Buongiorno dott. Cavaliere,
Le scrivo per avere informazioni in merito alla dipendenza da gioco.
Ricontrollando le spese di casa, per la prima volta dopo cinque anni, ho notato forti ammanchi di denaro, dovuti a frequenti prelievi dal c/c famigliare (somme extra rispetto alla gestione delle spese famigliari, che transitano tutte dalla banca, dai normali pagamenti all’addebito delle utenze).
C’è come una regolarità in queste spese extra, che non trovano giustificazione nel nostro stile di vita, molto semplice, anzi direi progressivamente ridotto all’osso, visto che mio marito si è sempre lamentato che pur lavorando entrambi con redditi medio-alti e disponendo di una casa di proprietà interamente pagata, il denaro non era mai sufficiente.
Quindi negli anni abbiamo compresso le spese identificabili (come il cibo, le utenze, ecc.), mentre le spese varie fatte in contanti (e quindi non rintracciabili), sono sempre rimaste uguali, o meglio, aumentavano o diminuivano con l’aumentare o il diminuire del reddito.
Quindi negli anni abbiamo compresso le spese identificabili (come il cibo, le utenze, ecc.), mentre le spese varie fatte in contanti (e quindi non rintracciabili), sono sempre rimaste uguali, o meglio, aumentavano o diminuivano con l’aumentare o il diminuire del reddito.
Preciso inoltre che mio marito ha sempre tenuto una contabilità direi esasperata dei conti, segnando tutto fino nei minimi dettagli, mentre il conteggio delle spese varie, che è di circa 10.000 euro per anno, non trova spiegazioni né riscontri nel nostro vivere quotidiano.
Ogni anno il nostro c/c si azzera, come se il denaro venisse speso garantendo la minima sopravvivenza alla famiglia e poi sperperando il rimanente non si sa come.
È possibile una tale premeditazione in un giocatore? È possibile che lui, eliminate le spese vive, giochi tutto il resto? O dovrebbe spendere in modo compulsivo?
Mio marito è una persona molto nervosa, con molte insicurezze, fuma un pacchetto di sigarette al giorno e non riesce a smettere di fumare, e spesso ha picchi di grande rabbia non motivati.
Parlando con lui, ha negato tutto e sembra che sia io a non riuscire a controllare i conti.
Lei ritrova delle caratteristiche che possono ricondurre a una dipendenza da gioco? Non so sinceramente cosa pensare.
La ringrazio anticipatamente e la saluto
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