti vanno piano non corrono come fanno fuori, mi sembra impossibile che non possa tornare e non posso piu'parlare con Lui ridere assieme a Lui... porto i fiori ne porterei a quintali ma non ci stanno,e tutti mi dicono che ci vorrà il tempo per abituarmi e non devo fare così.Non è vero so perfettamente che non mi devo abituare ma solo adattare ad una nuova situazione,come accade molte volte nella vita,ti adatti e adegui a situazioni che si presentano, e piano piano forse fanno meno male. La mia vita si adatterà all'assenza di mio padre ma io non mi abituero' mai a vivere senza di Lui. Grazie d'avermi ascoltata, ho solo un piccolo pensiero da dedicare a chi leggera' la mia testimonianza: non perdete tempo ad aspettate che passi iltempo, amate chi vi è vicino, dite a vostro padre, marito,moglie, figlio o figlia ,madre, sorella, fratello, nonni, che li amate e che è sempre Natale affianco a Loro.Io lo fatto prima e dopo la perdita di papa'.Grazie di nuovo.

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