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domenica, gennaio 23, 2011

LA PORNODIPENDENZA MI DISTRUGGE COME L'EROINA O LA COCAINA

Egregio Dott. Cavaliere,

mi chiamo Rosario, ho 24 anni e da troppo tempo ormai guardo molto spesso video, film e altro materiale pornografico, più o meno da quando ho attivato la connessione ad Internet.

Ma vorrei descrivermi un po: come detto, ho 24 anni, studio Biologia presso l'Ateneo di Palermo, abito in un paesino di circa 6000 abitanti, in provincia di Palermo. Sono un ragazzo generoso, studioso, timido, fragile, sensibile, con poca fiducia in sè stesso e che la cerca nelle parole e negli apprezzamenti delle altre persone. Mi occupo di politica nel mio paesino e fino a qualche mese fa ero fidanzato da quasi 8 anni con una ragazza della quale sono ancora innamorato e credo che la mia pornodipendenza abbia molto contribuito a rovinare la mia relazione amorosa.

Come detto, ho cominciato a vedere materiale erotico e pornografico nell'adolescenza, un po per curiosità .

In realtà secondo me tutto comincia una sera, all'età di 12 anni, sul mio letto, quando per gioco cominciai a simulare un rapporto sessuale, cosa che non avevo mai fatto prima. Dopo un po di movimenti su e giùcon il mio pene sul materasso, sentii come un improvviso stimolo di minzione, ma ovviamente non era minzione bensìa mia prima eiaculazione. La vergogna, inizialmente, fu enorme e ovviamente non avevo il coraggio di dirlo a nessuno, ricordo che vissi quella situazione con notevole imbarazzo, perchè entivo che quell'pisodio era il primo vero segreto intimo che non avevo il coraggio di rivelare ad alcuno.

Però ualche giorno dopo, ricominciai questo gioco, che, tutto sommato, mi dicevo, era piacevole e gratificante; quasi ogni sera per circa due settimane facevo questo gioco che, puntualmente, finiva con un'iaculazione imbrattando le mutandine per evitare di lasciare tracce. Dopo qualche tempo, però venni assalito da profondi sensi di colpa cosicchècercavo di fermare questi giochi, interrompendo il coito virtuale o proprio trattenendo i muscoli pubici per impedire l'iaculazione, ma i risultati erano ampiamente mediocri.

Successivamente, continuai a simulare questi rapporti sessuali, quasi sempre la notte, poco prima di addormentarmi, ma cominciavo a rendermi conto che non era più n gioco bensì una necessità, un rito di cui avevo bisogno altrimenti non riuscivo a prendere sonno. Ebbene - questo sempre a 12, 13 anni - per mantenere l'erezione e dare seguito a questi amplessi virtuali immaginavo di fare sesso con le mie compagne di scuola più carine o con donne famose, di toccarle i seni, i glutei, di baciarle finchè arrivava l'eiaculazione nelle mie mutande.

Io vivevo abbastanza male questa situazione, ma spesso capitava di parlare con i miei amici o compagni di sesso perchè forse a quell'età  la curiosità di sapere qualcosa di più sul sesso, e arrivavo alla conclusione, ogni volta che ero assalito dai sensi di colpa, che fosse comunque normale, che non stessi facendo nulla di male; però sovente si ripeteva questo circolo vizioso di colpa, rassegnazione ed accettazione. Poco dopo scoprii che durante la notte le tv locali pubblicizzavano i servizi erotici annessi ai numeri a pagamento 166 o 899 facendo vedere donne che si spogliavano, si toccavano, si eccitavano e facevano eccitare, così mi ritrovavo a masturbarmi guardando quelle immagini stando attento che nessuno, mio fratello o i miei genitori, mi scoprisse. Ovviamente quando arrivava il massimo piacere (mediamente dopo un’ora o due), spegnevo tutto e andavo a letto e a volte continuavo a letto con i miei rapporti sessuali virtuali fino a giungere ad un’ulteriore eiaculazione. Questo “rito notturno” a letto continuò all’incirca fino all’età di 15 anni, quando, finalmente mi decisi a non fare più questi “stupidi giochi da bambino” che mi facevano sentire sempre più in colpa, ma a questo punto cominciai ad “usare le mani” masturbandomi quando mi capitava, durante la giornata, sempre continuando a pensare di fare sesso con belle donne famose o con le belle compagne di liceo; la cosa strana è che, comunque, pur desiderando di avere una ragazza, non la volevo solo per fare sesso e quindi realizzare quei sogni erotici, perchè questo lo consideravo una cosa meschina, che non avrei mai fatto, ma la volevo per amarla e coccolarla. Mi dicevo che nel momento in cui avrei avuto una ragazza avrei smesso di masturbarmi o di simulare i rapporti sessuali a letto. Quindi continuavo a masturbarmi, a guardare nel weekend gli spettacolini promozionali delle tv locali e ad immaginare i rapporti sessuali durante la masturbazione. Ricordo che arrivavo persino a scrivermi delle liste di donne dello spettacolo e di ragazze reali (compagne di scuola, conoscenti, amiche, sconosciute) che avrei voluto portarmi a letto e che quei pensieri mi eccitavano: ma quando finalmente arrivavo al pieno godimento, il mio umore crollava e venivo travolto dal senso di colpa, di vergogna, di sfiducia. Nonostante questi continui sensi di colpa per i miei vizietti, a scuola andavo benissimo e non avevo alcun problema, anzi ero il più bravo della classe (tant'è vero che mi sono diplomato con 100/100 e menzione): cominciavo a rassegnarmi all’idea che forse non sarei mai guarito e cominciavo a capire che forse era una malattia quella che avevo. Finalmente a 16 anni e mezzo mi fidanzai con la ragazza di cui ho detto nell’introduzione, l’unica che abbia mai avuto, colei che mi ha fatto diventare uomo e che mi ha dato l'affetto che nessuno è riuscito a darmi in 24 anni di vita, colei di cui sono ancora perdutamente innamorato... non appena cominciai a conoscerla, come d'incanto smisi di masturbarmi e di pensare ad altre donne in termini di oggetto del desiderio, insomma stavo mantenendo la promessa che mi ero fatto, cioè di farla finita con questi giochi sporchi appena mi sarei fidanzato. E così fu in effetti, per un anno abbondante e forse anche di più... perché, pur non avendo rapporti sessuali, io e la mia ragazza simulavamo dei rapporti senza far venire a contatto i genitali. Ogni tanto, quando pensavo alla mia ragazza, capitava di masturbarmi e anche di simulare un rapporto sessuale a letto, ma questo lo vedevo come una cosa permessa perchè stavo comunque pensando a lei. Solo che non mi piaceva associare la mia ragazza con quei riti e un minimo di senso di colpa lo avvertivo anche in quelle occasioni.

Le cose precipitarono nel 2004 quando la mia famiglia fece il primo abbonamento ad Internet; così spinto dalla curiosità dei racconti dei miei compagni di scuola, cominciai a cercare i siti di materiale pornografico, ma la lentezza della connessione 56k mi portava a cercare in maniera ossessiva del materiale quando mi rendevo conto che non riuscivo a scaricare il video che volevo vedere: questa ricerca spasmodica dei video porno continua per un lungo periodo di tempo e per molte ore al giorno fino all'esplosione nelle mie mutande e all’implosione del mio umore; ma non riuscendo a vedere un video come si deve ogni giorno cercavo e ricercavo, finchè un giorno arriva la chiamata della Telecom che segnalava un consumo abnorme dell’utenza di casa: fu il campanello d’allarme che mi fece fermare in quanto i dialer che ogni volta installavo inconsapevolmente ci facevano spendere cifre elevatissime. Mi sentivo profondamente in colpa, non tanto per aver visto i video porno ma per aver fatto arrivare la bolletta del telefono a cifre elevatissime; decisi che era arrivato il momento di smettere di vedere quelle che cominciavo a definire porcate. E così fu per qualche mese, addirittura non mi connettevo più se non per necessità ; pian piano, però, mi ritornò il desiderio di vedere quei maledetti video e così ricominciai, con una frequenza di una volta a settimana, facendo attenzione a non farmi installare dialer e virus, per poche ore al giorno, mi dedicavo alla ricerca del piacere illusorio, pur avendo una ragazza che soddisfaceva i miei desideri, visto che avevamo anche cominciato ad avere rapporti sessuali. Quando le bollette, però, tornarono ad essere salate allora decisi che dovevo assolutamente smettere di vedere quei video perché stavano distruggendo me e la mia famiglia. Devo comunque sottolineare che questi video cercavo di vederli di nascosto e soprattutto quando ero solo a casa, anzi spesso con una scusa rimanevo a casa così potevo “gustarmi” da solo i video porno. E di nuovo per un po’ di tempo, adducendo come scusa le bollette e la lentezza della connessione, non volli più vedere i video porno, ma non volli neanche più masturbarmi o altro, anche se in realtà capitava qualche volta che mi lasciassi andare... non mi rendevo conto che così stavo meglio, che i rapporti sessuali con la mia ragazza erano fantastici, che la mia relazione con lei e con gli altri ne traevano giovamento: nonostante i miglioramenti continuavo a masturbarmi.

La situazione tornò a precipitare quando passai alla connessione ADSL e per lunghissimi 5 anni, grazie alla velocità della connessione potevo vedere tutti i video che desideravo, navigare in lungo e in largo per tutti i siti porno che volevo, masturbarmi per ore ed ore fino ad eiaculare; questo accadeva a fasi alterne, cioè c’erano periodi nei quali ogni giorno, per ore, rimanevo ore ed ore a vedere quei video e periodi nei quali erano occasionali le mie sedute pornografiche; sono stati 5 anni brutti, disastrosi per il mio umore, per la mia fede cattolica, per il mio rapporto con la mia ragazza, nello studio e nei rapporti interpersonali: notavo un aumento del nervosismo, delle distrazioni, faticavo e fatico a concentrarmi, la mia ragazza non riusciva più ad appagarmi pur sentendo da un lato il dovere di starle accanto e il sentimento di amore vero e forte per lei e dall’altro il bisogno di un affetto che solo lei sapeva darmi; di conseguenza i nostri rapporti sessuali cominciavano ad essere problematici, capitava frequentemente che non riuscissi a mantenere l’erezione, o che raggiungessi subito l’orgasmo e solo il riportare lo schema pornografico alla realtà riusciva a stimolarmi adeguatamente; solo che, preso dall’eccitazione di imitare l’attore porno e di trattare la mia ragazza come un’attrice porno, finivo per raggiungere subito l’orgasmo e non farlo raggiungere alla mia ragazza con conseguenti litigi, crisi di pianti sa parte mia, ma non osavo parlare dei miei vizi che non ho mai rivelato a nessuno ancora oggi. E in quei 5 anni è stato come fare una lotta tra il desiderio di vedere i film porno e il desiderio di avere rapporti sessuali belli ed appaganti con la mia ragazza, però lei era sempre al mio fianco, nonostante la vergogna che nella mia stanza, nel mio letto, nel mio isolamento provavo e le bugie che le dicevo riguardo la visione del porno; lei era sempre lì ad accettarmi anche se ero triste, pessimista, non avevo fiducia in me stesso, anche se la ingannavo dicendole che studiavo ed invece mi masturbavo guardando il porno. La situazione migliorò quando tra la fine del 2007 e la fine del 2008 si ruppe il computer e purtroppo (ma per fortuna se lo mettiamo in relazione al mio disturbo) i miei genitori non potevano provvedere a comprarne un altro, cosicché non potevo più guardare film porno e stavo molto meglio, la vita con la mia ragazza migliorava e davvero mi sentivo infinitamente innamorato di lei; solo che accadeva che ogni tanto, su un computer di riserva un video decidevo di vederlo, ma diciamo che lo consideravo come una piccola licenza, anche se alla fine mi sentivo come quando li vedevo ogni giorno. Finalmente (ma per me disgraziatamente) alla fine del 2008 riusciamo a comprare un nuovo computer e la prima cosa che mi viene in mente di fare non è mica testare il pc, ma andare a vedere i film porno nel mio computer e così riprecipito nel baratro: mi rendo conto che sto tornando a rovinare ciò che stavo migliorando, ma non riesco a venirne fuori. Non solo, ad inizio 2009 compro, grazie a mia nonna, il pc portatile: è il colpo di grazia. Nell’aprile 2009, dopo l’ennesimo esame universitario fallito per aver dedicato più tempo al porno anziché allo studio, avevo deciso che dovevo smetterla una volta e per tutte: avevo sentito parlare di pornodipendenza qualche tempo prima e capii che dovevo porvi rimedio con le mie forze, senza farlo sapere a nessuno perché la vergogna, l’imbarazzo e la frustrazione erano davvero a livelli elevatissimi. Cercai notizie su Internet, mi ritrovai in tutti i sintomi descritti in quei siti, mi iscrissi al gruppo di aiuto “noallapornodipendenza” e per due settimane riuscii a non vedere più alcun video porno ponendomi almeno come obiettivo quello di vedere porno una volta a settimana per un’ora al massimo; purtroppo la dipendenza è una brutta bestia e difficilmente ne puoi uscire da solo, così tornai a cadere nella visione del porno ben oltre la cadenza prestabilita e già allora pensai di rivolgermi ad uno psicologo. Fortunatamente, in quel periodo, avevo molti impegni che mi riuscivano a distogliere dalla visione del porno anche se a volte mi capitava di fissarmi nella mente l’immagine di una bella ragazza del mio paese, di immaginare di portarmela a letto e di masturbarmi pensando a lei; così dopo l’eiaculazione, mi sentivo come un maniaco che guardava passare le ragazze e ne esaminava seni, cosce, glutei, viso, corpo, per giudicare se era meritevole dei miei sogni erotici e mi dicevo che quella era l’ultima volta, che non dovevo farlo più. Va da sé che tutti questi pensieri mi procuravano un fortissimo senso di colpa e di imbarazzo soprattutto nei confronti della mia fidanzata. Tutto sommato, però, il non vedere il porno mi faceva bene nonostante utilizzassi altri metodi di auto-erotismo; purtroppo capitava qualche volte durante i rapporti sessuali con la mia fidanzata che non riuscissi a mantenere l’erezione e che raggiungessi immediatamente l’eiaculazione e non riuscissi a trattenermi in qualche modo per consentire una maggiore durata del rapporto sessuale: ne seguivano litigi, minacce di troncare la relazione perché per la mia (ex) fidanzata il sesso ha un’importanza basilare e secondo lei non avere rapporti sessuali appaganti e soddisfacenti è indice di un malessere nella coppia: adesso le dò ragione perché il malessere era dentro me, ma non potevo dirglielo perché le avevo giurato che non vedevo porno da quando diventai maggiorenne, come facevo a dirle: “Sai, sono un pornodipendente?”. Comunque, riuscii a trovare un equilibrio andando a rileggere qualcosa da quei siti di aiuto per i porno-dipendenti, così riuscii a regolare in qualche modo la visione del porno al computer, e seppure a fatica fui capace di trovare un equilibrio nei rapporti sessuali con la mia ragazza, stando attento ad evitare di riportare gli schemi del film porno nel rapporto con la mia ragazza e facendo di tutto per farle raggiungere l’orgasmo anche a costo di non raggiungerlo io: mi rendo conto solo adesso che non riuscivo a rilassarmi durante quei rapporti, perché avevo paura di fallire e di non soddisfare la mia donna, anche se mi piaceva fare l’amore con lei. Insomma, non ero soddisfatto al 100% perché non mi lasciavo andare del tutto, non mi rilassavo, però ritenevo di non riuscire a dare di più. Nel 2010 la situazione è andata più o meno come le ho descritto da quando ho capito di avere un problema anche se effettivamente non ho fatto nulla per risolverlo: qualche video, qualche sogno erotico; ma la situazione è diventata più frustrante, perché la mia ragazza intanto è partita per lavoro, quindi mi è venuto a mancare il mio grande sostegno affettivo, l’unica donna che mi capisce, dà forza e fiducia e sopperivo alla sua mancanza aumentando le ore di visione del porno ed aumentando le ore di sogni erotici e quindi della masturbazione. La frustrazione è aumentata perché vedo il porno quando mi sento arrabbiato, quando le cose non vanno come vorresti, la mia valvola di sfogo è il porno, ma alla fine mi sento peggio di come mi sentivo prima, perché alla rabbia si aggiunge la vergogna, il sentirsi un fallito, la rassegnazione per il fatto che questo problema non riuscirò mai a risolverlo. E questo senso di sfiducia, di incapacità , di fallimento, più volte avvertito nella mia vita, mi ha portato ad aumentare il nervosismo, a prendermela in un certo senso con la mia ragazza per avermi “abbandonato”, per non essere qui al mio fianco a farmi distogliere l’attenzione dal maledetto porno. E così è diminuita la comunicazione tra noi, la comprensione che già la lontananza contribuiscono a far diminuire, a causa del mio senso di rassegnazione, del mio pessimismo, che secondo me ha la sua origine nella pornodipendenza, e che ha fatto in modo che la nostra relazione finisse, ovviamente anche per altri motivi. Però una cosa che la mia ragazza mi ha rinfacciato dopo aver troncato la nostra relazione è la mancanza di rapporti sessuali sempre soddisfacenti e io so a cosa è dovuto tutto ciò; non mi sono capacitato per tutto ciò e così da quando lei mi ha lasciato sono nuovamente caduto nel tunnel del porno, anche se, in realtà , mi rifugio nel porno solo quando mi sento triste, deluso ed arrabbiato. Se le cose vanno bene non sento il bisogno di vedere porno. E così io e la mia ragazza abbiamo provato a ricominciare la nostra storia quando lei è tornata per le vacanze di Natale: anche lì il fatto che lei ci fosse mi distoglieva dal bisogno di vedere il porno e mi sentivo bene; anche se un giorno per gioco le dissi: perchè non ci guardiamo un video porno? Lei accettA, poco dopo provammo a fare l’amore ma il risultato è stato un assoluto disastro per colpa mia, come sempre. E quello fu l’episodio che fece riaffiorare nella mente della mia ragazza tutte le sensazioni negative riguardo la nostra relazione e che le fecero decidere di lasciarmi. Anche se nei giorni successivi siamo stati alla grande assieme e ovviamente io nutrivo la speranza di tornare insieme a lei, ecco che tornata nella città dove vive adesso, appena una settimana dopo il nostro tentativo di ricominciare e tutti i discorsi che sembravano tendere verso un nostro riavvicinamento, mi comunica che non c'è posto per me nella sua vita, che l'amore è un'altra cosa ecc. ecc., anche se ho motivi di pensare che non è così. Ma io ho chiesto il Suo aiuto, egregio Dottore, per la pornodipendenza: se Lei vorrà e potrà Le racconterà della mia storia d'amore che vorrei tanto ricominciare ponendo rimedio innanzi tutto ai miei problemi, primo fra tutti la pornodipendenza.

Mi scusi per la lunghezza della lettera. Le chiedo di aiutarmi per favore. Voglio smettere di guardare il porno, so di essere malato di una malattia subdola, che si insinua come una cosa piacevole ed invece poco a poco ti distrugge, un po' come una droga, come la cocaina o l'eroina.

La prego di volermi aiutare: io vorrei cominciare una nuova vita, vorrei riprendere in mano la mia vita, riconquistare la mia donna, avere fiducia in me stesso e realizzare i miei desideri. Credo di aver bisogno di una psicoterapia, ma non ho il coraggio di dirlo ai miei anche perchè le condizioni economiche della mia famiglia non ce lo permetterebbero e non saprei a chi rivolgermi onestamente qui a Palermo. E per questo sento ancor prima di ricevere una risposta, il bisogno di ringraziarLa per il servizio che rende a noi poveri disgraziati che magari abbiamo tutto dalla vita e lo distruggiamo andando dietro ad un piacere illusorio, effimero, finto, siliconato.

Grazie ancora,

24 commenti:

Anonimo ha detto...

curati!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

CURATI CAZZO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

e soprattutto basta seghe!esci!

Anonimo ha detto...

coglione!

Anonimo ha detto...

Io so pornodipendente come te da tanto, e ho solo 19 anni... Tutti gli sforzi che faccio per uscirne funzionano solo parzialmente. Almeno 2 o 3 volte al mese devo guardare un film porno altrimenti sto male...Ma io voglio uscirne. Volere è potere. Dobbiamo vincerla questa cosa...Sono con te ^^

Anonimo ha detto...

Raga bisogna rovinare questi siti perke troppa gente ci va , io personalmente no, l unico modo per distruggerli e fare diventare il porno illegale
E cosicché la polizia possa censurare questi siti osceni , inoltre penso che troppi adolescenti li frequentino , quindi molto dipende dallo stato dobbiamo sperare e sempre usare il motto NON AL PORNO

Anonimo ha detto...

Noto con "grande piacere" che ci sono parecchi commenti inutili e offensivi -.- . Forse non avete avuto questo problema o forse proprio non ve lo ponete.Se non avete niente di utile da dire tacete. Sono sempre il ragazzo di 19 che ha scritto il commento prima. Finalmente dopo sforzi di volontà molto duri sono riuscito a smettere e sono mesi che non tocco più quella merda. Anche io pensavo che rendere illegale il porno fosse la soluzione, ma poi mi sono ricreduto. Per il ragazzo che ha scritto il commento ho una domanda da porre. Pensi che cambi qualcosa? Dopotutto anche la droga è illegale ma ogni anno ne viene venduta a tonnellate per milioni di euro. E poi non puoi togliere il porno a chi lo vuole. L'unica cosa che veramente mi dispiace e la situazione inumana che passano molte attrici e attori. No, è troppo semplice eliminarlo in pochi secondi. Ognuno dovrebbe seguire la sua strada e capire cosa è giusto con la dovuta forza di volontà. Io adesso sono felice ^^. E sono sicuro che anche voi potete farcela !

Anonimo ha detto...

Ti capisco...
Ignora i commenti di prima, sono tutti convinti che sei pazzo, ma io no. Considerati capito
Anch'io sono in continua guerra tra tentazione e giusto.

Anonimo ha detto...

Bisogna impegnare mente e corpo in altro ad esempio nello sport, anche nella propria fede,per uscirne devi combattere se riesci a tenere un po' di astinenza la mente fa pulizia e ti accorgerai che è solo un vizio morboso

Anonimo ha detto...

Ma il dott. non risponde??

Anonimo ha detto...

Dài, tirati su, ho capito che è questo il modo migliore per superare questi problemi :)

Anonimo ha detto...

Stimo tutti quelli che scrivono commenti inutili soltanto perchè non hanno questi problemi...beati voi! Godetevi la vita

Anonimo ha detto...

Ti capisco, io ho 15 anni e ho il tuo stesso problema da 3 anni e voglio liberarmene anche io. Inanzitutto ci vuole forza di volontà e impefno vero e proprio, io ci sto provando. Buona fortuna.

Anonimo ha detto...

Bisogna lottare con questo pensiero : Voglio amarmi ! Non sentirmi frustrato !

Anonimo ha detto...

Ho 15 anni e mentre leggevo la tua lettera mi sembrava di guardarmi allo specchio.
Sono 2 anni che ogni giorno guardo sta merda dobbiamo smettere sono con te

Anonimo ha detto...

Ciao..sono un ragazzo di 14 anni che purtroppo guarda porcherie da 2 anni..non riesco più a levarmi questo vizio.. a volte per una settimana non ne guardo per niente ma il giorno dopo ne guardo tanti... ma adesso mi sono rotto e sono quasi riuscito a combatterlo... anche perchè ci sto provando con una ragazza senza pensieri sessuali.. grazie e buona fortuna!!

Anonimo ha detto...

RAgazzi....che tristezza essere dipendenti da qst cose...io non ce la faccio più. A volte, nonostante la nausea, continuo. È una merda.

Anonimo ha detto...

Io non so come dirlo al mio psicologo. Mi vergogno.

Anonimo ha detto...

24 anni?
Ma vai tranquillo
Io ne ho 35 e sono pornodipendente da 15 anni

Anonimo ha detto...

ciao.
sto facendo una ricerca sulla porno dipendenza e la tua testimonianaza mi sarà molto utile, comunque sono 7 anni ormai che sono pornodipendente e non ne risento, forza e coraggio non mollare ne prenderti male ;)

Anonimo ha detto...

Vergognatevi tutti voi,che inserite risposte frivole e ignoranti ,schernite le persone cadute in un problema molto serio e degradante per la persona e lo spirito...non abbiamo bisogno della vostra ironia malata,vergogna.

Anonimo ha detto...

Ragazzi...leggo tutti commenti di ragazzi giovani dai 14 ai 24 anni.
Io ho 34 anni e ci sono dentro fino al collo.
Ho iniziato più o meno a 14 anni,è sono 20 anni che fra alti e bassi combatto con questo mostro.
Quando sei giovane vai a scuola a ll'università e hai tantissime cose da fare e nn prendi in considerazione il pericolo di quello che ti sta portando dentro.
Io ho fatto grandi cose nella vita con la musica non sono uno sfigato.
Ho avuto veramente tantissime donne anche più di una nello stesso momento,ma col tempo la porno e sesso dipendenza mi ha logorato sempre di più.
Ho chiuso la storia più importante della mia vita con la persona con cui avrei potuto avere una vera famiglia.L'ho persa x colpa di questo problema.
Si era dimagrita troppo e nn rispecchiava più i miei gusti sessuali.
Siamo stati quasi un anno senza far sesso e questo si è portato via tutto.
Ora sono dinuovo single e grazie al mio lavoro mi capita di fare sesso quasi ogni giorno con una ragazza diversa.
Ma questa non è vita.
Sono vuoto dentro...la memoria sta svanendo...sto perdendo piano piano amici ed affetti.
due mesi fa ho perso mio padre e quasi non mi ricordo più dell'amore che provavo per lui.
Sono freddo, cinico e senza sentimenti incapace di concentrarmi e di fare un discorso sensato.Rimando sempre tutto e non ho più la curiosità nella vita.
Ho solo una cosa in testa e ogni giorno quando mi siedo davanti a questo computer cerco di lottare contro questo mostro che mi sta distruggendo la vita.

Ho scritto un biglietto che ho messo nella tomba di mio padre dove gli chiedevo di aiutarmi da lassù.Non so xchè vi dico queste cose personali e sicuramente ci sarà qualche idiota che scriverà commenti da gente priva di cervello.

Vi chiedo di avere la forza di lottare ragazzi..
Non abbiate paura di andare da qualcuno per farvi aiutare...
Se andrete ancora avanti non avrete scampo,nn c'è modo di uscirne da soli...
State più tempo fuori casa possibile e cercate di nn stare mai soli...
Si perde tutto col tempo credetemi...

Avrei potuto diventare un grande della musica internazionale che mi crediate o no,ma ho bruciato tutto per colpa di questa maledetta dipendenza che piano piano mi sta togliendo anche la passione per la musica.

FARZA E CORAGGIO RAGAZZI CE LA POSSIAMO ANCORA FARE.

Anonimo ha detto...

La maggior parte della gente che ha ricevuto un'educazione che tendeva a denigrare nel modo più assoluto la masturbazione ha dei sensi di colpa riguarda a questa cosa é una cosa normalissima non ingigantite problemi il vero problema è la vostra opinione su questa cosa non é sbagliata perché non crea danni anzi aiuta poi le relazione interpersonali credo si distruggano proprio per l'idea che tu hai verso questa cosa.ho 15 e sono riuscito a staccarmi da questa cosa prima un anno poi ho ricominciato ma saltuariamente e poi ho smesso per altri 2 anni ora anch'io mi trovo in una situazione come la tua ma non credo sia sbagliato masturbarsi perché in fin dei conti lo fanno tutti

Giovanni ha detto...

Ciao a tutti. Io ho visto il mio primo porno all'età di 6 anni circa e da quel momento non ho più smesso. Mio padre era pornodipendente e non escludo che abbia ereditato da suo padre cioè mio nonno questa sbagliata visione del sesso. Ora ho 31 anni ed ho raggiunto la consapevolezza che è un problema da affrontare il prima possibile. Il mio caso credo sia molto singolare, io ho iniziato a vedere in modo distorto il sesso dall'età di 6 anni. Tutt'ora ovviamente non vivo in modo libero il sesso con la mia ragazza, la quale mi sopporta da 4 anni. Lei sa tutta la mia storia ma spesso non conosce i miei reali pensieri perché io non la rendo partecipe delle mie sensazioni, questo penso a causa del porno che mia ha reso introverso e forse timoroso di scoprimi. Da poco tempo ho iniziato a guardarmi in modo diverso, ho iniziato ad osservarmi ed ho capito che dovrei liberarmi da vari traumi per essere me stesso ed uno di questi riguarda il mio rapporto con la pornodipendenza e quindi con il sesso, ma ho una domanda che gira continuamente in testa, io credo che la pornografia mi abbia fatto bruciare quasi tutte le tappe, dal bacio all'atto sessuale. Nella mente di un bambino la pornografia è vista e pensata come la realtà finché qualcuno come il genitore gli dice che è tutto sbagliato e finto, ma a quel punto si scatena un conflitto perchè a 6 anni non capisci a cosa credere soprattutto se uno dei tuoi genitori guarda quotidianamente film porno. Adesso so che non c'è mai stata una vita sessuale libera tra i miei genitori ed io sto rispecchiando quella vita e non la voglio.
Ora sento che la pornografia mi ha fatto bruciare tappe essenziali della mia vita sessuale, mentre mi masturbavo davanti allo schermo pensavo di vivere quelle situazioni non capendo che in realtà erano virtuali e questo ha condizionato in modo pesante e radicale la mia visione del sesso.
La mia domanda è: riuscirò mai a liberarmi dalla visione distorta del sesso che il porno mi ha portato ad avere? Per cui superare quelle tappe passando per la via giusta?