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lunedì, maggio 21, 2012

IL MIO MALESSERE IN GENERALE INFLUENZA ANCHE LA MIA RELAZIONE ?

Maria Età: 18
Ciao,
mi chiamo Maria e ho 18 anni. Frequento da quattro anni un indirizzo superiore che non mi interessa, non mi appassiona, quello per geometri. Al momento della scelta ero molto interessata alla tipologia di materie trattate, ma con il tempo, dopo un anno circa (premetto che sono sempre stata una lettrice accanita) ho pubblicato un libro e questo non ha fatto che farmi allontanare sempre più dal panorama tecnico che forse in fondo in fondo mi è stato sempre "stretto". Per fortuna i miei genitori mi hanno lasciato sempre libera in ogni scelta e non mi hanno mai oppresso. Non ho cambiato scuola allora perchè sinceramente avevo paura di pentirmene e non avevo ancora ben chiare le mie idee future ed essendo andata sempre bene a scuola, anche i professori che avevo consultato mi avevano chiesto di pensarci molto bene... Con il trascorrere del terzo anno, però, la "sofferenza" è aumentata come sono aumentate le materie tecniche e ho capito sempre di più che questo studio non è il mio futuro. Ora mi trovo al quarto superiore ed è troppo tardi per cambiare. Nel frattempo me ne sono fatta una ragione e la mia media scolastica è ancora alta (non riesco a capire come faccio a resistere!). Il problema è che dentro di me, essendo un'inguaribile ottimista, penso di essere riuscita a lasciarmi alle spalle questa sofferenza, ma mi accorgo che spesso non è così! Ne soffro eccome... A tratti quando sono molto stanca perchè magari faccio le ore piccole per studiare anche quello che davvero mi interessa e la mattina dopo ho davanti persone che mi parlano di mattoni, tubi e pareti isolanti, dentro di me non fanno che echeggiare questa frase "ma che me ne importa a me?" oppure "che ci sto a fare qui?". Tutto questo mio malessere, mi chiedo, va ad influenzare anche la mia vita privata e quindi i rapporti con le altre persone? Sono una persona molto socievole e per fortuna vanto amicizie vere e durature che frequento spesso. In passato molti sono stati fondamentali facendomi riprendere da brutti momenti... e viceversa! Tutto sommato, quindi, sto bene e non ho grossi problemi. Ultimamente, però, mi sto frequentando con un ragazzo che conoscevo già da un anno come amico e che dopo un po\' di turbolenze è diventato il mio ragazzo... Lui è un tipo molto studioso e frequenta il mio stesso indirizzo, ma è al quinto anno. A Settembre andrà a studiare al politecnico di Milano e chissà quanto durerà a distanza. Non che stia già pensando di sposarlo, ma vivere una storia senza pensare neanche al futuro prossimo è praticamente impossibile. Comunque il problema è che io ho paura che lui assuma atteggiamenti possessivi che in passato mi hanno fatto soffrire parecchio e che con tutto lo stress che accumulo giorno per giorno peggiori ancora di più il mio stato d'animo. Gli voglio molto bene e gli ho fatto capire di essere molto impegnata sia per via della mia attività di piccola scrittrice che con gli amici con i quali mi trovo bene e ai quali non intendo rinunciare per niente al mondo. Lui mi ha risposto che anche lui aveva parecchi impegni e di non preoccuparmi, di comprendermi. Così io gli ho anche proposto di presentarglieli proprio perchè mi fido abbastanza di lui e sono sicura che ci si troverò bene, ha accettato e con il tempo lo farò, come lui lo farà con i suoi, di amici, ma resta sempre il fatto della paura. Ogni volta che mi chiede che faccio e sono in compagnia di amici glielo dico, gli dico la verità, perchè deve saperla e perchè non è giusto che debba mentire, ma mi viene un magone nell'attesa di una risposta con qualche provocazione o "insulto" se sto con loro. Perchè? Perchè mi conosco e so che attualmente si configurerebbe come il lasciarci e mi farebbe altrettanto soffrire visto che ci tengo... Vorrei portermi fidare ciecamente e che capisse che vorrei un rapporto maturo...basato sul volersi veramente bene volendo la felicità dell'altro e non solo con la visione egoistica dello stare insieme a una persona perchè si è innamorati della propria immagine con quella persona e non della persona stessa. Come posso stare più tranquilla alla luce di tutto quello che ho esposto? Intendo di tutta la situazione, della questione della "scadenza" di Milano, dei nostri impegni, dei miei condizionamenti precedenti...

Ringrazio per la lettura...

Maria



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