Enrico
Età: 54
Desidero esprimere la mia testimonianza nella speranza che possa essere di qualche utilità per le persone che si trovano ad affrontare questo problema. Sono un uomo,eterosessuale,sposato e divorziato attualmente ho una compagna. Ho iniziato precocemente a masturbarmi e mi ricordo perfettamente il mio primo orgasmo che raggiunsi quando frequentavo la quinta elementare; da allora non ho più smesso,nonostante i divieti,le proibizioni ed i sensi di colpa e di peccato, anche se il mio rapporto con la masturbazione è stato per molti anni conflittuale proprio a causa dei sensi di colpa; poi ,attraverso letture e testimonianze,li ho superati e sono arrivato alla convinzione che l\'autoerotismo è un\'espressione perfettamente normale della sessualità e che,anzi, mi è stato molto utile per la conoscenza del mio corpo ed il miglioramento anche della sessualità di coppia.Ho sempre continuato a praticarlo,sia nei momenti in cui sono stato single sia quando avevo una relazione con una soddisfacente ed appagante vita sessuale.Ad un certo punto della mia vita,però,avendo a disposizione più tempo libero, mi sono accorto che la pratica del\'autoerotismo stava diventando,da una sana,piacevole e gioiosa espressione della mia sessualità ed esaudimento del desiderio, in una specie di Moloch che aveva preso il sopravvento su di me, per cui trascorrevo molte ore (sempre di più) su Internet alla ricerca di materiale pornografico con una compulsione a scaricare video che poi mettevo su CD,facendone una collezione ossessiva (video che poi non riguardavo quasi mai perchè spinto a cercarne sempre di nuovi); la cosa è andata avanti un pò con la conseguenza che mi portava a trascurare ogni altro interesse e, cosa peggiore, a volte ero quasi rallegrato dal fatto che non potessimo incontrarci con la mia compagna per qualche motivo di impegni, per potermi dedicare a questa ossessiva e compulsiva attività.
Come succede per tutte le cose ( dal bere un bicchiere di vino a pranzo o con gli amici a bere smodatamente, oppure dal fumare qualche sigaretta in certi momenti quando costituisce un piacere al fumarne compulsivamente 40-60-80)anche l\'autoerotismo si era trasformato per me in una specie di dipendenza dalla droga; a quel punto ebbi uno scatto di orgoglio e mi resi conto che su quella strada non sarei andato da nessuna parte e si trattava di un circolo vizioso e perverso che mi avrebbe condotto sempre più giù, trascinato in un gorgo verso un abisso dalle conseguenze imprevedibili e nefaste.Allora non ho fatto il proponimento eroico ma difficilmente realizzabile di rinunciare completamente all\'autoerotismo ma mi sono proposto di ricondurlo nella sua dimensione, integrato nella mia vita: ho deciso di riprendere in mano le redini della mia vita e così ho abolito completamente la fruizione di pornografia su Internet, ho eliminato tutti i CD che avevo collezionato,lasciandone solo qualcuno che, in certi momenti mi ispira, e contenendo la mia pratica autoerotica,affidata alle mie fantasie, in un solo momento della giornata( quando sono da solo): al mattino ,al risveglio,quando effettivamente sento la voglia e quando posso indugiare un pò nel letto,anche se non è escluso che ,a volte, mi venga voglia anche in altri momenti ma sempre quando sono libero da impegni e senza trascurare altri interessi; così l\'autoerotismo per me è tornato ad essere un momento di intimità con me stesso, un momento in cui fare l\'amore con me dedicandomi il piacere che il mio corpo sa offrire e che mi fa star bene, con voglia di fare, con apertura verso gli altri.
Io ritengo che,a meno che la pornodipendenza e la conseguente masturbazione compulsiva abbiano raggiunto un tale livello di radicamento da dovere richiedere uno specifico intervento psicoterapeutico ,magari associato anche a farmacoterapia, sia possibile,attraverso la presa di coscienza del problema ed un certo autocontrollo e sforzo di volontà, risalire la china e tirarsi fuori da quel pozzo nero in cui si è caduti.
Purtroppo la pornodipendenza,con l\'avvento di Internet, si è diffusa molto più di prima prprio per la facilità di accesso e, se non si interviene in tempo trascina la persona in un abisso dalle conseguenze catastrofiche per la vita di relazione,affettiva,lavorativa ed anche economiche se l\'individuo si lascia prendere nel diabolico gioco delle Web-cam.
Spero che questa mia testimonianza possa essere utile per qualcuno che, come me, è scivolato lungo questa brutta china.
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