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martedì, marzo 31, 2009

PARLATENE DELLA VOSTRA BULIMIA

mery Età: 24 Sono stata bulimica per 4 anni e per me e stato come seper quei 4 anni nn avessi avuto una vita,nn riuscivo nemmeno piu a lavorare,pensavo sempre al mio probema,e poi il cibo era diventato il miotormento e ci pensavo tt il giorno e lo sognavo anche la notte. E poi il vomitomi stava distrugendo vomitavo oltre 10 volte al giorno e la gola ormai era diventata di fuoco,e piu dimagrivo e piu mi vedevo grassa,ed ero intrattabile,poi con l aiuto di specialisti stavo cercando di uscirne anche seera la cosa piu difficile al mondo. Ma la cosa che mi a aiutato ad uscirne estata, quando ho saputo di aspettare mio figlio,ho pensato che se avessicontinuato avrei ucciso anche lui,anche se nn era facile ci sono riuscita,anchese con il cibo cmq nn e che o un ottimo rapporto perche o sempre paura diricaderci,ma poi inizio a pensare all inferno che o passato e mi do forza,soche per uscire da questa malattia e la cosa piu difficile che o dovutoaffrontare,ma so anche che chi come me l avuta e molto semplice ricaderci. Maquando ai una famiglia alle spalle che ti sostiene e ti capisce ti senti molto piu forte e inizi a crederci anche tu che lo puoi superare. Percio per chi ne soffre attualmente il mio consiglio e di parlarne ai genitori o a chi si a piu fiducia perche se gia lo dici anche ad una sola persona vuol dire che gia seiin fase di guarigione,perche in quel momento che ne parli gia stai chiedendo aiuto inconsciamente. A me e servito parlarne perche o capito che era un mostro che nn avrei mai potuto ucciere da sola.Percio parlatene nn nascondetevi perche questo e un mostro che piu seida sola e piu ti uccide giorno per giorno. MERY

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'avessi una persona in cui ripongo utta questa fiducia... mia madre non potrebbe capire, i miei parenti ne gioirebbero, il mio ragazzo non lo accetterebbe per natura sua...devo uscirne da sola, ed è la cosa più dura che sto cercando di fare. soffro da due anni, è un incubo. come te me lo sogno persino di notte, io sono arrivata a rubare dolci perché non avevo soldi per permettermeli, me ne vergogno da morire, sono un mostro. voglio uscire da questo schifo, ma devo farlo per forza da sola. nessuno se ne è mai accorto, nessuno ha questa grande considerazione per me, per come sto io, a nessuno importa. mi sono sempre ingozzata anche con mia madre in casa, seduta al mio fianco. che ironia.