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sabato, agosto 01, 2009

AUTOLESIONISMO

Selene Età: 14 Salve, sono una ragazzina di soli 14 anni, fra pochi giorni 15, ma per quanto sia difficile da credere sono disperata. Ho dei genitori che mi vogliono bene, nonostante nell'ambito dei parenti ci siano diversi problemi, e degli amici, che però sento allontanarsi sempre più da me.
Negli ultimi due anni sono diventata autolesionista (e non so neppure il perchè dato che non ho avuto gravi traumi), negativa e pessimista: non riesco mai a vedere il lato positivo, di nulla! Mi sento sola, come se agli altri non importasse nulla di me.. e poi non ho un ragazzo. Non che sia molto importante,ma a me piace sempre la persona sbagliata, e ogni volta rimango delusa. Le persone a cui ero molto attaccata mi hanno deluso tutte. Mi odio, perchè non capisco nemmeno io i miei comportamenti, e vorrei essere diversa ma non ci riesco. Ho un braccio pieno di segni, che non so come nessuno nota, a parte alcune amiche a cui ho parlato di ciò che mi sono fatta. Prima mi guardavano preoccupate, poi come per dirmi che sono una stupida. E anche io lo penso, ma non posso farne a meno di graffiarmi. C'è stato un periodo in cui pensavo spesso al suicidio, ma ho talmente paura di morire che non ho avuto nemmeno il coraggio di tagliarmi veramente. Vorrei qualcuno che mi capisse, che mi dicesse cosa fare, perchè sto male e ormai non vedo più alcuna via d'uscita.
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Età: 25 Salve, sono una ragazza che soffre di autolesionismo e purtroppo mi sono resa conto di non essere in grado di uscirne da sola. Non lavorando, non sono però economicamente indipendente e non posso parlarne con nessuno a casa. Le vorrei chiedere se esistono delle strutture gratuite con personale competente cui potermi rivolgere per risolvere il mio problema e anche parlare di un mio disturbo del comportamento alimentare (o presunto tale), in mniera ovviamente completamente anonima. Distinti saluti
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Ad entrambe consiglio di rivolgersi, per un primo approccio, ai servizi psicologici dell'ASL di appartenenza. Quest'ultime valuteranno se è il caso di un invio presso strutture specializzate in tali problematiche. L'importante è cominciare a chiedere aiuto.
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

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