www.iltuopsicologo.it Le risposte e Testimonianze dello Psicologo
Non puoi insegnare nulla ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprire ciò che ha dentro di sè.
martedì, gennaio 29, 2019
martedì, marzo 07, 2017
SONO STATA BOCCIATA E VOGLIO MORIRE
Jesy Età: 17
Salve, ho 17 anni ed è da un anno che voglio tentare il suicidio. Il mio problema le potrà sembrare molto banale e stupido, ma per era tutta la vita. Ho perso un anno scolastico, quindi, quest\'anno invece di fare il quarto liceo, faccio il terzo anno. Di nuovo. Oggi è iniziata la scuola e in classe mi sono sentita un pesce fuor d\'acqua. Non riesco a sopportare tutto ciò e per me non c\'è nessuna soluzione. Ogni giorno piango, vado da un neuropsichiatra ma niente. Sto rovinando la mia vita e quella di mia madre. Sono sempre tentata a voler bere la candeggina per mettere fine a questa maledetta sofferenza; i miei sogni e le mie ambizioni sono state spazzate via. Io non ce la faccio più e non vedo nessuna via d\'uscita. Voglio morire e basta.
Salve, ho 17 anni ed è da un anno che voglio tentare il suicidio. Il mio problema le potrà sembrare molto banale e stupido, ma per era tutta la vita. Ho perso un anno scolastico, quindi, quest\'anno invece di fare il quarto liceo, faccio il terzo anno. Di nuovo. Oggi è iniziata la scuola e in classe mi sono sentita un pesce fuor d\'acqua. Non riesco a sopportare tutto ciò e per me non c\'è nessuna soluzione. Ogni giorno piango, vado da un neuropsichiatra ma niente. Sto rovinando la mia vita e quella di mia madre. Sono sempre tentata a voler bere la candeggina per mettere fine a questa maledetta sofferenza; i miei sogni e le mie ambizioni sono state spazzate via. Io non ce la faccio più e non vedo nessuna via d\'uscita. Voglio morire e basta.
IL MIO COMPAGNO E' DIPENDENTE DAL GIOCO D'AZZARDO
FIORE Età:37
Buongiorno, sono una ragazza di 37 anni è ho un problema da esporle riguardante il gioco d\' azzardo. Il mio compagno frequenta in maniera molto assidua taccherie dove gioca al 10 e lotto e a volte anche alle macchinette, spendendo spesso cifre molto importanti. Io piu di una volta l\' ho preso da parte cercando di fargli capire che purtroppo ha un problema, e che da solo non riuscirà mai ad uscirne. Gli ho detto quanto male mi fa ogni volta che lo vedo dentro ad un tabacchino, quando in realtà mi diceva che era al lavoro a altrove. Ma ogni volte che io tocco questo discorso si altera e mi dice che non devo assolutamente controllarlo. Nella sua famiglia non ci sono casi di dipendenza da gioco, i suoi genitori sono separati e sicuramente lui ha sofferto molto per questo. Ha un lavoro stabile e la nostra situazione sentimentale è ottima, ma purtroppo, a causa del gioco mi racconta molte bugie e spesso preferisce giocare piuttosto che tornare a casa presto, arrivando cosi all\' ora di cena. Io non so come comportarmi. Spesso dico che se lo trovo a giocare lo lascio o comunque lo ricatto. Ma alla fine, oltre a star ma le io, non riesco a fare altro visto che non mi ascolta. vorrei avere un conto unico ma purtroppo la mia paura è troppa. Però forse sarebbe un modo per poter monitorare le uscite. Ho bisogno di un aiuto.
Buongiorno, sono una ragazza di 37 anni è ho un problema da esporle riguardante il gioco d\' azzardo. Il mio compagno frequenta in maniera molto assidua taccherie dove gioca al 10 e lotto e a volte anche alle macchinette, spendendo spesso cifre molto importanti. Io piu di una volta l\' ho preso da parte cercando di fargli capire che purtroppo ha un problema, e che da solo non riuscirà mai ad uscirne. Gli ho detto quanto male mi fa ogni volta che lo vedo dentro ad un tabacchino, quando in realtà mi diceva che era al lavoro a altrove. Ma ogni volte che io tocco questo discorso si altera e mi dice che non devo assolutamente controllarlo. Nella sua famiglia non ci sono casi di dipendenza da gioco, i suoi genitori sono separati e sicuramente lui ha sofferto molto per questo. Ha un lavoro stabile e la nostra situazione sentimentale è ottima, ma purtroppo, a causa del gioco mi racconta molte bugie e spesso preferisce giocare piuttosto che tornare a casa presto, arrivando cosi all\' ora di cena. Io non so come comportarmi. Spesso dico che se lo trovo a giocare lo lascio o comunque lo ricatto. Ma alla fine, oltre a star ma le io, non riesco a fare altro visto che non mi ascolta. vorrei avere un conto unico ma purtroppo la mia paura è troppa. Però forse sarebbe un modo per poter monitorare le uscite. Ho bisogno di un aiuto.
MIA MADRE MI SUSCITA UNA RABBIA INCONTROLLABILE
Età: 27
Ho un problema di gestione della rabbia.
E\' un problema che sento più grave quando mi trovo a casa. Vivo coi miei genitori e mia madre ha un carattere infantile e irrazionale. Temo di aver ereditato da lei la problematica, ma diversamente da lei vivo molto male le tensioni e tendo a voler subito \"calmare le acque\", allontanandomi.
Questo funziona fuori casa, ma non dentro.
Non ho un carattere facile e prendo male le provocazioni.
Quando litighiamo mia madre tende a mostrarsi gentile con tutte le persone in casa per sottolineare il suo astio verso di me.
Se si irrita con mio fratello per qualcosa finisce per coinvolgermi col risultato di perdonare subito lui e far ricadere tutto su di me.
La sento che parla male di me, lo fa ad alta voce, e parla di me come di \"quella\".
So che tra madri e figlie i conflitti sono sempre peggiori, ma se non volessi tanto bene a mio fratello a volte penso che potrei finire coll\'allontanarlo.
La rabbia che riesce a suscitarmi mia madre è la meno controllabile in assoluto. Quando ero adolescente, a causa di un periodo teso al liceo, ho iniziato a tagliarmi. Non è mai stato nulla di molto pericoloso, sia chiaro, e quel poco mi serviva per stemperare e metabolizzare la rabbia come non riuscivo a fare in altro modo.
Ora mi sento, come dire, un po\' vecchia per l\'autolesionismo, tuttavia l\'impulso di tagliarmi quando non riesco a gestire la rabbia mi rimane.
Vorrei capire perché resto sempre così poco \"corazzata\" di fronte a queste sfuriate di mia madre.
Parlare con lei è inutile, perché non accetta alcuna critica.
Quando andai per un po\' dalla psicologa, la dottoressa identificò (cliché?) in mia madre parte dei miei problemi.
Non ho continuato il percorso terapeutico, ma ricordo che mia madre molto spesso mi chiedeva che cosa mi dicesse di lei la psicologa, dal modo di fare si capiva che non avrebbe accettato nulla che potesse riguardarla.
A casa mia madre ci ha abituati a scenate pazzesche, ma al contrario di lei mi sembra che tutti gli insulti e la rabbia che ne nascono restino dentro di me...
Ho un problema di gestione della rabbia.
E\' un problema che sento più grave quando mi trovo a casa. Vivo coi miei genitori e mia madre ha un carattere infantile e irrazionale. Temo di aver ereditato da lei la problematica, ma diversamente da lei vivo molto male le tensioni e tendo a voler subito \"calmare le acque\", allontanandomi.
Questo funziona fuori casa, ma non dentro.
Non ho un carattere facile e prendo male le provocazioni.
Quando litighiamo mia madre tende a mostrarsi gentile con tutte le persone in casa per sottolineare il suo astio verso di me.
Se si irrita con mio fratello per qualcosa finisce per coinvolgermi col risultato di perdonare subito lui e far ricadere tutto su di me.
La sento che parla male di me, lo fa ad alta voce, e parla di me come di \"quella\".
So che tra madri e figlie i conflitti sono sempre peggiori, ma se non volessi tanto bene a mio fratello a volte penso che potrei finire coll\'allontanarlo.
La rabbia che riesce a suscitarmi mia madre è la meno controllabile in assoluto. Quando ero adolescente, a causa di un periodo teso al liceo, ho iniziato a tagliarmi. Non è mai stato nulla di molto pericoloso, sia chiaro, e quel poco mi serviva per stemperare e metabolizzare la rabbia come non riuscivo a fare in altro modo.
Ora mi sento, come dire, un po\' vecchia per l\'autolesionismo, tuttavia l\'impulso di tagliarmi quando non riesco a gestire la rabbia mi rimane.
Vorrei capire perché resto sempre così poco \"corazzata\" di fronte a queste sfuriate di mia madre.
Parlare con lei è inutile, perché non accetta alcuna critica.
Quando andai per un po\' dalla psicologa, la dottoressa identificò (cliché?) in mia madre parte dei miei problemi.
Non ho continuato il percorso terapeutico, ma ricordo che mia madre molto spesso mi chiedeva che cosa mi dicesse di lei la psicologa, dal modo di fare si capiva che non avrebbe accettato nulla che potesse riguardarla.
A casa mia madre ci ha abituati a scenate pazzesche, ma al contrario di lei mi sembra che tutti gli insulti e la rabbia che ne nascono restino dentro di me...
MIO MARITO MI ACCUSA DI ESSERE TROPPO LEGATA ALLA MIA FAMIGLIA DI ORIGINE
Età: 33
Ho perso mio padre quasi 4 mesi per un cancro gravissimo al cervello. E\' stata una strada tutta in discesa. Da che mio padre stava bene, lavorava, aiutava i figli e non sapeva cosa fare, a che la scoperta del male ci ha annientati. Si è spento in sala rianimazione a giugno dopo soli 4 mesi dalla scoperta del male.
Sono sposata da quasi 5 anni e ho 2 bambini piccoli. Mio marito è freddo e distaccato. Penso che sentirei meno la mancanza di mio padre se accanto avessi un uomo che mi amasse di più e me lo dimostrasse. Sono anche molto arrabbiata. Mio padre (e la mia famiglia) era molto presente...e a mio marito dava molto fastidio questa presenza assidua. Mi voleva esclusivamente per se. Mi ha sempre rimproverato che io sono rimasta a casa dei miei con la testa. Litighiamo spesso per cose futili. Ogni scusa è buona per ammazzarci con le parole. Credo che siamo arrivati all\'epilogo. Mi dia qualche consiglio. Grazie
Ho perso mio padre quasi 4 mesi per un cancro gravissimo al cervello. E\' stata una strada tutta in discesa. Da che mio padre stava bene, lavorava, aiutava i figli e non sapeva cosa fare, a che la scoperta del male ci ha annientati. Si è spento in sala rianimazione a giugno dopo soli 4 mesi dalla scoperta del male.
Sono sposata da quasi 5 anni e ho 2 bambini piccoli. Mio marito è freddo e distaccato. Penso che sentirei meno la mancanza di mio padre se accanto avessi un uomo che mi amasse di più e me lo dimostrasse. Sono anche molto arrabbiata. Mio padre (e la mia famiglia) era molto presente...e a mio marito dava molto fastidio questa presenza assidua. Mi voleva esclusivamente per se. Mi ha sempre rimproverato che io sono rimasta a casa dei miei con la testa. Litighiamo spesso per cose futili. Ogni scusa è buona per ammazzarci con le parole. Credo che siamo arrivati all\'epilogo. Mi dia qualche consiglio. Grazie
SONO SEMPRE STATA INFELICE
Età: 21
Salve,
mi chiamo Arianna e adoro il mio nome, probabilmente è l\'unica cosa che mi piace di me...e della mia vita.
In realtà ho un cane e sì anche lui è motivo del mio sforzo per non morire.
La prima volta che ho sofferto di questa \"tristezza\" avevo più o meno 5-6 anni, non sono mai stata una bambina felice...mai.
Ero diversa, timida, riservata, parlavo con degli amici immaginari piuttosto che accerchiarmi ad amici...ma a volte riuscivo a scrollarmi questa faccia e a farmi qualche amico...
In tutta la mia vita ho commesso solo un mucchio di errori, e mi sono sempre sentita \"un peso\".
A 9-10 non mangiavo più, volevo morire, ma ero felice...FELICE!
Una felicità che a distanza di 11 anni non trovo più...
Piangevo tutte le notti, avevo sempre e solo attacchi di panico, non respiravo e mi picchiavo, mi torturavo tutto il giorno...volevo morire, ma avevo paura di sembrare egoista!
Vado avanti...continuo...fingo di vivere
Ho 18 anni arrivo a 37-38 kg è il 2012...ultimo anno di scuola...a Novembre mio padre si ammala...un bel cancro...
Uno splendido cancro...e dico splendido perché quel cancro l\'avrei voluto avere io...ed odiavo profondamente mio padre.
L\'odiavo...fino al 10 agosto 2015.
Mio padre muore...dopo 2 anni e mezzo di sofferenza, dopo 2 anni in cui io lavoravo anche per 3€ all\'ora per aiutarlo, per portarlo a fare le chemio, per fare la spesa...per aiutarlo! perchè c\'ero SOLO IO.
Da fuori ero forte, facevo 2-3 lavori...correvo avanti e indietro... (tutti lavoretti, mai nulla di serio) e correvo da mio padre appena avevo tempo.
Mio padre è la persona che ho amato, stimato e adorato di più.
Ma la sua morte mi ha uccisa...ora non corro più...sono paralizzata, ferma e sofferente...vorrei suicidarmi ma mi rendo conto che morire non risolve i problemi...
Ho passato 2 anni e mezzo...a vomitare 60 volte al giorno...
Ora vomito ancora...finchè non sputo sangue, finchè non muoio...
Fa schifo ed io sono una perdente, ma mi sento in colpa.
Mai nessuno in questi anni mi ha aiutata, mi ha curata ed io non voglio guarire...io voglio morire!
MI DICONO CHE SONO STATA FORTE? IO SONO LA PERSONA PIù FRAGILE DEL MONDO...SOLO CHE QUANDO DEVO FARE FACCIO...FACCIO ALTRIMENTI MIO PADRE ERA SOLO COME UN CANE! PERCHè IO LO DOVEVO A MIO PADRE...EPPURE AL MONDO NON INTERESSA...NON RIESCO AD APRIRE GLI SCURI...NON RIESCO A FARE NULLA...
MI DICO...CAVOLO ARIANNA! C\'è GENTE CHE MUORE DI FAME...C\'è GENTE CHE NON HA LA SALUTE...MA NON è ABBASTANZA!
Mi odio, mi odio per piangere...per sforzarmi e piangere.
Non c\'è un motivo...è il momento...e il momento a volte è abbastanza per scegliere.
dovrei curarmi? e dove vado? io non esco di casa...io non riesco...appena varco la porta cado a terra come un salame e piango...mi sento premere la testa come se qualcuno me la schiacciasse...e ho paura! una paura pazzesca
Ho paura della gente che vive, di tutta questa vita...ho paura della mia lotta...del domani...del domani sempre uguale...e so che non voglio guarire
Che vomitare è la mia droga, che mi piace farlo...mi piace vomitare più di tutto il resto...
Ho sempre avuto un problema con il cibo...ho sempre ogni tanto vomitato o saltato 2-3 pasti...ma ora...adoro abbuffarmi e vomitare...lo adoro! e mi agito...divento nervosa, cattiva e schifosa se non lo faccio...a volte sento come se dentro di me qualcuno mi spinga a farlo e NON RICORDO TUTTO QUELLO CHE MANGIO...so solo che vomito solo quando mi piego dal male.
Non cerco pietà...non voglio che qualcuno mi dica che gli dispiace, voglio che qualcuno mi dica \" vivi perchè qui c\'è bisogno di te \" ... e qualcuno c\'è; mia madre. Non guida, non dorme da sola...
IO DEVO VIVERE PER LEI? No non mi interessa più.
Non so perchè scrivo a lei...so solo che sono una persona schifosa che è un peso...
un peso così pesante... che non riesce a stare in piedi...e dire che oggi tanto magra non sono!
arrivederci
mi scusi per come ho scritto...ma sto piangendo...tanto per cambiare
Salve,
mi chiamo Arianna e adoro il mio nome, probabilmente è l\'unica cosa che mi piace di me...e della mia vita.
In realtà ho un cane e sì anche lui è motivo del mio sforzo per non morire.
La prima volta che ho sofferto di questa \"tristezza\" avevo più o meno 5-6 anni, non sono mai stata una bambina felice...mai.
Ero diversa, timida, riservata, parlavo con degli amici immaginari piuttosto che accerchiarmi ad amici...ma a volte riuscivo a scrollarmi questa faccia e a farmi qualche amico...
In tutta la mia vita ho commesso solo un mucchio di errori, e mi sono sempre sentita \"un peso\".
A 9-10 non mangiavo più, volevo morire, ma ero felice...FELICE!
Una felicità che a distanza di 11 anni non trovo più...
Piangevo tutte le notti, avevo sempre e solo attacchi di panico, non respiravo e mi picchiavo, mi torturavo tutto il giorno...volevo morire, ma avevo paura di sembrare egoista!
Vado avanti...continuo...fingo di vivere
Ho 18 anni arrivo a 37-38 kg è il 2012...ultimo anno di scuola...a Novembre mio padre si ammala...un bel cancro...
Uno splendido cancro...e dico splendido perché quel cancro l\'avrei voluto avere io...ed odiavo profondamente mio padre.
L\'odiavo...fino al 10 agosto 2015.
Mio padre muore...dopo 2 anni e mezzo di sofferenza, dopo 2 anni in cui io lavoravo anche per 3€ all\'ora per aiutarlo, per portarlo a fare le chemio, per fare la spesa...per aiutarlo! perchè c\'ero SOLO IO.
Da fuori ero forte, facevo 2-3 lavori...correvo avanti e indietro... (tutti lavoretti, mai nulla di serio) e correvo da mio padre appena avevo tempo.
Mio padre è la persona che ho amato, stimato e adorato di più.
Ma la sua morte mi ha uccisa...ora non corro più...sono paralizzata, ferma e sofferente...vorrei suicidarmi ma mi rendo conto che morire non risolve i problemi...
Ho passato 2 anni e mezzo...a vomitare 60 volte al giorno...
Ora vomito ancora...finchè non sputo sangue, finchè non muoio...
Fa schifo ed io sono una perdente, ma mi sento in colpa.
Mai nessuno in questi anni mi ha aiutata, mi ha curata ed io non voglio guarire...io voglio morire!
MI DICONO CHE SONO STATA FORTE? IO SONO LA PERSONA PIù FRAGILE DEL MONDO...SOLO CHE QUANDO DEVO FARE FACCIO...FACCIO ALTRIMENTI MIO PADRE ERA SOLO COME UN CANE! PERCHè IO LO DOVEVO A MIO PADRE...EPPURE AL MONDO NON INTERESSA...NON RIESCO AD APRIRE GLI SCURI...NON RIESCO A FARE NULLA...
MI DICO...CAVOLO ARIANNA! C\'è GENTE CHE MUORE DI FAME...C\'è GENTE CHE NON HA LA SALUTE...MA NON è ABBASTANZA!
Mi odio, mi odio per piangere...per sforzarmi e piangere.
Non c\'è un motivo...è il momento...e il momento a volte è abbastanza per scegliere.
dovrei curarmi? e dove vado? io non esco di casa...io non riesco...appena varco la porta cado a terra come un salame e piango...mi sento premere la testa come se qualcuno me la schiacciasse...e ho paura! una paura pazzesca
Ho paura della gente che vive, di tutta questa vita...ho paura della mia lotta...del domani...del domani sempre uguale...e so che non voglio guarire
Che vomitare è la mia droga, che mi piace farlo...mi piace vomitare più di tutto il resto...
Ho sempre avuto un problema con il cibo...ho sempre ogni tanto vomitato o saltato 2-3 pasti...ma ora...adoro abbuffarmi e vomitare...lo adoro! e mi agito...divento nervosa, cattiva e schifosa se non lo faccio...a volte sento come se dentro di me qualcuno mi spinga a farlo e NON RICORDO TUTTO QUELLO CHE MANGIO...so solo che vomito solo quando mi piego dal male.
Non cerco pietà...non voglio che qualcuno mi dica che gli dispiace, voglio che qualcuno mi dica \" vivi perchè qui c\'è bisogno di te \" ... e qualcuno c\'è; mia madre. Non guida, non dorme da sola...
IO DEVO VIVERE PER LEI? No non mi interessa più.
Non so perchè scrivo a lei...so solo che sono una persona schifosa che è un peso...
un peso così pesante... che non riesce a stare in piedi...e dire che oggi tanto magra non sono!
arrivederci
mi scusi per come ho scritto...ma sto piangendo...tanto per cambiare
domenica, marzo 05, 2017
SONO DEPRESSO, NON HO LAVORO E NON HO UNA DONNA
france83 Età: 33
soffro di depressione prendo rivotril, fluoxetina e neurontin. ho studiato come assistente sociale, ma dopo anni di precariato mi è presa veramente male e stò pensando al suicidio. la coa che più mi fa stare male è non trovare un lavoro stabile e questo contratto è atermine ed è stata una esperienza tremenda ( problemi con colleghe, utenti e datore di lavoro ). i miei genitori mi hanno detto di andare nello studio dentistico di mio padre a fare qualcosa e a gestire lo studio. ma a me prende male, perché non sono un dentista o qualcosa che riguardi i denti. si va bene posso fare da segretario e rispondere al telefono e lui mi da la paghetta. Mi domando però quando non ci sarà più, perché non è infinito, cosa ci faccio io nello studio? lo porto avanti come? farei fallire una piccola impresa, perché magari ci viene un dentista e porta via i clienti. io volevo solo fare il mio lavoro da assistente sociale amministrativo, ma è diventato impossibile per la concorrenza. in più non ho nessuna donna e non penso che con queste preoccupazioni che ho ne avrò mai una.
soffro di depressione prendo rivotril, fluoxetina e neurontin. ho studiato come assistente sociale, ma dopo anni di precariato mi è presa veramente male e stò pensando al suicidio. la coa che più mi fa stare male è non trovare un lavoro stabile e questo contratto è atermine ed è stata una esperienza tremenda ( problemi con colleghe, utenti e datore di lavoro ). i miei genitori mi hanno detto di andare nello studio dentistico di mio padre a fare qualcosa e a gestire lo studio. ma a me prende male, perché non sono un dentista o qualcosa che riguardi i denti. si va bene posso fare da segretario e rispondere al telefono e lui mi da la paghetta. Mi domando però quando non ci sarà più, perché non è infinito, cosa ci faccio io nello studio? lo porto avanti come? farei fallire una piccola impresa, perché magari ci viene un dentista e porta via i clienti. io volevo solo fare il mio lavoro da assistente sociale amministrativo, ma è diventato impossibile per la concorrenza. in più non ho nessuna donna e non penso che con queste preoccupazioni che ho ne avrò mai una.
MIA MADRE NON ACCETTA CHE SPOSANDOMI IO SIA ANDATA AD ABITARE A 50 KM DI DISTANZA
esther Età: 30
Vorrei poter sfogare il dolore che provo di fronte ad un evento della mia vita che dovrebbe essere solo gioia: ho deciso di sposarmi con Giorgio, e per una serie di fattori, abbiamo deciso di vivere nel suo paese distante dai miei genitori 50 km. Questa decisione non è stata accettata da mia madre, che sta facendo di tutto per farmi sentire in colpa ed una figlia ingrata che sta facendo una scelta sbagliata; mio padre invece vive la mia scelta in modo più sereno e si mostra felice che io sia felice. Sono figlia unica, ed anche a me provoca dispiacere andarmene, ma allo stesso tempo contenta del mio nuovo percorso di vita. La mancanza di entusiasmo di mia madre e le sue continue frecciatine però mi stanno rovinando quello che dovrebbe essere il momento più bello della vita.
Vorrei poter sfogare il dolore che provo di fronte ad un evento della mia vita che dovrebbe essere solo gioia: ho deciso di sposarmi con Giorgio, e per una serie di fattori, abbiamo deciso di vivere nel suo paese distante dai miei genitori 50 km. Questa decisione non è stata accettata da mia madre, che sta facendo di tutto per farmi sentire in colpa ed una figlia ingrata che sta facendo una scelta sbagliata; mio padre invece vive la mia scelta in modo più sereno e si mostra felice che io sia felice. Sono figlia unica, ed anche a me provoca dispiacere andarmene, ma allo stesso tempo contenta del mio nuovo percorso di vita. La mancanza di entusiasmo di mia madre e le sue continue frecciatine però mi stanno rovinando quello che dovrebbe essere il momento più bello della vita.
COSA DEVE FARE LA SCUOLA IN CASO DI BULLISMO?
Candy Età: 40
Sono una mamma il cui figlio è vittima di bullismo verbale e anche fisico poiché è stato picchiato.
Anch\'io sono stata aggredita dalla mamma della bulla...
Voglio sapere la scuola cosa deve fare poiché il fatto è successo tra i cancelli della scuola a tradimento per mio figlio picchiato dal fidanzatino della bulla e io in strada dalla mamma della bulla.
I provvedimenti che la scuola deve prendere quali sono?io cosa posso ottenere???
Sono una mamma il cui figlio è vittima di bullismo verbale e anche fisico poiché è stato picchiato.
Anch\'io sono stata aggredita dalla mamma della bulla...
Voglio sapere la scuola cosa deve fare poiché il fatto è successo tra i cancelli della scuola a tradimento per mio figlio picchiato dal fidanzatino della bulla e io in strada dalla mamma della bulla.
I provvedimenti che la scuola deve prendere quali sono?io cosa posso ottenere???
MIO FIGLIO DI 5 ANNI UNA NOTTE A SETTIMANA PIANGE DISPERATAMENTE E IO NON SO COME AIUTARLO
agripina Età: 32
Salve...MIO FIGLIO HA 5 ANNI ,E UN BAMBINO MOLTO VIVACE. UNA VOLTA A SETTIMANA SE SVEGLIA DI NOTTE E PIANGE . NON E PAURA O INCUBI PERCHE MI PARLA E MI CHIEDE PER AIUTARLO DICENDO CHE NON SA PERCHE PIANGE MI RISPONDE ALLE DOMANDE E FA TUTTO QUELLO CHE I DICO PER FERMARLO ,SOLO CHE NON RIESCE PROPRIO A FERMARSI DI PIANGERE . E BRUTTO PERCHE MI PREGA PER AIUTARLO E IO NON SO COME FARLO. LA MATINA SI RICORDA TUTTO . QUESTE EPISODI SUCCEDE DA QUASI TRE MEZZI . DA UN ANNO VIVIAMO DA MIO NUOVO COMPAGNO,PERO NON CREDO CHE E QUESTO MOTIVO PERCHE LUI E MOLTO FELICE ADESSO ,E ANCHE DA SUO PAPPA PIANGEVA SENZA MOTIVO PERO NON PARLAVA CON ME ,STAVA PIU ISTERICO.SPERO CHE RIUSCITE A CAPIRE LA MIA LETTERA E A AIUTARMI PERCHE VERAMENTE SONO DISPERATA . MI SE ROMPE CUORE QUANDO LUI MI CHIEDE PER AIUTARLO E IO NON SO COME COMPORTARMI.. GRAZIE
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Salve...MIO FIGLIO HA 5 ANNI ,E UN BAMBINO MOLTO VIVACE. UNA VOLTA A SETTIMANA SE SVEGLIA DI NOTTE E PIANGE . NON E PAURA O INCUBI PERCHE MI PARLA E MI CHIEDE PER AIUTARLO DICENDO CHE NON SA PERCHE PIANGE MI RISPONDE ALLE DOMANDE E FA TUTTO QUELLO CHE I DICO PER FERMARLO ,SOLO CHE NON RIESCE PROPRIO A FERMARSI DI PIANGERE . E BRUTTO PERCHE MI PREGA PER AIUTARLO E IO NON SO COME FARLO. LA MATINA SI RICORDA TUTTO . QUESTE EPISODI SUCCEDE DA QUASI TRE MEZZI . DA UN ANNO VIVIAMO DA MIO NUOVO COMPAGNO,PERO NON CREDO CHE E QUESTO MOTIVO PERCHE LUI E MOLTO FELICE ADESSO ,E ANCHE DA SUO PAPPA PIANGEVA SENZA MOTIVO PERO NON PARLAVA CON ME ,STAVA PIU ISTERICO.SPERO CHE RIUSCITE A CAPIRE LA MIA LETTERA E A AIUTARMI PERCHE VERAMENTE SONO DISPERATA . MI SE ROMPE CUORE QUANDO LUI MI CHIEDE PER AIUTARLO E IO NON SO COME COMPORTARMI.. GRAZIE
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