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mercoledì, maggio 03, 2006

PERCHE' MI HA TRATTATO COSI'?

picriz N° di riferimento: 148984753 Età: 29 Non credo si tratti della fine di un amore o forse nonsono ancora così lucida da rendermene conto. E\' stato inaspettato...la mia storia non è stata semplice fin dall\'inizio ma ho investito tutta mestessa..non per rifacciare ma perchè i fatti parlano, infatti non ho nessun rimpianto o rimorso e rifarei tutto nello stesso identico modo.Io ho 29 anni,lui 36, siamo stati insieme (mi fa senso solo scrivere al passato) per 2 anni emezzo, superato momenti difficili e vari ostacoli. Lui arriva da 2 esperienze difficili (matrimonio con figlio e convivenza con figlio), per cui alle spallenon aveva delle situazioni semplici. All\'inizio della storia mi sono fattamille domande...cosa potevo costruire con lui...ma poi frequentando questa persona mi sono scoperta completamente innamorata; ogni momento passato con lui era una pausa dal mondo, i problemi sparivano, è come se tutte le volteprendevo una pausa dal mondo...i bambini mi adoravano,ero loro complice..unacompagna di giochi, mai pensato di sostituirmi alle mamme. Insomma mi sonoriscoperta con il cuore colmo d\'amore..non potevo desiserare di più. Certo nonera tutto rosa e fiori...perchè i problemi c\'erano...soprattutto perchè luiera ferito dalle esperienze passate e schiacciato dai sensi di colpa neiconfronti dei figli, costretti a subire una realtà non facile.Sinceramente per me non è mai stato un problema, perchè mi vedevo proiettata inun futuro con lui, ci credevo, del resto le famiglie allargate non sono più unfatto insolito. Da lui è arrivata per più di una volta una proposta diconvivenza... si diceva innamorato, geloso, e che ero DAVVERO diversa \"dallealtre\", che ero unica...Poi dopo un aperitivo, sono salita sulla sua macchina, convinta di andare acena:\" ti devo parlare, ho pensato tanto e mi fa male ma ti devo lasciare, ionon posso darti nulla, tu meriti un uomo con cui costruire la tua famiglia,avere dei figli, io non posso...\" non ho avuto modo di dire niente, mentrediceva qs parole, credevo di sognare, ha iniziato a urlare, mi diceva di nontoccarlo,lui sembrava impazzito,mi ha costretto a scendere dalla macchina.Tutto è successo in dieci minuti massimo, non mi ha dato modo nètempo direagire, parlare...è scappato via piangendo e io sono rimasta sul ciglio dellastrada in preda alla disperazione e allo shock...senza capire. Poi ha chiamato1 amico ..forse mi ha vista paralizzatadal dolore. Si è accertato che mi stessevicino e in mezz\'ora lo ha chiamato 5/6 volte per accertarsi del mio stato.Non mi capacito dall\'accaduto ma soprattutto del modo...è come secomportandosi così si volesse convincere da solo di quello che diceva, unacattiveria del tutto gratuita e fuori luogo, io non lo riconoscevo... ora mi chiedo se è possibile che una persona possa arrivare davvero ad una decisionecosì perchè convinto che stando con lui io mi rovini la vita e mi precludaaltre cose..ma questo non dovrei essere io a deciderlo?La sensazione è stata quella di una persona che scappava perche nemmeno lei sicura di quello che stava facendo, ma che l'ha fatto a detta degli amici solo per il mio bene. Io credo solo che è da stupidi rinunciare alla persona che ami...mi dispiace ma non riesco a vederlo come un atto d'amore nei miei confronti anche perchè ADESSO LA MIA VITA E\' ROVINATA!!!Ho bisogno di una risposta...
Sono d'accordo sul fatto che è difficile considerarlo un'atto d'amore, ma può essere considerato un atto di stima ed affetto. L'altro probabilmente era sincero con sè stesso quando le manifestava certi sentimenti, poi successivamente saranno subentrati in lui dei dubbi sulla relazione, che non ha avuto il coraggio di esternarle se non in maniera violenta. Dubbi che però, forse, covavano da parecchio. Se vuole delle risposte dovrebbe chiedergliele, ma queste non cambierebbero la fine della relazione. Cordiali saluti.

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