Maria Età: 18
Salve dottore, le scrivo per parlarle di un problema che non ho mai avuto il coraggio di affrontare nè con me stessa nè con altri.
L'anno scorso avevo una relazione stabile con un ragazzo, che insisteva molto per avere rapporti sessuali con me. Mi spingeva dicendo che era una cosa normale, che fanno tutti, ed assumeva atteggiamenti d'insofferenza e delusione quando rifiutavo, disprezzando le attenzioni che gli riservavo e le mie dimostrazioni d'affetto. Io non avevo mai avuto altre relazioni prima, e mi
sono detta che probabilmente era davvero normale, così mi sono sforzata di fare ciò che mi chiedeva come se fosse una medicina amara da prendere. Pensavo che se l'avessi accontentato in questo senso, avrei abbattuto la barriera che avvertivo tra me e lui, ed avrei potuto ottenere una relazione degna di questo nome. Naturalmente mi sbagliavo, ma allora mi sembrava la cosa più ragionevole da fare, così ho affrontato la situazione come ero in grado di fare: l'ho assecondato, senza arrivare mai all'atto della penetrazione, ma soddisfacendo le sue aspettative. Durante le prime occasioni, cercavo di convincermi che quello che facevo avrebbe davvero portato frutti, mentre, più avanti nel tempo, durante l'atto mi distaccavo mentalmente quanto più potevo. Generalmente, ero io che agivo per provocargli piacere, ma anche quando, sporadicamente, lui tentava di contraccambiare, non ho mai l'ho mai trovato piacevole, e provvo un fortissimo senso di colpa che mettevo a tacere in un modo o nell'altro con argomentazioni che all'epoca mi parevano razionali. Ho tentato svariate volte di chiudere la nostra relazione, ma ogni volta lui veniva da me piangendo, così io mi lasciavo convincere a tornare con lui, finchè un giorno, durante un nostro rapporto intimo, lui si è spinto troppo avanti, tentando di penetrarmi.
Io ho cercato di spingerlo via, ma lui ha continuato. Nell'accorgermi che non si sarebbe fermato, ho urlato e l'ho spinto via, rifugiandomi in un'altra stanza. Mi sono detta che non significava niente, che non ero sicuramente stata violentata, ed ho finto di dimenticare l'accaduto, ma la stessa situazione si è ripresentata poco tempo dopo. Ancora, sono riuscita a scappare, ma ho perso del sangue, cosa che prima non mi era capitata. Lui mi è corso dietro, dicendo che non dovevo preoccuparmi, che anche se mi si era rotto l'imene, dovevo stare tranquilla perchè saremmo stati insieme per sempre. Questa frase mi ha
suscitato orrore. Il giorno dopo non l'ho visto, ed ho deciso che non gli avrei più permesso niente del genere, che l'avrei lasciato, e che, nonostante fossi sicura di avere l'imene rotto, ero ancora vergine. Tutte le sere, quando andavo a letto, sentivo il punto in cui mi aveva penetrata e provavo un dolore identico a quello avvertito durante l'atto. La cosa che non riesco a capire, è che di giorno non pensavo assolutamente all'accaduto, e persino quando sono riuscita a lasciarlo, non mi sembrava di averlo fatto per ciò che era successo.
Per un periodo di tempo, più o meno per due mesi, ho completamente dimenticato il fatto, ma ora, a quasi un anno di distanza, continua a ripresentarmisi ogni volta che mi sdraio per dormire, e non riesco a prendere sonno se prima non mi ripeto che non sono stava violentata, e mi sento in colpa, pensando che alcune donne sono state sicuramente più svantaggiate di me: io potevo oppormi, ma non l'ho fatto al momento opportuno, e ciò mi rende, almeno in parte, colpevole.
Se avessi saputo autoconvincermi che questo non è mai successo, non avrei chiesto il suo aiuto, ma ogni sera il dolore in quell'esatto punto mi tormenta, perciò la prego di aiutarmi a fare chiarezza. Grazie.
6 commenti:
la tua storia è simile alla mia..in verità come te, non so ke sia successo, non so come è realmente è andata...cè..lo so..ma..so di averne colpa..come te all'inizio lo assecondato nei rapporti al di fuori ke il sesso completo..come te non sentivo nulla in quei momenti..ma cmq cercavo di eccitarlo il piu ke mi era possibile..xk credevo come te, ke cosi facendo prima o poi si sarebbe innamorato davvero di me..un giorno pero le cose cambiarono..voleva di piu da me..era appena 1 sett ke lo frequentavo..gli ho ripetuto cosi il mio ennesimo no..inizialmente la ascoltato e ha iniziato a fare le solite cose..ma poi mi disse:non importa se non vuoi, puoi gridare o scappare, ma qua non cè nessuno..nessuno ti puo sentire...ti saltero adosso..io subito pensai ke fosse uno scherzo...lui rideva ..ma non era un semplice sorriso..era un sorriso malizioso,un sorriso di beffa..iniziai davvero a preoccuparmi, ad avere tanta paura dal tremarmi le gambe, quando tentai di rifiutare le sue iniziative che diventavano sempre piu violente..cercavo di allontanarmi, di staccarmi da lui..ma lui con tutta prepotenza si aggrappava a me, mi teneva ferme e immobili le gambe aperte verso di lui e continuava...nonostante lo supplicassi di smettere....ancora mi ricordo come ieri quell'istante, quel misero secondo in cui lo visto ke stava x penetrarmi..tremavo..ero sfinita...ricordo solo di aver detto nononoti prego...tutto d'un fiato....ma lui non disse nulla..non parlò piu..poi...lo sentii entrare..ricordo poco..ricordo solo quella sensazione iniziale, quel brivido non di dolore, di paura..ricordo quel suo attegiamento da animale che mi sbatteva piu ke poteva..quella sensazione di nullità..e tutto quel sangue...che x 4giorni ho perso..non era solo sangue x me..era un continuo ricordo di quel giorno ke io a tutti i costi tentavo di dimenticare e lui a tutti i costi volevi rifiorire nella mia mente..avevo 15anni..lui..piu del doppio..32.. come te, non cio nemmeno pensato subito..era come averlo dimenticato..solo piu di un anno dopo, mi resi conto di non poter dimenticare...e nemmeno ora ke ho quasi 18anni,ci sono ancora riuscita..in quell'anno ho tentato di colmare un vuoto...cercavo amore..e pensavo ke concedendomi, qualcuno prima o poi avrebbe capito quanto bisogno d’amore avevo..non provavo nulla nel letto con loro…in nessun modo..ma fingevo..fingevo x gonfiare il loro ego..ma poi ho capito..ho capito quanto era assurdo usare il sesso come mezzo x attirare la loro attenzione..x richiamare il loro amore..mi stavano usando esattamente come ha fatto lui..cosi dallora non ho piu avuto nessuno..sono sola..rinchiusa in questa casa con il mio piccolo segreto..i miei tormenti e i miei incubi..mentre fuori…fuori si domandano cosa ci sia ke non vada in me..una ragazza cosi giovane e dalla vita apparentemente senza ostacoli
la tua storia è simile alla mia..in verità come te, non so ke sia successo, non so come è realmente è andata...cè..lo so..ma..so di averne colpa..come te all'inizio lo assecondato nei rapporti al di fuori ke il sesso completo..come te non sentivo nulla in quei momenti..ma cmq cercavo di eccitarlo il piu ke mi era possibile..xk credevo come te, ke cosi facendo prima o poi si sarebbe innamorato davvero di me..un giorno pero le cose cambiarono..voleva di piu da me..era appena 1 sett ke lo frequentavo..gli ho ripetuto cosi il mio ennesimo no..inizialmente la ascoltato e ha iniziato a fare le solite cose..ma poi mi disse:non importa se non vuoi, puoi gridare o scappare, ma qua non cè nessuno..nessuno ti puo sentire...ti saltero adosso..io subito pensai ke fosse uno scherzo...lui rideva ..ma non era un semplice sorriso..era un sorriso malizioso,un sorriso di beffa..iniziai davvero a preoccuparmi, ad avere tanta paura dal tremarmi le gambe, quando tentai di rifiutare le sue iniziative che diventavano sempre piu violente..cercavo di allontanarmi, di staccarmi da lui..ma lui con tutta prepotenza si aggrappava a me, mi teneva ferme e immobili le gambe aperte verso di lui e continuava...nonostante lo supplicassi di smettere....ancora mi ricordo come ieri quell'istante, quel misero secondo in cui lo visto ke stava x penetrarmi..tremavo..ero sfinita...ricordo solo di aver detto nononoti prego...tutto d'un fiato....ma lui non disse nulla..non parlò piu..poi...lo sentii entrare..ricordo poco..ricordo solo quella sensazione iniziale, quel brivido non di dolore, di paura..ricordo quel suo attegiamento da animale che mi sbatteva piu ke poteva..quella sensazione di nullità..e tutto quel sangue...che x 4giorni ho perso..non era solo sangue x me..era un continuo ricordo di quel giorno ke io a tutti i costi tentavo di dimenticare e lui a tutti i costi volevi rifiorire nella mia mente..avevo 15anni..lui..piu del doppio..32.. come te, non cio nemmeno pensato subito..era come averlo dimenticato..solo piu di un anno dopo, mi resi conto di non poter dimenticare...e nemmeno ora ke ho quasi 18anni,ci sono ancora riuscita..in quell'anno ho tentato di colmare un vuoto...cercavo amore..e pensavo ke concedendomi, qualcuno prima o poi avrebbe capito quanto bisogno d’amore avevo..non provavo nulla nel letto con loro…in nessun modo..ma fingevo..fingevo x gonfiare il loro ego..ma poi ho capito..ho capito quanto era assurdo usare il sesso come mezzo x attirare la loro attenzione..x richiamare il loro amore..mi stavano usando esattamente come ha fatto lui..cosi dallora non ho piu avuto nessuno..sono sola..rinchiusa in questa casa con il mio piccolo segreto..i miei tormenti e i miei incubi..mentre fuori…fuori si domandano cosa ci sia ke non vada in me..una ragazza cosi giovane e dalla vita apparentemente senza ostacoli
la tua storia è simile alla mia..in verità come te, non so ke sia successo, non so come è realmente è andata...cè..lo so..ma..so di averne colpa..come te all'inizio lo assecondato nei rapporti al di fuori ke il sesso completo..come te non sentivo nulla in quei momenti..ma cmq cercavo di eccitarlo il piu ke mi era possibile..xk credevo come te, ke cosi facendo prima o poi si sarebbe innamorato davvero di me..un giorno pero le cose cambiarono..voleva di piu da me..era appena 1 sett ke lo frequentavo..gli ho ripetuto cosi il mio ennesimo no..inizialmente la ascoltato e ha iniziato a fare le solite cose..ma poi mi disse:non importa se non vuoi, puoi gridare o scappare, ma qua non cè nessuno..nessuno ti puo sentire...ti saltero adosso..io subito pensai ke fosse uno scherzo...lui rideva ..ma non era un semplice sorriso..era un sorriso malizioso,un sorriso di beffa..iniziai davvero a preoccuparmi, ad avere tanta paura dal tremarmi le gambe, quando tentai di rifiutare le sue iniziative che diventavano sempre piu violente..cercavo di allontanarmi, di staccarmi da lui..ma lui con tutta prepotenza si aggrappava a me, mi teneva ferme e immobili le gambe aperte verso di lui e continuava...nonostante lo supplicassi di smettere....ancora mi ricordo come ieri quell'istante, quel misero secondo in cui lo visto ke stava x penetrarmi..tremavo..ero sfinita...ricordo solo di aver detto nononoti prego...tutto d'un fiato....ma lui non disse nulla..non parlò piu..poi...lo sentii entrare..ricordo poco..ricordo solo quella sensazione iniziale, quel brivido non di dolore, di paura..ricordo quel suo attegiamento da animale che mi sbatteva piu ke poteva..quella sensazione di nullità..e tutto quel sangue...che x 4giorni ho perso..non era solo sangue x me..era un continuo ricordo di quel giorno ke io a tutti i costi tentavo di dimenticare e lui a tutti i costi volevi rifiorire nella mia mente..avevo 15anni..lui..piu del doppio..32.. come te, non cio nemmeno pensato subito..era come averlo dimenticato..solo piu di un anno dopo, mi resi conto di non poter dimenticare...e nemmeno ora ke ho quasi 18anni,ci sono ancora riuscita..in quell'anno ho tentato di colmare un vuoto...cercavo amore..e pensavo ke concedendomi, qualcuno prima o poi avrebbe capito quanto bisogno d’amore avevo..non provavo nulla nel letto con loro…in nessun modo..ma fingevo..fingevo x gonfiare il loro ego..ma poi ho capito..ho capito quanto era assurdo usare il sesso come mezzo x attirare la loro attenzione..x richiamare il loro amore..mi stavano usando esattamente come ha fatto lui..cosi dallora non ho piu avuto nessuno..sono sola..rinchiusa in questa casa con il mio piccolo segreto..i miei tormenti e i miei incubi..mentre fuori…fuori si domandano cosa ci sia ke non vada in me..una ragazza cosi giovane e dalla vita apparentemente senza ostacoli
la tua storia è simile alla mia..in verità come te, non so ke sia successo, non so come è realmente è andata...cè..lo so..ma..so di averne colpa..come te all'inizio lo assecondato nei rapporti al di fuori ke il sesso completo..come te non sentivo nulla in quei momenti..ma cmq cercavo di eccitarlo il piu ke mi era possibile..xk credevo come te, ke cosi facendo prima o poi si sarebbe innamorato davvero di me..un giorno pero le cose cambiarono..voleva di piu da me..era appena 1 sett ke lo frequentavo..gli ho ripetuto cosi il mio ennesimo no..inizialmente la ascoltato e ha iniziato a fare le solite cose..ma poi mi disse:non importa se non vuoi, puoi gridare o scappare, ma qua non cè nessuno..nessuno ti puo sentire...ti saltero adosso..io subito pensai ke fosse uno scherzo...lui rideva ..ma non era un semplice sorriso..era un sorriso malizioso,un sorriso di beffa..iniziai davvero a preoccuparmi, ad avere tanta paura dal tremarmi le gambe, quando tentai di rifiutare le sue iniziative che diventavano sempre piu violente..cercavo di allontanarmi, di staccarmi da lui..ma lui con tutta prepotenza si aggrappava a me, mi teneva ferme e immobili le gambe aperte verso di lui e continuava...nonostante lo supplicassi di smettere....ancora mi ricordo come ieri quell'istante, quel misero secondo in cui lo visto ke stava x penetrarmi..tremavo..ero sfinita...ricordo solo di aver detto nononoti prego...tutto d'un fiato....ma lui non disse nulla..non parlò piu..poi...lo sentii entrare..ricordo poco..ricordo solo quella sensazione iniziale, quel brivido non di dolore, di paura..ricordo quel suo attegiamento da animale che mi sbatteva piu ke poteva..quella sensazione di nullità..e tutto quel sangue...che x 4giorni ho perso..non era solo sangue x me..era un continuo ricordo di quel giorno ke io a tutti i costi tentavo di dimenticare e lui a tutti i costi volevi rifiorire nella mia mente..avevo 15anni..lui..piu del doppio..32.. come te, non cio nemmeno pensato subito..era come averlo dimenticato..solo piu di un anno dopo, mi resi conto di non poter dimenticare...e nemmeno ora ke ho quasi 18anni,ci sono ancora riuscita..in quell'anno ho tentato di colmare un vuoto...cercavo amore..e pensavo ke concedendomi, qualcuno prima o poi avrebbe capito quanto bisogno d’amore avevo..non provavo nulla nel letto con loro…in nessun modo..ma fingevo..fingevo x gonfiare il loro ego..ma poi ho capito..ho capito quanto era assurdo usare il sesso come mezzo x attirare la loro attenzione..x richiamare il loro amore..mi stavano usando esattamente come ha fatto lui..cosi dallora non ho piu avuto nessuno..sono sola..rinchiusa in questa casa con il mio piccolo segreto..i miei tormenti e i miei incubi..mentre fuori…fuori si domandano cosa ci sia ke non vada in me..una ragazza cosi giovane e dalla vita apparentemente senza ostacoli
la tua storia è simile alla mia..in verità come te, non so ke sia successo, non so come è realmente è andata...cè..lo so..ma..so di averne colpa..come te all'inizio lo assecondato nei rapporti al di fuori ke il sesso completo..come te non sentivo nulla in quei momenti..ma cmq cercavo di eccitarlo il piu ke mi era possibile..xk credevo come te, ke cosi facendo prima o poi si sarebbe innamorato davvero di me..un giorno pero le cose cambiarono..voleva di piu da me..era appena 1 sett ke lo frequentavo..gli ho ripetuto cosi il mio ennesimo no..inizialmente la ascoltato e ha iniziato a fare le solite cose..ma poi mi disse:non importa se non vuoi, puoi gridare o scappare, ma qua non cè nessuno..nessuno ti puo sentire...ti saltero adosso..io subito pensai ke fosse uno scherzo...lui rideva ..ma non era un semplice sorriso..era un sorriso malizioso,un sorriso di beffa..iniziai davvero a preoccuparmi, ad avere tanta paura dal tremarmi le gambe, quando tentai di rifiutare le sue iniziative che diventavano sempre piu violente..cercavo di allontanarmi, di staccarmi da lui..ma lui con tutta prepotenza si aggrappava a me, mi teneva ferme e immobili le gambe aperte verso di lui e continuava...nonostante lo supplicassi di smettere....ancora mi ricordo come ieri quell'istante, quel misero secondo in cui lo visto ke stava x penetrarmi..tremavo..ero sfinita...ricordo solo di aver detto nononoti prego...tutto d'un fiato....ma lui non disse nulla..non parlò piu..poi...lo sentii entrare..ricordo poco..ricordo solo quella sensazione iniziale, quel brivido non di dolore, di paura..ricordo quel suo attegiamento da animale che mi sbatteva piu ke poteva..quella sensazione di nullità..e tutto quel sangue...che x 4giorni ho perso..non era solo sangue x me..era un continuo ricordo di quel giorno ke io a tutti i costi tentavo di dimenticare e lui a tutti i costi volevi rifiorire nella mia mente..avevo 15anni..lui..piu del doppio..32.. come te, non cio nemmeno pensato subito..era come averlo dimenticato..solo piu di un anno dopo, mi resi conto di non poter dimenticare...e nemmeno ora ke ho quasi 18anni,ci sono ancora riuscita..in quell'anno ho tentato di colmare un vuoto...cercavo amore..e pensavo ke concedendomi, qualcuno prima o poi avrebbe capito quanto bisogno d’amore avevo..non provavo nulla nel letto con loro…in nessun modo..ma fingevo..fingevo x gonfiare il loro ego..ma poi ho capito..ho capito quanto era assurdo usare il sesso come mezzo x attirare la loro attenzione..x richiamare il loro amore..mi stavano usando esattamente come ha fatto lui..cosi dallora non ho piu avuto nessuno..sono sola..rinchiusa in questa casa con il mio piccolo segreto..i miei tormenti e i miei incubi..mentre fuori…fuori si domandano cosa ci sia ke non vada in me..una ragazza cosi giovane e dalla vita apparentemente senza ostacoli
la tua storia è simile alla mia..in verità come te, non so ke sia successo, non so come è realmente è andata...cè..lo so..ma..so di averne colpa..come te all'inizio lo assecondato nei rapporti al di fuori ke il sesso completo..come te non sentivo nulla in quei momenti..ma cmq cercavo di eccitarlo il piu ke mi era possibile..xk credevo come te, ke cosi facendo prima o poi si sarebbe innamorato davvero di me..un giorno pero le cose cambiarono..voleva di piu da me..era appena 1 sett ke lo frequentavo..gli ho ripetuto cosi il mio ennesimo no..inizialmente la ascoltato e ha iniziato a fare le solite cose..ma poi mi disse:non importa se non vuoi, puoi gridare o scappare, ma qua non cè nessuno..nessuno ti puo sentire...ti saltero adosso..io subito pensai ke fosse uno scherzo...lui rideva ..ma non era un semplice sorriso..era un sorriso malizioso,un sorriso di beffa..iniziai davvero a preoccuparmi, ad avere tanta paura dal tremarmi le gambe, quando tentai di rifiutare le sue iniziative che diventavano sempre piu violente..cercavo di allontanarmi, di staccarmi da lui..ma lui con tutta prepotenza si aggrappava a me, mi teneva ferme e immobili le gambe aperte verso di lui e continuava...nonostante lo supplicassi di smettere....ancora mi ricordo come ieri quell'istante, quel misero secondo in cui lo visto ke stava x penetrarmi..tremavo..ero sfinita...ricordo solo di aver detto nononoti prego...tutto d'un fiato....ma lui non disse nulla..non parlò piu..poi...lo sentii entrare..ricordo poco..ricordo solo quella sensazione iniziale, quel brivido non di dolore, di paura..ricordo quel suo attegiamento da animale che mi sbatteva piu ke poteva..quella sensazione di nullità..e tutto quel sangue...che x 4giorni ho perso..non era solo sangue x me..era un continuo ricordo di quel giorno ke io a tutti i costi tentavo di dimenticare e lui a tutti i costi volevi rifiorire nella mia mente..avevo 15anni..lui..piu del doppio..32.. come te, non cio nemmeno pensato subito..era come averlo dimenticato..solo piu di un anno dopo, mi resi conto di non poter dimenticare...e nemmeno ora ke ho quasi 18anni,ci sono ancora riuscita..in quell'anno ho tentato di colmare un vuoto...cercavo amore..e pensavo ke concedendomi, qualcuno prima o poi avrebbe capito quanto bisogno d’amore avevo..non provavo nulla nel letto con loro…in nessun modo..ma fingevo..fingevo x gonfiare il loro ego..ma poi ho capito..ho capito quanto era assurdo usare il sesso come mezzo x attirare la loro attenzione..x richiamare il loro amore..mi stavano usando esattamente come ha fatto lui..cosi dallora non ho piu avuto nessuno..sono sola..rinchiusa in questa casa con il mio piccolo segreto..i miei tormenti e i miei incubi..mentre fuori…fuori si domandano cosa ci sia ke non vada in me..una ragazza cosi giovane e dalla vita apparentemente senza ostacoli
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