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giovedì, aprile 23, 2009

ATTACCHI DI PANICO

Alessandro Età: 22 Buonasera dottore. Mia sorella 22 anni soffre da circa un anno di attacchi di panico. Gli attacchi non sono frequenti diciamo 2, 3 al mesi, anche se in realtà un giorno che dicemi sento bene difficilmente capita. E’ sempre stata un tipo ansiosa ma nulla di esagerato, si è diplomata con ottimi voti, lavora, va all’ università, ha parecchie amicizie, esce spesso,una vita normale, anche se è una persona profondamente insicura, crede esageratamente nell’ amicizia e spesso rimane delusa. Quando purtroppo gli viene un attacco di panico non sappiamo come aiutarla, che fare, a chi rivolgerci in quel momento( gli vengono quasi sempre di sera), gli diciamo le classiche parole di conforto e di sostegno, ma a volte lei scoppia in un pianto terribile, ha tutti i possibili sintomi classici dell’ evento. Attualmente dopo una prima psicologa che a suo avviso non era all’ altezza è seguita da 1 anno da una nuova psicologa che lei reputa brava e professionale.Non gli ha mai prescritto medicinali ma solo qualche camomilla al bisogno, non so cosa gli spiega di cosa parlano visto che sono colloqui individuali. Io sonopreoccupato e bloccato a non poter far nulla per non vederla soffrire in quei momenti, la sua faccia il suo viso si trasforma, mi accorgo anche quando nasconde l’ evento. La paura che le tormenta è che non ritornerà più come unavolta e che perderà il controllo. La domanda che le pongo sono le seguenti: 1) si esce da un attacco di panico?
2) E’ necessario prendere medicinali?
3) E’ opportuno cambiare psicologo?
4) Quando è necessario uno psichiatra?
5) Come posso aiutarla?cosa devo fare?
6) Passerà oppure l’ unico miglioramento e la conoscenza e la gestione delproblema?
La ringrazio tantissimo e le auguro una buona giornata.
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TS Età: 25 gentili dottori, da un mese circa sono caduto indepressione, dopo una storia di attacchi di panico superata con successo due anni fa. Sono interapia con ZOloft 50 mg e Xanax o,25 mg al giorno, terapia chegià ha avuto successo nel caso del panico precedente. Studio (sto terminando laspecialistica) con profitto, sono felicemnete fidanzato con una ragazza che miadora e alla quale voglio troppo bene, la mia famiglia mi sta accanto, micoccola, non abbiamo problemi economici. Conduco una vita un po tropposedentaria, il panico 2 anni fa mi fece interrompere le mie attività, anche ilviaggiare da solo per andare in università. Pian piano ho ricominciato, andandoin macchina con mio fratello. Adesso da un mese vedo tutto negativo, mi sentofuori dalla realtà, spersonalizzato, a volte mi sembra di essere un sogno.tristezza, pensieri negativi, continuo riferimento alla vanità della vita edelle cose, in maniera continua per tutta la giornata, umore triste, apatia,perdita di piacere. Prendo la terapia da 3 settimane, ed ho notato un lievemiglioramento, ma i pensieri non vanno via, non riesco a godermi nulla, sonofreddissimo. Inoltre non riesco a studiare e a concentrarmi sulle cose chefaccio, ponendomi di continuo domande esistenziali. E' solo depressione o puòessere qualcos'altro? Ho molta paura di non riuscire a rigodere delle cose della vita, ho paura del futuro (premetto che non ho pensieri suicidi, mi angoscia l'ineluttabilità della morte). Sto percorrendo la strada giusta (con il mio terapeuta facciamo sedute di psicoterapia individuale - colloqui - ogni 3 settimane) o devo cambiare?Aspetto una vostra risposta, vi ringrazio di cuore in anticipo.
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Per quanto riguarda gli attacchi di Panico v'invito a visitare l'apposita sezione:
Saluti
Dott. Roberto Cavaliere

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