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lunedì, aprile 04, 2011

ZOOERASTIA E/O ZOOFILIA

elena Età: 47
Ho bisogno di aiuto. Qualche giorno fa mia figlia più piccola mi ha raccontato che ha visto suo padre che aveva un rapporto sessuale con il nostro cane. Questo fatto risale a circa un mesetto fa e solo in un momento di debolezza mia figlia lo ha raccontato. sono sposata da circa 26 anni e mai mi sono accorta di tale perversione, che di per se non dice nulla, penso sia solo una sperimentazione....Ho quattro figli e come spesso accade in famiglia ci siamo riuniti e parlato appunto di questo, ognuno di loro ha confessato di aver visto/subito il padre in certi atteggiamenti, masturbazione, ed io non mi sono mai accorta di nulla!!
Sono sconcertata ho chiesto a lui di andare da uno psicologo, ma si rifiuta categoricamente, ha solo promesso di non farlo più, i figli gli hanno detto di usare la privacy che comporta il suo comportamento e lui ha promesso. mi domando il perchè di tutto questo, i figli più di quel tanto non sono sconvolti ma io sento che sono in attesa di un mio intervento, non so proprio cosa fare e sinceramente non riesco a guardarlo negli occhi sento che ho perso tutta la mia fiducia e la mia stima, ma non per il suo gusto sessuale, che di per se è discutibile, quanto per la mancanza di rispetto che ha avuto verso tutti noi...non so se sono io la contorta o la ottusa so che sto vivendo un vero disagio che son sicura non porta nulla di buono.
spero lei possa aiutarmi, non sono in condizione di condividere con nessuno questa cosa sento un peso che solo con una mail posso sopportare la ringrazio
elena

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Suo marito potrebbe essere affetto da zooerastia che  designa la pratica parafiliaca umana di accoppiarsi o avere rapporti sessuali con animali. Nel linguaggio comune lo stesso significato viene attribuito alla parola zoofilia. Il caso più ricorente nella letteratura popolare sono i pastori che si accoppiano con le pecore.
La zooerastia è ricorrente sopratutto nella pornografia: le attrici e gli attori porno si accoppiano  con animali di vario genere: cani, cavalli, serpenti, gatti, topi, maiali.
Nel caso delle perversioni o parafilie è difficile che il soggetto che nè è affetto si metta in discussione o affronti una terapia. Allo stesso tempo  è difficile accettare dal partner una situazione del genere.
E' inutile che insista su suo marito mentre invito lei ad un consulto psicologico di sostegno. Nel frattempo deve essere ferma nel non permettere a suo marito di effettuare tali pratiche in presenza di familiari.
Saluti 

9 commenti:

Unknown ha detto...

Posso essere d' accordo sul fatto che la Signor si faccia aiutare da uno psicologo, ma non approvo il suggerimento per il marito di non effettuare tali pratiche davanti ai familiari. Questo è un pervertito che FA DEL MALE AD UN ANIMALE ! Va denunciato, non coperto ! Trovo il suo parere molto discutibile.

Anonimo ha detto...

@Paola Ballanti
Prima del male ad un animale metterei il MALE che fa A SE STESSO, ALLA MOGLIE E AI FIGLI!!!!

Anonimo ha detto...

Nel frattempo deve essere ferma nel non permettere a suo marito di effettuare tali pratiche in presenza di familiari.... O_O, io metterei al primo posto il MALE CHE FA AD UN ESSERE INDIFESO, moglie e figli sono ingrado di prendere una loro matura conclusione.

Lorella Lattavo ha detto...

Condivido ciò che ha detto Paola Ballanti..non ci sono scusanti a tali comportamenti, e nemmeno si può consigliare di non farlo davanti ai familiari..ma stiamo scherzando? Non si deve fare e basta..ma che psicologo è lei, mi scusi?

Anonimo ha detto...

Giustissimo !

Anonimo ha detto...

Prima!? Prima!?? Ma prima cosa?!!! Quella povera bestia è l'unica vittima indifesa, Anonimo vergognati.

Anonimo ha detto...

Ma questo dottore è un matto? Che consigli da?!? Qui non serve il consulto di un dottore, ma quello di un avvocato!

Anonimo ha detto...

Da psicologo a psicologo vorrei ricordare che è fondamentale suggerire ad una persona in condizioni di forte disagio come la Signora Elena di rivolgersi al Centro di Salute Mentale territorialmente più vicino e di pari passo di spronarla a denunciare all'autorità giudiziaria il comportamento del marito sia nei confronti dell'animale che nei confronti dei figli. Perchè di abuso stiamo parlando ed a vari livelli. Caro collega ci siamo dimenticati che sia l'abbuso in presenza o con minori sia quello con animali sono reati perseguibile d'ufficio? Spero che la signora legga il mio invito a rivolgersi al più vicino consultorio familiare della Asl (quindi anche gratuito) o al più vicino Centro di Salute Mentale (altrettanto gratuito) per esporre quanto accaduto e di conseguenza potrà essere anch'egli aiutato.

Anonimo ha detto...

Dottore, quella povera bestiola, che ha subito una sega da quel povero marito, ne soffrirà o avrà conseguenze traumatiche per tutta la vita?