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sabato, agosto 01, 2009

ABBUFFATE COMPULSIVE (DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA)

mara87 Età: 21 Buongiorno,Sono una studentessa di 21 anni. Dal primo anno di liceo soffro di disturbi alimentari, in particolare di abbuffate compulsive che a volte degenerano in bulimia nervosa. Non riesco a parlare del problema con nessuno, neanche in famiglia perchè credo che tutto abbia avuto origine proprio da essa a causa di continui commenti sul mio fisico fin dall'infanzia, nonostante fossi normopeso. Essendo già insicura di carattere la situazione in famiglia ha solo peggiorato il mio stato d'animo. Col tempo però a causa dei miei disturbi sono ingrassata, ho avuto alti e bassi per anni e adesso la ferita non si è ancora rimarginata. Ogni volta mi prometto che è l'ultima, invece ci ricado sempre soprattutto quando sono a casa da sola, senza i miei genitori. Non ho voglia di uscire , non riesco a parlarne con nessuno. Il fatto strano è che, studiando fuori sede, sono fuori la maggior parte dei mesi dell'anno e quando non sono a casa mi sembra di rinascere e non mi capita mai di abbuffarmi. Ma come torno a casa torna tutto come prima. Non so cosa fare. è difficile e mi sembra di non poterne uscire...Vorrei riuscire a guarire, anche se a volte sento di non potercela fare. Ogni volta mi prometto che è l'ultima, ma ci ricado sempre. è possibile guarire da soli? Grazie della disponibilità.
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carpediem Età: 18 Mia mamma è la mia migliore amica, mi riempie di affetto in modo giusto. con mio papà litigo spesso e non riesco molto spesso a creareun vero dialogo. ho un buon numero di amici, non so quanto possa definirli veri, però con loro mi trovo abbastanza bene.ho avuto un ragazzo carino, per il quale, una volta finita la relazione ho sofferto molto. ora sembra mi sia passata. vivo in una bella casa, di una bella cittadina, sono coperta di attenzioni, di amore, e di bei regali. mi vesto alla moda, sono molto carina, e ne sono consapevole, timida ma simpatica, romantica e sognatrice. frequento il liceo e vado bene, certo non sono una secchiona, ma non posso lamentarmi. nonostante chi mi vede da fuori pensi che io abbia una vita quasi perfetta, ho un problema per il quale soffro molto. dipendo dal cibo. penso molto spesso ad esso. quando mangio sono contenta e mi sento bene. spesso però mi capita di abbuffarmi con tutto ciò che ho a portata di mano.questo mi sta creando problemi perchè sto ingrassando e spesso mi sento uno schifo, mi vedo grassa e orribile, non all'altezza. vorrei mettermi a dieta,ma appena cerco di alimentarmi in modo idoneo ricasco nel vortice del cibo, il quale occupa gran parte dei miei pensieri, anche di notte, quando studio,quando sono in compagnia. non vomito mai e non assumo metodi di ricompensazione per perdere peso. sono sempre stata una buona forchetta, ma mai a questi livelli come nell'ultimo anno, durante il quale ho assunto 10 kili. secondo lei si può parlare di disturbo alimentare? è giusto se mi preoccupo? ho iltimore che se lo dico ai miei genitori, che il mio potrebbe essere un disturbo alimentare, loro non mi credano o lo sottovalutino. io però sono stanca di dipendere dal cibo. voglio avere con esso un buon rapporto. la prego mi dia lei un consiglio. grazie. mi scuso per un'eventuale forma scorreta di scrittura causata dalla fretta e dall'imbarazzo.

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