Pagine

domenica, novembre 14, 2010

CICATRICI PSICOLOGICHE E SUICIDIO

Michele Età: 32
Sono Michele, ho 32 anni, libero professionista, dovrei essere felice invece la mia vita sentimentale è un disastro, non sessualmente , il sesso per me è stato sempre molto importante e non mi è mancato, quello che non ho mai avuto è una ragazza che mi stia vicino. Le delusioni d'amore sono state diverse, ma nemmeno questo ad un certo punto della mia vita è stato un problema, l'amore passa e si continua. Tutto é iniziato 4 anni fa quando distante da casa conobbi una ragazza di cui mi innamorai, questa ragazza aveva bisogno di qualcuno che l'aiutasse ma io per ovvi motivi e anche perché lei con maturità non l'ha accettato non l'ho aiutata.
L'amore se ne va ma il senso di colpa che si porta dentro è un peso innimaginabile specialmente se ti senti davvero responsabile in prima persona.
Anche questa è diventata una cicatrice, come la scomparsa del mio amico Massimo in un incidente...
Una cicatrice che peró ti porti dentro.
Sostanzialmente io mi sento molto solo anche se non lo sono, probabilmente perché mi manca la persona che cerco. E allora inizio a pensare, il desiderio di non sofrire più c'è, il desiderio di togliermi questo peso, ma poi il lavoro, la consapevolezza della sofferenza che farei provare a chi mi vuol bene, lo shock e l'incomprensione di chi trova il mio corpo... Ho desistito, sono riuscito a non far pesare il mio dolore, a mascherarlo ostentando una falsa felicità, falsa e ostentata davvero, questo è l'unico segnale un qualcosa di impercettibile dagli altri, ma pesante ed evidente per Me.
Due anni fa conosco un ragazzo un mio omonimo, Michele , benestante, ma aveva qualcosa in cui mi riconoscevo dal rapporto con le ragazze a quello con gli altri, era la tristezza che mascherava come me, i suoi occhi. Diventiamo amici, poi quest'anno non l'ho visto per qualche mese, mi è stato detto viveva un periodo di crisi, poi una telefonata un amico mi dice: è successa una brutta cosa a Michele, io capisco subito, non so perché ma lo capisco, capisco che
l'hanno trovato i genitori impiccato nel giardino.
Un altra cicatrice per me, ed il rimorso, io lo sapevo, era come me, solo che lui c'è riuscito prima, ma io potevo dirgli cose che gli altri non hanno potuto io provavo quello che provava lui forse potevo aiutarlo, forse lui invece ora sta meglio di me.
La mia vita continua, esco con amici e ragazze, lavoro, vado a pesca, il 22 luglio mi innamoro, niente di che penso, ed in effetti sono innamorato, inizio peró a frequentare questa ragazza in modo diverso, perché è diversa lei,è quella che cerco, ha dei difetti che accetto volentieri perché posso, ha dei pregi che non ho trovato prima. Ci sto bene ma qualcosa in lei non va, ci vorrebbe un altra mail per spiegare il perché, lei addirittura non si fida di me, mi dice che è meglio non vederci più. In trentadue anni ho trovato solo lei, se fossi stato un ragazzo senza esperienze ok, ma ho vissuto e ho trovato solo Elena. Non sofro per amore, quello in qualche mese è un ricordo, già in venti giorni sto meglio, devo lavorare, io peró ho perso di più di un amore.
Non riesco a vivere pensando di portarmi sulle spalle questo peso per sempre, come devo fare per Massimo Alexandra e Michele, questo addirittura è più importante è la mia vita .
Ora il senso di vuoto è tornato, è peggio di prima, e mi sono convinto di ciò che faró del cosa e del come del dove (per non essere trovato dai miei cari), in effetti non so perché scrivo, ho pensato anche il quando, il posto, sono 15 giorni che addirittura mi punto la pistola alla tempia e tiro il grilletto....
Per abituarmi... All'inizio avevo paura ora mi sento pronto, oggi dopo tanto sono addirittura sereno. Ma i miei soffriranno... Non so....
Grazie

3 commenti:

Anonimo ha detto...

da un pò di giorni sto pensando al suicidio,ho iniziato
una relazione con una ragazza sei mesi fa,dopo due mesi è mancata mia mamma ed
ora tra problemi finanziari,il dolore per il lutto e un comportamento di
distacco che sta avendo la fidanzata mi sento solo e trascurato,sembra che
tutti ce l\'hanno con me e i bei momenti del rapporto non ci sono più.mi sento
un fallito e ne ho basta della vita.ogni giorno penso di andare a cercare un
ponte alto e buttarmi ma ogni giorno spero che la relazione torni quella di
prima.è quasi un mese che aspetto,mi dice che è tutto a posto e che lei è fatta
così ma a me manca lei,il parlare,il fare all\'amore.ho propio voglia di
compiere il gesto.per paura di soffrire ho optato per un lancio da alta
quota.non importa nessuno di me.non ho particolari richieste,ho solo voglia di
dirlo a qualcuno che non mi conosce e non mi giudica.scusate se vi faccio
perdere tempo.

Anonimo ha detto...

ciao sono stufa di tutto e tutti,tutti mi dicono quello
che dovrei fare,come mi dovrei comportare...ho finito la scuola è dovrei andare
all'università,ma nn c'e la faccio perchè sono troppo timida...non riuscirei a parlare davanti a troppe persone.ho conosciuto delle ragazze ma nn riesco a piacergli,quando vado a casa loro mi evitano e non so il perchè.forse per la
mia timidezza,forse perchè non sono abbastanza interessante come persona o
forse non lo so...so solo che sono stufa di tutto....e vorrei farla finita,ma
mi manca il coraggio di farloooo...non ho il coraggio di fare niente, non ha
senso vivere.

Anonimo ha detto...

nooooo la vita è dura ma è bella. michele nn fare cs folli. Mi ha molto commosso la tua lettera e ti dico con certezza che stai solo guardando la vita da un punto di vista sbaglato. Non buttare la luce dei tuoi occhi nel buio. Falla splendere puoi e devi farlo.