Pagine

venerdì, gennaio 09, 2009

DISTURBO DEPRESSIVO

FRA Età: 31 Buongiorno, innanzitutto vi ringrazio per l' aiuto che offrite. Ho 31 anni vivo a casa con mia mamma con cui vado d'accordo è una persona che farebbe qualsiasi cosa per me. Mio papà invece è morto 5 anni fa,con lui non avevo un grande rapporto era una persona molto schiva.Ho un negozio, e sono indipentente il mio lavoro mi piace. Da un paio di mesi frequento un ragazzo che mi vuole molto bene ma io non so bene quello che provo perchè in questo periodo mi sento apatica. Non sto bene dentro me.Continuo a chiedermi cosa ho che non va è come se dentro di me la mente continuasse a parlare senza fermarsi mai. Questo mi stanca tantissimo e non riesco più a essere me stessa. Cerco di farla tacere ma non ci riesco. Mi sento sempre più giù e non trovo il modo di reagire. Non mi va di stare in mezzo alla gente, e non riesco a seguire i discorsi e a concentrarmi. Questo mi fa fare mille domande è come un circolo vizioso da cui non riesco aduscire. Mi è già capitato in passato e ne sono sempre uscita. Quando risalgoda questo buco, dopo mi sento rinata riprendo in mano la mia vita e sono di nuovo una ragazza felice ma poi questa cosa mi ritorna sempre e mi fa unagrande paura, tanto che mi porta una grande ansia. Ne sono sempre uscita manon ricordo come facevo ad uscirne le altre volte e ci penso e ripenso.Nonriesco a smettere di pensare e non so nemmeno io a cosa penso. Mi sembra diimpazzire a volte. Sono in cura da uno psichiatra e prendo degli psicofarmaci leggeri. Quando mi capita questo non so veramente a cosa aggrapparmi per questo sto chiedendovi aiuto. Io chiedo cosa devo fare praticamente ? voi dite che cercando di fare piu attività possibili questi pensieri se ne andranno? non so io sono molto confusa. per ora vvi ringrazioper l' ascolto e vi saluto
-----------------------------------------------------------------
Cara Fra, quello che tu descrivi é un disagio che fa pensare ad un momento depressivo. E’ già un buon inizio il fatto che tu stia seguendo una farmacoterapia, ma sarebbe anche utile una psicoterapia associata, in maniera tale da poter comprendere quali siano le origini di fondo di queste “crisi”. Per quello che riguarda lo svolgere un maggiore numero di attività, può essere utile a non farti chiudere in te stessa (cosa che in effetti succede spesso con la depressione) ma purtroppo non é una terapia, é piuttosto un modo di tamponare i danni che ne potrebbero derivare (isolamento, agorafobia, ecc). Insomma, non cura la causa, ma aiuta a sopportare il sintomo. Spero che il tuo terapeuta riesca a soddisfare anche una tua richiesta di aiuto psicologico e non solo farmacologico e nel caso non gli fosse possibile sappi che esistono centri di ascolto specifici per i disturbi di tipo depressivo. In bocca al lupo
Dott.ssa Cristina Gugliermetti

Nessun commento: