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giovedì, marzo 30, 2006

UN'ALTRA POSSIBILITA'

N° di riferimento: 281329974 Età: 29 Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni, da 9 sto con un ragazzo e stavamo quasi per sposarci poi (5 mesi fa) abbiamo avuto dei dubbi sudove andare a vivere..nell\'appartamento sopra i suoi genitori o da soli? Io protendevo x la seconda ma lui voleva a tutti i costi vivere li con i suoi.Abbiamo cominciato a litigare e questo ci ha portato un pò alla rottura e lui è anche entrato in depressione...poi da una email ho scoperto che aveva cominciato un rapporto di amicizia un pò stretto con una collega e lì sono morta di dolore..lui mi ha giurato di non avermi tradita ma questo ci ha ancora di più allontanati. negli ultimi mesi mi cercava un giorno si e un giorno no.Ci siamo presi e lasciati infinite volte. Lui ora vuole tornare a stare con me come stava prima ma proprio ieri gli ho chiesto se mi ama ancora e lui mi ha risposto che non lo sa. Può non saperlo dopo 9 anni? Alla fine gli ho detto di starmi lontano fino a quando non avrà le idee chiare. Io comunque lo amo da morire e gli ho sempre perdonato tutto. Che devo fare? Lo devo lasciar perdere o devo darlgi un\'ultima possibilità? Tornerà da me? Sono confusa e sto malissimo.Tutti mi dicono di lasciarlo solo per un pò. Vorrei un consiglio.Grazie
Dopo 9 anni insieme, alla vigilia di un matrimonio, è possibile che ci possa essere qualche incomprensione e dubbio. L'essenziale è parlarne. Per cui propenderei nel dargli un'altra possibilità (non esiste l'ultima) finalizzata, però. ad un profondo dialogo sulla relazione passata, presente e futura. In tal senso le invio questo significativo brano di Gandhi:
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?" "Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore. "Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: " Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." (Mahatma Gandhi)

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