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lunedì, novembre 20, 2006

E' GELOSIA

mario N° di riferimento: 210362969 Età: 39 Caro Dottore ho seguito sempre con interesse le varie tematiche sul suo sito e credo sia arrivata l’ora di aggiungere anche la mia vicenda alle tante narrate soprattutto per avere un consiglio/aiuto per fare un po’ di chiarezza nella confusione in cui mi dibatto. Mia moglie un anno piu’ piccola di me, sposato da 14, abbiamo 4 stupendi bambini. Bambini venuti al mondo per caso ma una volta scoperta la gravidanza mia moglie ha tentato senza riuscirci di abortire (mi sono opposto in ogni modo soprattutto standole vicino e rassicurandola per qualsiasi cosa) vivendo un dramma ogni volta che aveva notizia di essere incinta, e addossandomi la colpa per “l’incidente”. Ma non è questo il punto. Oltre ad essere diversi come vedute veniamo da due storie differenti: mentre lei che ha una mentalità piu’ libertina proviene da una serie di vicissitudini sentimentali basti considerare che appena conosciuti era legata ad un ragazzo pur frequentando me, io avevo fatto un particolare e profondo cammino spirituale e nessuna vera esperienza sentimentale. L’ho amata da subito, la prima volta che l'ho vista mi è sembrata così piccola ed indifesa, da proteggere ed amare, lei al contrario distaccata nel rapporto meno coinvolta emotivamente, anzi quando stava con me non disdegnava di guardarsi intorno, dando un’occhiata accurata ai ragazzi di passaggio, e questo mi mandava il sangue alla testa e cominciavano le prime litigate. Avevo paura di perderla e nello stesso tempo chiedevo a lei spiegazioni di questi comportamenti e lei puntualmente negava e accusandomi di gelosia improvvisava delle scenate che non facevano altro che accrescere il mio disagio, sopportavo quindi giorni di musi e di silenzi aspettando che gli passasse il nervosismo per potermi riappacificare. La storia è andata avanti per un po’ di mesi fino a quando è rimasta incinta della prima figlia: dramma assoluto per lei (comprensibile se si pensa che stava studiando fuori sede ed i genitori nemmeno sapevano della mia esistenza). In quel particolare momento mi sono dimostrato fortemente vicino rassicurandola che avrei sistemato ogni cosa e di non preoccuparsi che ci saremmo sposati quanto prima, ma nell’esternarle queste mie intenzioni vedevo che rimaneva sempre piu’ turbata e meno convinta. A dire il vero non ero convinto nemmeno io dei suoi comportamenti ma siccome in fondo l’amavo andava bene così. Gli anni successivi le cose non migliorarono anche se nelle varie litigate ed in particolari momenti di rottura ci ha molto aiutato un comune amico frate (da un po’ di anni defunto) per risolvere le crisi. Siamo andati avanti quindi a litigate, riappacificazioni e figli. A rigor del vero c’è da dire che dopo le litigate ero sempre io che l’andavo a cercare per fare pace anche spingendola a fare l’amore, avevo un bisogno fisico di sentirla, mentre lei al momento della discussione minacciava sempre di andarsene e di volersi separare, a tale scopo una volta ha chiamato anche una sua amica avvocato. Voglio bene anche ai bambini ed ho il terrore di perdere anche loro. Credo che il problema per il quale chiedo un aiuto sia chiaro: l’atteggiamento di mia moglie. Quando vede un uomo che gli interessa và come in ipnosi lo fissa insistentemente fino a cercare lo sguardo e tutto questo anche in mia presenza. Credo puo' capire il mio disagio e l’umiliazione che provo quando vedo l’altra persona che vistasi così bersagliata non solo ricambia conpiacere gli sguardi ma comincia anche ad avvicinarsi. Ora ultimamente cerca di stare un po’ piu’ attenta quando usciamo insieme evitando magari di farsi accorgere di questi suoi atteggiamenti, ma resta comunque in me il dubbio di cosa succede quando non ci sono. Io naturalmente continuo a vivere un incubo tanto che sono terrorizzato dall’idea si uscire insieme, poi la notte sogno continuamente suoi tradimenti e quando cerco ancora oggi di fargli capire il mio stato d’animo e di avere una spiegazione per questi suoi atteggiamenti, la risposta è sempre la stessa e cioè che sono malato di gelosia e devo farmi curare. Sono arrivato a 14 anni di matrimonio e mi trovo a constatare che ancora questo dilemma non sono riuscito a (o forse non ho voluto) risolverlo, amaramente devo ammettere che non conosco ancora mia moglie. Come faccio a capire se è un mio problema o un suo, sento comunque che quel sentimento di amore che era in me sta a poco a poco spegnendosi fiaccato dalla troppa sofferenza, sono piu’ i giorni che siamo litigati che quelli in pace, facciamo l’amore molto raramente e sono sempre io che vado a cercarla e ad insistere.Ultimamente temo proprio che abbia un altro uomo, anche se prove non ne ho.Preferirei, mi creda, sapere che il problema è la mia gelosia, sarebbe tutto piu’ semplice, mi farei curare per salvare il matrimonio. Capisco che non si puo’ con queste due righe inquadrare la situazione perfettamente, ma la prego dottore mi aiuti.
Mi scuso per il ritardo con cui la rispondo. Sono d'accordo con lei quando afferma che sarebbe preferibile se fosse solo un problematica di gelosia. Ma non è così. Sua moglie col proprio atteggiamento seduttivo verso gli altri uomini, vuole inconsciamente vendicarsi di lei. Vuole vendicarsi per averla costretta ad un matrimonio ed alle conseguenti ripetute gravidanze che sua moglie non desiderava. Mi permetta, forse lei, inconsciamente, usava le garvidanze al fine di non perderla. Deve trovare il coraggio d'affrontare, insieme a sua moglie, il futuro della vostra relazione. Continuare ad incentrarsi solo sulla gelosia, serve esclusivamente a prolungare l'agonia. Cordiali saluti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

andrà tutto bene

Anonimo ha detto...

Giusto perchè avete dei figli,sennò l'avrei mandata in quel paese