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giovedì, febbraio 08, 2007

SENSI DI COLPA

Gentilissimo dottore, mi chiamo Flavio e sono uno studente di 22 anni. Le scrivo perchè la mia vita è diventata un inferno, da quando una mia ex coinquilina si è suicidata più di un anno fa, gettandosi dal balcone di casa del suo ragazzo. Dal giorno che ho saputo la notizia, ho molti sensi di colpa causati da un enorme dubbio. Volevo innanzitutto, spiegarle quello che mi è stato raccontato da un amico della vittima. La mia ex coinquilina, il giorno del suo 30° compleanno si trovava in bar, era completamente ubriaca, ha fatto "casino" (secondo me col suo ragazzo, che magari è andato al bar per impedirle di bere) e al ritorno a casa ha compiuto il gesto. Cosa posso centrare io in tutto questo? Glielo spiego subito.
Voglio premettere che la mia ex coinquilina aveva problemi di alcolismo e depressione. Il giorno del suo compleanno, come farebbe una persona gentile, le ho mandato un semplicissimo augurio di buon compleanno tramite sms.
La paranoia che mi sono fatto è questa:
-lei è tornata a casa tutta ubriaca;
-il cellulare è rimasto a casa perchè magari lo aveva dimenticato e sul display c'era il mio sms;
-il cellulare, squilla per avvisare che c'è un messaggio non letto (i cellulari di ultima generazione come quello che possedeva lei, avvisano della presenza di un messaggio non letto ad esempio ogni 5 minuti);
-lei pensa che in quel sms ci sia scritto che il suo ragazzo la vuole lasciare e presa da un raptus, incapace di intendere e di volere perchè ubriaca, si lancia dal balcone.
Dato che mi sono fatto questo film nella testa e visto che non ho certezza su come sono andate veramente le cose, mi tormento e penso che se non avessi mandato quel sms lei non sarebbe morta e soprattuto non troverò una risposta al mio dubbio. E' possibile secondo lei che una persona si suicidi nella maniera che le ho raccontato? Perchè devo farmi delle colpe che a detta di amici e genitori sono inutili.
La prego mi aiuti.
La ringrazio anticipatamente ed attendo una sua risposta.
Lei ha costruito nella sua mente un "castello fobico", cioè la ricostruzione immaginaria e del tutto distaccata dalla realtà, della paura di essere il responsabile del suicidio della vicina di casa. Andrebbero analizzate le cause che la portano ad avere tali infondati sensi di colpa. Può darsi che lei sia in generale un soggetto che tende a colpevelizzarsi. Tenga presente che depressione ed alcolismo sono fortemente correlati con tentativi di suicidio. La limitatezza della consulenza online e la delicatezza dell'argomento trattato m'impediscono di esserle maggiormente d'aiuto. Cordiali saluti

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