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sabato, luglio 29, 2006

LEI E' CONFUSA

ulisse N° di riferimento: 430049091 Età: 30 E' tutta la mia vita. Eppure sono piu di otto anni che giorno dopo giorno mi ruba un pezzettino di anima. Otto anni assieme; in questi otto anni mi ha lasciato altrettante, se non piu volte (per periodi che vanno dal mese a piu di dieci). Le ultime due volte parlavamo di matrimonio in maniera seria (evidentemente solo da parte mia). Ed ogni volta, in ogni pausa, un'altro (con situazioni che nemmeno Giobbe avrebbe potuto sopportare con grande facilità). Adesso è finita di nuovo, da due mesi (era ricominciata da circa 4). Eravamo ad un passo dall'altare, ogni giorno mi chiedeva se ero sicuro, convinto, che lo desiderava e sognava. Io pur essendo fermamente intenzionato a sposarla, sensazione che comunque le avevo trasmesso, cercavo di prendere un po di tempo, per capire se questa era la volta buona (per capire se davvero voleva me o solo l'abito bianco).Poi un giorno, dopo una serie di bugie (poi scoperte) mi lascia.E' arrivato tutto troppo in ritardo, mi dice, ormai non possiamo piu. Non immaginero mai una famiglia con un altro che non sia tu, non amero mai più cosi, non voglio figli da nessun altro...parole... queste e molte altre.La rivedo, qualche giorno fa, era appena tornata da una vacanza durante la quale ci siamo sempre (in orari comunque strani) sentiti via sms. Pensavo,visto che me lo aveva spergiurato prima di partire, che fosse via con le amiche, ed invece... tra le lacrime e le parole dolci mi confessa che c'è stata con l'ultima persona che ha frequentato e con la quale era stata prima di tornare da me 4 mesi fa (l'avevo con enorme fatica riconquistata).Gli ho giurato che non ti avrei mai piu visto ne sentito, mi dice piangendo, ma non ci riesco...(probabilmente la stessa frase e lo stesso comportamento che ha tenuto con me in questi otto anni quando le chiedevo se con altri aveva chi so).Adesso sono giorni che ci sentiamo, ci mandiamo sms strazianti, a volte è dolce, altre mi ignora.Dice che ora non si piace, che non mi renderebbe felice, ma la realtà è diversa, come lo è sempre stata. Adesso sta bene con un altro, anche se sa che è una cosa forse passeggera. ma tanto chi se ne importa? Il mio amore fisso mi aspetta, non si muove, è sempre li, qualsiasi cosa io gli possa fare... e purtroppo, anche se so che è folle il mio comportamento, è cosi...io sono li, che aspetto, che penso ancora che se tornasse da me le accetterei di nuovo.E non riesco a trattenermi dal cercarla, a volte divento insopportabile, la capisco, la annoio, la stresso, forse la ossessiono. Ma che ci posso fare? Ognivolta che sono duro, le dico un addio, la mando a quel paese, lei diventa dolce, mi tiene lontano ma mi lancia un appiglio...Non adesso, devo tornare come ero, non sono piu lucida, moriro per te...Ed io non riesco ad uscirne. Premetto che non credo sia paura della solitudine,fortunatamente ho vicino una persona, e altre mi "inseguono" (so che è untermine orribile e chiedo scusa ad ogni signora), non ho mai avuto problemi ad avere accanto persone che mi piacessero.Eppure Lei, la penso il mattino e la sera prima di coricarmi, ed in ogni momento ricopmpreso tra questi due attimi.Ora mi chiedo.. è un'ossessione questa? sono malato? oppure è il grande amore che si prova solo una volta? quello per il quale devi combattere, soffrire,stare male?Due sono le domande che mi permetto di porre (o i suggerimenti che spero diricevere)Sbaglio? Se dovesse mai tornare sarebbe un matrimonio infelice? Non è lei quella giusta?e poi...Cosa devo fare della mia vita ( e non ditemi guarda avanti, cancellala,dimenticala...questo non perchè non lo voglio fare, ma perchè mi conosco e non l'ho mai messo in pratica in 8 anni, non credo ora potrebbe cambiarequalcosa).Devo lottare? devo solo mantenerne il ricordo? Devo riaccettarla se dovessetornare da me?Eh eh, le domande o i consigli che chiedo, vedete bene, sono piu di due.In sostanza...cosa faccio domani?Con sofferenza.Ulisse.
ulisse N° di riferimento: 253193698 Età: 30 Buon giorno.Ho inviato una richiesta di aiuto qualche giorno fa. Poi, essendo nuovo del sito, ho realizzato che il tema da me trattato è forse molto comune, e già ampiamente discusso, per cui mi rendo conto che sia stata data priorità adaltre problematiche, forse di maggiore rilievo.Tuttavia non mi perdo d'animo, anche in considerazione delle evoluzioni che la mia situazione precipitosamente prende ogni giorno.Per brevità, otto anni di fidanzamento, otto anni di momento belli e sofferenza. Lasciato, molte, troppe volte, ma in ognio caso non riesco a staccarmi da lei. E lei da me. Forse è dipendenza, forse solo amore, forse il grande amore, quello che passa una volta nella vita, attraverso mille sofferene per poi durare per sempre. A questo punto non lo so, la linea di demarcazione è troppo labile.Ora, dopo che stavamo per sposarci, dopo una lunghissima separazione, mi lascia di nuovo. E' con un altro in questo momento.E fin qui nulla di strano, doloroso ma normale, può accadere.Tuttavia ci sentiamo (sempre su mia iniziativa, ma mai rifiutata) ed i contenuti delle sue affermazioni sono i seguenti:1) sei l'unica persona con cui ho sognato e voluto una famiglia, non posso immaginarla con nessun altro;2) adesso sono brutta, non potrei renderti felice, indipendentemente dal fatto che ci sia un'altra persona con me ora.3) Per te non è giusto, quindi ti dico di no, ma il mio desiderio sarebbe quello che mi aspettassi, anche se questa affermazione non ti deve dare la certezza che io torni.4) tu mi chiedi di sposarti, ma io ora non ho la forza, ho sofferto troppo, ho troppe ferite...Parole, non so fino a che punto sincere. Mi domando... se ora fosse serena e felice (è tornata con la persona per la quale mi lasciò un anno fa) non direbbe alcune cose. Perchè non riesce semplicemente a dire addio?Quando le chiedo di dirmelo risponde che non è in grado, che non lo vuole, che non ne è capace.Mi dice di aver giurato e spergiurato al suo compagno che io e lei non ci saremmo più ne visti ne sentiti.La realtà è che il giorno dopo che è tornata dalle vacanze con lui ha visto me,mentre era con lui al mare ci mandavamo sms e tuttora, fino a questa mattina ci siamo sentiti.Non credo si tratti della difficoltà del distacco da parte sua o mia, perchè abbiamo affrontato questa situazione innumerevoli volte in questi anni ed in ogni caso, pur avendo sia io sia lei avuto altre esperienze, il distacco non c'è mai stato.Chiedo aiuto. Vi prego, chiedo aiuto. Non so cosa fare. Oggi eviterò di cercarla, domani anche e per sempre...fino a quando ci riuscirò...
Mi scuso per non averla risposto alla prima email, ma è dovuto al fatto (come indicato nella pagina delle consulenze) che questo tipo di problematiche sono trattate sul sito www.maldamore.it. Ma vista la sua ostinazione le risponderò.
Che la sua ex sia "confusa" non ci sono dubbi. Ma allo stesso tempo questa confusione alimenta le sue speranze non permettendole di mettere dei punti fermi nella sua vita affettiva e relazionale. Sta a lei decidere se aspettare o meno all'infinito. Nel frattempo cerchi di vedere le altre relazioni che vive non come stazioni di sosta in attesa del grande ritorno della sua ex. In queste relazioni, per quanto le sarà possibile, investa di più affettivamente. Le suggerisco anche di leggere il seguente forum :
dove troverà utili indicazioni. Cordiali saluti.
Dottore, la ringrazio di aver preso in considerazione la mia richiesta.Sono sempre più confuso.Ci siamo visti nei giorni scorsi e abbiamo parlato in più di una occasione.In sostanza mi ha detto che non riesce a staccarsi da me in quanto la maggior parte delle caratteristiche che lei desidera per il marito ed il padre dei suoi figli, ma che adesso, avendo subito una grossa delusione per il nostro rapporto (l'ultima volta non l\ho sposata in quattro e quattr'otto), ha bisogno di stare con una persona che la faccia sentire leggera, che la faccia ridere.Già adesso. Non mi sento al mio posto ora, mi dice, non sono seduta sulla mia sedia.La mia sedia è in parte alla tua, ma stare seduta su quella sedia mi ha fatto soffrire molte volte, e adesso, in questo momento non ho la forza di crederci ancora, sarebbe una forzatura.E poi, continua, non vorresti che fossi io a tornare spontaneamente? sarebbe bellissimo e tu saresti certo del mio amore. Pero sappi una cosa, che per mio carattere, se decidessi di tornare, nel caso in cui tu poi mi rifiutassi, io scomparirei per sempre, non mi farei più sentire.Come a dire, penso, adesso mi diverto, poi torno, ma bada che se quando torno tu non mi riprendi subito, io torno a farti soffrire come adesso. Morale della favola, parte la settimana prossima per le vacanze con le amiche.Mi ha detto, per amore hai fatto e stai facendo e sopportando tantissimo, me ne rendo conto.Hai fatto 1000, fai 1001; non farti sentire per un mese, 30 giorni, te l'ho chiesto tante volte e tu non sei riuscito mai a farlo, dimostrami che per una volta ascolti questa mia esigenza e desiderio.Ti prometto che in questo periodo penserò a ciò che mi hai detto e dimostrato.Tra un mese se sono ancora indissolubilmente legata a te cominceremo a parlarne serenamente. Se ti ho dimenticato invece vorrà dire che non era destino.E tu che pensi di fare, mi chiederà dottore?Che penso di fare...So che tutto questo è paradossale, che ho delle enormi fette di salame sugli occhi..Ma che posso fare? Temo che aspetterò. Penserò molto. Penserò se questo è il comportamento di una persona che può essere giusta per me.La prego, la prego, mi dia un consiglio...
Purtroppo, non posso che ribadirle quanto gia risposto alla prima email. Finchè lei non tenterà di cambiare il suo "copione" perchè l'altra dovrebbe cambiare i suoi comportamenti ? La sua compagna sà già che la ritorverà non solo questa volta, ma sempre. Il cambiamento, per quanto difficile deve partire da lei. Saluti
Gentile dr. Cavaliere.La ringrazio per avermi risposto per l'ennesima volta e mi scuso se per l'ennesima volta torno a disturbarla. Ho cominciato ormai da tre settimane un percorso da uno psicoterapeuta per cercare di capire le origini del mio disagio.Forse anche per trovare la forza, analizzandomi, di fare ciò che ormai da tempo dovrei...Dimenticare. Per sempre.Per ora non ho trovato nessuno spunto per farlo, certo, non mi aspetto piova dal cielo, devo trovarlo in me. Forse ci riuscirò. I motivi per cui ancora le scrivo sono questi:Come le ho detto lei mi ha chiesto un mese, un mese.Durante il quale andrà in vacanza e una volta tornata starà con il suo lui (qualche gg fa mi è capitato di vederli assieme. Ho avuto una fortissima scarica di adrenalina. Lei si è girata coprendosi il volto e fingendo di non vedermi. Io ho tirato dritto). Come dovrei comportarmi secondo lei al termine di questo mese? Lei parla di distacco totale, dovrei semplicemente non chiederle piu nulla e se fosse lei a farsi sentire ignorarla? (certo questo non è ciò che naturalmente farei, ma se ci riuscissi continuerei a costruire,secondo lei dottore, quel muro di distacco indispensabile per una guarigione? o dovrei semplicemente dirle: " non mi interessa la tua decisione, io ho già preso la mia?).Ma poi la mente è in grado di avere, con il passare del tempo, la meglio sul cuore? La seconda domanda è questa:Purtroppo, da persona debole (per ora!) quale sono, tendo a somatizzare in maniera eccessiva la mia sofferenza.E quindi ho lo stomaco "rattrappito" e dolorante tutto il giorno, stomaco che impedisce alla mia testa di cercare di vedere oltre (o forse è la testa chespinge lo stomaco e farmi ricordare?). Soffro inoltre, durante il mattino (momento in cui l'ansia è più forte)di attacchi di diarrea che non riesco a combattere nemmeno con i farmaci specifici.Ora le chiedo, esiste qualche medicinale (eviterei psicofarmaci) che possa aiutarmi, perlomeno in questo primo momento, a stare un po' meglio fisicamente? Perchè non ci sia sempre qualche dolore che mi ricorda quello più grande? Qualcosa di blando, magari, che mi aiuti un pochino. Certo lei mi dirà che l'origine dei miei mali non è lo stomaco o l'intestino, ma la testa o ilcuore. Vorrei soltanto un po' anestetizzare il malessere...La ringrazio anticipatamente.
Non mi porrei, assolutamente il problema, di che cosa fare se la sua ex dovesse ricontattarla. E' importante, invece, che fra un mese qualcosa sia cambiato in lei, e sulla base di ciò decidere l'eventuale risposta. Non viva nell'attesa, vanificherebbe ogni suo sforzo. Per quanto riguarda i farmaci l'unico sollievo potrebbe averlo da qualche ansiolitico da concordare col suo psicoterapeuta ed il suo medico curante. Saluti.

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