serendipity Età: 40
Salve, mi chiamo Teresa e ho 40 anni. Da tre anni soffro di depressione e credo di essere arrivata ad un punto in cui vivere non vale più la pena. Sono stanca di tutto e di tutti. Ho una bambina e sono sposata.
Mio marito cerca di tirarmi su ma ogni giorno diventa pesante respirare e il
solo pensiero che mi fa andare avanti e che forse quel giorno sarà l'ultimo.
Non mi sento vigliacca se voglio farla finita anzi al contrario,credo ci voglia
tanto coraggio e tanta disperazione per portare a termine un suicidio. Sono
stata violentata da mio padre, mia madre ci ha abbandonate con un padre-padrone e alcolizzato. Per anni siamo state molestate e picchiate senza che nessuno (pur sapendo) facesse nulla. So che sono passati anni ma il dolore è sempre vivo. Fortunatamente sono morti ma in me è rimasto qualcosa di incompiuto. Non voglio rovinare la mia famiglia, ma in fondo staranno meglio senza di me. Ho pensato anche di andare via di casa e vivere lontano da tutti, ma purtroppo non saprei dove andare non ho le possibilità per farlo. Grazie
1 commento:
Ciao Teresa, mi spiace per quello che ti è successo.
Capisco pero' come un dolore ti possa portare a pensare brutte cose.
Non pensarle, dimentica, perdona, o gira le spalle al passato, guarda in avanti guarda le cose realmente significative come un marito che ti vuole bene che prova a "tirarti su", che ti sta vicino.
Non permettere al passato, a tuo padre e a tua madre di farti ancora del male e di fartelo fare alle persone a cui vuoi e ti vogliono bene. Non permettere tutto cio', non dargliela vinta.
In poche parole non permettere al dolore che ti hanno provocato possa creare un dolore piu' forte a tua figlia e a tuo marito che non se lo meritano.
E' difficile dimenticare, si sà, ma non sei sola, riuscirai sicuramente a voltare le spalle al passato, piano piano , con qualche difficoltà, con la tua foamiglia affianco ma ce la farai.
Ne sono certo.
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