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martedì, novembre 22, 2011

MIA SUOCERA HA UN DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA'

Santa o malata pazienza Età: 40
Ho una suocera che credo che abbia un disturbo di personalità narcisistica (in base ai parametri, ben 6 su 9, e ne bastano 4, citati nella penultima versione del DSM, quella in cui era ancora una patologia questo disturbo...). Ha cresciuto i tre figli puntualmente anticipando con ansia i loro bisogni, senza mai ascoltarli, in base ad un suo paradigma mentale che fosse formalmente perfetto. Da fuori la famiglia sembrava perfetta. Il marito l\'ha tradita e lei ha iniziato un mobbing genitoriale quotidiano fino al penultimo anno di vita del marito (l\'ultimo anno di vita gli é stato risparmiato, su accorata richiesta del migliore amico, nonché fratello di lei...). Anche in vita era il classico uomo che in casa delegava (o abdicava?), come il superangelo del focolaio voleva. In ogni situazione ed occasione marcava i confini e ribadiva il suo ruolo supremo (ad es triangolandosi anche in banalissime comunicazioni di servizio tra padre e figli, intervenendo nelle comunicazioni tra padre e figli, ad es. di lavoro, in cui lei fosse stata fisiologicamente esclusa, per concludere e passare ad altro argomento da lei introdotto, ovviamente). Il papà è mancato qd figli erano \"ufficialmente\" adulti e fuori casa.

La primogenita é tuttora anoressica ed ha più di 50 anni (non ha mai concluso gli studi nè ha mai lavorato), la secondogenita si é sempre sentita troppo figlia per far un figlio (quindi si é separata e sta con chi non ne può avere), non é riuscita a dare l\'esame di laurea finchè non si é laureato l\'ultimogenito. L\'ultimogenito non é riuscito a sposarsi se non dopo aver combinato innumerevoli casini e dopo 20 anni di fidanzamento e solo dopo che é \"arrivato\" un figlio. Tutti e tre i figli sembrano aver sviluppato un cieco senso di appartenenza e quindi di assoluta fedeltà alla famiglia di origine, piuttosto che spirito critico. Per due volte abbiamo provato a sposarci e la II volta (dopo 20 anni e con un figlio), ha conciso con una frattura insanabile per cui é stato messo fuori dalla famiglia anche mio marito (lo spunto é stato una discussione tra me e la suocera, in cui mio marito non era presente, ma in seguito alla quale non ha preso le difese della mamma... Nb ufficialmente non ha preso neanche le mie!).

Le due sorelle (l\'anoressica presente e l\'altra non presente alla discussione) hanno preso le parti della mamma, senza comunicare in alcun modo con il fratello (nessuno lo chiama). Lui non ha mai avuto un rapporto con la sorella anoressica (che ha 8 anni più di lui ed un carattere non molto affine), ma con l\'altra ce l\'aveva, ma è offeso perchè lei lo abbia condannato senza neanche sentire la sua versione e quindi da due anni non si parlano.. È una famiglia in cui non si parla ( e tantomeno lo fanno direttamente quando lo fanno...).

Nessuno dei figli ufficialmente ammette che la mamma é malata, ma anzi se la prendono con... la paziente designata, della quale, come da perfetto copione rigidamente rispettato, non si occupano, lasciandola letteralmente nelle mani di chi é stata fattore concorsuale molto importante.

Perché l\'ospedale in cui é stata ricoverata quando la pz designata è arrivata a pesare 28 chili (per 170 cm) non ha denunciato il fatto agli assistenti sociali? Come funziona questa società? È un famiglia che ha bisogno d\'aiuto, ma che non chiede aiuto perché non sa di averne bisogno...io sono la reietta della famiglia ed ho difficilissimi rapporti come se io fosse l\'amante di mio marito (indovinate chi é la moglie...). Che posso fare io per mia cognata? Inoltre con mio marito ho diversi problemi. Oscilla tra due situazioni: rabbia a anestesia affettiva (è introverso e non educato ad ascoltarsi, alle emozioni). Sto pensando ad una terapia di coppia...Rischio di chiudere con mio marito. Inizio ad essere molto molto stanca e mi chiedo se tutta questa pazienza (neanche Penelope ha atteso tanto...), più che Santa non sia malata, dovuta, magari, ad un mio trascorso ( papà pz psichiatrico...che é mancato da circa 4 anni). Preciso che non sono materna (e non ho mai amato questo ruolo con gli uomini) nei confronti di mio marito, ma che mi ritrovo a fargli da psicanalista e francamente vorrei farne a meno.

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