carla Età: 34
Riguarda il mio ragazzo di 39 anni. stiamo insieme da 2 anni. lui vive a 350 km da me e a 1500 dalla sua famiglia. ha un buon lavoro, stabile.non ha amici. non si stima come professionista. non gli piace la città in cui vive ma non può fare a meno. dice che è una persona inutile, che sarebbe meglio sparisse dalla terra e questo lo dice da tanto tempo. soffre di depressione che si accentua in certi periodo ma non vuole alcun aiuto neanche farmaceutico. fa male anche a me perchè non so come stargli accanto. lui mi ama e non ho dubbi, ma mi fa soffrire questa situazione. non so come comportarmi, cosa dirgli e anche come difendere me. ho paura che faccia un brutto gesto. io provo a parlargli ma con le maniere dolci o con quelle più dure il discorso non cambia....come mi devo comportare? sto molto male anche io in questa situazione
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tommaso Età: 30
Sono innamorato di una mia collega con la quale sono stretto contatto per moltissime ore della giornata. Lei è fidanzata da anni e da quando lavora con me (4 mesi) io non faccio altro che desiderarla. Ci scontriamo sempre, non andiamo d'accordo perchè siamo davvero simili, ma la desidero in una maniera mai provata prima. Non parlo di desiderio fisico, parlo di attrazione mentale, platonica. Non mi dichiaro per via del lavoro anche se sono ormai 4 mesi che soffro per questa situazione. Mi sembra di essere erotomane, eppure mi ritengo intelligente e pratico di vita vissuta. Lei mi fissa. perchè? Guardare mentre si dialoga è più che normale, ma fissare (che è diverso dal guardare)una persona anche quando non le si parla io la reputo un'altra cosa. Sto letteralmente impazzendo. Non so cosa fare. Per ora sto provando a essere meno orgoglioso, anche perchè fino ad oggi l'orgoglio ci ha portato a litigare. Non trovo soluzioni. Esiste la possibilità che le piaccia e che non voglia muoversi in quanto crede difficoltoso lasciare un amore consolidato per uno "sconosciuto"? ho provato a lasciar perdere, ma lo stare a stretto contatto mi impedisce di metterla da parte.. ho provato a disprezzarla, a vederla come un'amica e persino come una figlia (anche se ha 25 anni).. niente. non ci riesco proprio. devo licenziarmi?
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Cristina Età: 40
Caro Dott. sono una donna di 40 anni indipendente e realizzata professionalemnte, tuttavia la mia situazione familiare non mi permette di avere rapporti affettivi sani.Sono stata cresciuta dai nonni perchè i miei genitori erano incapaci di prendersi cura di me e mia sorella...mia madre oggi è una donna di 66 anni con cui non ho mai avuto rapporti madre- figlia anche se mi ha sempre cercato e per quanto ha potuto cerca di ristabilire un \'\'affetto\'\' a modo suo...mio padre oggi 66 anni è in galera , accusato di maltrattamenti alla convivente, ha avuto altri 3 matrimoni parecchie amanti e rapporti instabili con l'altro sesso.. inutile dirle che ho sofferto molto per questa figura da un lato affascinante dall'altro inesistente completamente.. Sono in terapia da 2 anni , mi trovo piuttosto bene.,..e sono anche arrivata alla consapevolezza che io cerco un'uomo simile a mio padre piuttosto assente e che non può garantirmi quelle sicurezze di cui ogni donna ha bisogno.. il punto è che a questo punto non so come fare a togliermi questa visione distorta dell'amore che fa soffrire perchè la mia idea rimane che il vero amore è sofferenza... la prego mi aiuti.,. adesso mi piace un uomo sposato che non potrà mai darmi quello che cerco eppure io non posso fare a meno di lui..
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maria Età: 47
Eccomi qua, entrata anch'io a far parte del club delle donne tradite,non lo avrei mai creduto adoravo il mio uomo e nonostante le difficoltà che si incontrano in un matrimonio credevo che avessimo travato il giusto equilibrio....pia illusione. Quest'estate dopo un periodo difficile e dopo quasi venti anni di matrimonio quando finalmente i problemi economici si stavano risolvendo, quando l'estate tanto agognata era arrivata e finalmente potevamo godercela con i nostri figli nella nostra piccola casa al mare eccolo lì il mio piccolo uomo che si fa scoprire( mi vede arrivare e non si nasconde, anzi si fa trovare abbraciato a lei)e mi fa morire in un solo attimo.Ho perso venti chili in quindici giorni il cuore si è fermato ma la cosa più allucinante di tutta la storia è che lui ha sempre negato la relazione e quindi non ha mai nè chiesto scusa nè fatto nulla per farsi perdonare, mettendo in moto i meccanismi di cui di parla nel blog.Per altro anch'io non ho mai provato ribrezzo per lui nè lo ho allontanato da casa Ho aspettato pazientemente che
prendesse la sua decisione morendo dentro.Ora che è tutto finito c'è tanta amarezza e sto così male perchè li ripenso e li rivedo in quell'abbraccio mortale per me.Lui si è scaricato di tutte le colpe e io continuo a morire......
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paolomio1 Età: 48
Sono in crisi con mia moglie o forse, mia moglie è in crisi con me. Sposati da 18 anni e 3 figli tra 10 e 16 anni lei viene da famiglia divorziata, io da famiglia bacchettona per tanti anni tira lei la famiglia io sono concentrato sul lavoro.
poi 2 anni fa la crisi. suo padre muore all'improvviso,i figli crescono,grande confusione interiore, io che sto lontano affettivamente. parliamo e ci diciamo che si è rotto qualcosa, passiamo un agosto separati, io a dimagrire, lei coi figli. prendo atto, il mio lavoro non va bene, io decido di riprovarci seriamente con lei.
prendo cura di me, dimagrisco 20 kg,in un anno, sono un'altro anche fisicamente, torno a occuparmi molto dei figli, mi impegno a far ripartire un nuovo lavoro, mi dimostro collaborativo e premuroso, si forse molto diverso dall'io di prima, x me molto migliore di prima.
pero' ..mi dice che qualcosa si è rotto, non è un problema di altro uomo, si lo so che lo si dice sempre..ma non c'è un altro o un altra.
pero' manca sesso,trasporto,tenerezza, non è che lei sia mai stata una superomantica, questo no, lei dice che ora sono l'uomo perfetto, unico, ma che
ora lei deve trovare la passione dentro, senza quella non puo' dare e ricevere,non si comanda ai sentimenti.
dice che secondo lei sarebbe bene vivere lontani per un po' x capire se le anco davvero,che non riesce ad uscire da questo malessere, dice che lei non erita tanto e che io merito una che mi faccia stare bene etc etc ma siamo empre qui, nessuno dei 2 va dall'avvocato, con i figli procediamo bene ma io non riesco a vivere un rapporto cosi', sopravvivo ma non capisco...
Una amica psicologa dice che se ci credo devo darle tempo e non stressarla, lasciarla maturare....è questione di tempo..dice lei.
paolo
-----------------------------------------------------Invito tutti coloro che pongono come richiesta di consulenza online una problematica affettiva o relazionale a porre quest'ultime all'interno del forum del sito www.maldamore.it ( http://www.maldamore.it/public/FORUM/ ) dove si troverà ascolto e sostegno da parte degli altri utenti
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