elena Età: 35
Buonasera,io ero in terapia presso uno psicologo ipnotista.mi sono innamorata follemente di lui,al punto da sentirmi completamente nelle sue mani. avrei fatto qualunque cosa mi avesse chiesto.ma lui non voleva nulla o almeno così ha detto anche se ha voluto sapere a tutti i costi che la persona che amavo era lui e quando gliel'ho detto si è arrabbiato e mi ha detto che in un altro contesto...che non c'era un farmaco però...allora siccome sono sposata ed ero letteralmente sconvolta dal mio stato ho deciso di non andare più da lui. ho iniziato a mandargli tante mail perchè lui in terapia mi aveva suggerito di farlo(tutti i giorni)dichiarandogli tutti i miei sentimenti e desideri. lui non ha mai risposto. siccome mi sentivo assurda,non mi riconoscevo mi sono sentita plagiata,manipolata,stregata,allora ho iniziato ad accusarlo del mio malessere,e rimuginando sul suo comportamento,sulle sue parole gli facevo presenti tutte queste cose e lo insultavo.il giorno che gli ho detto che era lui che amavo, lui mi ha detto "complimenti per il controllo". sto cercando di impormi di smettere di scrivergli perchè trovo che io sia diversa. non mi era mai capitato nella vita,ho sempre avuto rapporti normalissimi. sono sposata da dieci anni e da quando ho conosciuto lui non riesco più a vedere mio marito come lo vedevo prima. non voglio più avere rapporti con lui. eppure non l'avevo mai tradito nemmeno col pensiero. adesso si col pensiero appunto. questo uomo è riuscito a togliermi tutte le mie sicurezze,mi ha destabilizzato completamente. nessuno vuole rispondermi forse perchè parlo di un collega. vorrei sapere quanto sono responsabile io di questo che mi è capitato e quanto o se lo è anche lui. peerchè davvero ho il terrore di rivolgermi ad un altro psicologo anche donna. grazie se riterrete opportuna una risposta. grazie di cuore.
Buonasera,io ero in terapia presso uno psicologo ipnotista.mi sono innamorata follemente di lui,al punto da sentirmi completamente nelle sue mani. avrei fatto qualunque cosa mi avesse chiesto.ma lui non voleva nulla o almeno così ha detto anche se ha voluto sapere a tutti i costi che la persona che amavo era lui e quando gliel'ho detto si è arrabbiato e mi ha detto che in un altro contesto...che non c'era un farmaco però...allora siccome sono sposata ed ero letteralmente sconvolta dal mio stato ho deciso di non andare più da lui. ho iniziato a mandargli tante mail perchè lui in terapia mi aveva suggerito di farlo(tutti i giorni)dichiarandogli tutti i miei sentimenti e desideri. lui non ha mai risposto. siccome mi sentivo assurda,non mi riconoscevo mi sono sentita plagiata,manipolata,stregata,allora ho iniziato ad accusarlo del mio malessere,e rimuginando sul suo comportamento,sulle sue parole gli facevo presenti tutte queste cose e lo insultavo.il giorno che gli ho detto che era lui che amavo, lui mi ha detto "complimenti per il controllo". sto cercando di impormi di smettere di scrivergli perchè trovo che io sia diversa. non mi era mai capitato nella vita,ho sempre avuto rapporti normalissimi. sono sposata da dieci anni e da quando ho conosciuto lui non riesco più a vedere mio marito come lo vedevo prima. non voglio più avere rapporti con lui. eppure non l'avevo mai tradito nemmeno col pensiero. adesso si col pensiero appunto. questo uomo è riuscito a togliermi tutte le mie sicurezze,mi ha destabilizzato completamente. nessuno vuole rispondermi forse perchè parlo di un collega. vorrei sapere quanto sono responsabile io di questo che mi è capitato e quanto o se lo è anche lui. peerchè davvero ho il terrore di rivolgermi ad un altro psicologo anche donna. grazie se riterrete opportuna una risposta. grazie di cuore.
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