Sarah età: 15
Salve, non nego che parlarne mi fa vergognare tantissimo e non mi viene facile. Ho 15 anni e ho cominciato a tagliarmi da circa tre mesi. All'inizio cercavo di farmi il meno male possibile, ma via via le cose sono peggiorate. Do pugni alle porte, mi tolgo le pellicine con le mani fino a farmi sangue, prendo la limetta e per essere "felice" devo premere forte e amo vedere il sangue che poi scende giù. Da piccola sono sempre stata odiata dalle mie compagne, mi disprezzavano perché ero cicciottella, bruttina e ho cominciato a pensare davvero di esserlo. Quando un anno fa ho ricevuto il rifiuto di un ragazzo mi sono sentita morire. Lo amavo davvero e lo amo ancora.
Ho iniziato a soffrire di bulimia e ne soffro ancora. Ho smesso per un mese, il mese in cui ho iniziato a tagliarmi e poi ho cominciato sia a tagliarmi che a vomitare. E inoltre ho paura di parlare alle interrogazioni e vado in panico davanti a un compito in classe, tanto che rovino il lavoro fatto a casa. Questa
può anche essere una sciocchezza, ma assicuro che non vedere elogiato il tuo lavoro è davvero frustante. Questa storia mi sta compromettendo l'anno scolastico. Vorrei parlarne con i miei genitori, ma non so come fare, loro hanno già abbastanza problemi e non credo che fargli vedere le mie braccia completamente rosse e graffiate li aiuti. Ma vorrei tanto farmi aiutare, sono stanca di stare male. Ho cercato di parlarne con la mia migliore amica, ma non basta, mi aiuta, ma non può farmi smettere. Mi vergogno tantissimo del mio aspetto, del mio modo di fare e di essere, ho paura persino a guardarmi allo
specchio. Aspetto un aiuto..
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